Come gruppo multinazionale, forniamo un contributo significativo allo sviluppo economico e sociale dei Paesi in cui operiamo.
Il nostro contributo economico nei diversi Paesi in cui siamo presenti si esplica anche a livello fiscale e si declina in varie tipologie di imposte, che possono essere raggruppate nelle seguenti categorie:
• imposte sul reddito, come l'imposta sui profitti delle società;
• imposte sulla proprietà, riscosse sulla proprietà, vendita o locazione di immobili;
• imposte sul lavoro, che comprendono le imposte riscosse e pagate alle autorità fiscali per conto dei dipendenti;
• imposte indirette riscosse sulla produzione e sul consumo di beni e servizi, quali IVA, dazi doganali, ecc.
Nel 2024 il Gruppo ha registrato un'aliquota fiscale effettiva del 24% (17% nel 2023).
In generale l’elevata volatilità del tax rate del Gruppo dipende dalla distribuzione geografica dei risultati ante imposte e dalle regole applicabili negli ordinamenti fiscali dei vari Paesi (inclusa la differenza tra aliquote), nonché da specifiche situazioni contingenti che possono incidere anche in misura significativa. Per quanto riguarda in particolare il 2024, il tax rate è principalmente influenzato dalla mancata iscrizione di imposte differite attive sulle perdite realizzate nel corso dell’esercizio da alcune controllate, nonché dall’impatto positivo su Fincantieri S.p.A. e alcune controllate italiane derivante dalla partecipazione al consolidato fiscale nazionale promosso da Cassa depositi e Prestiti S.p.A.
Dal 2021 il Gruppo Fincantieri si è dotato di una Strategia Fiscale che, ispirandosi ai principi delineati nel Codice di Comportamento, definisce gli obiettivi del Gruppo in relazione agli aspetti fiscali e fissa le linee guida per la loro concreta attuazione.