La LPD (Landing Platform Dock) Al-Fulk è stata sviluppata come evoluzione tecnologica della classe italiana di LPD “San Giusto”, seguendo quanto già realizzato con la Kaalat Beni Abbes. La nave mantiene e migliora alcune delle caratteristiche più significative della classe San Giusto, in particolare il ponte di volo a tutta lunghezza e la capacità anfibia, conservando il bacino allagabile e le coperture strutturali pieghevoli dello stesso, che permettono di riconfigurare il ponte garage in assetto Ro-Ro. Su questa unità, inoltre, il garage può essere utilizzato anche come hangar per ospitare elicotteri tipo Lynx.

I principali miglioramenti riguardano il sistema di combattimento, sia in termini di sensori che di effettori: infatti, pur avendo il ruolo principale di nave da trasporto anfibio, Al Fulk è equipaggiata con il sistema antimissile primario SAAM AD con piena capacità ATBM, grazie sia ai sensori radar in banda C e banda L, sia al missile B1NT, in grado di contrastare minacce balistiche.

Dal bacino allagabile è possibile lanciare e recuperare un LCM (Landing Craft Mechanized) di 19 metri di lunghezza; altri due LCM della stessa dimensione possono essere parcheggiati sul ponte garage e spostati da e verso il bacino tramite una gru a ponte con capacità di sollevamento di 70 tonnellate. Il ponte garage/hangar può ospitare sia veicoli ruotati che cingolati della forza da sbarco imbarcata, o veicoli di supporto alla popolazione civile in caso di missioni di soccorso umanitario.

Un ascensore con capacità di sollevamento di 30 tonnellate consente il trasferimento di veicoli ruotati tra il ponte garage/hangar e il ponte di volo, e viceversa. Lo stesso ascensore può essere utilizzato per spostare l’elicottero dal garage/hangar al ponte di volo e ritorno.