APPROVATI I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2019

24 luglio 2019

APPROVATI I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2019: RICAVI IN CRESCITA DEL 12%, EBITDA IN AUMENTO DEL 17%, RECORD DI ORDINI ACQUISITI PER EURO 6,6 MILIARDI

Risultati del primo semestre 2019[1]                                     

  • Risultati a livello di Gruppo in linea con le previsioni economico-finanziarie 2019 e con il Piano Industriale 2018 – 2022
  • Ricavi in incremento del 12%: pari a euro 2.837 milioni (euro 2.527 milioni al 30 giugno 2018)
  • EBITDA in aumento del 17%: pari a euro 215 milioni con EBITDA margin del 7,6%(7,3% al 30 giugno 2018)
  • Risultato del periodo adjusted: positivo per euro 34 milioni (euro 39 milioni al 30 giugno 2018)
  • Risultato del periodo: positivo per euro 12 milioni (euro 15 milioni al 30 giugno 2018) al netto degli oneri relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 18 milioni e oneri fiscali per euro 40 milioni
  • Indebitamento finanziario netto[2]: euro 724 milioni (euro 494 milioni al 31 dicembre 2018) che riflette l’impatto dell’IFRS 16 (euro 88 milioni) ed una struttura finanziaria coerente con la crescita delle dimensioni e del valore delle unità cruise in costruzione ed il relativo calendario di consegne
  • Record di ordini acquisiti in un singolo semestre pari a euro 6,6 miliardi: firmati contratti per 15 unità, di cui 11 navi da crociera per 5 brand diversi (Oceania, Regent Seven Seas, Viking, MSC, Princess) e una ulteriore unità per la US Navy nell’ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS)
  • Carico di lavoro complessivo[3] per 108 navi pari a euro 33,1 miliardi, circa 6,1 volte i ricavi 2018: backlog di euro 29,5 miliardi (+34% rispetto al 30 giugno 2018) con 98 unità  in consegna fino al 2027 e soft backlog di euro 3,6 miliardi
  • Consegnate 15 navi da 11 stabilimenti diversi, tra cui 2 navi da crociera, 3 unità expedition cruise e 2 navi militari, e varate 2 unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana
  • Firmato l’Alliance Cooperation Agreement con Naval Group, che definisce i termini operativi per la Joint Venture paritaria aprendo la strada al progetto di rafforzamento della cooperazione navale militare dei due gruppi per la creazione di un’industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva
  • Continuano le interazioni con le Autorità Antitrust sull’acquisizione di Chantiers de l’Atlantique
  • Avviate le attività per la costruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova
  • Continua l’impegno del Gruppo nel campo della sostenibilità con la stipulazione di importanti accordi in ambito sociale ed ambientale e l’avvio di attività per il raggiungimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità.

*   *   *

 

Trieste, 24 luglio 2019 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2019, redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS).

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “In questa prima metà dell’anno abbiamo raggiunto per il settimo semestre consecutivo un’eccezionale crescita e un nuovo record, un livello di ordini mai raggiunto prima. Sono risultati straordinari anche alla luce del grado  di innovazione dei progetti acquisiti che premiano e confermano il grande lavoro svolto di ricerca e sviluppo, grazie al quale offriamo ai nostri clienti soluzioni che precorrono i tempi. Progettiamo e installiamo soluzioni all’avanguardia per un mercato che tende a chiedere sempre più attenzione verso l’ambiente, patrimonio universale che dobbiamo difendere per noi e per le generazioni future.

Consapevoli delle nuove sfide globali, continua il nostro impegno verso la creazione di un’industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva: abbiamo firmato di recente l’accordo di Joint Venture con Naval Group che ha iniziato a dare forma al progetto Poseidon e aperto la strada al rafforzamento della cooperazione navale militare tra Francia e Italia”

Bono ha poi concluso: “L’ingente mole di progetti a cui stiamo lavorando richiede un impegno crescente da parte di tutti coloro che operano nella produzione, ma non solo. Ci aspettiamo di poter contare sul supporto di nuove professionalità, sviluppate anche grazie all’introduzione di nuovi corsi ITS e alla collaborazione con le Università, per far fronte al meglio alle alte aspettative che abbiamo creato con le nostre performance e la qualità dei nostri prodotti”.


 

Principali dati della gestione

31.12.2018

Dati   economici

 

30.06.2019

30.06.2018

5.474

Ricavi e proventi

euro/milioni

2.837

2.527

414

EBITDA

euro/milioni

215

183

7,6%

EBITDA margin (*)

%

7,6%

7,3%

277

EBIT

euro/milioni

137

118

5,1%

EBIT margin (**)

%

4,8%

4,7%

108

Risultato del periodo adjusted[4]

euro/milioni

34

39

(51)

Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non   ricorrenti

euro/milioni

(27)

(32)

69

Risultato del periodo

euro/milioni

12

15

72

Risultato del periodo di pertinenza del Gruppo

euro/milioni

16

21

 

31.12.2018

Dati patrimoniali-finanziari

 

30.06.2019

30.06.2018

1.747

Capitale investito netto

euro/milioni

1.962

1.523

1.253

Patrimonio netto

euro/milioni

1.238

1.259

(494)

Posizione finanziaria netta

euro/milioni

(724)

(264)

 

31.12.2018

Altri indicatori

 

30.06.2019

30.06.2018

8.617

Ordini (***)

euro/milioni

6.627

2.388

32.743

Portafoglio ordini (***)

euro/milioni

36.979

27.665

33.824

Carico di lavoro complessivo (***) (****)

euro/milioni

33.127

29.787

25.524

-   di cui backlog (***)

euro/milioni

29.527

21.987

161

Investimenti

euro/milioni

102

44

402

Flusso monetario netto del periodo

euro/milioni

5

342

122

Costi di Ricerca e Sviluppo

euro/milioni

65

61

19.274

Organico a fine periodo

numero

19.725

19.375

35

Navi consegnate

numero

15

20

27

Navi acquisite

numero

15

13

98

Navi in portafoglio

numero

98

99

 

31.12.2018

Ratios

 

30.06.2019

30.06.2018

16,5%

ROI

%

17,0%

14,8%

5,4%

ROE

%

5,3%

4,6%

1,0

Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto

numero

1,2

0,8

1,2

Posizione finanziaria netta/EBITDA

numero

2,4

1,1

0,4

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

numero

0,6

0,2

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi

(***) Al netto di elisioni e consolidamenti

(****) Somma del backlog e soft backlog              

   
   

 

   
   

 

I dati percentuali contenuti sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro migliaia

 

 

 

Risultati economico-finanziari nel primo semestre del 2019

Con ricavi in crescita per il settimo semestre consecutivo, i risultati del primo semestre 2019 realizzati da Fincantieri riconfermano il trend positivo di crescita dal punto di vista commerciale, produttivo ed economico e sono in linea con il Piano industriale 2018-2022.

I Ricavi e proventi al 30 giugno 2019 pari a euro 2.837 milioni, con variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente riportate nella tabella che segue.

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018

Restated (*)

30.06.2018

Delta   vs. 30.06.2018

restated (*)

Delta   % vs. 30.06.2018

restated (*)

Shipbuilding

2.410

2.129

1.892

281

13,2%

Offshore

314

333

564

(19)

-5,7%

Sistemi, Componenti e Servizi

371

321(**)

321

50

15,6%

Consolidamenti

(258)

(256)

(250)

(2)

0,8%

Totale

2.837

2.527

2.527

310

12,3%

n.a. = non applicabile

* I dati comparativi 2018 sono stati riesposti a seguito della   ridefinizione dei settori operativi Shipbuilding e Offshore e Navi speciali

** Non impattati dalla ridefinizione dei   settori operativi Shipbuilding e Offshore e Navi Speciali

I Ricavi e proventi sono aumentati di euro 310 milioni rispetto al precedente esercizio (+12%), con un effetto netto positivo (euro 8 milioni) della conversione in euro dei ricavi denominati in USD e Corone norvegesi generati dalle controllate estere. Il settore Shipbuilding ha fatto registrare un incremento dei ricavi complessivo del 13,2% con i ricavi da navi da crociera che hanno segnato un aumento del 9,8% e i ricavi da navi militari un aumento del 22,1%. Al 30 giugno 2019 i ricavi dell’area di business delle navi da crociera contribuiscono ai ricavi di Gruppo per il 54% (55% al 30 giugno 2018) mentre l’incidenza dei ricavi dell’area di business delle navi militari si attesta al 23% (21% al 30 giugno 2018). Anche il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto crescere i propri volumi di circa il 16%, mentre i ricavi del settore Offshore e Navi speciali segnano un rallentamento rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il periodo chiuso al 30 giugno 2019 registra un’incidenza dei ricavi generati dal Gruppo con clienti esteri pari all’81%, rispetto all’82% del corrispondente periodo del 2018.

L’EBITDA al 30 giugno 2019 è pari a euro 215 milioni (euro 183 milioni nel primo semestre 2018) con un’incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 7,6% in miglioramento rispetto al 7,3% del 30 giugno 2018. Tale marginalità riflette da un lato il positivo andamento dei settori Shipbuilding e Sistemi, Componenti e Servizi e dall’altro sconta la marginalità negativa del settore Offshore e Navi speciali.

L’EBIT registrato nei primi sei mesi del 2019 è pari a euro 137 milioni rispetto a euro 118 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 4,8% (4,7% nel primo semestre 2018). L’incremento dell’EBIT è imputabile alle motivazioni in precedenza illustrate con riferimento all’EBITDA di Gruppo e risente dei maggiori ammortamenti a seguito dell’iscrizione dei diritti d’uso per l’applicazione dell'IFRS 16.

Il Risultato del periodo adjusted è positivo per euro 34 milioni al 30 giugno 2019 (euro 39 milioni del 30 giugno 2018). Gli Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 63 milioni (negativo per euro 51 milioni al 30 giugno 2018). Le principali variazioni sono attribuibili agli oneri finanziari su derivati di copertura delle commesse in valuta (aumentati di euro 22 milioni rispetto allo stesso periodo 2018), ai minori oneri non realizzati derivanti dalla conversione del finanziamento concesso a Vard Promar in dollari statunitensi (variazione pari a euro 8 milioni rispetto allo stesso periodo 2018) e ai minori oneri finanziari correlati all’indebitamento (diminuiti di euro 6 milioni).

I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 27 milioni (euro 32 milioni al 30 giugno 2018) e includono principalmente i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 18 milioni, gli oneri legati a piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD per euro 7 milioni.

Il Risultato del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore positivo pari a euro 12 milioni (euro 15 milioni al 30 giugno 2018). Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 16 milioni, rispetto ad un utile di euro 21 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio.

Il Capitale investito netto al 30 giugno 2019 è pari a euro 1.962 milioni, in crescita rispetto a euro 1.747 milioni al 31 dicembre 2018. Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.859 milioni (euro 1.703 milioni al 31 dicembre 2018)presenta complessivamente un incremento di euro 156 milioni. Tra gli effetti principali si segnalano in particolare i) l'iscrizione del diritto di utilizzo dei beni in affitto a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16 al netto dei relativi ammortamenti (euro 85 milioni); ii) l’aumento del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 81 milioni, dovuto agli investimenti del periodo (euro 102 milioni), all’iscrizione come beni immobilizzati di due navi precedentemente iscritte tra i Lavori in corso a seguito della decisione di gestirle in proprio (euro 37 milioni), l’effetto positivo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 12 milioni), il tutto parzialmente compensato dagli ammortamenti del periodo (euro 70 milioni) e iii) la riduzione delle Altre attività e passività non correnti (euro 22 milioni), frutto dell’oscillazione del fair value dei derivati su cambi negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall’euro. Il Capitale di esercizio netto risulta pari a euro 103 milioni (pari a euro 44 milioni al 31 dicembre 2018). Le principali variazioni hanno riguardato i) il decremento delle Rimanenze di magazzino (euro 74 milioni), principalmente legato alla consegna di una nave classificata tra le rimanenze a seguito della cancellazione dell'ordine e successivamente rivenduta; ii) l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 33 milioni), dovuto ai volumi realizzati nel primo semestre al netto delle consegne del periodo e della riclassifica precedentemente descritta; iii) la diminuzione dei Crediti commerciali (euro 102 milioni), per l’incasso della rata finale delle unità consegnate, iv) la riduzione dei Debiti commerciali (euro 25 milioni); v) la riduzione dei Fondi per rischi e oneri diversi (euro 55 milioni) principalmente per l’utilizzo del fondo relativo al contenzioso “Serene”, a seguito dell’accordo transattivo a chiusura di tutti i procedimenti in essere.

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 724 milioni (a debito per euro 494 milioni al 31 dicembre 2018). La variazione è prevalentemente riconducibile agli investimenti effettuati nel periodo e alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera, con volumi previsti in crescita nei prossimi mesi. La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 88 milioni).

I Construction loans al 30 giugno 2019 ammontano complessivamente a euro 492 milioni, con una riduzione di euro 140 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, e sono relativi alla controllata VARD per euro 232 milioni e alla Capogruppo euro 260 milioni. Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, del fatto che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all’interno del Capitale di esercizio netto.

Nel primo semestre 2019 gli indicatori reddituali, ROI pari a 17,0% e ROE pari a 5,3%, risultano sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2018, e in lieve miglioramento rispetto al 30 giugno 2018 principalmente grazie alla crescita dei risultati economici.

Gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 30 giugno 2019 scontano l’incremento dell’indebitamento del Gruppo nonostante il miglioramento dei risultati economici. Il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto risulta pari a 1,2, la Posizione finanziaria netta/EBITDA risulta pari a 1,6 mentre la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto risulta pari a 0,6. Si segnala che l’indebitamento finanziario al 30 giugno 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 87 milioni).

 

Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo dei primi sei mesi del 2019

Ordini e Carico di lavoro (backlog)

Nei primi sei mesi del 2019, il Gruppo ha registrato un livello record di nuovi ordini pari a euro 6.627 milioni rispetto a euro 2.388 milioni del corrispondente periodo del 2018, con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 2,3 (0,9 al 30 giugno 2018). Degli ordini complessivi, il settore Shipbuilding pesa per il 96% (57% nel primo semestre 2018), il settore Offshore e Navi speciali per l’ 1% (35% nel primo semestre 2018) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 5% (16% nel primo semestre 2018), al lordo dei consolidamenti tra i diversi settori.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nei primi sei mesi del 2019, Fincantieri ha registrato importanti successi commerciali: il gruppo americano Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. ha confermato l’ordine per due navi da crociera di nuova concezione destinate al brand Oceania Cruises e ha firmato il contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera ultra lusso per il brand Regent Seven Seas Cruises (la terza unità della classe Explorer). MSC Crociere ha firmato contratti per la costruzione di quattro navi da crociera di lusso con le quali entrerà in un nuovo segmento che sta dimostrando forti potenzialità di crescita, mentre il cliente Viking ha confermato l’ordine di due delle sei unità previste nell’accordo del marzo 2018 che porteranno la sua flotta a 12 navi costruite da Fincantieri - il maggior numero di unità della stessa classe per un singolo armatore. Inoltre, Princess Cruises, il brand del gruppo Carnival, ha formalizzato i contratti per la costruzione di due navi da crociera di prossima generazione dual fuel ovvero alimentate anche a Gas Naturale Liquefatto. Con riferimento all’area di business delle navi militari e, in particolare, nell’ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS), il Gruppo, attraverso la controllata Marinette Marine Corporation, si è aggiudicato il contratto per la costruzione di una ulteriore unità, la sedicesima del programma LCS variante “Freedom” (LCS 31). In soli dieci anni i cantieri americani del Gruppo hanno consegnato con successo 8 navi del programma e sono impegnati nella costruzione di ulteriori otto unità.

Nel settore Offshore e Navi speciali, il Gruppo, attraverso la controllata Vard, ha firmato un contratto con la società armatrice australiana Coral Expeditions per la progettazione e la costruzione di una seconda nave da crociera di lusso di piccole dimensioni (expedition cruise vessel) unità gemella di “Coral Adventurer” entrata nella flotta dell’armatore ad aprile. L’unità sarà prodotta e consegnata dal cantiere di Vard Vung Tau (Vietnam).

Infine nel settore Sistemi Componenti e Servizi il Gruppo ha avviato nel primo semestre dell’esercizio la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova, con i relativi ordini per la fornitura e posa dell’impalcato metallico. Inoltre, si segnala l’ordine per Meyer Turku per la fornitura di sistemi di stabilizzazione e di turbogeneratori per il recupero del calore che saranno installati sulla nuova classe di navi da crociera in costruzione presso il cantiere finlandese.

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 30 giugno 2019 il livello di euro 33,1 miliardi, di cui euro 29,5 miliardi di backlog (euro 22 miliardi al 30 giugno 2018) ed euro 3,6 miliardi di soft backlog (euro 7,8 miliardi al 30 giugno 2018) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2027. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 5,4 anni e circa 6,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2018.

Al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding rappresenta il 94% del carico di lavoro del Gruppo (92% nel primo semestre 2018), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 3% (5% nel primo semestre 2018) mentre il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 5% (6% nel primo semestre 2018).

Investimenti

Gli investimenti nel corso dei primi sei mesi del 2019 ammontano a euro 102 milioni, di cui euro 22 milioni in attività immateriali (euro 14 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 80 milioni in immobili, impianti e macchinari. L’incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo è pari al 3,5% nei primi sei mesi del 2019 rispetto all’1,7% nei primi sei mesi del 2018. Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari effettuati nei primi sei mesi del 2019 hanno riguardato principalmente i) il proseguimento delle attività di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi che prevedono la costruzione di navi sempre più grandi e hanno visto un crescente carico di lavoro; ii) l’incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici e iii) la prosecuzione delle attività per l’aumento della capacità produttiva dei cantieri di Vard Tulcea e Braila propedeutica sia alla costruzione degli scafi che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri.

Organici                                                                                                

Gli organici di fine esercizio sono passati da 19.274 unità (di cui 8.662 in Italia) al 31 dicembre 2018 a 19.725 unità (di cui 8,941 in Italia) al 30 giugno 2019. Tale incremento è principalmente riconducibile all’adeguamento della forza lavoro all’attuale carico di lavoro riferibile al business Cruise.

Consegne

Nella tabella che segue sono riportate le consegne previste per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(numero)

30.06.19 effettuate

2019

2020

2021

2022

2023

Oltre 2023

Navi   da crociera e expedition cruise vessels

5

8

8

9

7

7

13

Militare

2

3

7

6

7

3

5

Offshore

8

20

6

1

1

1

1

Evoluzione prevedibile della gestione

Seppure in un contesto sfidante con riferimento all’andamento del settore Offshore e Navi speciali, la buona performance del segmento Shipbuilding consente di mantenere le previsioni a livello del Gruppo per l’esercizio 2019. In particolare, rimangono confermati gli obiettivi di crescita dei ricavi e di mantenimento di una marginalità in termini di EBITDA percentuale in linea con quella del 2018, in coerenza con le previsioni economico-finanziarie comunicate in sede di presentazione del Piano Industriale 2018-2022. La Posizione finanziaria netta è prevista in temporaneo aumento per la necessità di finanziare il capitale circolante.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nella seconda metà del 2019, il Gruppo prevede la consegna di 4 navi tra cui 3 navi da crociera e 1 unità appartenente all’area di business delle navi militari. Con riferimento a quest’ultima, è prevista l’entrata a pieno regime del programma per il Ministero della Difesa del Qatar con 3 unità in fase di costruzione, di cui la prima è in consegna nel 2021.

Nel settore Offshore e Navi speciali, si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito frutto della strategia di diversificazione attuata a seguito della crisi del settore Oil&Gas e la relativa continua focalizzazione sull’esecuzione finalizzata al recupero di marginalità. Si segnala che è attualmente in fase di elaborazione un piano di ristrutturazione che prevede iniziative di recupero della marginalità nel medio termine facendo leva anche sull’esperienza di sviluppo di prodotti innovativi e tecnologie all’avanguardia in comparti non strettamente legati al settore dell’Oil&Gas.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si attende la conferma del trend di crescita dei ricavi, grazie allo sviluppo del backlog relativo ai programmi militari, ai maggiori volumi per la produzione di cabine e aree pubbliche a supporto del business delle navi da crociera e allo sviluppo delle attività nell’ambito delle infrastrutture che hanno visto l’avvio nel primo semestre della costruzione del ponte sul fiume Polcevera.

 

Andamento dei settori

SHIPBUILDING

31.12.2018

(Euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018 restated (***)

30.06.2018

pubblicato

4.678

Ricavi e proventi (*)

2.410

2.129

1.892

395

EBITDA (*)

246

173

160

8,5%

EBITDA margin (*) (**)

10,2%

8,1%

8,5%

7.129

Ordini (*)

6.364

1.350

1.132

29.620

Portafoglio ordini (*)

34.305

24.709

23.686

23.714

Carico di lavoro (*)

27.793

20.258

19.496

124

Investimenti

77

33

27

13

Navi consegnate (numero)

7

8

6

 

(*) Al lordo   delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto   tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) I dati   comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori   operativi (e per coerenza, i dati di confronto al 30 giugno 2018 riportati   nel testo si riferiscono ai valori restated.)

I risultati del segmento Shipbuilding raggiunti nel primo semestre 2019 confermano la solidità dei driver individuati nel Piano Industriale. Infatti, il derisking del portafoglio Cruise in combinazione con la competitività commerciale, il momentum positivo del mercato e l’efficacia delle scelte strategiche implementate, sono tra i principali fattori di crescita del gruppo così come declinato nel Piano Industriale 2018-2022. Le azioni di ottimizzazione volte ad incrementare la capacità produttiva italiana, intraprese per sviluppare il ragguardevole backlog che si è tradotto in una crescita dei ricavi del 10% annuo, permetteranno a Fincantieri di raggiungere maggiori livelli di efficienza operativa e quindi profittabilità.

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding al 30 giugno 2019, sono pari a euro 2.410 milioni e in crescita del 13,2% rispetto al primo semestre 2018. Tali ricavi si riferiscono per euro 1.677 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 1.527 milioni al 30 giugno 2018) con un incremento del 9,9% nonostante l’effetto negativo della variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (circa euro 5 milioni) generato dalla conversione dei bilanci delle controllate norvegesi, e per euro 723 milioni all’area di business delle navi militari (euro 592 milioni al 30 giugno 2018) con un incremento del 22,0% che ha beneficiato della variazione positiva del cambio Euro/USD (circa euro 15 milioni) derivante dalla conversione dei bilanci delle controllate statunitensi.

La crescita dei ricavi, rispetto al primo semestre 2018, è attribuibile principalmente ai maggiori volumi generati dalle navi da crociera per l’incremento della dimensione e del valore delle navi in costruzione e all’avanzamento, in ambito militare, sia delle attività di costruzione relative alle commesse per il Ministero della difesa del Qatar che delle attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana. In tale contesto si segnala che nel corso del secondo trimestre sono state varate due unità, la Landing Helicopter Dock “Trieste” e il primo Pattugliatore Polivalente d’Altura “Paolo Thaon di Revel” con la prima unità del programma in consegna nel 2020.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2019 è pari a euro 246 milioni (euro 173 milioni al 30 giugno 2018), con un EBITDA margin del 10,2% (8,1% al 30 giugno 2018). Prosegue il trend di crescita, registrando un ulteriore incremento guidato dalla produzione e puntuale consegna di navi cruise ripetute a più elevata marginalità oltre che all’avanzamento delle attività relative ai programmi militari. Il miglioramento dell’EBITDA con riferimento particolare alle attività Cruise svolte dai cantieri italiani, testimonia l’efficacia dei driver individuati nel Piano Industriale 2018 – 2022. Nel contesto della crescita della marginalità del settore Cruise risultano infatti particolarmente rilevanti il derisking del portafoglio ordini e il trend crescente dei prezzi delle unità in produzione. L’evoluzione del segmento si muove dunque nel percorso individuato dal Piano Industriale, nonostante l’esigua profittabilità di alcuni progetti della business unit Cruise di Vard.

Consegne

Le navi consegnate nel periodo sono:

  • “Costa Venezia”, la prima nave della compagnia italiana Costa Crociere progettata appositamente per il mercato cinese presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • “Viking Jupiter”, la sesta nave da crociera per la società armatrice Viking presso lo stabilimento di Ancona;
  • LCS 15 “Billings”, per la US Navy, nell’ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • “Antonio Marceglia”, ottava unità di una serie di dieci fregate multiruolo (FREMM) alla Marina Militare Italiana, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • 2 unità per l’armatore francese Compagnie du Ponant “Le Bougainville” e “Le Dumont-d’Urville”, presso lo stabilimento norvegese di Søviknes;
  • “Hanseatic Nature”, la prima unità per il cliente Hapag-Lloyd, presso lo stabilimento norvegese di Langsten.

OFFSHORE E NAVI SPECIALI

31.12.2018

(Euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018 restated (***)

30.06.2018

pubblicato

681

Ricavi e proventi (*)

314

333

564

(20)

EBITDA (*)

(52)

(6)

7

(2,9)%

EBITDA margin (*) (**)

-16,6%

-1,7%

1,2%

913

Ordini (*)

57

824

1.106

1.860

Portafoglio ordini (*)

1.346

1.854

3.018

987

Carico di lavoro (*)

885

1.132

1.990

6

Investimenti

2

3

9

22

Navi consegnate (numero)

8

12

14

 

(*) Al lordo   delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto   tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) I dati   comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori   operativi (e per coerenza, i dati di confronto al 30 giugno 2018 riportati   nel testo si riferiscono ai valori restated.)

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 30 giugno 2019 ammontano a euro 314 milioni, un decremento del 5,7% rispetto ai primi sei mesi del 2018 (euro 333 milioni), e riflettono l’impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (euro 5 milioni) dovuto alla conversione del bilancio di VARD. Il rallentamento nei volumi di produzione è legato ad un ridotto utilizzo della capacità produttiva.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2019 è negativo per euro 52 milioni (negativo per euro 6 milioni al 30 giugno 2018), con un EBITDA margin del -16,6% (-1,7% al 30 giugno 2018). Il progressivo decremento dell’utilizzo della capacità produttiva indotto dal perseverare di una totale assenza di ordini riferibili al settore Oil&Gas, ha portato all’acquisizione di ordini per nuove navi speciali appartenenti a diversi settori (es. fishery & aquaculture, traghetti), dove a rari progetti ad alto potenziale se ne affiancano altri a più bassa marginalità. Tali elementi hanno comportato anche un elevato livello di complessità all’interno del processo produttivo legato allo sviluppo di un portafoglio prodotti particolarmente sfidante per la diversità dei progetti e delle tipologie di navi contemporaneamente in costruzione nonché il loro elevato contenuto innovativo. Si tratta di progetti prototipo che nella fase di realizzazione richiedono un maggiore impiego di risorse ma che consentono di maturare il know-how necessario allo sviluppo futuro.

A seguito del delisting di VARD nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2018, è stata avviata una prima fase di riorganizzazione con l’obiettivo di raggiungere una piena integrazione organizzativa con la Capogruppo sia per i progetti di costruzione di mezzi expedition cruise che per i progetti per navi speciali e offshore. In continuità con il progetto di integrazione è attualmente in fase di elaborazione un piano di ristrutturazione che prevede iniziative di recupero della marginalità nel medio termine facendo leva anche sull’esperienza di sviluppo di prodotti innovativi e tecnologie all’avanguardia in comparti non strettamente legati al settore dell’Oil&Gas.

 

Consegne

Nell’esercizio sono state consegnate:

  • tre unità OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel), di cui due unità consegnate presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia)alla società armatrice Topaz Energy and Marine Limited e una unità consegnata presso il cantiere di Promar (Brasile) alla società armatrice Dofcon Navegação Ltda;
  • una unità Expedition cruise consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice australiana Coral Expedition;
  • una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Aker BioMarine Antarctis AS
  • una unità Aqua consegnata presso il cantiere di Aukra (Norvegia) alla società armatrice Solstrand;
  • due unità Ferry consegnate presso il cantiere di Brevik (Norvegia) alla società armatrice Torghatten Nord AS.

 

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI

31.12.2018

(euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018

651

Ricavi   e proventi (*)

371

321

73

EBITDA   (*)

39

34

11,2%

EBITDA margin (*) (**)

10,5%

10,7%

1.006

Ordini (*)

349

376

2.519

Portafoglio ordini (*)

2.530

2.140

1.638

Carico di lavoro (*)

1.604

1.289

18

Investimenti

11

4

18

Motori prodotti in officina (numero)

6

8

 

(*) Al lordo   delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto   tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

 

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 371 milioni (+15,3% rispetto al primo semestre 2018), confermano il trend di crescita iniziato nel primo semestre 2017, grazie allo sviluppo dell’importante carico di lavoro per i servizi resi nell’ambito delle commesse per la Marina Militare Italiana e per il Ministero della difesa del Qatar, all’incremento dei volumi delle attività di riparazione e trasformazione ed al contributo derivante dall’avvio delle attività di Fincantieri Infrastructure.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2019, è pari a euro 39 milioni (euro 34 milioni al 30 giugno 2018) con un EBITDA margin che si attesta al 10,5% sostanzialmente in linea rispetto al primo semestre 2018. Si segnala un maggior contributo dei progetti di conversione e di refurbishment, caratterizzati da un profilo di profittabilità ridotto rispetto ad altri business dello stesso segmento, ma dotati di una rilevanza strategica in quanto consentono lo sviluppo e il mantenimento di relazioni commerciali e contribuiscono ad aumentare il livello di occupazione di alcuni cantieri italiani del Gruppo. Tra questi spicca il progetto per Grimaldi Lines che prevede l’installazione di soluzioni d’avanguardia rivolte alla riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico, quali i sistemi di energy storage che consentono alle unità di non utilizzare i motori diesel durante le soste nei porti, in linea con l’obiettivo promosso dal gruppo Grimaldi delle zero emissioni in porto.

ALTRE ATTIVITÀ

31.12.2018

(euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018

-

Ricavi   e proventi

1

-

(34)

EBITDA  

(18)

(18)

n.a.

EBITDA margin

n.a.

n.a.

13

Investimenti

12

4

 

n.a. non   applicabile

 

 

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.


 

Altre informazioni

Altri eventi significativi del periodo

In data 14 gennaio 2019 Cassa depositi e prestiti (CDP), Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l’innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC). 

Il 4 febbraio 2019 l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale (AdSP) e Fincantieri hanno firmato un protocollo d’intesa per il rilancio del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l’obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

In data 21 febbraio 2019 nel corso dell’International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding (ADSB), gruppo leader negli Emirati Arabi Uniti specializzato nella costruzione, riparazione e refitting di navi militari e mercantili, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare in futuro forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

Il 6 marzo 2019 Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare della Liguria, associazione di utilità sociale attiva nel recupero di eccedenze alimentari, e I.F.M., società che fornisce servizi di ristorazione presso la mensa del cantiere di Muggiano (La Spezia).

In data 7 marzo 2019 Genova Industrie Navali (GIN) – holding costituita nel 2008 dall’unione di due storici cantieri genovesi, T. Mariotti e San Giorgio del Porto – e Fincantieri hanno raggiunto un accordo di collaborazione che coprirà diversi ambiti, dalle nuove costruzioni, alle riparazioni e trasformazioni fino agli allestimenti navali. Tale accordo prevede l’acquisizione da parte di Fincantieri di una partecipazione di minoranza nella holding del gruppo e di un’opzione per una quota, sempre di minoranza, nella T. Mariotti.

L’11 marzo 2019 si è tenuta a Valeggio sul Mincio (Verona), la cerimonia di inaugurazione dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure. Nell’occasione è stato anche celebrato il taglio della prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera.

In data 19 aprile 2019 l’Amministratore Delegato di cassa depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, l’Amministratore Delegato di Terna, Luigi Ferraris e l’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi hanno firmato un accordo non vincolante per lo sviluppo e la realizzazione su scala industriale di impianti di produzione di energia dalle onde del mare.

Il 23 aprile 2019 nell’ambito del potenziamento delle proprie attività nei settori ad alto contenuto tecnologico, Fincantieri ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Insis S.p.A., società con sede a Follo (La Spezia), attiva nei settori dell’informatica e dell’elettronica.

In data 30 aprile 2019 il Presidente dell’INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Massimo De Felice e l’Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.

Il 20 maggio 2019 l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e il Rettore dell’Università della Calabria prof. Gino Mirocle Crisci hanno firmato, presso la sede dell’ateneo, un accordo volto a stabilire nuovi rapporti di collaborazione nei settori dell’ingegneria civile, industriale e dell’informazione.

In data 7 giugno 2019 Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare Marche, associazione di utilità sociale attiva nel recupero di eccedenze alimentari, e Gemeaz Elior, società che fornisce servizi di ristorazione presso la mensa del cantiere di Ancona.

L’11 giugno 2019 la controllata Isotta Fraschini Motori ha celebrato presso il suo stabilimento di Bari, la “Qualifica 1000 ore" del generatore diesel 16V170C2ME dei Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) per la Marina Italiana, un prodotto innovativo per applicazioni navali.

In data 14 giugno 2019, Fincantieri e Naval Group hanno firmato un accordo, l'Alliance Cooperation Agreement, che definisce i termini operativi per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50).

Il 18 giugno 2019 Fincantieri e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno presentato i risultati di sei progetti di ricerca multidisciplinari, nell'ambito del finanziamento relativo all'innovazione in campo navale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In data 26 giugno 2019 nell'ambito dell'accordo tra Fincantieri, Regione Liguria e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil firmato lo scorso anno e volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, si è allargata l'offerta di corsi ITS per il prossimo autunno: partirà infatti in Liguria, presso l'Accademia della Marina mercantile, un nuovo percorso per venire incontro alle esigenze occupazionali del settore della cantieristica.

Il 27 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria del 19 maggio 2017, ha deliberato l'emissione di 7.532.290 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato “Performance Share Plan 2016-2018", da attribuire gratuitamente ai beneficiari dello stesso senza incremento del capitale sociale ai sensi dell'art. 2349 c.c. secondo i termini e le condizioni nel medesimo previste.

Principali eventi successivi al 30 giugno 2019

In data 1 luglio 2019 il Comune di Genova e Fincantieri hanno inaugurato un centro estivo che accoglierà i figli dai 4 agli 11 anni dei dipendenti del Gruppo. Fincantieri ha portato avanti questo progetto allo scopo di migliorare il benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie. L’iniziativa, frutto della collaborazione pubblico-privato, rappresenta una prima dimostrazione di collaborazione con le aziende del territorio, che si inserisce nel piano di realizzazione di “Genova in Family”.

Il 4 luglio 2019 Fincantieri ha perfezionato l’acquisizione della quota di maggioranza del gruppo Insis S.p.A., solution provider nel settore della sicurezza integrata fisica e logica e opera sui mercati nazionali ed esteri sia direttamente che come partner tecnologico di grandi gruppi industriali.

 

 

 

*   *   *

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*   *   *

Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations - Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato eMarket STORAGE accessibile dal sito www.emarketstorage.com.

*   *   *

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

*   *   *

I risultati del primo semestre 2019 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà giovedì 25 luglio 2019, alle ore 9:00 CEST.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi ai seguenti numeri telefonici:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com sezione Investor Relations 10 minuti prima dell’inizio della conferenza.

*   *   *

In allegato: Prospetti contabili, non oggetto di revisione da parte della società incaricata della revisione legale contabile del Gruppo.

*   *   *

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti meccanici ed elettrici e nell’offerta di servizi post vendita. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha sempre mantenuto in Italia il suo centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il proprio know-how distintivo.

 

Con oltre 8.900 dipendenti e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti solo in Italia, Fincantieri ha saputo valorizzare una capacità produttiva frazionata su più cantieri facendone un punto di forza, riuscendo ad acquisire il più ampio portafoglio di clienti e di prodotti nel settore delle crociere. Per far fronte alla concorrenza e affermarsi a livello globale, ha ampliato il suo

portafoglio prodotti raggiungendo nei settori in cui opera posizioni di leadership a livello mondiale.

 

Con l’internazionalizzazione, il Gruppo conta oggi 20 stabilimenti in 4 continenti, oltre 19.000 dipendenti, ed è il principale costruttore navale occidentale annoverando  tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, nonché è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell’ambito di programmi sovranazionali.

L’attività di Fincantieri è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi generati principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari e unità offshore. Tale diversificazione permette di mitigare gli effetti delle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati.

 

www.fincantieri.com

*   *   *

 

FINCANTIERI S.p.A. – Media Relations

       

Antonio Autorino

Laura Calzolari

Cristiano Musella

Micaela Longo

Tel.  +39 040   3192473

Tel.    +39 040 3192527

Tel.    +39 040 3192225

Tel.  +39 040   3192247

Cell. +39 335 7859027

Cell. +39 334 6587922

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Cell. +39 366 6856280

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laura.calzolari@fincantieri.it

cristiano.musella@fincantieri.it

micaela.longo@fincantieri.it

Emanuele Macaluso

 

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emanuelacecilia.salvini@fincantieri.it

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ALLEGATI

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

 

 

31.12.2018

(euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018

5.474

Ricavi e proventi

2.837

2.527

(4.089)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(2.100)

(1.855)

(946)

Costo del personale

(508)

(482)

(25)

Accantonamenti

(14)

(7)

414

EBITDA

215

183

7,6%

EBITDA   margin

7,6%

7,3%

(137)

Ammortamenti e svalutazioni

(78)

(65)

277

EBIT

137

118

5,1%

EBIT   margin

4,8%

4,7%

(104)

Proventi ed (oneri) finanziari

(60)

(52)

(1)

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

(3)

1

(64)

Imposte del   periodo

(40)

(28)

108

Risultato del periodo adjusted1

34

39

111

di cui   Gruppo

38

45

(51)

Proventi ed   oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(27)

(32)

12

Effetto fiscale su proventi e   oneri estranei alla gestione e non ricorrenti

5

8

69

Risultato del periodo

12

15

72

di cui   Gruppo

16

21

 

(1) Risultato del periodo ante proventi e oneri estranei alla   gestione ordinaria e non ricorrenti.

 

           

 

 

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

 

30.06.2018

(euro/milioni)

30.06.2019

31.12.2018

625

Attività   immateriali

621

618

0

Diritti   d’uso

85

0

1.031

Immobili,   impianti e macchinari

1.152

1.074

51

Partecipazioni

74

60

72

Altre   attività e passività non correnti

(14)

8

(58)

Fondo   Benefici ai dipendenti

(59)

(57)

1.721

Capitale immobilizzato netto

1.859

1.703

852

Rimanenze di   magazzino e acconti

807

881

584

Lavori in   corso su ordinazione e anticipi da clienti

969

936

(488)

Construction loans

(492)

(632)

601

Crediti   commerciali

647

749

(1.595)

Debiti   commerciali

(1.824)

(1.849)

(155)

Fondi per   rischi e oneri diversi

(80)

(135)

3

Altre   attività e passività correnti

76

94

(198)

Capitale   di esercizio netto

103

44

1.523

Capitale   investito netto

1.962

1.747

 

 

 

 

863

Capitale sociale

863

863

338

Riserve e utili di Gruppo

353

364

58

Patrimonio netto di terzi

22

26

1.259

Patrimonio   netto

1.238

1.253

264

Posizione   finanziaria netta

724

494

1.523

Fonti   di finanziamento

1.962

1.747

 

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

 

31.12.2018

(euro/milioni)

30.06.2019

30.06.2018

30

Flusso di cassa   generato/(assorbito) dalle attività operative

(14)

99

(163)

Flusso di   cassa generato/(assorbito) dall’attività   di investimento

(118)

(35)

535

Flusso di   cassa generato/(assorbito) dall’attività   di finanziamento

137

278

402

Flusso   monetario netto del periodo

5

342

 

 

 

 

274

Disponibilità   liquide ad inizio periodo

677

274

1

Differenze   cambio su disponibilità iniziali

2

2

677

Disponibilità   liquide a fine periodo

684

618

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

30.06.2018

(euro/milioni)

30.06.2019

31.12.2018

618

Liquidità

683

677

30

Crediti finanziari correnti

12

17

(150)

Debiti bancari correnti

(322)

(197)

(525)

Obbligazioni emesse e   commercial papers - quota corrente

(219)

(231)

(56)

Parte corrente dei finanziamenti da banche

(109)

(54)

(2)

Altri debiti finanziari   correnti

(20)

(3)

(733)

Indebitamento finanziario   corrente

(670)

(485)

(85)

Indebitamento finanziario   corrente netto

25

209

130

Crediti finanziari non correnti

72

63

(307)

Debiti bancari non correnti

(744)

(760)

-

Obbligazioni emesse

-

-

(2)

Altri debiti non correnti

(77)

(6)

(309)

Indebitamento finanziario non   corrente

(821)

(766)

(264)

Posizione   finanziaria netta

(724)

(494)

 

TASSI DI CAMBIO

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’Euro sono riportati nella seguente tabella:

 

30.06.2019

31.12.2018

30.06.2018


 
 

 

Medio

Puntuale

Medio

Puntuale

Medio

Puntuale

Dollaro   (USD)

1,1298

1,1380

1,1810

1,1450

1,2104

1,1658

Dollaro   Australiano (AUD)

1,6003

1,6244

1,5797

1,6220

1,5688

1,5787

Dirham   (AED)

4,1491

4,1793

4,3371

4,2050

4,4450

4,2814

Real   (BRL)

4,3417

4,3511

4,3085

4,4440

4,1415

4,4876

Corona   Norvegese (NOK)

9,7304

9,6938

9,5975

9,9483

9,5929

9,5115

Rupia   (INR)

79,124

78,524

80,7332

79,7298

79,4903

79,8130

Nuovo   Leu (RON)

4,7418

4,7343

4,6540

4,6635

4,6543

4,6631

Yuan   Cinese (CNY)

7,6678

7,8185

7,8081

7,8751

7,7086

7,7170

Corona   Svedese (SEK)

10,5181

10,5633

10,2583

10,2548

10,1508

10,4530

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base anche di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi e oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

-       oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;

-       accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;

-       altri oneri o proventi di natura non ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti di particolare significatività.

  • EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
  • Risultato del periodo adjusted: è pari al risultato del periodo prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto e il Capitale di esercizio netto.
  • ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l’EBIT (su base 12 mesi, 1 luglio - 30 giugno) e la media aritmetica del Capitale investito netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l’Utile/Perdita del periodo (su base 12 mesi, 1 luglio - 30 giugno) e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
  • Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA (su base 12 mesi, 1 luglio – 30 giugno).
  • Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

 

30.06.2019

30.06.2018

 (Euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A – Ricavi

 

2.837

 

2.527

Ricavi della Gestione

2.804

 

2.473

 

Altri Ricavi e Proventi

33

 

54

 

B - Acquisti,   prestazioni di servizi e costi diversi

 

(2.100)

 

(1.855)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(2.108)

 

(1.857)

 

Ricl. a I – Proventi   ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

8

 

2

 

C - Costo del   personale

 

(508)

 

(482)

Costo del personale

(511)

 

(485)

 

Ricl. a I – Proventi   ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

3

 

3

 

D - Accantonamenti

 

(14)

 

(7)

Accantonamenti

(30)

 

(38)

 

Ricl. a I – Proventi   ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

16

 

31

 

E – Ammortamenti e   svalutazioni

 

(78)

 

(65)

Ammortamenti e svalutazioni

(78)

 

(65)

 

F – Proventi ed   (oneri) finanziari

 

(60)

 

(52)

Proventi ed (oneri) finanziari

(60)

 

(52)

 

G - Proventi e (oneri)   su partecipazioni

 

(3)

 

1

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

(3)

 

5

 

Ricl. a I – Proventi   ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

-

 

(4)

 

H - Imposte del   periodo

 

(40)

 

(28)

Imposte sul reddito

(35)

 

(20)

 

Ricl. L - Effetto   fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(5)

 

(8)

 

I - Proventi ed   (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

(27)

 

(32)

Ricl. da B -  Acquisti, prestazioni di servizi e costi   diversi

(8)

 

(2)

 

Ricl. da C - Costo del   personale

(3)

 

(3)

 

Ricl. da D -   Accantonamenti

(16)

 

(31)

 

Ricl. da G - Proventi   e (oneri) su partecipazioni

-

 

4

 

L- Effetto fiscale (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

5

 

8

Ricl. da H – Imposte   del periodo

5

 

8

 

Risultato del periodo

 

12

 

15

 

 

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA              

 

 

   

30.06.2019

31.12.2018

 

 (Euro/milioni)

Valori parziali da schema obbligatorio

Valori da schema riclassificato

Valori parziali da schema obbligatorio

Valori da schema riclassificato

A)

Attività immateriali

 

621

 

618

 

Attività immateriali

621

 

618

 

B)

Diritti d’uso

 

85

 

-

 

Diritti d’uso

85

 

-

 

C)

Immobili, impianti e macchinari

 

1.152

 

1.074

 

Immobili, impianti e macchinari

1.152

 

1.074

 

D)

Partecipazioni

 

74

 

60

 

Partecipazioni

74

 

60

 

E)

Altre attività e passività non correnti

 

(14)

 

8

 

Derivati attivi

1

 

30

 

 

Altre attività non correnti

30

 

31

 

 

Altre passività

(30)

 

(32)

 

 

Derivati passivi

(15)

 

(21)

 

F)

Fondo Benefici ai dipendenti

 

(59)

 

(57)

 

Fondo    benefici ai dipendenti

(59)

 

(57)

 

G) 

Rimanenze di magazzino e acconti

 

807

 

881

 

Rimanenze di magazzino e acconti

807

 

881

 

H)

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da   clienti

 

969

 

936

 

Attività per lavori in corso su ordinazione

2.301

 

2.531

 

 

Passività per lavori in corso e anticipi da   clienti

(1.332)

 

(1.595)

 

I)

Construction loans

 

(492)

 

(632)

 

Construction loans

(492)

 

(632)

 

L)

Crediti commerciali

 

647

 

749

 

Crediti commerciali ed altre attività correnti

979

 

1.062

 

 

Ricl. a O) Altre Attività

(332)

 

(313)

 

M)

Debiti commerciali

 

(1.824)

 

(1.849)

 

Debiti commerciali ed altre passività correnti

(2.150)

 

(2.116)

 

 

Ricl. a O) Altre passività

326

 

267

 

N)

Fondi per rischi e oneri diversi

 

(80)

 

(135)

 

Fondi per rischi e oneri

(80)

 

(135)

 

O)

Altre attività e passività correnti

 

76

 

94

 

Imposte differite attive

139

 

123

 

 

Crediti per imposte dirette

22

 

21

 

 

Derivati attivi

8

 

23

 

 

Ricl. da L) Altre attività correnti

332

 

313

 

 

Imposte differite passive

(57)

 

(58)

 

 

Debiti per imposte dirette

(12)

 

(4)

 

 

Derivati passivi e FV su opzioni

(30)

 

(57)

 

 

Ricl. da M) Altre passività correnti

(326)

 

(267)

 

CAPITALE INVESTITO NETTO

 

1.962

 

   1.747 

P)

Patrimonio netto

1.238

 

 

1.253

Q)

Posizione finanziaria netta

724

 

 

494

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

1.962

 

1.747

 

 

 

 

 

                     

 

                                                                                                                                                  



[1] Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415

[2] Tale valore non ricomprende i construction loans

[3] Somma del backlog e del soft backlog

[4] Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

RISORSE CORRELATE

APPROVATI I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2019