Resilienza: ripartiamo da dove non ci siamo mai fermati

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La pandemia da COVID-19, che ha condizionato profondamente gli ultimi due anni, ci ha visto impegnati nell’implementare ogni utile azione per prevenire e contenere il possibile contagio all’interno delle nostre sedi e dei nostri stabilimenti produttivi e ci ha indotto a mantenere specifiche misure a tutela della salute dei lavoratori, per consentire la prosecuzione delle attività aziendali in presenza di un rischio sociale che si è aggiunto a quelli propri del ciclo produttivo.

63.000 +

tamponi antigenici effettuati nel 2021

29.000 +

rilevamenti giornalieri di temperatura corporea

2.500.000 +

di mascherine chirurgiche acquistate nel 2021

80%+

delle risorse, che ricoprono ruoli compatibili, hanno utilizzato l'opportunità del lavoro agile

CABINA DI REGIA PER L’EMERGENZA

L’Azienda ha costituito da subito un Crisis Management Team a livello centrale al quale è stato affidato il compito di:

  • monitorare costantemente l’evoluzione delle problematiche collegate al COVID-19;
  • coordinare, d’intesa con i Responsabili di ogni Unità Produttiva, tempistiche e perimetro degli interventi;
  • rendere operative, sulla scorta delle indicazioni provenienti dalle competenti Autorità a livello nazionale e/o regionale, le misure progressivamente individuate a tutela della salute dei lavoratori e della collettività;
  • predisporre un piano di emergenza da porre in essere nell’eventualità della segnalazione di un caso di COVID-19 (dipendenti Fincantieri o terzi). Il Piano, elaborato sin dall’inizio, con il coinvolgimento delle Autorità Sanitarie locali e dandone informativa alle Rappresentanze dei Lavoratori, individuava i seguenti passaggi:
  1. individuazione delle persone a più stretto contatto con l’interessato;
  2. individuazione e segregazione delle aree dove ha operato l’interessato fino ad avvenuta sanificazione;
  3. interdizione e/o segregazione dei locali comuni (spogliatoi, mensa, montacarichi, ascensori, ecc.) utilizzati dalla persona, fino ad avvenuta sanificazione.

LA GESTIONE POST-EMERGENZIALE NEL 2022-2023

La gestione aziendale connessa alla situazione pandemica non ha visto, nel corso del 2022, profonde mutazioni, mantenendo pienamente operativa la cabina di regia (Crisis Management Team) per la condivisione delle informazioni e delle conseguenti azioni da porre in essere in ciascun sito.
Nel corso dell'anno, in relazione all'andamento dei contagi monitorato sia a livello aziendale sia in base all'andamento generale, sono stati rimosse alcune delle misure presenti, quali la misurazione della temperatura ai varchi di accesso, la verifica del Green Pass e l'attività di screening con l'impiego di tamponi rapidi.
In merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ne è stata costantemente garantita la disponibilità a tutti i lavoratori nella tipologia della "mascherina chirurgica", anche al venir meno di tale obbligo su scala nazionale, mentre è stato reso operativo quanto previsto dalle disposizioni cogenti in materia di FFP2 sia in termini di disponibilità che di utilizzo.
Lo strumento dello smartworking, già oggetto di regolamentazione in base ad accordi aziendali che ne subordinavano l'operatività al venir meno del periodo emergenziale, è stato oggetto di utilizzo generalizzato per i c.d. lavoratori "fragili" e applicato prudenzialmente in maniera estensiva anche per gli altri lavoratori, ancorché non fosse più correlato agli aspetti pandemici.
Così pure, sono state mantenute le misure già poste in essere per il contenimento di situazioni di affollamento, prediligendo orari differenziati di accesso a spogliatoi e ai servizi di ristoro, nonché le relative attività di sanificazione.

Si è inoltre provveduto a rendere disponibile a tutto il personale interessato il vaccino antinfluenzale.

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