L’impegno di Fincantieri per garantire inclusione e diversità all’interno dei luoghi di lavoro
Da sempre Fincantieri si impegna a valorizzare le diversità culturali attraverso progetti e iniziative che riguardano tutte le realtà del Gruppo
Come ogni anno, il 21 maggio, in occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, Fincantieri ha ribadito il proprio impegno concreto nel rendere l’ambiente di lavoro sempre più inclusivo e ricco di diversità. Una missione che viene portata avanti con costanza e dedizione, mettendo in campo iniziative volte a valorizzare tutte le personalità che lavorano nel Gruppo e a mettere in luce le differenze culturali che, ogni giorno, aiutano ad accrescerne il potenziale.
Il primo corso di italiano per personale straniero
Il 6 marzo 2024 è stato avviato il primo corso di italiano per personale straniero a Riva Trigoso. L’iniziativa, che segue un protocollo d’intesa sottoscritto con il CPIA Levante Tigullio ed è sostenuto dall’Assessorato alle politiche sociali di Sestri Levante, punta a favorire un miglioramento della comprensione della lingua italiana da parte del personale straniero che opera nei cantieri del Gruppo. Inoltre, il progetto si propone di incrementare i livelli di socializzazione dei lavoratori favorendo la collaborazione e il rispetto reciproco, riducendo le incomprensioni, le conflittualità, i pregiudizi in un’ottica di accelerazione dei processi di inclusione sociale e culturale sia all’interno che all’esterno degli stabilimenti.
Sportello di Mediazione interculturale
A febbraio 2023, invece, con il supporto della Cooperativa «Mondo Aperto», è stato avviato il primo Sportello di Mediazione interculturale, volto a favorire l’inclusione sociale dei cittadini stranieri che lavorano all’interno dei nostri siti produttivi. Lo sportello fornisce supporto e orientamento per espletare adempimenti amministrativi come il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno, la compilazione della dichiarazione dei redditi, la richiesta di cittadinanza, l’ottenimento del codice fiscale e della tessera sanitaria. Inoltre, lo sportello svolge un compito di supporto linguistico e culturale per interfacciarsi con gli uffici pubblici, per scrivere il curriculum vitae, per accedere ai servizi della sanità pubblica, per tradurre documenti, leggere e comprendere a fondo le buste paga e i contratti di lavoro. Questa iniziativa prevede la presenza fissa di un mediatore madrelingua bengalese affiancato a giorni alterni da un mediatore di madrelingua rumena e da uno di madrelingua araba.
Il tavolo di lavoro «Includere per Crescere»
Anche il tavolo di lavoro «Includere per Crescere», promosso insieme al Consorzio ELIS, va nella direzione di rafforzare quel tessuto umano e sociale che sta alla base del fare impresa e comunità. Il progetto si pone l’obiettivo di creare opportunità di lavoro per persone che trovano ostacoli d’inclusione attraverso la collaborazione con aziende del territorio e imprese sociali. In questo modo, supportiamo l’integrazione sociale ed economica dei lavoratori stranieri e favoriamo il dialogo fra persone e culture diverse attraverso l’implementazione di un modello di coinvolgimento del lavoratore all’interno della comunità ospitante. Con questo progetto, tutt’ora in corso, vengono erogati servizi che abilitano il lavoratore e la sua famiglia a vivere la propria quotidianità nella città ospitante. Al momento sono già stati coinvolti 5.000 lavoratori del Bangladesh presso gli stabilimenti di Monfalcone e Marghera.
Progetti per l’inclusione
Inoltre, tramite un protocollo che firmato lo scorso maggio con le Asl di La Spezia, Fincantieri ha potuto introdurre nell’ufficio di intermediazione culturale un servizio che facilita i lavoratori stranieri delle ditte dell’indotto ad accedere ai servizi sociosanitari e ad aumentare la consapevolezza alla prevenzione e all’educazione della salute.
In ultimo, il Gruppo continua ad erogare corsi di formazione telematica in 10 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, bengalese, croato, rumeno, albanese, polacco e cinese, supervisionando la formazione telematica attraverso gli addetti HSE che sottopongono i lavoratori a test di apprendimento alla fine di ogni corso.
“Fincantieri è un insieme di culture e di competenze diverse”, ha dichiarato Luciano Sale, Direttore Human Resources and Real Estate di Fincantieri. “Abbiamo 18 cantieri su quattro continenti e i nostri lavoratori sono di oltre 60 differenti nazionalità. Proprio questa pluralità è la nostra forza. Costruire un ambiente di lavoro inclusivo e sensibile nei confronti delle diversità è fondamentale per la crescita del Gruppo, in linea con valori fondamentali della nostra visione industriale e sociale delineati nel Piano di Sostenibilità 2023-2027”.