Diritti umani

Ci impegniamo per garantire i diritti umani in tutta la nostra catena del valore
È un impegno prioritario per il nostro Gruppo garantire e promuovere il rispetto dei diritti umani nell’ambito delle nostre attività e dei nostri rapporti commerciali.

Dal 2019 aderiamo volontariamente ai 10 Principi del Global Compact delle Nazioni Unite, impegnandoci a promuovere pratiche responsabili nei seguenti ambiti:
DIRITTI UMANI
Promuovendo e rispettando i diritti umani universalmente riconosciuti, assicurandoci di non essere complici, neppure indirettamente, di abusi.
LAVORO
Sostenendo la libertà di associazione dei lavoratori e il diritto alla contrattazione collettiva, contrastando tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio e di lavoro minorile, prevenendo qualsiasi forma di discriminazione sul lavoro.
AMBIENTE
Adottando un approccio preventivo alle sfide ambientali, promuovendo iniziative che favoriscano una maggiore responsabilità ambientale e incentivando lo sviluppo e la diffusione di tecnologie sostenibili.
LOTTA ALLA CORRUZIONE
Contrastando qualsiasi forma di corruzione, inclusi estorsioni e tangenti.

LA POLICY SUI DIRITTI UMANI

Integriamo i Principi del Global Compact nella nostra “Policy sui Diritti Umani – Impegno per il rispetto dei diritti umani e delle diversità”, che si ispira anche ad altri strumenti internazionali:

  • International Bill of Human Rights dell’ONU.
  • Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
  • Convenzioni Fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
  • Direttiva UE relativa al Dovere di Diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (cd. “CS3D”).

 

La Policy viene rivista periodicamente per riflettere la nostra attenzione continua alle istanze provenienti dalle istituzioni, dalla società e dal mercato, e il documento è stato aggiornato il 30 settembre 2024 dal Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A.

In linea con quanto previsto dall’UNGP Reporting Framework, l'ultima versione del documento si concentra sulle Salient Human Rights Issues, ovvero sui principali impatti negativi che le nostre attività e relazioni commerciali potrebbero avere sui diritti umani. La nuova struttura del documento è il risultato dello Human Rights Risk Assessment (HRRA), che ha individuato le aree maggiormente esposte a tali rischi. La Policy aggiornata si fonda sulle seguenti silent issues:

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Impegno per Diversità, Equità, Inclusione e Parità di Genere

La nostra Policy pone da sempre un’attenzione particolare ai temi della Diversità, Equità e Inclusione — con misure specifiche per questi aspetti di fondamentale importanza per il nostro Gruppo.

Inoltre, nell’ambito della Certificazione UNI/PdR 125:2022 (la certificazione di Parità di Genere), adottiamo, per il perimetro certificato, la Policy Diritti Umani come politica di parità di genere, in linea con quanto definito nella Prassi di riferimento. A conferma del suo rilievo strategico, i principi sanciti dalla Politica vengono attivamente promossi anche lungo la catena di fornitura (sia presso fornitori che partner) attraverso specifiche clausole contrattuali e mediante il Codice Etico Fornitori, quale strumento di condivisione e diffusione dei nostri valori fondamentali.

Policy Diritti Umani
HUMAN RIGHTS RISK ASSESMENT

Nel 2023, attraverso uno Human Rights Risk Assessment (HRRA), abbiamo valutato l’efficacia delle nostre misure in materia di diritti umani, anticipando i requisiti previsti dalla Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla due diligence delle imprese in materia di sostenibilità (CSDDD).  Nella fase preliminare di saliency assessment — che ha portato all’identificazione dei Salient Issues integrati nella Policy sui Diritti Umani — è stata adottata una prospettiva centrata sul rischio per le persone, e non solo per l’azienda, coinvolgendo attivamente i nostri stakeholder interni. 

Il processo di HRRA è consistito in una due diligence con focus esclusivo sul rispetto dei diritti umani, sviluppando un’analisi strutturata degli impatti negativi, effettivi e potenziali, secondo l’approccio risk-based. È stato svolto presso i siti produttivi italiani ed europei, comprese le ditte appaltatrici e i fornitori (Tier 1) con cui intratteniamo rapporti commerciali.

Le analisi hanno permesso di mappare i principali elementi di rischio lungo la catena del valore da monitorare e gestire, attribuendo a essi livelli di rischio specifici, determinati anche sulla base del segmento di mercato e dell’area geografica di riferimento. Possibili violazioni dei diritti umani, infatti, sono strettamente dipendenti dalle condizioni politiche e sociali dei Paesi in cui operiamo.

 

Le attività sono state condotte con un focus su Fincantieri S.p.A., Marine Interiors S.p.A. e sul gruppo VARD, interessando 14 dei 18 siti del Gruppo, pari al 78% del totale. La valutazione del rispetto dei diritti umani è stata effettuata anche attraverso l’analisi della documentazione aziendale e il coinvolgimento delle funzioni interne delle società interessate.

L’HRRA ha posto un’attenzione mirata su specifici gruppi potenzialmente esposti ai rischi, tra cui:
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Sulla base dei risultati del HRRA, nel corso del 2024 abbiamo definito un piano di monitoraggio strutturato, volto a garantire una raccolta dati sistematica e un’analisi approfondita delle informazioni relative alle salient issues. Il piano prevede l’adozione di indicatori proattivi, pensati per anticipare potenziali rischi e favorire l’attuazione di interventi tempestivi e mirati. Queste iniziative saranno progressivamente implementate nel 2025, coinvolgendo attivamente gli stakeholder interni e la catena di fornitura, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la tutela dei diritti umani.

In parallelo, il processo di HRRA è soggetto a revisioni periodiche secondo un approccio sistematico di risk mapping, finalizzato a identificare eventuali nuove aree di esposizione, anche in relazione all’avvio di nuove relazioni di business, quali operazioni di fusione, acquisizione o joint venture.

PROGRAMMA DI AUDIT ESG PRESSO I NOSTRI FORNITORI
Dal 2019, abbiamo avviato un programma continuativo di audit ESG di seconda parte presso i nostri fornitori di interesse prioritario/strategico. Questi audit vengono effettuati tramite due checklist, una delle quali centrata sui temi di salute, sicurezza e diritti umani. Viene analizzato anche il rispetto del nostro Codice Etico Fornitori, che ha fra i suoi pilastri il tema “Lavoro e Diritti Umani”.

Diversi altri strumenti ci permettono di presidiare il rispetto dei diritti umani lungo tutta la catena del valore, in particolare il processo di qualifica dei fornitori (che controlla anche il rispetto della normativa del lavoro) e il sistema di whistleblowing (a cui hanno accesso anche i lavoratori in appalto e sub-appalto).
CATENA DI FORNITURA
GLI IMPEGNI DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2023-2027 LEGATI AI DIRITTI UMANI

Il nostro impegno per la creazione delle condizioni socioeconomiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in tutta la value chain.

Nelle tabelle successive, si possono consultare gli obiettivi e target del Piano di sostenibilità 2023-2027 per tutti i temi legati ai diritti umani. 

 

Obiettivi
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In armonia con le linee di indirizzo in via di definizione* e le best practice internazionali, identificare in maniera proattiva e valutare i potenziali rischi ed impatti relativi al rispetto dei diritti umani, recepiti nella policy e nel Codice Etico, richiamati e sottoscritti dai fornitori nelle condizioni generali d’ordine

* Al fine di anticipare le richieste contenute nella Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità

DESCRIZIONE / TARGET TEMPISTICA PERIMETRO STATUS SDGS
Due-diligence sui siti produttivi italiani ed europei e sul relativo indotto 2023 Gruppo
Completato
Realizzazione di un piano di interventi mirati a valle della due diligence
2024 Nel 2024 il progetto riguardante la due diligence sui diritti umani è proseguito con la definizione del piano di monitoraggio, atto a creare una struttura di raccolta dati e un sistema di analisi e rendicontazione delle informazioni con riferimento ai diritti umani identificati come salienti. Il piano include l’identificazione di indicatori proattivi, progettati per anticipare potenziali criticità e consentire la definizione di interventi mirati ed efficaci. Si prevede che tali iniziative troveranno applicazione nel corso del 2025 attraverso il coinvolgimento di stakeholder interni e della catena di fornitura.
Monitoraggio del rispetto dei diritti attraverso la formalizzazione del piano di presidio e mantenimento 2025
Audit annuali di sostenibilità da parte di Fincantieri (di seconda parte) presso i fornitori per valutare e monitorare i fornitori circa il rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell’ambiente.
DESCRIZIONE / TARGET TEMPISTICA PERIMETRO STATUS SDGS
Audit ai fornitori del Gruppo di interesse prioritario/strategico sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell’ambiente (c.a. 200 fornitori inclusi i 7 residuali non svolti a causa delle problematiche dovute alla pandemia COVID) con almeno 40 audit all’anno.
A partire dall’anno 2023 sulla base del punteggio ottenuto dall’audit sono definiti in maniera continuativa piani di recupero, phase out progressive o immediate a seconda della gravità, riportando l’evidenza nell’Osservatorio dei Fornitori.
2023-2027 Gruppo (escluse controllate americane)
Completato
Nel 2024 abbiamo condotto 85 visite presenziali di sostenibilità, superando ampliamente il target previsto per l’anno. Al fine di garantire la massima trasparenza ed evitare conflitti di interesse gli audit sono stati condotti con il supporto di professionisti indipendenti.