Approvazione risultati al 30 settembre 2025
12 novembre 2025
APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2025
FORTE CRESCITA DI RICAVI ED EBITDA IN TUTTI I SEGMENTI
CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO A 61,1 MILIARDI, 100 NAVI IN PORTAFOGLIO CON CONSEGNE FINO AL 2036
RAPPORTO DI INDEBITAMENTO A 2,6x, IN ANTICIPO SUL PERCORSO DI DELEVERAGING PREVISTO DAL PIANO INDUSTRIALE
RISULTATI FINANZIARI
- Ricavi in aumento del 20% rispetto ai 9M 2024 a euro 6.725 milioni
- EBITDA in forte crescita (+40%) a euro 461 milioni (euro 328 milioni nei 9M 2024), con un significativo incremento della profittabilità in tutti i segmenti di business
- EBITDA margin al 6,9%, in costante aumento rispetto al 6,3% del FY 2024 e al 5,9% dei 9M 2024
- Posizione finanziaria netta a debitoper euro 1.648 milioni, in leggero miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni[1], con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM) pari a 2,6x, in ulteriore riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024
PERFORMANCE COMMERCIALE
- Nuovi ordini acquisiti pari a euro 16,0 miliardi, in crescita del 88% rispetto ai 9M 2024 (euro 8,5 miliardi), superiori al valore record registrato in tutto il 2024, con un book-to-bill pari a 2,4x
- Backlog a euro 41,0 miliardi, in aumento del 32% rispetto al dato di fine 2024, con carico di lavoro complessivo pari a euro 61,1 miliardi, circa 7,5 volte i ricavi del 2024
- 19 navi consegnate da 9 stabilimenti e 100 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2036
Guidance 2025
Fincantieri conferma i target per il 2025 comunicati in occasione dei risultati del primo semestre 2025:
– Ricavi a circa euro 9 miliardi
– EBITDA margin oltre il 7%
– Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra 2,7x e 3,0x
– Utile netto
Il nuovo Piano Industriale 2026-2030 verrà approvato entro fine anno; la società terrà un Capital Markets Day nel primo trimestre 2026.
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(euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 |
Variazione |
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Ricavi e proventi |
6.725 |
5.583 |
20,5% |
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EBITDA(1) |
461 |
328 |
40,4% |
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EBITDA margin(*) |
6,9% |
5,9% |
1,0 p.p. |
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Ordini(**) |
16.020 |
8.504 |
88,4% |
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n.a. non applicabile (1) Tale valore non include i proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi (**) Al netto di elisioni e consolidamenti |
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(euro/milioni) |
30.09.2025 |
31.12.2024 |
Variazione |
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Posizione finanziaria netta(1) |
1.648 |
1.281 |
28,7% |
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Backlog(*) |
40.992 |
30.978 |
32,3% |
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(1) Si veda definizione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. Il dato al 31.12.2024 include l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale concluso a luglio 2024 (*) Al netto di elisioni e consolidamenti |
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Trieste, 12 novembre 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2025[2].
Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:
“Non possiamo che essere molto soddisfatti e riconoscenti alle persone di Fincantieri per il grande lavoro svolto. Continuiamo a perseguire una crescita robusta su ricavi, margini e portafoglio ordini con tre effetti positivi concorrenti: il consolidamento della performance economico finanziaria degli ultimi tre anni; il posizionamento virtuoso dell’azienda nel ciclo industriale positivo che caratterizza il futuro settore; la creazione di valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder sociali e finanziari. Con oltre 60 miliardi di carico di lavoro per i prossimi dieci anni - che costituisce il nuovo record di sempre - aumenta infatti l’apporto di Fincantieri all’economia nazionale e territoriale generando, grazie ad acquisti di beni e servizi in Italia per circa l’80%, visibilità economica nella filiera e stabilizzazione del lavoro. Continua anche a crescere il contributo del Gruppo al percorso di innovazione strategica del Paese con il lancio dei primi droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture critiche subacquee e dei porti, l’entrata nei droni militari unmanned di superficie per il pattugliamento delle coste, l’avvio della produzione in Italia di sistemi di propulsione a celle a combustibile e della produzione di pacchi batterie per uso navale militare e civile, oltre al lancio di Fincantieri Ingenium dedicata alla creazione di una piattaforma di dati ed applicazioni per l’introduzione dell’intelligenza artificiale nella conduzione delle navi e nel mondo dei porti.
Continuiamo infine a lavorare intensamente per incrementare la capacità produttiva nella cantieristica sia civile che militare aumentando la produttività dei nostri asset, supportando la creazione di manodopera qualificata e portando nuove tecnologie e metodologie nei processi produttivi.”
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Principali dati della gestione
Nei primi nove mesi del 2025 prosegue il trend di crescita del Gruppo, con ricavi in aumento del 20% rispetto al 30 settembre 2024, a euro 6,7 miliardi. Si conferma anche la forte espansione della redditività, con un incremento dell’EBITDA del 40% rispetto al 30 settembre 2024 a euro 461 milioni e un EBITDA margin al 6,9%, in costante crescita rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,9% dei primi nove mesi del 2024.
Il segmento Shipbuilding segna una crescita dell’EBITDA del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2024 e un EBITDA margin in ulteriore progresso al 6,5% (6,0% nei primi nove mesi del 2024), principalmente per effetto delle iniziative di efficientamento operativo intraprese dal Gruppo nel settore delle navi da crociera, in linea con il Piano Industriale 2023-27, e dell’incremento delle attività nel business della Difesa, in parte grazie all’entrata in efficacia del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano nel primo trimestre dell’anno.
Il segmento Underwater contribuisce in maniera significativa ai risultati del periodo, con un EBITDA margin al 17,3%. Anche il segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture registra un forte progresso con un incremento annuo dell’EBITDA del 37% e un EBITDA margin del 7,4% (5,4% nei primi nove mesi del 2024), grazie soprattutto alle performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (EBITDA margin al 14,0% vs 10,7% nei primi nove mesi del 2024) e del Polo Infrastrutture (EBITDA margin al 7,1% vs 4,8% al 30 settembre 2024).
Sul fronte commerciale, nei primi 9 mesi del 2025 sono stati finalizzati nuovi ordini per euro 16,0 miliardi, un valore superioreagli ordini acquisiti in tutto il 2024, e in aumento del 88% rispetto al 30 settembre 2024, con una crescita trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+130% rispetto ai primi nove mesi del 2024). Al termine del periodo, il book-to-bill (ordini/ricavi) è pari a 2,4x, con una pipeline commerciale sostenuta da una forte domanda nei business core del Gruppo.
Al 30 settembre 2025, il backlog si attesta a euro 41,0 miliardi, in crescita del 32% rispetto al 31 dicembre 2024, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog[3] raggiunge euro 20,1 miliardi, per un carico di lavoro complessivo di euro 61,1 miliardi, pari a 7,5 volte i ricavi del 2024.
La Posizione finanziaria netta (PFN), a debito per euro 1.648 milioni al termine dei primi nove mesi del 2025, risulta in linea con il dato del primo semestre 2025, pari a euro 1.644 milioni, e in leggero miglioramento rispetto a fine 2024, pari a euro 1.668 milioni[4], con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM[5]) pari a 2,6x, in riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024.
Opportunità e sviluppi strategici
Rafforzata la cooperazione industriale nel settore della Difesa europea
Nel corso del terzo trimestre 2025, Fincantieri ha consolidato il proprio ruolo di riferimento nella cantieristica navale europea, promuovendo la cooperazione industriale tra Paesi alleati e sostenendo la proiezione internazionale della Difesa italiana. In occasione della fiera Seafuture di La Spezia (29 settembre 2025), Italia e Grecia hanno firmato un accordo preliminare per la cessione alla Marina Militare greca di due unità costruite da Fincantieri, a dimostrazione dell’eccellenza delle soluzioni tecnologiche del Gruppo, riconosciuta a livello internazionale. L’accordo definitivo, soggetto alle consuete autorizzazioni, comprenderà anche un pacchetto di supporto che potrà essere gestito da Fincantieri grazie al suo know-how e alle consolidate competenze nei servizi post-vendita, rafforzando ulteriormente la cooperazione tecnico-industriale tra i due Paesi. A inizio settembre, inoltre, durante la fiera MSPO di Kielce (2 settembre 2025), Fincantieri ha siglato un Memorandum of Understanding con Polska Grupa Zbrojeniowa (PGZ), volto a sviluppare una collaborazione di lungo periodo a supporto del programma di ammodernamento della Marina polacca, incluso il progetto dei sottomarini “ORKA”. Queste iniziative confermano Fincantieri come partner strategico per la difesa europea e promotore di un ecosistema industriale integrato, competitivo e tecnologicamente avanzato.
Prosegue la strategia di espansione nel settore dell’Underwater e dei sistemi unmanned
Il consolidamento di Fincantieri come player tecnologico di riferimento nella protezione delle infrastrutture subacqueee nel campodelle soluzioni unmanned dual-use è al centro della strategia di crescita del Gruppo. In data 9 ottobre 2025, Fincantieri ha comunicato la firma di un contratto tra la società controllata Remazel Engineering e la società belga Jan De Nul per la fornitura di un sistema avanzato per il trasporto e la posa di rocce sul fondale marino, destinato alla protezione di cavi e oleodotti. In data 20 ottobre 2025, Fincantieri ha siglato un accordo con Defcomm, startup italiana specializzata nelle soluzioni unmanned per il settore marittimo. L’accordo, volto ad accelerare lo sviluppo e l’industrializzazione di droni di superficie progettati da Defcomm, permetterà a Fincantieri di sviluppare e integrare sulle proprie unità navali capacità di deployment dei mezzi autonomi di superficie, per clienti sia domestici sia internazionali. In data 23 ottobre 2025, infine, è stato presentato DEEP, una soluzione integrata all’avanguardia per la protezione, lo sviluppo e il mantenimento di infrastrutture critiche subacquee e delle aree portuali, svolgendo inoltre attività di monitoraggio e tutela ambientale attraverso un sistema avanzato di droni subacquei di Fincantieri. Il sistema, concepito per applicazioni dual-use, si compone di una rete di sensori subacquei per l’allarme preventivo (Early Warning System), un Centro di Comando e Controllo per la gestione operativa in tempo reale, una squadra di veicoli subacquei autonomi (AUV) in grado di condurre missioni a diversi livelli di autonomia, cooperazione e coordinamento e un sistema AI-based dedicato all’analisi e all’elaborazione dei dati.
Ulteriore accelerazionenello sviluppo di tecnologie avanzate per i settori civile e della difesa
Fincantieri si conferma motore dell’innovazione industriale attraverso due nuove partnership strategiche che evidenziano la capacità del Gruppo di valorizzare le competenze delle PMI più innovative, promuovendo un modello di innovazione che unisce visione industriale, tecnologie d’avanguardia e competitività di filiera, a beneficio dell’intero ecosistema nazionale della cantieristica e dell’industria della difesa. Il 1 ottobre 2025, il Gruppo ha firmato un Memorandum of Understanding con Aeronautical Service, PMI attiva nelle soluzioni aerospaziali, per l’adozione su larga scala di materiali compositi in fibra di carbonio e nanotecnologie nelle applicazioni navali, civili e militari, avviando lo sviluppo di una nuova unità FPB (Fast Patrol Boat) ad alta velocità, realizzata con tali materiali. In data 22 settembre, Fincantieri ha inoltre siglato un accordo pluriennale con Idea Prototipi srl per garantire una rapida integrazione di soluzioni cobotiche (robotica collaborativa) portatili e sistemi di automazione avanzata nei processi produttivi, rafforzandone automazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Andamento dei settori[6]
|
Ricavi e proventi (euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 restated(1) |
Variazione |
|
Shipbuilding |
4.885 |
3.982 |
22,7% |
|
Offshore e Navi speciali |
1.041 |
924 |
12,6% |
|
Underwater |
386 |
209 |
84,8% |
|
Sistemi, Componenti e Infrastrutture |
927 |
926 |
0,1% |
|
Altre attività e consolidamenti |
(514) |
(458) |
-11,9% |
|
Totale |
6.725 |
5.583 |
20,5% |
|
(1) I dati al 30.09.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi |
|||
I Ricavi e proventi dei primi nove mesi del 2025 raggiungono euro 6.725 milioni, in aumento del 20% rispetto al 30 settembre 2024, con il contributo positivo di tutti i segmenti del Gruppo. La crescita è stata trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+23% rispetto ai primi nove mesi del 2024), con un forte contributo del settore della Difesa (+39%). Si conferma anche l’apporto significativo dell’Underwater (+85% rispetto ai primi nove mesi del 2024), grazie anche al consolidamento da gennaio 2025 di WASS Submarine Systems. Escludendo le elisioni intersettoriali operate ai fini del consolidamento dei dati, Shipbuilding contribuisce per il 68% (66% nei primi nove mesi del 2024), Offshore e Navi speciali per il 14% (15% nei primi nove mesi del 2024), Underwater per il 5% (4% nei primi nove mesi del 2024) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 13% (15% nei primi nove mesi del 2024) al totale ricavi e proventi di Gruppo.
I primi nove mesi del 2025 consolidano il trend di crescita della marginalità, con un EBITDA[7] che raggiunge euro 461 milioni (+40% rispetto a euro 328 milioni nei primi nove mesi del 2024) e un EBITDA margin al 6,9% (5,9% al 30 settembre 2024), sostenuto dal contributo positivo di tutti i settori di business del Gruppo.
Nei primi nove mesi del 2025 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 16.020 milioni rispetto a euro 8.504 milioni del corrispondente periodo del 2024, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 2,4x (1,5x al 30 settembre 2024).
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Ordini (euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 restated(1) |
||
|
|
Importi |
% |
Importi |
% |
|
Fincantieri S.p.A. |
14.465 |
90 |
5.913 |
70 |
|
Resto del Gruppo |
1.555 |
10 |
2.591 |
30 |
|
Totale |
16.020 |
100 |
8.504 |
100 |
|
Shipbuilding |
14.558 |
91 |
6.326 |
74 |
|
Offshore e Navi speciali |
964 |
6 |
1.144 |
13 |
|
Underwater |
208 |
1 |
733 |
9 |
|
Sistemi, Componenti e Infrastrutture |
746 |
5 |
775 |
9 |
|
Consolidamenti |
(456) |
(3) |
(474) |
(5) |
|
Totale |
16.020 |
100 |
8.504 |
100 |
|
(1) I dati al 30.09.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi |
||||
Di seguito il dettaglio dei numeri delle navi consegnate e acquisite.
|
Consegne e Ordini (numero di navi) |
30.09.2025 |
30.09.2024 |
Variazione |
|
Navi consegnate |
19 |
12 |
7 |
|
Navi acquisite |
21 |
22 |
(1) |
Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 30 settembre 2025 si attesta a euro 61,1 miliardi, di cui euro 41,0 miliardi di backlog (euro 31,0 miliardi al 31 dicembre 2024) ed euro 20,1 miliardi di soft backlog (euro 20,2 miliardi al 31 dicembre 2024) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2036.
Il carico di lavoro complessivo e il backlog garantiscono rispettivamente circa 7,5 e5,0 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2024 (circa 6,3 e 3,8 anni al 31 dicembre 2024).
La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.
|
Carico di lavoro complessivo(euro/milioni) |
30.09.2025 |
31.12.2024 restated(1) |
|
|||
|
|
Importi |
% |
Importi |
% |
||
|
Fincantieri S.p.A. |
33.335 |
81 |
23.047 |
74 |
||
|
Resto del Gruppo |
7.657 |
19 |
7.931 |
26 |
||
|
Totale backlog |
40.992 |
100 |
30.978 |
100 |
||
|
Shipbuilding |
34.084 |
83 |
24.282 |
78 |
||
|
Offshore e Navi speciali |
2.093 |
5 |
2.195 |
7 |
||
|
Underwater |
2.674 |
7 |
2.300 |
7 |
||
|
Sistemi, Componenti e Infrastrutture |
2.955 |
7 |
2.912 |
9 |
||
|
Consolidamenti |
(814) |
(2) |
(711) |
(1) |
||
|
Totale backlog |
40.992 |
100 |
30.978 |
100 |
||
|
Soft backlog(*) |
20.100 |
100 |
20.200 |
100 |
||
|
Carico di lavoro complessivo(**) |
61.092 |
100 |
51.178 |
100 |
||
|
(1) I dati al 31.12.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi (*) Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro. Nell’ambito del settore della Difesa, relativamente al mercato italiano, sono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi (**) Somma di backlog e soft backlog |
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SHIPBUILDING
|
(euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 restated(1) |
Variazione |
|||||
|
Ricavi e proventi(*) |
4.885 |
3.982 |
22,7% |
|
||||
|
EBITDA(2)(*) |
316 |
238 |
33,0% |
|
||||
|
EBITDAmargin(*)(**) |
6,5% |
6,0% |
0,5 p.p. |
|
||||
|
Ordini(*) |
14.558 |
6.326 |
130,1% |
|
||||
|
Navi consegnate (numero) |
8 |
6 |
2 |
|
||||
|
(1) I dati al 30.09.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi (2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
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I ricavi del settore Shipbuilding nei primi nove mesi del 2025 si attestano a euro 4.885 milioni, in crescita del 23% rispetto al periodo comparativo del 2024 (euro 3.982 milioni), e si riferiscono per euro 3.188 milioni al business delle navi da crociera (euro 2.758 milioni al 30 settembre 2024) e per euro 1.643 milioni al business delle navi per la Difesa (euro 1.186 milioni al 30 settembre 2024). Il saldo residuo, pari a circa euro 54 milioni, è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 38 milioni al 30 settembre 2024). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 44% e 23% (46% e 20% al 30 settembre 2024) al totale dei ricavi al lordo dei consolidamenti.
L’incremento del 16% dei ricavi del settore delle navi da crociera è coerente con il carico di lavoro acquisito con lo sviluppo dei programmi di costruzione, che anche per il 2025 vedono il raggiungimento del livello di produzione a pieno regime.
Il business delle navi per la Difesa presenta ricavi in crescita del 39% rispetto ai primi nove mesi del 2024, in parte grazie all’entrata in efficacia, nel primo trimestre dell’anno, del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano, di cui una consegnata nel mese di luglio 2025 e la seconda prevista in consegna entro il primo trimestre 2026.
L’EBITDA del segmento al 30 settembre 2025 raggiunge euro 316 milioni (euro 238 milioni al 30 settembre 2024), in crescita del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2024 per effetto dell’incremento dei ricavi accompagnato da una maggiore efficienza operativa nel business delle navi da crociera e da una crescita nel settore della difesa, con margini a premio, che hanno portato ad un aumento dell’EBITDA margin al 6,5% (6,0% del 30 settembre 2024).
Gli ordini del settore Shipbuilding nei primi nove mesi del 2025, pari a euro 14.558 milioni, risultano più che raddoppiati rispetto a quello dello stesso periodo del 2024 (euro 6.326 milioni).
Nello specifico, con riferimento al settore delle navi da crociera, nel corso dei primi nove mesi del 2025 sono divenuti efficaci i contratti con Crystal Cruises per due unità di alta gamma, con Four Season Yachts per una seconda nave extralusso, con Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) per quattro maxi unità e con Viking Cruises per quattro unità.
Per quanto riguarda il settore della Difesa, Fincantieri ha rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento e di rafforzamento della capacità operativa della flotta della Marina Militare italiana, grazie ai contratti per la costruzione di due unità PPA − Multipurpose Combat Ships e al supporto in esercizio Through Life Sustainment Management (TLSM 2) per tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate alla Marina Militare italiana da Orizzonte Sistemi Navali (joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%).
OFFSHORE E NAVI SPECIALI
|
(euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 restated(1) |
Variazione |
|
Ricavi e proventi(*) |
1.041 |
924 |
12,6% |
|
EBITDA(2)(*) |
57 |
47 |
21,4% |
|
EBITDAmargin(*)(**) |
5,4% |
5,1% |
0,4 p.p. |
|
Ordini(*) |
964 |
1.144 |
-15,7% |
|
Navi consegnate (numero) |
11 |
6 |
5 |
|
(1) I dati al 30.09.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi (2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
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Il settore Offshore e Navi speciali al 30 settembre 2025 presenta ricavi pari a euro 1.041 milioni, in aumento del 13% rispetto al periodo comparativo del 2024, in linea con il trend di crescita degli ultimi anni, grazie allo sviluppo del carico di lavoro in portafoglio.
L’EBITDA al 30 settembre 2025 raggiunge euro 57 milioni, in incremento del 21% rispetto al 30 settembre 2024 (euro 47 milioni), con un EBITDA margin pari al 5,4% (5,1% nei primi nove mesi del 2024), confermando il percorso di recupero della marginalità del segmento.
Nei primi nove mesi del 2025, nel settore Offshore e Navi speciali, il Gruppo ha acquisito ordini per 7 nuove unità, per un ammontare pari a euro 964 milioni, rispetto a euro 1.144 milioni dei primi nove mesi del 2024. Gli ordini riguardano 3 unità CSOV[8], 2 SOV[9], 1 OSCV[10] e 1 unità da ricerca.
UNDERWATER
|
(euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 restated(1) |
Variazione |
|||||
|
Ricavi e proventi(*) |
386 |
209 |
84,8% |
|
||||
|
EBITDA(2)(*) |
67 |
31 |
115,6% |
|
||||
|
EBITDAmargin(*)(**) |
17,3% |
14,8% |
2,5 p.p. |
|
||||
|
Ordini(*) |
208 |
733 |
-71,6% |
|
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(1) I dati al 30.09.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi (2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
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Il segmento Underwater comprende, oltre a WASS Submarine Systems (consolidata a inizio 2025), il business dei sottomarini, incluso il programma U212 NFS per la Marina Militare italiana (precedentemente incluso nel segmento Shipbuilding), la controllata Remazel Engineering (precedentemente parte del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici) e la linea di business “Unmanned Systems & Underwater” della controllata IDS (precedentemente parte del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali).
Al 30 settembre 2025, l’Underwater presenta ricavi pari a euro 386 milioni, con un incremento del 85% rispetto al 30 settembre 2024, principalmente per il consolidamento da gennaio 2025 di WASS Submarine Systems (circa euro 120 milioni) e per il maggiore avanzamento registrato rispetto ai primi nove mesi del 2024 sulle commesse del programma U212 NFS relativo ai sottomarini per la Marina Militare italiana.
L’EBITDA è pari euro 67 milioni, con un EBITDA margin del 17,3%, a conferma della marginalità a premio del settore della subacquea.
Gli ordini acquisiti ammontano a euro 208 milioni nei primi nove mesi del 2025, che si confrontano con un valore al 30 settembre 2024 pari a euro 733 milioni. Quest’ultimo è riconducibile in gran parte all’acquisizione dell’ordine per il quarto sottomarino U212 NFS per la Marina Militare italiana, avvenuta nel secondo trimestre del 2024.
SISTEMI, COMPONENTI E INFRASTRUTTURE
|
(euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 restated(1) |
Variazione |
|
|
Totale Settore |
|
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|
Ricavi e proventi(*) |
927 |
926 |
0,1% |
|
|
EBITDA(2)(*) |
68 |
50 |
36,9% |
|
|
EBITDA margin(*)(**) |
7,4% |
5,4% |
2,0 p.p. |
|
|
Ordini(*) |
746 |
775 |
-3,7% |
|
|
|
|
|||
|
Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali |
|
|||
|
Ricavi e proventi(*) |
315 |
283 |
11,1% |
|
|
verso altri settori del Gruppo |
221 |
194 |
14,0% |
|
|
EBITDA(2)(*) |
17 |
11 |
54,6% |
|
|
EBITDA margin(*)(**) |
5,4% |
3,9% |
1,5 p.p. |
|
|
Ordini(*) |
248 |
166 |
49,3% |
|
|
Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici |
|
|||
|
Ricavi e proventi(**) |
198 |
154 |
28,1% |
|
|
verso altri settori del Gruppo |
93 |
75 |
24,1% |
|
|
EBITDA(2)(*) |
28 |
16 |
67,3% |
|
|
EBITDA margin(*)(**) |
14,0% |
10,7% |
3,3 p.p. |
|
|
Ordini(*) |
220 |
172 |
28,0% |
|
|
Polo Infrastrutture |
|
|||
|
Ricavi e proventi(*) |
416 |
489 |
-15,0% |
|
|
verso altri settori del Gruppo |
22 |
8 |
166,6% |
|
|
EBITDA(2)(*) |
29 |
23 |
25,7% |
|
|
EBITDA margin(*)(**) |
7,1% |
4,8% |
2,3 p.p. |
|
|
Ordini(*) |
273 |
436 |
-37,4% |
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(1) I dati al 30.09.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi (2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
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I ricavi del segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 30 settembre 2025 sono pari a euro 927 milioni, stabili rispetto ai primi nove mesi del 2024. I risultati riflettono la riclassifica di Remazel Engineering e di IDS nel segmento Underwater e di Seaonics (società controllata del Gruppo Vard) nel segmento Offshore.
L’EBITDA del settore al 30 settembre 2025 è pari a euro 68 milioni, con un EBITDA margin che si attesta al 7,4%, in netto incremento rispetto al periodo corrispondente del 2024 (5,4% al 30 settembre 2024). Il miglioramento è dovuto al contributo positivo di tutti i Poli del segmento.
ALTRE ATTIVITÀ
|
(euro/milioni) |
30.09.2025 |
30.09.2024 |
Variazione |
|
Ricavi e proventi |
2 |
2 |
-4,8% |
|
EBITDA(1) |
(46) |
(37) |
-26,8% |
|
EBITDAmargin |
n.a |
n.a |
- |
|
n.a. non applicabile (1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance |
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Le Altre attività includono principalmente i costi sostenuti dalla Capogruppo per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.
Dati patrimoniali
|
30.09.2024 |
(euro/milioni) |
30.09.2025 |
31.12.2024 |
|
2.988 |
Capitale immobilizzato netto |
2.996 |
2.551 |
|
870 |
Rimanenze di magazzino e acconti |
1.094 |
904 |
|
967 |
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti |
1.010 |
1.163 |
|
731 |
Crediti commerciali |
773 |
671 |
|
(2.670) |
Debiti commerciali |
(3.224) |
(3.071) |
|
(243) |
Fondi per rischi e oneri diversi |
(222) |
(212) |
|
147 |
Altre attività e passività correnti |
104 |
120 |
|
(198) |
Capitale di esercizio netto |
(465) |
(425) |
|
38 |
Attività destinate alla vendita |
- |
- |
|
2.828 |
Capitale investito netto |
2.531 |
2.126 |
|
2.059 |
Posizione finanziaria netta |
1.648 |
1.281 |
Il Capitale immobilizzato netto è pari a euro 2.996 milioni al 30 settembre 2025, con un aumento di euro 445 milioni rispetto 31 dicembre 2024 (euro 2.551 milioni), dovuto principalmente all’inclusione di WASS Submarine Systems nell’area di consolidamento.
Il Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 465 milioni, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2024 (negativo per euro 425 milioni), con un aumento delle Rimanenze di magazzino e acconti (euro 190 milioni) e dei Crediti commerciali (euro 102 milioni), più che compensato dall’incremento dei Debiti commerciali (euro 153 milioni) e dal decremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 153 milioni).
La Posizione finanziaria netta[11] (PFN) risulta negativa per euro 1.648 milioni al termine dei primi nove mesi del 2025, con una generazione di cassa di euro 20 milioni rispetto al dato comparabile di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni[12].
Business outlook ed evoluzione prevedibile della gestione
Il settore delle navi da crociera continua a registrare una significativa espansione, con una crescita degli ordini che interessa tutte le tipologie di prodotto, compreso quello delle navi contemporary. Al 30 settembre 2025, Il Gruppo conferma la propria leadership nel settore, con nuovi ordini per 11 navi su un totale di 15 navi ordinate a livello globale. In data 29 settembre 2025 Fincantieri ha inoltre sottoscritto un contratto con TUI per la progettazione e costruzione di due navi della classe InTUItion. L’ordine, soggetto all’ottenimento del finanziamento, sostituisce il Memorandum of Agreement (MoA) siglato nel marzo 2025 con TUI AG per la realizzazione di due navi destinate al brand Marella Cruises.
Il contesto geopolitico internazionale continua ad offrire interessanti opportunità di business per Fincantieri nel settore della difesa. La spesa globale allocata al procurement di nuove unità navali, comprensiva delle attività di ricerca, sviluppo progettuale e service/upgrade, è stimata crescere mediamente del 3,0% annuo fino al 2029[13].
Inoltre, l’accordo tra Paesi NATO stretto a giugno 2025 prevede che la spesa nell’ambito della difesa raggiunga il 5% del PIL alla difesa entro il 2035, di cui il 3,5% specificamente destinato a spese militari, imprimendo una spinta significativa agli investimenti nel settore.
Ulteriore impulso alle attività del Gruppo potrà esser favorito dall’adozione dello strumento di azione per la sicurezza dell'Europa (SAFE), istituito a maggio 2025 a livello europeo. Mediante SAFE, l'Unione Europea fornirà fino a 150 miliardi di euro agli Stati membri interessati, su richiesta e sulla base di piani nazionali, per finanziare programmi in ambiti considerati prioritari dal Consiglio Europeo, tra cui rientrano le capacità marittime di superficie e subacquee. In particolare, all’Italia è stato attribuito, in via provvisoria, un ammontare pari a circa 15 miliardi di euro.
In tale contesto, l’espansione del Gruppo si è ulteriormente consolidata nel terzo trimestre del 2025, con l’accordo preliminare per la cessione alla Marina Militare greca, attraverso Fincantieri, di due unità navali della Marina Militare italiana e il Memorandum of Understanding (MoU) tra Fincantieri e Polska Grupa Zbrojeniowa S.A. (PGZ), volto a supportare il processo di ammodernamento della Marina polacca, incluso il programma di acquisizione dei sottomarini “ORKA”. Con tali accordi si rafforza maggiormente il ruolo di riferimento di Fincantieri nella cantieristica navale europea e la proiezione internazionale del Gruppo.
Per quanto concerne le opportunità di mercato a livello nazionale, in data 15 settembre 2025, il Ministro della Difesa italiano ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale di approvazione di un programma pluriennale, relativo all'acquisizione di una nuova classe di unità navale tipo AGS (Auxiliary General Survey). Il programma prevede la realizzazione di 2 unità Joint Maritime Multi Mission System e il relativo supporto tecnico-logistico. La durata prevista del piano di sviluppo pluriennale è di 21 anni, con avvio già nel 2025 e un valore complessivo di circa 1,6 miliardi di euro.
Con riferimento al segmento dell’Underwater, prosegue la strategia di rafforzamento della presenza del Gruppo nei settori della protezione delle infrastrutture subacquee e delle soluzioni unmanned dual-use ad alto contenuto tecnologico, con l’accordo strategico concluso a ottobre 2025 con Defcomm, startup italiana specializzata nelle soluzioni unmanned per il settore marittimo, e il lancio del primo sistema di droni subacquei “DEEP” di Fincantieri.
Nel comparto offshore, il Gruppo registra un solido sviluppo della pipeline commerciale, con ordini finalizzati nei primi nove mesi del 2025 per 5 unità SOV/CSOV (Service Operation Vessel/ Commissioning Service Operation Vessel), mercato in cui il Gruppo è leader, grazie alla controllata VARD, 1 OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) e 1 unità da ricerca.
Per quanto riguarda le prospettive future, il Gruppo prosegue nell'implementazione del Piano Industriale 2023-2027, concentrandosi su alcune direttrici strategiche fondamentali: i) lo sviluppo di un portafoglio tecnologico distintivo e competitivo, comprendente prodotti e servizi destinati al settore underwater, capace di soddisfare le necessità sia del comparto difesa sia di quello civile; ii) il miglioramento dell’efficienza operativa, con un focus particolare sulle performance dell’indotto e sull’industrializzazione di soluzioni avanzate di robotica e automazione, tra cui robot, digital twin e sistemi logistici; iii) l’adozione di tecnologie digitali di ultima generazione, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare i processi di ingegneria e acquisti; iv) lo sviluppo di una piattaforma tecnologica capace di abilitare nuove funzionalità digitali da integrare a bordo nave, attraverso prodotti e servizi evoluti; v) il consolidamento delle competenze di Orizzonte Sistemi Navali nel ruolo di system integrator nell’ambito navale; vi) l’implementazione di soluzioni tecnologiche orientate alla decarbonizzazione del settore marittimo, incluse l’integrazione di sistemi per lo stoccaggio dell’energia e l’utilizzo dell’idrogeno a bordo.
L’aspettativa di una continua crescita delle attività del Gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2025, attesi a circa 9 miliardi di euro. Si conferma inoltre il forte aumento della redditività con un EBITDA margin oltre il 7% a fine 2025. Sul fronte finanziario, infine, si prevede un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA compreso tra 2,7x e 3,0x, in linea con la precedente guidance fornita in occasione dei risultati al 30 giugno 2025, a conferma dell’accelerazione processo di deleveraging, in anticipo sul percorso previsto dal Piano Industriale 2023-27. Si conferma infine un risultato netto positivo nel 2025.
Il nuovo Piano Industriale 2026-2030 verrà approvato entro fine anno e sarà presentato nel primo trimestre 2026.
* * *
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
* * *
Per gli eventi significativi occorsi nel periodo e successivamente al 30 settembre 2025, si rimanda ai comunicati stampa disponibili al sito internet della Società (www.fincantieri.com).
Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations − Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.
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DISCLAIMER
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
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I risultati 9M 2025 saranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà il 12 novembre 2025, alle ore 12.30 CET.
Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:
Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link.
Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link.
Collegamento telefonico tramite operatore:
Italia +39 028020911
Regno Unito +44 1212818004
Stati Uniti +1 7187058796
Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0
Browser HD Audio Connection
Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations.
* * *
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella costruzione di unità da crociera, unità per la difesa e navi da lavoro offshore. Il Gruppo si distingue per la sua lunga esperienza nello sviluppo di soluzioni subacquee, grazie alla sua struttura industriale integrata in grado di gestire e coordinare tutte le attività legate ai settori civili, della difesa e dual use, oltre che di presidiare i mercati ed internalizzare tecnologie distintive ad alto valore aggiunto.
Fincantieri è inoltre leader nell’innovazione sostenibile e nella digitalizzazione del comparto navalmeccanico, essendo attiva nel campo dei sistemi navali meccatronici, elettronici e digitali, della cybersecurity, dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni di arredamento navale e dell’offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l’assistenza alle flotte in servizio.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri è un player globale con una rete produttiva di 18 stabilimenti in tutto il mondo e oltre 23.000 lavoratori diretti; mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega oltre 12.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro.
* * *
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.
Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi: accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi per danni da amianto; oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti; altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset).
Risultato del periodo adjusted: è pari al risultato del periodo prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).
Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.
Posizione finanziaria netta include: Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine; Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.
Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA (su base 12 mesi, 1 ottobre – 30 settembre).
FINCANTIERI
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Tel. +39 040 3192111 |
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[1] Valore che esclude l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS Submarine Systems
Nota: Le variazioni percentuali presenti in tutto il documento sono calcolate su dati espressi in migliaia di euro, pertanto soggetti ad arrotondamento
[2] Redatte in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) e non assoggettate a revisione contabile
[3] Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro. Nell’ambito del settore della Difesa, relativamente al mercato italiano, sono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi
[4] Valore che esclude l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS Submarine Systems
[5] LTM: last twelve months, ultimi dodici mesi
[6] I dati del 2024 sono stati riesposti in seguito al ricollocamento di parte dei business dei segmenti Shipbuilding e Sistemi Componenti e Infrastrutture nel nuovo segmento Underwater e al ricollocamento della società Seaonics (Gruppo Vard) dal segmento Sistemi Componenti e Infrastrutture al segmento Offshore e Navi Speciali
[7] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance
[8] Commissioning Service Operation Vessel
[9] Service Operation Vessel
[10] Offshore Subsea Construction Vessel
[11] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance
[12] Valore che esclude l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS Submarine Systems. La PFN al 31 dicembre 2024, includendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale, era pari a euro 1.281 milioni
[13] Fonte: Defence Budgets, Janes, 08/10/2025