Consiglio di Amministrazione

Sulla base delle informazioni ricevute dagli organi delegati ai quali spetta curare che l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, il Consiglio di Amministrazione fissa le linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e nomina il Responsabile della funzione Internal Auditing.

Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi

Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi è dotato di funzioni istruttorie, di natura consultiva e propositiva, in relazione alle valutazioni e decisioni inerenti al Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi della Società. In particolare lo stesso ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno, nell’individuazione di un soggetto incaricato di sovrintenderne la funzionalità, nella valutazione circa l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno.
Il Comitato Controllo Interno e Gestione Rischi riferisce periodicamente al Consiglio di Amministrazione i risultati della propria attività e le valutazioni circa l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno, formulando eventuali proposte.

Presidente

Il Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2022 ha conferito al Presidente deleghe in materia di sistema di controllo interno e gestione dei rischi.

Responsabile Internal Auditing e Funzione Internal Auditing

In Fincantieri S.p.A. il Responsabile Internal Auditing è il Responsabile del Controllo Interno (così come definito dalla Legge 18 giugno 2009 n.69). La mission della funzione Internal Auditing si sostanzia nel monitoraggio dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno della Società capogruppo e delle controllate, assicurando il continuo miglioramento della sua efficacia ed efficienza attraverso lo svolgimento di un’attività indipendente, autonoma ed obiettiva di verifica, validazione e consulenza.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento.

Organismo di vigilanza

In relazione alla struttura organizzativa di Fincantieri e in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 6 lettera b del D.Lgs. 231/2001, l’Organismo di Vigilanza di Fincantieri è costituito in forma di organo collegiale in grado di assicurare un adeguato livello di indipendenza, professionalità e continuità di azione.

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il ruolo di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (il “Dirigente Preposto”) è stato attribuito a Felice Bonavolontà, Responsabile della Funzione Group Accounting and Administration, dal Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 1 giugno 2022, previo parere del Collegio Sindacale, fino alla scadenza del Consiglio di Amministrazione attualmente in carica.

 

Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 26 dello Statuto, il Dirigente Preposto è esperto in materia di amministrazione, finanza e controllo e possiede i requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente per gli Amministratori.

 

Il Dirigente Preposto predispone adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato, nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario.

 

Gli atti e le comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all’informativa contabile, anche infra annuale, devono essere accompagnati da una dichiarazione scritta del Dirigente Preposto, con la quale lo stesso attesti la corrispondenza alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

In particolare il Dirigente Preposto, unitamente all’Amministratore Delegato, attesta con apposita relazione sul bilancio di esercizio, sul bilancio consolidato e sul bilancio semestrale abbreviato:

  • l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili nel corso del periodo cui si riferiscono i documenti;
  • che i documenti sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • la corrispondenza dei documenti alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • l’idoneità dei documenti a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • per il bilancio d’esercizio e per quello consolidato, che la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti;
  • per il bilancio semestrale abbreviato, che la relazione intermedia sulla gestione contiene un’analisi attendibile delle informazioni di cui all’art. 154-ter, comma 4 del TUF.

 

Al fine di agevolare i flussi informativi, il Dirigente Preposto ha la facoltà di partecipare alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, con riferimento ai temi inerenti alla materia contabile.

 

Il Dirigente Preposto predispone un reporting periodico in ordine alla pianificazione dell’attività da svolgere ed in merito agli esiti dei controlli effettuati, che viene messo a disposizione del Consiglio di Amministrazione.

 

Il Consiglio di Amministrazione verifica, ai sensi dell’art. 154-bis del TUF, che il Dirigente Preposto disponga di adeguati poteri e mezzi per l’esercizio dei compiti ad esso attribuiti.

Società di revisione

La revisione legale dei conti è affidata, ai sensi di legge, ad una società di revisione iscritta al Registro dei revisori legali e delle società di revisione previsto dall’art. 6 del Decreto Legislativo n.39 del 27 gennaio 2010, la cui nomina spetta all’Assemblea su proposta motivata del Collegio Sindacale.