IL CDA FINCANTIERI APPROVA I RISULTATI PRELIMINARI 2014 CHE EVIDENZIANO UN CARICO DI LAVORO PARI A 9,8 MILIARDI DI EURO E RICAVI PER 4,4 MILIARDI DI EURO

27 febbraio 2015

Highlight finanziari 

• Ordini acquisiti: 5.639 milioni di euro (4.998 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Carico di lavoro (backlog): 9.814 milioni di euro (8.068 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Ricavi: 4.399 milioni di euro (3.811 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• EBITDA: 297 milioni di euro (298 milioni di euro al 31 dicembre 2013) con un EBITDA margin del 6,8% (7,8% al 31 dicembre 2013)
• EBIT: 198 milioni di euro (209 milioni di euro al 31 dicembre 2013) con un EBIT margin del 4,5% (5,5% al 31 dicembre 2013)
• Risultato della gestione ordinaria : 87 milioni di euro (137 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Risultato d’esercizio: 55 milioni di euro (85 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Posizione finanziaria netta : positiva per 44 milioni di euro (negativa per 155 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Capitale di esercizio netto: positivo per 69 milioni di euro (negativo per 67 milioni di euro al 31 dicembre 2013), di cui construction loans per 847 milioni di euro (563 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Investimenti: 162 milioni di euro (255 milioni di euro al 31 dicembre 2013)
• Free cash flow: negativo per 124 milioni di euro (negativo per 519 milioni di euro al 31 dicembre 2013) 

Highlight operativi
 
• Conferma del trend positivo di crescita del business evidenziato da miglioramenti a livello consolidato di ordini acquisiti, carico di lavoro e ricavi
• Nel segmento Shipbuilding, forte ripresa del business navi da crociera sia per ordini acquisiti che per volumi produttivi e definizione con la Marina Militare Italiana della configurazione di tutte le navi oggetto del piano di rinnovo della flotta, con prossima finalizzazione dei contratti
• Nel segmento Offshore, rallentamento degli ordinativi e riduzione della marginalità nel periodo, soprattutto a causa del contesto di mercato molto sfidante nella seconda parte dell’anno - diminuzione del prezzo del petrolio e contrazione degli investimenti per l’estrazione e la perforazione - delle problematiche delle attività in Brasile e della revisione delle stime per un numero limitato di progetti del portafoglio ordini europeo. In tale contesto, VARD si sta focalizzando sulle azioni di efficientamento volte a stabilizzare e normalizzare la situazione. 

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Roma, 27 febbraio 2015 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunito sotto la presidenza di Vincenzo Petrone, ha esaminato e approvato il Bilancio consolidato preconsuntivo al 31 dicembre 2014 , redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). 

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “Il 2014 è stato un anno importante per Fincantieri. Abbiamo infatti registrato un aumento degli ordini acquisiti, del carico di lavoro a livello consolidato e dei ricavi in tutti i segmenti in cui operiamo. In particolare, si è verificata una forte ripresa nel business delle navi da crociera, con 8 nuove unità acquisite sulle 16 ordinate nel mondo, 9 navi attualmente in costruzione e una conseguente ripresa dei volumi nei siti italiani. La strategia di diversificazione del business, che contraddistingue il nostro Gruppo, ci ha permesso di raggiungere un EBITDA margin del 6,8%, nonostante il segmento Offshore abbia risentito di una congiuntura di mercato particolarmente sfavorevole nella seconda parte dell’anno. Tale strategia ci ha anche visto concludere importanti accordi di cooperazione in tutti i segmenti di attività. Ci tengo, inoltre, a ricordare che il 2014 ha segnato l’ingresso in Borsa di Fincantieri, a ulteriore supporto della strategia di crescita del Gruppo.” 

Andamento operativo del Gruppo nell’esercizio 2014 

I nuovi ordini acquisiti nel corso del 2014 ammontano a 5,6 miliardi di euro rispetto ai 4,9 miliardi di euro del 2013 (in crescita del 13% rispetto al 2013), con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) di 1,3 in linea con quello dello scorso anno, confermando così le buone prospettive di crescita del Gruppo in particolare nel settore Shipbuilding. Degli ordini complessivi, il settore Shipbuilding pesa per il 78% (61% al 31 dicembre 2013), il settore Offshore per il 20% (36% al 31 dicembre 2013), il settore Sistemi, componenti e servizi per il 4% (4% al 31 dicembre 2013). Gli ordini acquisiti dalla Capogruppo FINCANTIERI S.p.A. sono stati il 70% del totale (55% al 31 dicembre 2013). 

Per quanto riguarda il segmento Shipbuilding, con nuovi ordini in aumento del 46% rispetto al 2013, si evidenzia una ripresa nel mercato delle navi da crociera in cui Fincantieri ha acquisito da inizio anno un totale di 8 nuove unità. Per le navi militari, invece, oltre alla conferma della prosecuzione del programma Littoral Combat Ship per la US Navy (con l’esercizio da parte della Marina Militare statunitense di due ulteriori opzioni a favore della controllata Marinette Marine Corporation) e ad una ripresa della domanda per mezzi complessi per il trasporto di beni per il settore chimico / petrolifero, si segnala, in particolare, la definizione con la Marina Militare Italiana della configurazione di tutte le navi del piano di rinnovo della flotta quale premessa alla prossima finalizzazione dei contratti. 

Per quanto riguarda il segmento Offshore, dopo un primo semestre caratterizzato da valori molto significativi, il secondo semestre dell’anno ha registrato un rapido rallentamento degli ordinativi riconducibile alla riduzione del prezzo del petrolio e al conseguente impatto negativo sulle decisioni di spesa da parte dei clienti. 

Il carico di lavoro (backlog) del Gruppo al 31 dicembre 2014 è risultato pari a 9,8 miliardi di euro (8,1 miliardi di euro nel 2013), in aumento del 21,6% rispetto al 2013, con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2019. La crescita del carico di lavoro riflette il significativo aumento di ordini acquisiti nel corso degli ultimi 18 mesi. Se rapportato ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2014, il backlog è pari a oltre 2 anni di lavoro. Inoltre, il soft backlog, che rappresenta il valore delle opzioni contrattuali e delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, non ancora riflessi nel carico di lavoro, è pari al 31 dicembre 2014 a circa 5,0 miliardi di euro.
Nel backlog complessivo, il settore Shipbuilding pesa per il 76% (66% al 31 dicembre 2013), il settore Offshore per il 22% (31% al 31 dicembre 2013), il settore Sistemi, componenti e servizi per il 3% (3% al 31 dicembre 2013). 

Gli Investimenti effettuati nel corso dell’esercizio 2014 ammontano a 162 milioni di euro, di cui 38 milioni di euro in attività immateriali (22 milioni di euro per progetti di sviluppo) e 124 milioni di euro in immobili, impianti e macchinari. Degli investimenti complessivi il 60% è stato effettuato dalla Capogruppo.
L’incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo è pari al 3,7% nell’esercizio 2014 rispetto al 6,7% dell’esercizio 2013. Gli investimenti del 2014 si riferiscono prevalentemente al completamento del cantiere di Vard Promar in Brasile, progetto che aveva inciso in maniera significativa sugli investimenti del 2013, ad interventi di ammodernamento tecnologico dei cantieri italiani (per il miglioramento dell’efficienza produttiva, attraverso il rafforzamento dei processi di automazione e delle condizioni di sicurezza e di rispetto dell’ambiente all’interno dei siti produttivi) e alla prosecuzione degli investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare per quanto riguarda i nuovi prodotti in ambito navi da crociera.
Per quanto riguarda la ripartizione degli investimenti tra i diversi segmenti, il 61% si riferisce al settore Shipbuilding (53% al 31 dicembre 2013), il 29% al settore Offshore (43% al 31 dicembre 2013), il 3% al settore Sistemi, componenti e servizi (2% al 31 dicembre 2013) e il 7% alle Altre attività (2% al 31 dicembre 2013). 

Gli organici di fine periodo sono incrementati da 20.389 unità al 31 dicembre 2013 (di cui in Italia 7.735 unità) a 21.689 unità al 31 dicembre 2014 (di cui in Italia 7.706 unità). Tale incremento è principalmente riconducibile all’aumento delle risorse impiegate nei cantieri brasiliani del Gruppo. 

Dati economico finanziari consolidati dell’esercizio 2014 

I Ricavi e proventi al 31 dicembre 2014 ammontano a 4.399 milioni di euro, con un incremento di euro 588 milioni (pari al 15,4%) rispetto al 2013 grazie ai maggiori volumi di attività registrati nell’area di business delle navi da crociera e nel settore offshore che hanno più che compensato la contrazione dei volumi nell’area militare, per effetto del progressivo completamento dei contratti in corso, in attesa dell’avvio del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana.
Nei ricavi complessivi (al lordo dei consolidamenti), il settore Shipbuilding pesa per il 60,4%, (61,7% al 31 dicembre 2013), il settore Offshore per il 35,3%, (34,1% al 31 dicembre 2013), il settore Sistemi, componenti e servizi per il 4,3% (4,2% al 31 dicembre 2013). Nel corso del periodo chiuso al 31 dicembre 2014, si registra un’incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri pari all’82% dei ricavi complessivi in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2013 (76%).
L’EBITDA è pari a 297 milioni di euro, in linea con quanto registrato nell’anno precedente (298 milioni di euro al 31 dicembre 2013). L’EBITDA margin si attesta al 6,8% in calo rispetto a quello conseguito nel 2013 (pari a 7,8%). In termini di contribuzione i settori Shipbuilding e Sistemi, componenti e servizi hanno visto un incremento della marginalità rispetto all’esercizio 2013, anche grazie all’impatto derivante dal positivo andamento del cambio Euro/USD, che ha solo parzialmente compensato la riduzione della marginalità del settore Offshore. A tale proposito si segnala che la marginalità del settore Offshore nell’esercizio 2014 è stata impattata dal risultato della controllata VARD in parte compensato, a livello di consolidato, dal totale utilizzo del fondo rischi su commesse stanziato al momento dell’acquisizione del Gruppo norvegese. 

L’EBIT conseguito nel 2014 è pari a 198 milioni di euro rispetto a 209 milioni di euro nel 2013. La variazione è imputabile oltre che alla minore marginalità del settore Offshore, ai maggiori ammortamenti a seguito degli investimenti entrati in funzione nel corso del 2014 (in particolare per quanto riguarda il nuovo cantiere di Promar in Brasile). Pertanto al 31 dicembre 2014 l’EBIT margin ha evidenziato una riduzione rispetto al 2013 (4,5% del 2014 rispetto al 5,5% del 2013). 

Gli oneri e proventi finanziari e su partecipazioni: presentano un valore negativo pari a 60 milioni di euro (negativo per 53 milioni di euro al 31 dicembre 2013). La variazione rispetto all’esercizio precedente è dovuta per 11 milioni di euro al riconoscimento per l’intero esercizio 2014 degli oneri finanziari relativi al prestito obbligazionario collocato a novembre 2013, in parte compensati per 5 milioni di euro all’effetto degli utili su cambi. Il saldo dei proventi e degli oneri finanziari comprende gli oneri relativi ai construction loans del Gruppo VARD per 26 milioni di euro (24 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Si segnala inoltre l’incremento di 4 milioni di euro dei proventi su partecipazioni. 

Le imposte dell’esercizio presentano nel 2014 un saldo negativo per 51 milioni di euro rispetto a 19 milioni di euro nel 2013. Tale differenza è riconducibile principalmente all’iscrizione effettuata nel 2013 per imposte anticipate precedentemente non rilevate. 

Il Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti si attesta a 87 milioni di euro (pari a 137 milioni di euro al 31 dicembre 2013), con un’incidenza sui Ricavi e proventi pari al 2,0% (3,6% nel corso del 2013). Il risultato di pertinenza del Gruppo è pari a 99 milioni di euro, rispetto a 109 milioni di euro del 2013. 

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti nell’esercizio 2014 ammontano a 44 milioni di euro ed includono i costi a carico Azienda della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (10 milioni di euro), gli accantonamenti per oneri connessi a piani di riorganizzazione (9 milioni di euro), gli oneri relativi a contenziosi per danni da amianto (21 milioni di euro) e gli oneri non ricorrenti principalmente collegati alla quotazione (4 milioni di euro). Al 31 dicembre 2013 la voce, che ammontava complessivamente a 80 milioni di euro, comprendeva anche gli oneri accessori all’acquisizione del Gruppo VARD per euro 21 milioni. 

L’effetto fiscale per proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti risulta positivo per 12 milioni di euro al 31 dicembre 2014 (positivo per 28 milioni di euro al 31 dicembre 2013). 

Il Risultato d’esercizio si attesta su un valore positivo pari a 55 milioni di euro (85 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e risulta in riduzione rispetto al precedente esercizio per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di pertinenza del Gruppo è pari a 67 milioni di euro, rispetto a 57 milioni di euro del 2013. 

Pur in presenza di un utile di esercizio, in linea con la politica già dichiarata dal management, si propone di non distribuire nessun dividendo per l’anno 2014 . 

La Posizione finanziaria netta, che non ricomprende i construction loans, registrata dal Gruppo al 31 dicembre 2014 risulta positiva (a credito) per 44 milioni di euro (negativa per 155 milioni di euro al 31 dicembre 2013). La posizione finanziaria netta include gli effetti dell’aumento del capitale sociale avvenuto in data 3 luglio 2014 a seguito della quotazione della Capogruppo. 

Il Capitale d’esercizio netto al 31 dicembre 2014 è positivo per 69 milioni di euro, in aumento rispetto al valore al 31 dicembre 2013 (quando era negativo per 67 milioni di euro). La variazione a seguito della crescita dei volumi produttivi è dovuta all’incremento dei lavori in corso su ordinazione (355 milioni di euro), dei crediti commerciali (266 milioni di euro), dei debiti commerciali (euro 136 milioni) e dei construction loans (284 milioni di euro). Si segnala, inoltre, la riduzione (75 milioni di euro) delle altre attività e passività correnti principalmente per effetto della riduzione delle imposte anticipate e dell’effetto negativo del fair value dei derivati su cambi. I construction loans, considerati quali componenti del capitale d’esercizio sono pari a 847 milioni di euro, in aumento rispetto ai 563 milioni di euro al 31 dicembre 2013, principalmente in funzione dell’incremento delle commesse in lavorazione da parte del Gruppo VARD. 

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 è pari a 1.530 milioni di euro (1.210 milioni di euro al 31 dicembre 2013). 

Il Flusso monetario netto del periodo risulta positivo per 179 milioni di euro (negativo per 264 milioni di euro al 31 dicembre 2013) per effetto di un Free cash flow (somma del flusso di cassa delle attività operative e del flusso di cassa delle attività di investimento) negativo per 124 milioni di euro (negativo per 519 milioni di euro al 31 dicembre 2013), compensato dal flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento per 303 milioni di euro (255 milioni di euro al 31 dicembre 2013). 

Tra gli indicatori reddituali, il ROI risulta pari a 13,9% e il ROE pari a 4,0%. L’andamento del ROI rispetto al 31 dicembre 2013 risente principalmente della riduzione dell’EBIT del 2014 mentre sul ROE al 31 dicembre 2014 hanno influito oltre all’aumento del patrimonio netto la minore redditività rispetto al 31 dicembre 2013. 

Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2014 risultano in parte non applicabili in quanto la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 risulta positiva mentre il rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto risulta sostanzialmente in linea con quello al 31 dicembre 2013. 

Si ricorda che l’anno 2013 include il consolidamento integrale di VARD a far data dal 23 gennaio 2013. 

Andamento dei settori 

SHIPBUILDING 

Il settore dello Shipbuilding include le attività di progettazione e costruzione di navi destinate alle aree di business delle navi da crociera, traghetti, navi militari, mega-yacht, oltre alle attività di trasformazione e riparazione. 

I ricavi del settore Shipbuilding al 31 dicembre 2014 ammontano a 2.704 milioni di euro (in crescita rispetto ai 2.394 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e si riferiscono per 1.439 milioni di euro all’area di business navi da crociera (1.075 milioni di euro al 31 dicembre 2013) e per 1.059 milioni di euro all’area di business delle navi militari (1.126 milioni di euro al 31 dicembre 2013). Rispetto al 2013 si segnala un incremento dei ricavi delle navi da crociera per 364 milioni di euro, con 9 unità in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo (rispetto alle 4 unità al 31 dicembre 2013), a fronte di una riduzione dei volumi dei ricavi militari a seguito delle consegne delle unità per la Marina Militare e la Guardia Costiera italiane. I ricavi delle altre attività valgono 206 milioni di euro e presentano un incremento pari ad 13 milioni di euro rispetto a 193 milioni di euro del 31 dicembre 2013. 

L’EBITDA 2014 del settore ammonta a 195 milioni di euro, in crescita rispetto al 31 dicembre 2013 quando era pari a 155 milioni di euro. Tale miglioramento è in larga parte riconducibile all’incremento dei volumi e al positivo andamento del cambio Euro/USD registrato nel corso del 2014 sulle commesse in valuta statunitense. È opportuno sottolineare come tali risultati siano stati conseguiti nonostante i margini scontino i prezzi competitivi delle navi da crociera attualmente in produzione, acquisite in periodi di crisi, e la non piena utilizzazione della capacità produttiva del Gruppo in Italia.
L’EBITDA margin si attesta al 7,2%, in crescita rispetto al 2013 (6,5% al 31 dicembre 2013). 

Nel corso del 2014 sono stati acquisiti ordini per 4.400 milioni di euro (3.010 milioni nel 2013), portando il backlog del settore a 7.465 milioni di euro (5.345 milioni di euro nel 2013). 

Tra gli ordini del Gruppo nel segmento Shipbuilding vi sono 22 unità:
• due nuove navi da crociera (più un’ulteriore unità in opzione) per l’armatore MSC Crociere;
• una nave da crociera per l’armatore Princess Cruises del Gruppo Carnival Corporation;
• una nave da crociera extra lusso per l’armatore Seabourn del Gruppo Carnival Corporation;
• una ulteriore nave extra-lusso per l’armatore Seabourn, attraverso l’esercizio dell’opzione contenuta nell’ordine della prima unità sottoscritto all’inizio del 2014;
• una nave da crociera extra lusso per un cliente undisclosed;
• due nuove navi da crociera, destinate ai brand del gruppo statunitense Carnival Corporation, Carnival Cruise Lines e Holland America Line;
• quattro unità ATB (Articulated Tug Barge), (composte da quattro tug e da quattro barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero per gli armatori Moran Towing Corporation e Kirby Offshore Marine Operating llc;
• due ulteriori unità del programma LCS per la U.S. Navy;
• un contratto per la costruzione di quattro ulteriori unità Response Boat Medium (RB-M) per la U.S. Coast Guard;
• il programma “Rinascimento” per la trasformazione delle quattro unità della classe “Lirica” per il cliente MSC Crociere. 

Le principali navi consegnate nel periodo sono 8 e sono:
• “Regal Princess”, la nuova ammiraglia della flotta Princess Cruises, consegnata presso lo stabilimento di Monfalcone;
• “Costa Diadema”, la nave ammiraglia della flotta Costa Crociere consegnata presso lo stabilimento di Marghera;
• “Ocean Victory”, che con i suoi 140 metri di lunghezza, è il più grande yacht finora realizzato in Italia e tra i primi dieci al mondo;
• il pattugliatore “Ubaldo Diciotti”, consegnato presso il cantiere di Castellammare di Stabia al Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana;
• la fregata multiruolo “Carlo Margottini” (terza unità del programma FREMM) consegnata presso il cantiere di Muggiano alla Marina Militare Italiana;
• la nave oceanografica “Sikuliaq” consegnata presso il cantieri di Marinette al cliente University of Alaska – Fairbanks;
• “Kalaat Beni-Abbes”, l’unità commissionata nel 2011 dal Ministero della Difesa della Repubblica Democratica Popolare Algerina a Orizzonte Sistemi Navali;
• “MSC Armonia”, la prima delle quattro unità della flotta MSC che fanno parte del programma “Rinascimento”. 

OFFSHORE 

Il settore Offshore include le attività di progettazione e costruzione di mezzi navali dedicati al mercato dell’estrazione e produzione di petrolio e gas naturale. Fincantieri opera in tale settore attraverso il Gruppo VARD, FINCANTIERI S.p.A. e Fincantieri Oil&Gas S.p.A.
Il Gruppo VARD fornisce inoltre ai propri clienti sistemi elettrici chiavi in mano inclusivi di ingegneria, produzione, installazione, test di integrazione e commissioning. 

I ricavi del settore Offshore al 31 dicembre 2014 ammontano a 1.580 milioni di euro, in crescita del 19,6% rispetto al 2013 (1.321 milioni di euro). Tale crescita, riconducibile prevalentemente all’incremento di volumi registrato da VARD, riflette lo sviluppo dell’importante carico di lavoro acquisito dalla controllata nel corso del 2013 e della prima metà del 2014. Si segnala inoltre che i Ricavi della gestione del settore operativo Offshore nell’esercizio 2014 e 2013 includono gli effetti, rispettivamente pari a 35 milioni di euro e 53 milioni di euro, derivanti dall’utilizzo del fondo costituito in fase di allocazione del prezzo versato per l’acquisizione del Gruppo VARD, a fronte dei ritardi e dell’incremento dei costi attesi nei cantieri brasiliani del Gruppo. A seguito di tali movimentazioni il fondo risulta, al 31 dicembre 2014, completamente utilizzato. 

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2014 ammonta a 108 milioni di euro rispetto ai 155 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2013 con EBITDA margin pari all’6,8% (11,8% al 31 dicembre 2013). Tale risultato è conseguenza dei peggioramenti riconducibili all’andamento delle commesse in costruzione presso i cantieri Brasiliani della controllata, ove in particolare un ramp up più lento del previsto della produttività e della capacità produttiva del nuovo cantiere di Vard Promar in Brasile ha impattato la redditività durante la fase di avvio della produzione, e alla revisione delle stime per un numero limitato di progetti del portafoglio ordini europeo che, in seguito all’adozione delle necessarie azioni mitiganti, si attende non impatterà il programma di consegna delle stesse navi. Si segnala infine che, a seguito del crollo del prezzo del petrolio registrato nella seconda metà dell’esercizio, la controllata ha accettato le richieste di alcuni clienti di rivedere le date di consegna di diversi progetti, migliorando in tal modo peraltro il bilanciamento del proprio carico di lavoro.
Nel corso dell’esercizio 2014 sono stati acquisiti ordini per 1.131 milioni di euro (1.816 milioni nello stesso periodo 2013), portando il backlog del settore a 2.124 milioni di euro (2.480 milioni nello stesso periodo 2013). 

Tra gli ordini vi sono 16 unità:
• un Diving Support and Construction Vessel per il cliente Technip;
• un arctic AHTS (Anchor Handling Tug Supply vessel) per l’armatore Bourbon Offshore;
• otto PSV (Platform Supply Vessel), di cui due per l’armatore Carlotta Offshore Ltd, due per l’armatore Nordic American Offshore Ltd, due per l’armatore Mermaid Marine Australia Ltd, uno per l’armatore E.R. Offshore e uno per l’armatore Island Offshore;
• tre OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) di cui uno per l’armatore Solstad Offshore, uno per Farstad Shipping e uno per Island Offshore;
• due OSV (Offshore Support Vessel) per l’armatore Island Offshore;
• un Offshore Construction and Anchor Handling vessel per l’armatore Rem Offshore. 

Le navi consegnate sono pari a 18, in particolare:
• tre AHTS (Anchor Handling Tug Supply), in particolare le unità “Far Sigma” e “Far Sirius” per l’armatore Farstad Shipping consegnate presso il cantiere Vard Langsten (Norvegia) e l’unità “Skandi Urca” per l’armatore DOF consegnata presso il cantiere Vard Niterói (Brasile);
• sette PSV (Platform Supply Vessel), in particolare le unità “Island Dawn”, “Island Dragon” e “Island Condor”, consegnate presso il cantiere Vard Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore, l’unità “Troms Arcturus”, consegnata presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Troms Offshore, l’unità “Siem Giant”, consegnata presso il cantiere Vard Niterói (Brasile) alla società armatrice Siem Offshore, l’unità “Far Sun”, consegnata presso il cantiere Vard Langsten (Norvegia) alla società armatrice Farstad Shipping, l’unità “Far Sygna”, consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Farstad Shipping;
• cinque OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) in particolare l’unità “Island Pride”, consegnata presso il cantiere Vard Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore, l’unità “Siem Spearfish”, consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Siem Offshore, (Offshore Subsea Construction Vessel), l’unità “Normand Reach”, consegnata presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Solstad Offshore (Offshore Subsea Construction Vessel), l’unità “Normand Vision”, consegnata presso il cantiere Vard Søviknes (Norvegia) alla società armatrice Solstad Offshore, l’unità “Siem Stingray”, consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Siem Offshore;
• l’unità “Gadus Neptun”, consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Havfisk;
• l’unità “Kanysh Satpayevn”, consegnata presso il cantiere Vard Braila (Romania) alla società Circle Maritime Invest;
• l’unità “Pierre de Fermat”, consegnata presso il cantiere di Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice FT Marine. 

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI 

Il settore Sistemi, componenti e servizi include le attività di progettazione e produzione di sistemi e componenti ed i servizi di assistenza post vendita alle produzioni navali. Tali attività sono svolte da FINCANTIERI S.p.A. e dalle controllate Isotta Fraschini Motori S.p.A., Delfi S.r.l., Seastema S.p.A. e FMSNA Inc. 

I ricavi del settore Sistemi, componenti e servizi al 31 dicembre 2014 ammontano a 192 milioni di euro, con un incremento del 17,8% rispetto al dato del 2013 (163 milioni di euro al 31 dicembre 2013). La variazione è principalmente dovuta ai maggiori volumi sviluppati per servizi post vendita su navi militari, in linea con le prospettive di sviluppo del business. 

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2014 ammonta a 21 milioni di euro (EBITDA margin pari all’11,1%) in aumento rispetto ai 14 milioni di euro (EBITDA margin pari all’8,5%) del 2013. La variazione è dovuta prevalentemente alla modifica del mix di prodotti e servizi prodotti e venduti nell’esercizio. 

Il valore degli ordini nel corso del 2014 si attesta a 204 milioni di euro (205 milioni di euro al 31 dicembre 2013) portando il backlog a 300 milioni di euro (264 milioni di euro al 31 dicembre 2013). 

Processo di quotazione al Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A.
Nel corso del primo semestre del 2014, il Gruppo Fincantieri ha intrapreso e concluso con esito positivo il processo di quotazione sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., segnando un traguardo importante nella storia del Gruppo.
Il processo si è articolato in una fase preparatoria e propedeutica nei mesi di marzo, aprile e maggio e nel periodo di offerta durante il mese di giugno.
Il periodo di offerta, durato dal 16 al 27 giugno 2014, per complessive massime n. 703.980.000 azioni oggetto dell’offerta, di cui massime n. 600.000.000 rinvenienti dall’aumento di capitale e massime n. 103.980.000 offerte dall’azionista venditore, ha visto il management impegnato in numerosi incontri con gli investitori nelle maggiori piazze finanziarie in Europa e negli Stati Uniti.
Durante tale periodo, caratterizzato da numerosi collocamenti in Europa ed in Italia, da un incremento della volatilità e da performance negative dei mercati azionari, sono pervenute richieste per complessive n. 578.475.809 azioni, di cui il 69% dal pubblico indistinto, che ha dimostrato un elevato interesse per il Gruppo. In base alle richieste pervenute, è stata deliberata, dal consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2014, la riduzione delle azioni collocate a complessive n. 450.000.000, rinvenienti esclusivamente dall’aumento di capitale ed una fissazione del prezzo per azione a € 0,78.
Infine, in sede di allocazione, sono state assegnate n. 500.000.000 azioni a n. 55.200 richiedenti, di cui n. 450.000.000, rinvenienti dall’aumento di capitale e n. 50.000.000 dall’esercizio dell’opzione di overallotment concessa dall’azionista venditore. Inoltre, in base alla facoltà di claw-back prevista dal prospetto informativo, n. 99.262.000 azioni sono state assegnate agli investitori istituzionali e n. 400.738.000 azioni al pubblico indistinto, di cui n. 5.650.000 azioni ai dipendenti residenti in Italia.
Il regolamento del collocamento è avvenuto il giorno 3 luglio 2014 contestualmente al primo giorno di negoziazione delle azioni della società sull’MTA, con un introito in aumento di capitale pari ad euro 351 milioni, ripartito in euro 230 milioni ad aumento del capitale sociale ed euro 121 milioni a riserva sovraprezzo azioni.
I costi connessi al progetto di quotazione ammontano a circa euro 19 milioni, di cui circa euro 12 milioni portati a riduzione della riserva sovraprezzo azioni (al netto dell’effetto fiscale di circa euro 4 milioni), mentre la parte residua (circa euro 3 milioni) è stata iscritta a conto economico tra i costi per servizi evidenziati nella voce “Oneri non ricorrenti”.
Si segnala che in data 3 luglio 2014 è stata iscritta al registro delle imprese di Trieste l’attestazione dell’avvenuta esecuzione dell’aumento di capitale deliberato con delibera dell’assemblea straordinaria della Società il 5 maggio 2014. Pertanto, il capitale sociale di Fincantieri S.p.A. ammonta a euro 862.980.726 suddiviso in n. 1.692.119.070 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.
Si segnala, infine, che è stata regolata in data 6 agosto l’opzione greenshoe, concessa da Fintecna S.p.A. all’agente per la stabilizzazione, Credit Suisse Securities (Europe) Limited, anche in nome e per conto del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, esercitata solo parzialmente per n. 7.215.171 azioni con un controvalore pari a circa euro 5,6 milioni. Inclusa la greenshoe, l’offerta ha riguardato pertanto n. 457.215.171 azioni di FINCANTIERI S.p.A., pari a circa il 27% del capitale sociale, per un controvalore complessivo di circa euro 356,6 milioni. 

Altri eventi significativi del periodo 

• Acquisizione da ABB S.p.A. del 50% del capitale detenuto in Seastema S.p.A. e acquisizione da ISSELnord S.r.l. e da Gentes S.r.l. rispettivamente del 38% e dell’11% del capitale detenuto in Delfi S.r.l. A seguito di tali acquisizioni ora Fincantieri controlla il 100% del capitale di entrambe le società
• Costituzione della società Vard Marine Inc., con sede in Canada, il cui capitale sociale è interamente posseduto da Vard Group AS, e successiva acquisizione di STX Canada Marine Inc., società leader nella fornitura di ingegneria nel Nord America. La società, che occupa circa 75 dipendenti, è stata integralmente assorbita da Vard Marine Inc.
• Firma nel mese di gennaio con le Segreterie Provinciali di tutte le Organizzazioni Sindacali e le RSU di cantiere, dell’accordo per la riorganizzazione del sito di Palermo che fa seguito a quello sottoscritto il 21 dicembre 2011 con Governo e Sindacati nazionali e che definisce nuovi importanti istituti per accrescere la flessibilità delle prestazioni lavorative, indispensabile per realizzare quel recupero di efficienza e produttività che il mutato scenario internazionale richiede (gennaio 2014)
• Firma a maggio a Baghdad di uno storico accordo quadro con il Governo iracheno che pone le basi per la risoluzione di un contenzioso ultraventennale tra le parti. L’accordo prevede anche, a fronte della chiusura di tutte le controversie giudiziarie pendenti, un’intesa per il refurbishment delle due corvette “Musa Bin Nasir” e “Tariq Bin Ziyad”, la cui consegna era stata sospesa per gli effetti dell'embargo alle forniture per la difesa all’Iraq
• Presentazione al mercato nel mese di maggio del progetto PROXIMA, un mezzo da perforazione offshore rivoluzionario in grado di operare efficacemente a profondità maggiori di quelle di mezzi comparabili. PROXIMA è stata sviluppata integrando l’innovativa torre di perforazione ideata da Castor Drilling Solution AS. In tal modo, Fincantieri conferma il suo forte impegno nello sviluppo del mercato offshore
• Doppio prestigioso riconoscimento durante il mese di settembre aggiudicato da Fincantieri: il Premio Nazionale per l’Innovazione e il Premio Imprese per Innovazione Andrea Pininfarina. Tali riconoscimenti sono stati assegnati alla Società per aver promosso la cultura dell’innovazione tra i giovani
• Nomina a ottobre 2014 del Dott. Giuseppe Dado quale Chief Financial Officer
• Varo il giorno 9 ottobre 2014 del sommergibile “Pietro Venuti”, terzo della classe “Todaro”, tipo U212A, una serie di quattro unità gemelle commissionate a Fincantieri dalla Direzione Generale degli Armamenti Navali (NAVARM) per la Marina Militare Italiana
• Firma di un importante accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni navali militari tra Fincantieri e Finmeccanica con l’obiettivo di aumentare la competitività sui mercati nazionali ed esteri, attraverso una più efficace ed efficiente offerta integrata dei prodotti delle due Società. L’accordo prevede altresì una collaborazione nelle attività di ricerca e innovazione per massimizzare il posizionamento sul mercato e razionalizzare gli investimenti
• Perfezionamento, il 20 ottobre 2014, tramite la neo costituita Marine Interiors S.p.A., dell’accordo per l’affitto con patto di vendita dell’azienda “Santarossa Contract”, azienda attualmente in concordato preventivo. Tale operazione è in linea con la scelta strategica di Fincantieri di ampliare il presidio diretto su segmenti di attività a maggior valore aggiunto, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le aree di business aziendali e, nel contempo, ridurre i costi di fornitura
• Sottoscrizione nel mese di ottobre di un accordo di cooperazione tra Fincantieri e il Cantiere Navale Vittoria, specializzato nella costruzione di navi militari, da trasporto e da lavoro fino a 100 metri di lunghezza durante la fiera internazionale Euronaval
• Memorandum of Understanding tra Fincantieri e Technip Italy, società leader a livello mondiale nel project management, ingegneria e costruzioni per l’industria energetica, con l’obiettivo di incrementare la competitività nel mercato offshore nazionale e internazionale
• Firma a La Spezia nel mese di novembre tra Fincantieri e la Marina Militare Italiana della convenzione “Fincantieri Training Academy” per l’offerta di un ampio pacchetto di attività formative, sia nella componente strutturale e tecnologica che in quella accademica
• Firma a novembre di due memorandum d’intesa, rispettivamente con Carnival Corporation e con China CSSC Holdings Limited, il maggiore conglomerato cinese di settore volti ad esplorare la possibilità di una joint venture per la costruzione di navi da crociera destinate esclusivamente al mercato cinese, configurando una collaborazione che vede Fincantieri in posizione di offrire progetti, assistenza e una serie di componenti chiave realizzati in Italia.
Principali eventi successivi al 31 dicembre 2014
In data 29 gennaio 2015, Fincantieri ha reso nota la costituzione di Fincantieri SI, società con sede a Trieste, per la progettazione, produzione e fornitura di “SISTEMI INNOVATIVI INTEGRATI” nell’ambito dell’impiantistica industriale elettrica, elettronica ed elettromeccanica.
In data 4 febbraio 2015, l’industria marittima europea, attraverso l’associazione SEA Europe, di cui fanno parte tutti i principali Paesi del continente coinvolti nella navalmeccanica, ha dato ufficialmente il via all’associazione “Vessels for the Future”. L’iniziativa, di cui Fincantieri è socio fondatore insieme a Rolls Royce, intende promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione in ambito marittimo, guardando in particolar modo alle navi del futuro e ai loro aspetti operativi.
In data 9 febbraio 2015 sono state presentate le tre idee progettuali vincitrici di Innovation Challenge, l’iniziativa di Open Innovation sviluppata da Fincantieri insieme al Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM) dell’Università di Palermo. Le idee selezionate diventeranno progetti di ricerca congiunti di Fincantieri e Università di Palermo.
In data 13 febbraio 2015, Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri nell’ambito di una riorganizzazione societaria, ha deliberato l’accorpamento della Direzione Generale Corporate, affidata al Dott. Vitaliano Pappaianni, e della Direzione Generale Operativa, affidata all’Ing. Enrico Buschi, in un'unica Direzione Generale. Il Consiglio, su proposta dell’Amministratore Delegato Giuseppe Bono, ha inoltre deliberato di nominare quale Direttore Generale il Dott. Andrea Mangoni, già Consigliere della Società da giugno 2013, che assumerà l’incarico entro marzo 2015. 

Evoluzione prevedibile della gestione 

In termini generali il Gruppo prevede anche nel 2015 un volume di nuovi ordinativi elevato data anche l’attesa finalizzazione dei contratti per il rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana.
Il settore Shipbuilding nonostante la progressiva ripresa dei volumi, grazie alla messa in produzione del rilevante numero di nuove navi da crociera, continuerà a scontare nei margini i prezzi delle navi da crociera in produzione acquisite durante la crisi e il non ancora completo utilizzo della capacità produttiva del Gruppo in Italia. Per quanto riguarda le navi militari, l'esercizio sarà caratterizzato da volumi di produzione ridotti con l'avvio delle lavorazioni per il programma di realizzazione delle navi per il rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana previsto a partire dalla seconda metà dell'anno.
Per quanto riguarda il settore Offshore, la riduzione del prezzo del petrolio ha profondamente alterato le previsioni di spesa da parte delle società di esplorazione e produzione petrolifera in particolare nell’area del Mare del Nord. In tale contesto si registra una generalizzata riduzione degli investimenti attesi e l’avvio di programmi di riduzione costi. L’anno 2015 sarà pertanto un anno difficile per l’intero settore e per VARD, in particolare con aspettative di una contrazione del valore dei nuovi ordini attesi. Per VARD inoltre, seppure la controllata può contare su un elevato carico di lavoro già acquisito che assicura una buona copertura per la maggior parte dell’anno, si prevede un decremento del livello di utilizzazione degli impianti in Norvegia e Romania nella seconda parte del 2015, oltre che uno sfidante contesto operativo in Brasile. In tale contesto la società continuerà a focalizzarsi sull’implementazione delle azioni di efficientamento annunciate in termini di ottimizzazione organizzativa e di incremento della flessibilità, che, come annunciato dalla stessa società fanno prevedere un miglioramento di marginalità rispetto al 2014.
Nel settore Sistemi, Componenti e Servizi si prevede nel 2015 un ulteriore crescita sia in termini di nuovi ordinativi, in parte guidati da ordini per servizi e sistemi derivanti dal programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, che di ricavi a conferma dell’attesa crescita dei volumi, ed una conferma dei margini positivi registrati negli anni precedenti.

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Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e presenza in tutti i settori ad alto valore aggiunto, che in oltre 230 anni di storia della marineria ha costruito più di 7.000 navi. È leader mondiale nella costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in altri settori, dalle navi militari ai cruise-ferry, dai mega-yacht alle navi speciali ad alto valore aggiunto, dalle riparazioni e trasformazioni navali all’offshore. Il Gruppo, che ha sede a Trieste, conta complessivamente circa 21.700 dipendenti, di cui circa 7.700 in Italia, e 21 stabilimenti in 4 continenti. Nel corso del 2013 il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione di VARD, società che opera nella costruzione di mezzi di supporto alle attività di estrazione e produzione di petrolio e gas naturale quotata alla Borsa di Singapore. Fincantieri ha così raddoppiato le sue dimensioni, diventando il principale costruttore navale occidentale. Negli Stati Uniti opera tramite la controllata Fincantieri Marine Group (FMG). La società, che serve importanti clienti governativi fra cui la Marina Militare e la Guardia Costiera statunitense, conta tre cantieri (Marinette Marine, Bay Shipbuilding, Ace Marine), tutti situati nella regione dei Grandi Laghi. Negli Emirati Arabi, Fincantieri è presente con Etihad Ship Building, una joint venture insieme a Melara Middle East e Al Fattan Ship Industries, i cui obiettivi sono la progettazione, produzione e vendita di differenti tipi di navi civili e militari oltre ad attività di manutenzione e refitting.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Carlo Gainelli dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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DISCLAIMER
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, I dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. non assume alcun obbligo di rivedere, aggiornare e correggere gli stessi successivamente a tale data, al di fuori dei casi tassativamente previsti dalle norme applicabili. Le informazioni e i dati previsionali forniti non rappresentano e non potranno essere considerati dagli interessati quali valutazioni a fini legali, contabili, fiscali o di investimento né con gli stessi si intende generare alcun tipo di affidamento e/o indurre gli interessati ad alcun investimento.
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I risultati consolidati di preconsuntivo 2014 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si terrà oggi venerdì 27 febbraio 2014 alle ore 18:00 CET.
Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi ai seguenti numeri telefonici:

Italia +39 028020911;
Regno Unito +44 1212818004;
Stati Uniti +1 7187058796;
Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com sezione Investor Relations 10 minuti prima dell’inizio della conferenza.
Sarà possibile seguire la presentazione anche attraverso il servizio di audio streaming con slide show disponibile alla pagina web tramite il link http://services.choruscall.eu/links/fincantieri150227.html#

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