Da anni conduciamo un processo strutturato e consolidato di analisi di materialità, volto a identificare i temi di sostenibilità rilevanti per i nostri stakeholder interni ed esterni. Tale attività ci ha permesso, nel tempo, di individuare impatti effettivi e potenziali, positivi e negativi, di breve e lungo periodo, che le nostre attività generano sull’economia, sull’ambiente e sulle persone, inclusi i diritti umani. Al contempo, abbiamo valutato gli elementi in grado di influenzare in modo sostanziale le decisioni e le valutazioni degli stakeholder.
Nel 2024, in linea con gli obblighi introdotti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), abbiamo aggiornato il nostro approccio conducendo un’analisi di doppia materialità, conforme agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS).
L’analisi si articola su due dimensioni interconnesse:
• materialità d’impatto: analisi degli impatti attuali o potenziali, positivi o negativi, che l’azienda può generare su persone e ambiente. La valutazione ha considerato l’intera catena del valore, a monte e a valle, inclusi prodotti, servizi e relazioni commerciali, anche non contrattuali.
• materialità finanziaria: valutazione dei rischi e delle opportunità in grado di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.
Il processo si è articolato in quattro fasi principali.


In particolare,dapprima abbiamo condotto uno studio approfondito del quadro normativo nazionale ed europeo, della documentazione interna e delle principali tendenze del settore navale e cantieristico.
Successivamenteabbiamo identificato gli impatti, rischi e opportunità, partendo da una mappatura completa della catena del valore e degli attori coinvolti, analizzando input, output e i contesti geografici in cui il Gruppo opera. Lo studio è stato arricchito dall’analisi del Risk Universe sviluppato nell’ambito del sistema di Enterprise Risk Management (ERM).
Gli elementi individuati sono stati successivamente ricondotti ai temi previsti dagli ESRS e valutati secondo percorsi metodologici specifici:
• gli impatti sono valutati attraverso una “Sustainability Survey da oltre 500 stakeholder interni ed esterni (clienti, fornitori, istituzioni, sindacati, comunità finanziaria, ecc.);
• i rischi sono stati selezionati all’interno del Risk Universe del Gruppo (circa 200 eventi), con focus su quelli di natura ESG. La valutazione è avvenuta secondo il modello ERM, considerando probabilità e impatto, in linea con le soglie di Risk Appetite e Risk Tolerance;
• le opportunità sono state valutate dal gruppo di lavoro multifunzionale attraverso workshop dedicati, con un’analisi basata sulla probabilità di accadimento e sull’entità potenziale degli effetti finanziari nel breve, medio e lungo termine.
L’analisi di doppia materialità svolta nel 2024 ha portato all’individuazione di 30 impatti, 27 rischi e 21 opportunità rilevanti e riconducibili a tutti i temi materiali previsti dagli ESRS, di seguito rappresentati nella matrice di doppia materialità:


Nella tabella che segue è riportata una breve descrizione dei principali Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) per tematica.
I principali Impatti, Rischi e Opportunità (IRO)
TEMA | DESCRIZIONE |
E1 – Cambiamento climatico | Le attività del Gruppo generano impatti legati alla presenza di gas serra lungo l’intera catena del valore. Allo stesso tempo, l’adozione di tecnologie a maggiore efficienza energetica nei processi e nei prodotti, unita a iniziative di sensibilizzazione verso gli utilizzatori finali, rappresenta un'opportunità concreta. I principali rischi riguardano l’inadeguata gestione delle emissioni, la difficoltà di allinearsi tempestivamente alle tecnologie emergenti per la transizione ecologica, e la possibilità di incorrere in costi inattesi legati all’adattamento a eventi climatici estremi. Le opportunità derivano dallo sviluppo di soluzioni in linea con gli obiettivi globali di decarbonizzazione, con benefici sulla competitività, l’efficienza e l’attrattività per gli investitori. |
E2 – Inquinamento | Le operazioni industriali comportano impatti connessi alla presenza di inquinanti e sostanze pericolose in atmosfera, nei processi e negli scarichi, come ossidi di zolfo e di azoto, metalli pesanti e COD. Allo stesso tempo, la collaborazione con fornitori e partner responsabili consente di promuovere tecnologie innovative volte alla riduzione delle emissioni. I rischi principali includono la gestione non adeguata delle emissioni atmosferiche, la potenziale contaminazione del suolo, del sottosuolo e delle acque marine in caso di incidenti o sversamenti. Le opportunità si concentrano sullo sviluppo di soluzioni sostenibili, anche grazie alla sinergia con istituti di ricerca all’avanguardia. |
E3 – Acque e risorse marine | L’attività nei cantieri comporta impatti legati all’aumento del consumo idrico, soprattutto nelle sedi situate in aree a stress idrico. Il principale rischio è connesso a una gestione non adeguata degli scarichi idrici, con potenziali conseguenze sull’ambiente marino e sulla conformità normativa. |
E4 – Biodiversità | Le attività produttive del Gruppo impattano sulla biodiversità, riducendo la varietà delle specie presenti nelle aree limitrofe e alterando gli habitat naturali e gli equilibri ecologici. In risposta, lo sviluppo di soluzioni innovative e a minor impatto sulla biodiversità marina rappresenta un’importante opportunità per migliorare la competitività e la redditività aziendale. |
E5 – Uso delle risorse ed economia circolare | Gli impatti principali riguardano le conseguenze ambientali derivanti da un trattamento e smaltimento non adeguato dei rifiuti prodotti nelle diverse fasi operative. Tra i rischi spicca la possibile carenza di materie prime e la gestione inefficace dei rifiuti, sia pericolosi che non. L’opportunità risiede nello sviluppo di processi circolari che favoriscano il riuso e un più efficiente smaltimento, migliorando così competitività e redditività aziendale. |
S1 – Forza lavoro propria | Gli impatti del tema riguardano principalmente il miglioramento del benessere dei dipendenti e l’equilibrio tra vita privata e professionale, grazie a piani di welfare e programmi di formazione dedicati alla salute e alla sicurezza. Contemporaneamente, sono presenti impatti negativi potenziali legati all’aumento di incidenti, malattie professionali e danni alla salute psicofisica, derivanti da una gestione non adeguata della sicurezza o da malfunzionamenti degli asset aziendali. Impatti rilevanti emergono anche sul piano della tutela dei diritti, con rischi di comportamenti discriminatori e di non conformità alle normative lavorative vigenti. Sul fronte della sicurezza informatica, gli impatti riguardano la possibile violazione di dati sensibili, con conseguenti danni per l’azienda e per tutti gli stakeholder coinvolti. I rischi principali includono la non conformità alle normative nazionali e internazionali in materia di salute, sicurezza e protezione dei dati, oltre a rischi legati alla gestione delle relazioni sindacali e alla fidelizzazione del personale chiave, che possono compromettere la continuità produttiva e la competitività del Gruppo. Le opportunità principali consistono nel rafforzamento della competitività e dell’innovazione, grazie a un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, che favorisca lo sviluppo di competenze, la retention dei talenti e una cultura aziendale basata sull’equità e la sicurezza. Ciò si traduce in una reputazione migliorata e in una riduzione dei costi legati agli incidenti e alle inefficienze, garantendo al contempo una solida protezione dei dati e aprendo nuove prospettive di business in ambito sicurezza informatica. |
S2 – Lavoratori nella catena del valore | Gli impatti principali concernono la possibile violazione dei diritti umani lungo la catena di fornitura, derivante da controlli insufficienti, e la tutela della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati aziendali, minacciata da divulgazioni non autorizzate o trattamenti impropri di informazioni sensibili. Parallelamente, si registra un incremento nella protezione e sicurezza dei dati, grazie allo sviluppo di piani e sistemi di sicurezza mirati, che coinvolgono tutti gli stakeholder interni ed esterni. I rischi associati includono la non conformità alle normative nazionali e internazionali relative alla tutela dei dati personali e alla sicurezza informatica, con particolare attenzione alle normative settoriali e militari e al Perimetro di Sicurezza Cibernetica Nazionale. Ulteriormente, il Gruppo deve fronteggiare il rischio di indisponibilità di manodopera esterna specializzata, essenziale per rispondere alle esigenze produttive. Le opportunità emergono da una gestione efficiente della sicurezza informatica, che consente di ridurre i costi legati a potenziali violazioni, garantendo la continuità operativa e rafforzando la fiducia di clienti e stakeholder. |
S3 – Comunità interessate | Gli impatti includono disagi per la comunità derivanti dalle attività aziendali e benefici economici attraverso collaborazioni, appalti, tasse e investimenti in infrastrutture. Vi sono rischi legati a un possibile mancato ascolto delle esigenze locali e a violazioni di diritti umani, con ripercussioni sociali e ambientali. Le opportunità consistono nello sviluppo economico locale con nuovi posti di lavoro e nella riduzione delle controversie grazie a un dialogo attivo e collaborazioni con le istituzioni. |
S4 – Consumatori e utilizzatori finali | Gli impatti principali riguardano l’aumento della soddisfazione e della fiducia dei clienti grazie a una gestione efficace delle relazioni e allo sviluppo di soluzioni mirate, unitamente all’incremento di efficienza, sicurezza e affidabilità dei prodotti. Tuttavia, persistono rischi di ritardi nelle consegne, non conformità agli standard di qualità e violazioni nella protezione dei dati. I rischi reputazionali e legali sono altresì connessi agli accordi commerciali e alle normative sulla sicurezza informatica. Le opportunità risiedono nel rafforzamento della competitività e della redditività attraverso la fidelizzazione e l’attrazione di nuovi clienti, lo sviluppo di tecnologie innovative — in particolare per l’eolico offshore e la connettività dei prodotti — e la garanzia di elevati standard qualitativi che consolidano la reputazione aziendale. Infine, l’efficiente gestione della sicurezza informatica assicura continuità operativa e apre a nuove opportunità di business legate all’uso di sistemi di navigazione autonomi. |
G1 – Condotta delle imprese | Gli impatti principali riguardano la potenziale compromissione della reputazione aziendale dovuta a comportamenti non corretti come evasione fiscale e pratiche anti-concorrenziali, nonché la promozione di valori di etica e trasparenza nel settore marittimo e nella catena di fornitura. I rischi più rilevanti includono la non conformità alla normativa anticorruzione e alla tutela dei dati personali, oltre alla possibile esposizione a minacce informatiche avanzate. Le opportunità si concentrano nel rafforzamento della continuità operativa e nella riduzione dei costi attraverso una gestione efficace della sicurezza informatica, insieme a un miglioramento dell’attrattività per gli investitori grazie a performance ESG trasparenti e solide. |