Approvati bilancio consolidato e progetto di bilancio esercizio 2020
25 febbraio 2021
APPROVATI BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2020:
CARICO DI LAVORO CONFERMATO, RIPRESA PRODUTTIVA CON 19 UNITÀ CONSEGNATE
E ORDINI ACQUISITI PARI A EURO 4,5 MILIARDI PER 18 NUOVE NAVI
IL 2021 SEGNA LA RIPRESA VERSO CRESCITA E PROFITTABILITÀ SULLA ROTTA GIÀ INTRAPRESA NEL QUARTO TRIMESTRE 2020
CONVOCATA ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI
L’esercizio 2020 riflette un anno fuori dall’ordinario, caratterizzato da una pandemia che ha colpito l’economia a livello globale e che ha impattato Fincantieri con una perdita di produzione del 20% rispetto a quanto programmato. Il quarto trimestre conferma il recupero produttivo del Gruppo che nel 2021 riprenderà il percorso di crescita con il miglioramento della marginalità e il ritorno all’utile.
Risultati consolidati 2020[1]
Andamento operativo
- Rispettate le consegne programmate delle unità cruise, sia pure con lo slittamento dei programmi produttivi: 7 unità cruise consegnate di cui 4 nel secondo semestre, in piena pandemia, inclusa la centesima nave da crociera costruita da Fincantieri, Enchanted Princess, per Princess Cruises, brand del gruppo Carnival
- Nessuna cancellazione degli ordini e proseguimento del programma produttivo rimodulato a seguito del fermo delle attività nei cantieri italiani avvenuto nel primo semestre del 2020
- Q4 2020: confermata la performance operativa con ricavi, pari ad euro 1.657 milioni (escluse le attività passanti), ed EBITDA, pari a euro 114 milioni (+42% e +40% rispetto ai già positivi risultati del Q3)
- Solida posizione patrimoniale: liquidità e linee di credito disponibili per euro 2,3 miliardi, sufficienti per fronteggiare le necessità finanziarie del Gruppo
-
Carico di lavoro complessivo[2] per 116 navi, con consegne fino al 2029, ed euro 35,7 miliardi, pari a 6,1 volte i ricavi,di cui soft backlog per circa euro 7,9 miliardi
-
Ordini acquisiti pari a euro 4,5 miliardi per 18 unità di cui 5 militari e 2 per operazioni in campi eolici marini
-
Consegnate 19 unità da 11 cantieri, di cui 7 cruise, incluse 2 expedition cruise, e 4 militari
-
Creati in Italia oltre 500 posti di lavoro direttamente e 2.500 nell’indotto con l’incremento degli organici
-
Investimenti effettuati per euro 309 milioni: proseguono i lavori di efficientamento operativo nei cantieri italiani e nei cantieri esteri (Norvegia, Romania e Stati Uniti)
Andamento economico-finanziario -
Ricavi, pari a euro 5.191 milioni, escluse le attività passanti, -11% rispetto ai ricavi 2019 (euro 5.849 milioni). I Ricaviscontano gli effetti COVID-19 con perdita di 3,2 milioni di ore di produzione (-20% rispetto alle previste) nei siti italiani del Gruppo e differimento del valore della produzione di euro 1.055 milioni
-
EBITDA, euro 314 milioni (euro 320 milioni nel 2019)ed EBITDA margin 6,1%, escluse le attività passanti(5,5% nel 2019). Mancata contribuzione, per slittamento dei programmi produttivi, di euro 80 milioni
-
VARD conferma EBITDA in sostanziale pareggio come risultato delle operazioni di ristrutturazione e di allineamento alle best-practice italiane, avviato nel corso del 2019
-
Risultato d'esercizio negativo per euro 245 milioni (negativo per euro 148 milioni nel 2019) al netto di oneri connessi al COVID-19 (euro 196 milioni) e oneri su contenziosi per amianto (euro 52 milioni) e Risultato d’esercizio adjusted[3] negativo per euro 42 milioni (negativo per euro 71 milioni nel 2019) in miglioramento nonostante gli effetti della pandemia
-
Indebitamento finanziario netto[4] per euro 1.062 milioni (euro 736 milioni al 31 dicembre 2019), in miglioramento rispetto al Q3, riflette l’evoluzione tipica del capitale circolante della costruzione di navi da crociera. Tale dinamica è accentuata sia dallo slittamento di parte degli incassi di rate in corso di costruzione (per circa euro 450 milioni), che rientra nella strategia di Fincantieri di supporto agli armatori per salvaguardare il carico di lavoro acquisito, sia dagli investimenti per aumentare l’efficienza, la capacità produttiva e la sicurezza dei cantieri del Gruppo
Aggiornamento COVID-19
- Principali operatori crocieristici: ripresa attività prevista per la tarda primavera 2021 e livelli di prenotazioni pari a quelli storici per la seconda metà del 2021
- Comprovata efficacia delle misure adottate a salvaguardia della salute e sicurezza delle persone: mantenimento dei contagi al 4% fra tutte le persone impegnate nei cantieri e negli stabilimenti italiani del Gruppo e al 91% la soddisfazione del personale per l’impegno profuso
Iniziative strategiche
-
Consolidamento nel settore militare in ambito nazionale ed internazionale:
-
Italia: nuove unità destinate alla Marina Militare italiana – due nuove FREMM e due sommergibili
-
Europa: Naviris, JV paritaria con Naval Group, è operativa e prosegue nello sviluppo dei primi ordini ricevuti. Firmato, nei primi mesi del 2021, il MoU per il progetto European Patrol Corvette
-
US: Fincantieri Marinette Marine è prime contractor nel programma FFG(X) per la US Navy. Il contratto prevede la costruzione dell’unità capoclasse e le opzioni per ulteriori 9 unità che, se esercitate, porteranno il valore del contratto a USD 5,5 miliardi e visibilità fino al 2035
-
VARD entra in nuovi settori dell’industria marittima intraprendendo un percorso di crescita sostenibile:
-
Energie rinnovabili:proseguono gli ordini per unità di supporto alle attività in campi eolici marini
-
Unità unmanned: ordine per sviluppo e produzione di otto unità unmanned per servizi marittimi in USA e UK. Saranno predisposte anche per l’utilizzo di ammoniaca verde come combustibile
-
Rafforzamento settore delle grandi infrastrutture e opere marittime oltre all’acquisizione di INSO e SOF, società attive nella costruzione di ospedali. Si ricorda, a riguardo, la costruzione del Ponte San Giorgio a Genova, consegnato in tempi record dalla controllata Fincantieri Infrastructure
-
Fincantieri NexTech (ex INSIS),società di tecnologia avanzata dotata di competenze che spaziano dalla cybersecurity ai sistemi di sicurezza e telecomunicazione, ha firmato con Autostrade Tech, società del Gruppo Aspi[5], e IBM un accordo pluriennale relativo a un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali italiane
-
Sostenibilità in Fincantieri:
-
Impegno del Gruppo nuovamente riconosciuto da CDP[6] e Vigeo Eiris, attribuendo rispettivamente il rating di A- e collocando Fincantieri nel range “Advanced”
-
Aggiudicazione, sia nella sezione nazionale che internazionale delle Global Companies, del premio MIKE[7] per l’approccio strategico di Fincantieri, orientato al futuro, e per la sua vision improntata alle sfide di sostenibilità e innovazione
-
Trasparenza e completezza di informazioni: questi gli elementi che hanno portato il Bilancio di Sostenibilità di Gruppo a vincere il premio Oscar di Bilancio, edizione 2020
Delibere del Consiglio di Amministrazione
-
Approvazione del progetto di Bilancio di esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2020
-
Approvazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
-
Approvazione della Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2020, redatta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254
-
Assemblea ordinaria degli Azionisti in unica convocazione in data 8 aprile 2021
* * *
Roma, 25 febbraio 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approvato il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), nonché la Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2020, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254.
A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato, ha commentato: “Nel 2020 la pandemia ha messo a durissima prova l’economia mondiale, senza risparmiare alcun settore, tanto meno la grande industria. In questo scenario abbiamo dimostrato una notevole capacità di risposta riprogrammando le nostre produzioni anche con la revisione dei processi organizzativi. I risultati del quarto trimestre consolidano il miglioramento già registrato in quello precedente come testimoniato dall’acquisizione di nuovi ordini per 4,5 miliardi di euro, dalla conferma del carico di lavoro complessivo che supera i 35 miliardi e dalle 97 navi con consegne fino al 2029. Possiamo quindi dirci molto soddisfatti della reazione del Gruppo, che grazie ai solidi rapporti con i clienti ha potuto consegnare 7 navi da crociera e ha conseguito successi importantissimi nel militare, a partire dalla storica commessa per le fregate della US Navy. Inoltre, sempre nel 2020, abbiamo continuato ad indirizzarci verso comparti ad alta tecnologia, cito per tutti quello delle infrastrutture con il nuovo ponte di Genova con il quale abbiamo dato prova delle nostre capacità di realizzare prodotti molto complessi nei tempi previsti.” Bono ha poi concluso: “Di pari passo con i progressi attesi dal mondo scientifico in tema di cure e vaccinazioni, ci aspettiamo per l’anno in corso una crescita di oltre il 25%, garantita dall’elevato numero di ordini in portafoglio e un ritorno all’utile con il miglioramento della marginalità.”
RISULTATI CONSOLIDATI 2020
Principali dati della gestione
Dati economici |
|
31.12.2020 |
31.12.2019 |
||
|
|
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Ricavi e proventi |
Euro/milioni |
5.879 |
4.391 |
5.849 |
4.314 |
Ricavi e proventi escluse le attività passanti |
Euro/milioni |
5.191 |
3.703 |
|
|
EBITDA |
Euro/milioni |
314 |
281 |
320 |
489 |
EBITDA margin (*) |
% |
5,3% |
6,4% |
5,5% |
11,3% |
EBITDA margin (*) escluse le attività passanti |
% |
6,1% |
7,6% |
|
|
EBIT |
Euro/milioni |
148 |
175 |
153 |
390 |
EBIT margin (**) |
% |
2,5% |
4,0% |
2,6% |
9,0% |
EBIT margin (**) escluse le attività passanti |
% |
2,9% |
4,7% |
|
|
Risultato d’esercizio adjusted (1) |
Euro/milioni |
(42) |
155 |
(71) |
185 |
Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
Euro/milioni |
(258) |
(203) |
(67) |
(45) |
Risultato d’esercizio continued operations |
Euro/milioni |
(245) |
- |
(124) |
- |
Risultato d’esercizio |
Euro/milioni |
(245) |
1 |
(148) |
151 |
Risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo |
Euro/milioni |
(240) |
- |
(141) |
- |
Dati patrimoniali-finanziari |
|
31.12.2020 |
31.12.2019 |
||
|
|
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Capitale investito netto |
Euro/milioni |
1.839 |
2.540 |
1.786 |
1.391 |
Patrimonio netto |
Euro/milioni |
777 |
1.635 |
1.050 |
1.630 |
Posizione finanziaria netta |
Euro/milioni |
(1.062) |
(905) |
(736) |
239 |
Altri indicatori |
|
31.12.2020 |
31.12.2019 |
||
|
|
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Ordini (***) |
Euro/milioni |
4.526 |
2.969 |
8.692 |
6.359 |
Portafoglio ordini (***) |
Euro/milioni |
36.770 |
30.704 |
37.127 |
31.296 |
Carico di lavoro complessivo (***)(****) |
Euro/milioni |
35.681 |
27.225 |
32.690 |
28.307 |
- di cui backlog (***) |
Euro/milioni |
27.781 |
23.953 |
28.590 |
24.707 |
Investimenti |
Euro/milioni |
309 |
193 |
279 |
215 |
Flusso monetario netto del periodo |
Euro/milioni |
901 |
762 |
(296) |
(315) |
Costi di Ricerca e Sviluppo |
Euro/milioni |
144 |
113 |
134 |
103 |
Organico a fine periodo |
N° |
20.150 |
8.510 |
19.823 |
8.287 |
Navi consegnate |
N° |
19 |
6 |
26 |
5 |
Navi acquisite |
N° |
18 |
4 |
28 |
15 |
Navi in portafoglio |
N° |
97 |
57 |
98 |
59 |
Ratios |
|
31.12.2020 |
31.12.2019 |
||
|
|
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
Gruppo |
Fincantieri S.p.A. |
ROI |
% |
8,1% |
8,9% |
8,7% |
29,7% |
ROE |
% |
-26,8% |
0,1% |
-12,9% |
9,6% |
Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto |
N° |
3,2 |
1,4 |
1,2 |
0,6 |
Posizione finanziaria netta/EBITDA |
N° |
3,4 |
3,2 |
2,3 |
n.a. |
Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto |
N° |
1,4 |
0,6 |
0,7 |
n.a. |
(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi
(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi
(***) Al netto di elisioni e consolidamenti
(****) Somma del backlog e del soft backlog
(1) Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti
I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.
Risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2020
In termini di risultati economici, il 2020 chiude con ricavi pari a euro 5.879 milioni (euro 5.849 milioni al 31 dicembre 2019). Escluse le attività passanti, pari a circa euro 690 milioni relative all’avanzamento delle commesse di vendita di due navi militari, i ricavi ammontano ad euro 5.191 milioni, -11% rispetto al consuntivo 2019, nonostante lo slittamento dei programmi produttivi, rimodulati a seguito del fermo delle attività, e dei rallentamenti successivi alla ripresa produttiva nelle sedi italiane del Gruppo.
Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 restated(*) |
31.12.2019 |
Delta vs. 31.12.2019 restated(*) |
Delta % vs. 31.12.2019 restated(*) |
Shipbuilding |
5.226 |
5.145 |
5.088 |
81 |
1,6% |
Offshore e Navi Speciali |
389 |
327 |
440 |
62 |
19,0% |
Sistemi, Componenti e Servizi |
937 |
899 |
899 |
38 |
4,2% |
Consolidamenti |
(673) |
(522) |
(578) |
(151) |
n.a. |
Totale |
5.879 |
5.849 |
5.849 |
30 |
0,5% |
n.a. = non applicabile (*) I dati 2019 sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding
|
Gli impatti del COVID-19, principalmente riferibili al settore Shipbuilding, hanno comportato nell’anno una perdita di 3,2 milioni di ore di produzione rispetto a quelle previste nei siti italiani del Gruppo (-20%), di cui 2,7 milioni nel primo semestre dell’anno, e un corrispondente mancato avanzamento dei ricavi pari a euro 1.055 milioni (euro 790 milioni riferibili al primo semestre). Il Gruppo, per rispondere all’emergenza sanitaria derivante dal COVID-19, ha ritenuto necessario tutelare le proprie risorse sospendendo, anticipatamente ai provvedimenti normativi, tutte le attività negli stabilimenti italiani e riprendendole gradualmente solo a seguito dell’implementazione di elevati standard di sicurezza. Lo slittamento della produzione è altresì dovuto alla revisione del programma produttivo a seguito della rimodulazione dei piani di consegna definiti con gli armatori. La variazione dei ricavi sconta altresì l’effetto netto negativo (euro 68 milioni) della conversione in euro dei ricavi denominati in Corone norvegesi e Dollari statunitensi generati dalle controllate estere.
L’incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri nel 2020 è pari al 87% dei ricavi complessivi (82% 31 dicembre 2019).
L’EBITDA è pari a euro 314 milioni (euro 320 milioni nel 2019). Il quarto trimestre chiude con un EBITDA pari a euro 114 milioni, +40% rispetto al precedente trimestre che già segnava il positivo andamento del Gruppo. L’EBITDA dell’anno sconta la mancata contribuzione di circa euro 80 milioni da ricondursi alla riduzione dei volumi di produzione e la perdita di produttività dovuta alla chiusura e conseguente graduale riapertura dei siti italiani del Gruppo (di cui euro 65 milioni relativi al solo primo semestre). Tale effetto ha riguardato il settore Shipbuilding per euro 58 milioni (euro 48 milioni relativi al solo primo semestre) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per euro 22 milioni (euro 17 milioni relativi al solo primo semestre). Il settore Offshore e Navi Speciali presenta un EBITDA sostanzialmente in pareggio, confermando i positivi effetti del piano di ristrutturazione avviato nel corso del 2019. L’EBITDA margin del 2020, escluse le attività passanti, si attesta al 6,1% su base annua (5,3% considerando il totale dei ricavi), e circa al 7,0% nel quarto trimestre, in miglioramento rispetto al 2019 nonostante la mancata contribuzione di margine di circa euro 80 milioni per gli effetti indotti dal COVID-19.
L’EBIT conseguito nel 2020 è pari a euro 148 milioni (euro 153 milioni nel 2019) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 2,5% (2,6% nel 2019) e 2,9% escluse le attività passanti. Il decremento dell’EBIT è imputabile alle motivazioni già illustrate in riferimento all’EBITDA di Gruppo. Si segnala una minore incidenza degli ammortamenti rispetto all’esercizio precedente a seguito della riclassifica ad oneri estranei alla gestione ordinaria degli ammortamenti operativi relativi al periodo di fermo produttivo indotto dal COVID-19.
Gli Oneri e proventi finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 144 milioni (negativo per euro 137 milioni al 31 dicembre 2019). La voce Oneri e proventi finanziari sconta oneri non realizzati (euro 19 milioni) derivanti dalla conversione del finanziamento concesso alla controllata brasiliana Vard Promar in Dollari statunitensi, compensati dal provento connesso all’estinzione anticipata dell’opzione di acquisto delle quote di minoranza del Gruppo Fincantieri NexTech (euro 10 milioni) e dal provento per la ridefinizione del tasso di interesse su un finanziamento.
Il Risultato d’esercizio adjusted si attesta al 31 dicembre 2020 ad un valore negativo di euro 42 milioni (negativo per euro 71 milioni al 31 dicembre 2019), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 37 milioni (negativo per euro 64 milioni del 2019).
I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 258 milioni e includono gli oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19 per euro 196 milioni, i costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 52 milioni e ad altri oneri legati ad attività non ricorrenti per euro 10 milioni. I costi COVID-19 sono principalmente relativi al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione per il periodo di fermo produttivo (di cui euro 20 milioni di ammortamenti), agli impatti conseguenti la minore efficienza e i ritardi derivanti dalle misure di prevenzione adottate oltre costi per i presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale. I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti al 31 dicembre 2019 ammontavano a euro 67 milioni ed includevano i costi relativi a contenziosi legali (euro 53 milioni, di cui euro 40 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi a piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 9 milioni) e altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 5 milioni).
Il Risultato d’esercizio nel 2020 ènegativo per euro 245 milioni (negativo per euro 148 milioni al 31 dicembre 2019). Il risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 240 milioni (negativo per euro 141 milioni nel 2019).
Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2020 è pari a euro 1.839 milioni (euro 1.786 milioni al 31 dicembre 2019). Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 2.035 milioni (euro 1.905 milioni al 31 dicembre 2019), presenta complessivamente un incremento di euro 130 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) l’incremento del valore degli Immobili, impianti e macchinari per euro 76 milioni, dove gli investimenti del periodo (euro 232 milioni) sono stati in parte compensati dagli ammortamenti del periodo (euro 91 milioni), dall’impatto negativo della traduzione dei bilanci in valuta (euro 43 milioni) e dalla riduzione delle immobilizzazioni (euro 20 milioni); ii) l’incremento della voce Partecipazioni (euro 30 milioni) per effetto della sottoscrizione, da parte di VARD, di una quota di partecipazione al capitale di una società armatrice operante nel settore Offshore, oltre al conferimento nella stessa di una nave precedentemente iscritta tra le immobilizzazioni e iii) dall’incremento della voce Altre attività e passività non correnti principalmente per effetto della riduzione della passività iscritta nel bilancio 2019 per l’acquisizione della quota di minoranza del capitale di NexTech S.p.A., operazione conclusa nel 2020.
Il Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 202 milioni (negativo per euro 125 milioni al 31 dicembre 2019). Le principali variazioni hanno riguardato i) l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 548 milioni) per effetto dell’avanzamento delle commesse e dallo slittamento di parte degli incassi delle rate in corso di costruzione (pari a circa euro 450 milioni); ii) l’incremento dei Debiti verso fornitori (euro 91 milioni) principalmente per effetto dell’incremento dei volumi di produzione del quarto trimestre 2020.
I construction loans, strumenti di credito utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente a euro 1.325 milioni, in incremento di euro 514 milioni rispetto al 31 dicembre 2019, e sono relativi alla Capogruppo per euro 1.000 milioni e alla controllata VARD per euro 325 milioni.
Il Patrimonio netto, pari a euro 777 milioni, ha registrato una riduzione di euro 273 milioni principalmente per effetto della perdita dell’esercizio di euro 245 milioni e della riserva di traduzione (euro 31 milioni).
La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 1.062 milioni (a debito per euro 736 milioni al 31 dicembre 2019). L’incremento della Posizione finanziaria netta consolidata è da ricondursi principalmente agli investimenti effettuati nel periodo e alle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo alla costruzione di navi da crociera, accentuato dallo slittamento di parte degli incassi commerciali attesi nel periodo.
Le dilazioni concesse ai propri clienti riflettono la strategia del Gruppo di salvaguardare l’ingente carico di lavoro acquisito e di rafforzare i rapporti con le società armatrici, impegnate a rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli stringenti standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale. L’impatto delle misure adottate è nell’ordine di euro 450 milioni, in linea con le previsioni, e verrà recuperato nel corso dei prossimi esercizi.
L’incremento nella consistenza delle disponibilità liquide deriva principalmente da fondi derivanti dall’erogazione a ottobre 2020 del finanziamento ex Decreto Legge n° 23 del 2020, per euro 1.150 milioni.
Il Rendiconto finanziario consolidato riclassificato evidenzia un Flusso monetario netto del periodo positivo per euro 901 milioni (negativo di euro 296 milioni nel 2019). Il flusso di cassa del periodo generato dalle attività di finanziamento, oltre a coprire gli investimenti del periodo e quanto assorbito dalle attività operative, riflette la scelta del Gruppo di utilizzare, nella fase di forte incertezza successiva allo scoppio della pandemia, una parte considerevole delle forme di finanziamento a breve termine disponibili per creare un buffer di liquidità in grado di soddisfare i fabbisogni finanziari previsti.
Si segnala che, al 31 dicembre 2020, i construction loans hanno generato flussi di cassa operativi per euro 529 milioni (al 31 dicembre 2019 avevano generato flussi di cassa per euro 165 milioni).
Gli indicatori reddituali, ROI pari a 8,1% e ROE pari a -26,8%, riflettono i risultati operativi del 2020: ROE risente del Risultato netto negativo di euro 245 milioni che sconta gli effetti del COVID-19 con oneri per euro 196 milioni, dovuti al mancato assorbimento dei costi fissi di produzione nel periodo di fermo, agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall’implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale oltre al mancato riconoscimento dei margini per lo slittamento dei programmi produttivi di euro 80 milioni.
Con riferimento agli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale, il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto, pari a 3,2, la Posizione finanziaria netta/EBITDA, pari a 3,4 e la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto, pari a 1,4, riflettono l’incremento del Totale indebitamento finanziario e della Posizione finanziaria netta del Gruppoe della perdita di EBITDA e di risultato, con conseguente impatto sul Patrimonio netto, per gli effetti riconducibili al COVID-19 sulle performance del Gruppo.
Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo dell’esercizio 2020
Ordini e Carico di lavoro (backlog)
Gli ordini acquisiti nel corso del 2020 ammontano a euro 4.526 milioni (euro 8.692 milioni nel 2019), per 18 nuove navi e con un book-to-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 0,8 (1,5 nel 2019). Si ricorda che nel 2019 il Gruppo aveva registrato un livello record di ordini acquisiti con 13 navi da crociera. Degli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding pesa per l’82% (93% nel 2019), il settore Offshore e Navi speciali pesa per l’11% (2% nel 2019) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi pesa per il 14% (10% nel 2019); il 7% degli ordini è infragruppo.
Nel settore Shipbuilding, con riferimento all’area di business delle navi da crociera, si segnala l’ordine ricevuto da Norwegian Cruise Line che prevede l’allungamento e ulteriori modifiche concordate sulle 4 unità cruise già in portafoglio.
Con riferimento all’area di business delle navi militari, il Gruppo si è aggiudicato il contratto della prima unità capoclasse delle nuove fregate lanciamissili per la Marina Militare statunitense nell’ambito del programma FFG(X). Il Gruppo, tramite la controllata americana Fincantieri Marinette Marine, ha prevalso sui principali gruppi cantieristici del mondo, per la progettazione di dettaglio e la costruzione dell’unità capoclasse del programma. Il contratto comprende anche le opzioni per la costruzione delle successive 9 unità, con consegne previste fino al 2035. L’aggiudicazione rappresenta una importante evoluzione del profilo strategico delle operations americane: per la prima volta, infatti, Fincantieri Marinette Marine ricoprirà il ruolo di prime contractor in una commessa per la Marina Militare statunitense. Inoltre il Dipartimento della Difesa e la US Navy hanno assegnato alla controllata Fincantieri Marinette Marine un contratto per sviluppare il progetto e l'ingegnerizzazione delle Large Unmanned Surface Vessel (LUSV), le future navi di superficie di grandi dimensioni capaci di operare senza equipaggio a bordo.
Nel corso del quarto trimestre si è perfezionato il contratto per la vendita di due unità FREMM, di cui una consegnata a dicembre 2020 e l’altra in consegna nel 2021. La vendita, effettuata da Fincantieri, prevede il trasferimento di due unità del programma FREMM che Orizzonti Sistemi Navali S.p.A. (Joint venture con Leonardo) ha acquisto quale prime contractor per la Marina Militare italiana nell’ambito degli accordi con OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Nel contesto dell’operazione, Orizzonti Sistemi Navali S.p.A. ha ordinato due piattaforme per la realizzazione di due nuove unità FREMM da destinare alla Marina Militare italiana nell’ambito del citato programma.
Al Gruppo è stato assegnato un contratto per l’ordine di due sommergibili di tipo U212 NFS (Near Future Submarine) con OCCAR, destinati alla flotta della Marina Militare italiana. L’ordine comprende anche la fornitura dei servizi di training, tecnici e logistici, oltre all’opzione per due successive unità della stessa classe.
Sempre in ambito militare si segnala che Naviris, joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato con OCCAR, il primo contratto di R&T (research and technology) per un programma di 5 progetti di ricerca, che sarà la base della cooperazione a lungo termine tra i due Gruppi. Naviris, prime contractor, coordinerà le attività tecniche affidate alle due società e avrà la proprietà intellettuale di tutti i risultati della ricerca sviluppata.
Nel segmento Offshore e Navi speciali, la controllata VARD ha firmato il primo ordine per la progettazione e costruzione di un Service Operation Vessel (SOV), destinato specificatamente alla manutenzione dei campi eolici marini di Greater Changhua, gestiti dalla compagnia elettrica danese Ørsted. La controllata è poi stata selezionata dalla società olandese Van Oord per la costruzione di una posacavi, dotata di tecnologia all’avanguardia, destinata ad operare in campi eolici in acque profonde. Tali ordini, che segnano l’ingresso della controllata norvegese nel settore delle promettenti energie rinnovabili offshore, confermano la strategia di diversificazione definita dalla Capogruppo. Sempre nell’anno, VARD ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di otto navi robotizzate per Ocean Infinity, destinate alla fornitura di servizi marittimi negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Infine nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il Gruppo, attraverso la controllata Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, ha sottoscritto il contratto per la ricostruzione, il rinforzo e l'adeguamento dello storico porto turistico internazionale di Rapallo, significativamente danneggiato dalle mareggiate dell’ottobre 2018. I lavori per la ricostruzione del porto avranno anche lo scopo di mettere in sicurezza l'abitato e l'area marina di Rapallo. Inoltre, nel business Elettronica, Sistemi e Software si segnala che la controllata Fincantieri NexTech (già Insis S.p.A.) ha firmato con Autostrade Tech, società del Gruppo Autostrade per l’Italia (Aspi), e IBM, un accordo pluriennale per l’attivazione, la commercializzazione e la manutenzione congiunta di un sistema di nuova generazione per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture autostradali, entrato già in funzione sulla rete Aspi. Si ricorda, inoltre, il successo commerciale raggiunto da Marine Interiors nell’anno: alla società è stato assegnato un contratto, con Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), per la fornitura di circa 2.800 cabine destinate alla prima unità cruise che SWS sta costruendo appositamente per il mercato cinese. Questo risultato dimostra la validità della vision di Fincantieri di presidio e valorizzazione della catena di fornitura.
Il carico di lavoro complessivo al 31 dicembre 2020 include 116 navi ed è pari a euro 35,7 miliardi, di cui euro 27,8 miliardi di backlog (con 97 unità in consegna fino al 2029) ed euro 7,9 miliardi di soft backlog.
Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,7 anni e circa 6,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio con una netta prevalenza del settore Shipbuilding. Del totale carico di lavoro del Gruppo, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding rappresenta il 94% (94% nel 2019), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 3% (3% nel 2019) mentre il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 7% (6% nel 2019); il 4% del backlog è infragruppo.
Investimenti
Gli investimenti effettuati nel corso del 2020 ammontano a euro 309 milioni, di cui euro 77 milioni in Attività immateriali (euro 20 milioni per progetti di sviluppo capitalizzati) ed euro 232 milioni in Immobili, impianti e macchinari.
Il 62% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo.
L’incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo nell’esercizio 2020 è pari al 5,3% (4,8% nel 2019).
Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari effettuati nel 2020, sebbene condizionati dai rallentamenti dovuti agli effetti generati dal COVID-19, sono stati sviluppati in continuità con quanto avviato negli anni precedenti e hanno riguardato principalmente: i) il proseguimento delle attività di adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi, ii) l’incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici, iii) la prosecuzione delle attività per l’incremento dell’efficienza dei processi produttivi dei cantieri di Vard Tulcea e Braila impegnati nella costruzione degli scafi e nello sviluppo del programma pluriennale di realizzazione dei tronconi e sezioni preallestite delle navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri e iv) l’avvio nei cantieri degli Stati Uniti del programma di modernizzazione e di incremento efficienza degli impianti necessario per supportare il carico di lavoro derivante dai programmi recentemente acquisiti.
Organici
La crescita degli organici a livello complessivo del 1,7%, da 19.823 unità al 31 dicembre 2019 (9.334 in Italia) a 20.150 unità al 31 dicembre 2020 (9.844 in Italia), è principalmente riconducibile all’adeguamento dell’organico all’attuale carico di lavoro che prevede altresì un significativo incremento del coinvolgimento dell’indotto. La riduzione degli organici all’estero è principalmente riferibile alla Norvegia, a seguito della chiusura dei cantieri di Aukra e di Brevik, e alla Romania quale frutto delle azioni di efficientamento intraprese dal Gruppo.
Consegne
Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2020 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.
(numero) |
2020 |
2021 |
2022 |
2023 |
2024 |
2025 |
Oltre il 2025 |
Navi da crociera/expedition cruise vessels |
8[8] |
7 |
8 |
9 |
5 |
5 |
4 |
Militare |
4 |
8 |
9 |
5 |
6 |
5 |
5 |
Offshore e navi speciali |
7 |
4 |
11 |
5 |
1 |
- |
- |
Evoluzione prevedibile della gestione
Il Gruppo prevede per il 2021, in assenza di evoluzioni negative derivanti dalla pandemia con ricadute ad oggi non prevedibili, di ritornare ai livelli di crescita ante COVID-19 grazie allo sviluppo dell’ingente carico di lavoro acquisito. In tale contesto, si prevedono ricavi nel 2021 in aumento del 25%-30% rispetto a quelli consuntivati nel 2020 (escluse le attività passanti), confermando le direttrici di crescita delineate dal Gruppo prima della pandemia e un conseguente miglioramento della marginalità che si prevede attestarsi a valori prossimi al 7%. Tali risultati potrebbero consentire il ritorno a una politica di distribuzione dei dividendi sostenibile a partire dal 2022.
La Posizione finanziaria netta è prevista in aumento nel corso del primo semestre 2021, per le dinamiche finanziarie tipiche della costruzione di navi da crociera, per assestarsi, in seguito alla consegna delle stesse (previste nel terzo trimestre), al 31 dicembre 2021 al valore di fine anno 2020.
Per il settore Shipbuilding si prevede un volume di attività significativamente più elevato dei livelli raggiunti nel 2020, sia per il ritorno a regime, sia per lo sviluppo del rilevante carico di lavoro già acquisito. In ambito cruise, nel corso del 2021, è programmata la consegna di 5 navi da parte degli stabilimenti italiani del Gruppo (Silver Dawn, Viking Venus, HAL Rotterdam, MSC Seashore e Virgin Valiant Lady) e di 2 unità nel segmento luxury-niche da parte della divisione cruise di Vard (Ponant Icebreaker e Hapag-Lloyd). Per supportare l’incremento dei volumi in tale area di business sono stati pianificati, da un lato, il completamento degli investimenti per il potenziamento dei cantieri di Marghera e Monfalcone, e, dall’altro, una sempre maggior integrazione di tutti i cantieri dedicati alle costruzioni cruise, sia italiani che rumeni.
Nell’area di business delle navi militari, il volume di attività è garantito dallo sviluppo dei programmi in essere. In particolare, è prevista la consegna di 5 navi da parte dei cantieri italiani, oltre a 3 unità in consegna nei cantieri statunitensi del Gruppo. Il 2021 vedrà l’avvio delle attività per il programma FFG(X) per la Marina Militare statunitense, che sarà accompagnato da un significativo programma di investimenti per il potenziamento dei cantieri statunitensi.
Nel settore Offshore e Navi Speciali, in termini di attività commerciali per il 2021 si prevede un livello di ordinativi in linea con quelli del 2020, con forte focalizzazione sui segmenti principali della strategia di diversificazione (wind offshore e fishery). In termini operativi si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito, con la consegna nel 2021 di 4 navi e la continua focalizzazione sull’esecuzione finalizzata al recupero di marginalità.
Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede:
-
nell’area di business Service, lo sviluppo del backlog con i contratti per la Marina Militare italiana e il Ministero della Difesa del Qatar, oltre al completamento delle attività di riparazione e trasformazione per il cliente Windstar;
-
nel Complete Accommodation, una crescita dei volumi derivante dalla fornitura di cabine, box igiene e sale pubbliche, oltre allo sviluppo dei nuovi business (vetrate e catering);
-
per l’Elettronica, Sistemi e Software, la crescita in particolare nelle linee di business legate ai defence system in ambito navale e nelle soluzioni per il monitoraggio e sicurezza delle critical infrastructure;
-
nell’area di business Energy, il consolidamento della fornitura di componenti e sistemi navali, strategico per le attività del Gruppo in ambito delle navi da crociera ed in ambito militare, oltre alla fornitura di impianti ad elevato contenuto tecnologico per settori contigui;
-
per le Infrastrutture, la crescita del volume di attività nei mercati di riferimento coerentemente con le competenze del Gruppo (grandi infrastrutture in acciaio, ammodernamento dei porti, dragaggi, integrazione di progetti complessi, nonché infrastrutture sanitarie) e la penetrazione del mercato internazionale.
Nel medio-lungo termine, la visibilità raggiunta con il carico di lavoro ad oggi acquisito, che vede Fincantieri impegnata nell’esecuzione di programmi produttivi fino al 2029, potrà essere estesa sia grazie alla conversione in ordini fermi del corposo soft backlog sia attraverso le opportunità di business che saranno colte nelle aree in cui il Gruppo sta affermando la propria presenza.
Oltre a proseguire nella strategia di diversificazione, il Gruppo conferma la propria posizione di leader innovativo, incrementando la propria capacità tecnologica grazie allo sviluppo di soluzioni sempre all’avanguardia che anticipano le richieste del mercato per prodotti più sicuri, ecologici e competitivi. In termini operativi, Fincantieri investirà ulteriormente nell’ottimizzazione dei processi industriali incrementando la propria competitività, aumentando l’efficienza e, al contempo, riducendo i lead time di produzione.
I risultati conseguiti in un anno così sfidante, come quello appena concluso, danno prova concreta dell’efficacia delle scelte strategiche operate ed indicano un ritorno del Gruppo verso il percorso di crescita prospettato, nell’ottica di tornare ai livelli di marginalità previsti nello sviluppo dell’attuale portafoglio ordini.
Andamento dei settori[9]
SHIPBUILDING
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 restated (***) |
31.12.2019 pubblicato |
Ricavi e proventi (*) |
5.226 |
5.145 |
5.088 |
Ricavi e proventi escluse le attività passanti |
4.538 |
|
|
EBITDA (*) |
285 |
368 |
375 |
EBITDA margin (*) (**) |
5,4% |
7,2% |
7,4% |
EBITDA margin (*) (**) escluse le attività passanti |
6,3% |
|
|
Ordini (*) |
3.716 |
8.098 |
8.057 |
Portafoglio ordini (*) |
33.929 |
34.239 |
34.206 |
Carico di lavoro (*) |
26.088 |
26.833 |
26.828 |
Investimenti |
250 |
222 |
222 |
Navi consegnate (numero) |
12 |
11 |
11 |
(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore (***) I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding |
Ricavi e proventi
I ricavi del settore Shipbuilding al 31 dicembre 2020 sono pari a euro 5.226 milioni e, esclusi i ricavi da attività passanti per circa euro 690 milioni, si attestano ad euro 4.538 milioni con un decremento dell’11,8% rispetto al 31 dicembre 2019. Tale andamento è condizionato dallo slittamento dei programmi produttivi, a seguito del fermo dei cantieri italiani del Gruppo, che ha portato ad un mancato riconoscimento dei ricavi nell’esercizio per euro 909 milioni.
I ricavi del periodo si riferiscono per euro 3.281 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 3.631 milioni al 31 dicembre 2019), con un decremento del 9,6%, e scontano anche l’effetto negativo della variazione del cambio Euro/Corona norvegese (circa euro 41 milioni), generato dalla conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. I ricavi dell’area di business delle navi militari si attestano, escluse le attività passanti, ad euro 1.250 milioni (euro 1.503 milioni al 31 dicembre 2019), con un decremento del 16,8%, e scontano altresì l’effetto negativo della variazione del cambio Euro/USD della conversione dei bilanci delle controllate statunitensi (circa euro 10 milioni).
EBITDA
L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2020 è pari a euro 285 milioni (euro 368 milioni al 31 dicembre 2019). Il quarto trimestre chiude con un EBITDA pari a euro 94 milioni, a conferma del positivo andamento del settore evidenziato già nel precedente trimestre. Su base annua, l’EBITDA risente del minore avanzamento della costruzione di navi cruise e dei programmi militari in Italia a seguito dello slittamento dei programmi produttivi che ha portato ad un mancato riconoscimento dell’EBITDA per circa euro 58 milioni. Si segnala che il Cruise di Vard risulta sostanzialmente in pareggio, in linea con il piano di ristrutturazione della controllata avviato nel corso del 2019, da cui è conseguita anche la revisione della stima dei costi a finire delle commesse in portafoglio. L’EBITDA margin del 2020 si attesta al 6,3% su base annua e 6,5% nel trimestre, escluse le attività passanti (5,4% considerando il totale dei ricavi).
Consegne
Nell’esercizio le consegne sono state:
-
“Seven Seas Splendor”, la seconda unità per il cliente Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line, presso lo stabilimento di Ancona;
-
“Scarlet Lady”, la prima di quattro navi per l’armatore Virgin Voyages, nuovo operatore del comparto crocieristico, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
-
“Enchanted Princess”, la quinta unità della serie per il cliente Princess Cruises, brand del gruppo Carnival Cruise Line, presso lo stabilimento di Monfalcone;
-
“Silver Moon”, la seconda di tre navi da crociera ultra-lusso per il cliente Silversea, brand del gruppo Royal Caribbean, presso il cantiere di Ancona;
-
“Costa Firenze”, la seconda unità per il mercato cinese commissionata dal cliente Costa Crociere, brand del gruppo Carnival Cruise Line, presso il cantiere di Marghera;
-
“Le Bellot” e “Le Jaques Cartier”, le ultime delle sei unità cruise della serie Explorer per il cliente Ponant presso lo stabilimento di Søviknes (Norvegia);
-
una unità fishery per il cliente Finnmark Havfiske AS presso lo stabilimento di Søviknes (Norvegia).
-
LCS 19 “St. Louis”, la decima unità per la US Navy, nell’ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
-
“Madonna”, unità ferry per il cliente Washington Island presso lo stabilimento statunitense di Sturgeon Bay (Wisconsin);
-
una fregata multiruolo (FREMM), presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
-
una Barge per Van Enkevort, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin).
OFFSHORE E NAVI SPECIALI
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 restated (***) |
31.12.2019 pubblicato |
Ricavi e proventi (*) |
389 |
327 |
440 |
EBITDA (*) |
(5) |
(99) |
(107) |
EBITDA margin (*) (**) |
-1,3% |
-30,4% |
-24,2% |
Ordini (*) |
487 |
165 |
207 |
Portafoglio ordini (*) |
1.436 |
1.416 |
1.449 |
Carico di lavoro (*) |
874 |
883 |
888 |
Investimenti |
3 |
6 |
6 |
Navi consegnate (numero) |
7 |
15 |
15 |
(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore (***) I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Offshore e Navi speciali al settore Shipbuilding |
Ricavi e proventi
I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2020 ammontano a euro 389 milioni, con un incremento del 19,0% rispetto a quelli del corrispondente periodo del 2019 (euro 327 milioni), nonostante l’impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (euro 26 milioni) per la conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. Le misure adottate per compensare gli impatti ed i rallentamenti produttivi conseguenti la diffusione della pandemia hanno consentito ad oggi il mantenimento degli obiettivi previsti.
EBITDA
Il sostanziale pareggio dell’EBITDA nel 2020 evidenzia gli effetti del piano di ristrutturazione, avviato dal management del Gruppo nel corso del 2019, da cui è conseguita anche la revisione dei costi a finire delle commesse in portafoglio e il ridimensionamento della capacità produttiva che ha visto la chiusura di due cantieri norvegesi di Aukra e di Brevik e l’uscita da business non profittevoli.
Consegne
Nell’esercizio sono state consegnate:
-
una unità OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) alla società armatrice Island Offshore AS presso il cantiere di Brevik (Norvegia);
-
una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Nergard Havfiske AS;
-
una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Australian Longline Vessel;
-
due unità Ferry consegnate presso il cantiere di Langsten (Norvegia) alla società armatrice Boreal Sjø AS;
-
una unità Fishery consegnata presso il cantiere di Langsten (Norvegia) alla società armatrice Remøybuen AS;
-
una unità consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Yara Norge AS.
SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Ricavi e proventi (*) |
937 |
899 |
EBITDA (*) |
76 |
90 |
EBITDA margin (*) (**) |
8,1% |
10,0% |
Ordini (*) |
649 |
842 |
Portafoglio ordini (*) |
3.045 |
2.951 |
Carico di lavoro (*) |
1.839 |
1.736 |
Investimenti |
32 |
30 |
(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi (**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore |
|
|
Ricavi e proventi
I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 937 milioni, nonostante l’impatto di circa euro 222 milioni di slittamento dei ricavi derivante dal fermo produttivo di alcune attività in Italia, confermano il trend di crescita e di consolidamento del settore. L’andamento riflette le scelte strategiche del Gruppo di diversificazione delle attività nei settori delle infrastrutture, in quelli ad alto contenuto tecnologico (elettronica e cyber security), nel complete accommodation per il settore delle navi da crociera, e nei sistemi, componenti e servizi post-vendita.
EBITDA
L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2020, è pari a euro 76 milioni (euro 90 milioni al 31 dicembre 2019) con un EBITDA margin che si attesta al 8,1%. La diminuzione della marginalità rispetto al 31 dicembre 2019 è dovuta allo slittamento dei programmi produttivi, con una mancata contribuzione di EBITDA per euro 22 milioni (di cui euro 17 milioni di pertinenza del primo semestre), oltre che al diverso mix di prodotti e servizi venduti nell’esercizio rispetto all’anno precedente.
ALTRE ATTIVITÀ
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Ricavi e proventi |
2 |
2 |
EBITDA |
(41) |
(38) |
EBITDA margin |
n.a. |
n.a. |
Investimenti |
24 |
21 |
n.a. non applicabile |
|
|
Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.
Altre informazioni
Altri eventi significativi del periodo
Il 14 gennaio 2020 si è tenuto il primo Consiglio di amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval Group. Questa partnership consolida il desiderio condiviso delle due società di costruire un futuro di eccellenza per l'industria navalmeccanica e per le Marine. A Giuseppe Bono è stata assegnata la Presidenza ed Hervé Guillou è membro del Consiglio di Amministrazione. Durante il vertice franco-italiano di Napoli del 27 febbraio 2020 è stato firmato un accordo intergovernativo che ribadisce il pieno sostegno di Francia e Italia alla joint venture. Questo accordo rende pienamente operativa l'alleanza di lungo periodo avviata dai due gruppi industriali.
In data 24 gennaio 2020 Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar, attraverso Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) volto a rafforzare la partnership strategica attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità.
Il 24 febbraio 2020 Marakeb Technologies, provider di soluzioni di automazione leader di settore, e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell'automazione.
In data 6 marzo 2020 Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell'ambito dell'economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in modo sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l'ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L'intesa è stata siglata con l'obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali.
Il 10 marzo 2020 Fincantieri Infrastructure ha varato in quota il nuovo maxi impalcato di acciaio da 100 metri. Il ponte il cui profilo ricorda la carena di nave così come progettato da Renzo Piano ha scavalcato il torrente Polcevera.
In data 13 marzo 2020 Fincantieri, a seguito del manifestarsi del fenomeno epidemiologico Coronavirus e in applicazione dei provvedimenti che il Governo ha progressivamente messo in campo, ha deciso di sospendere le attività produttive nei siti italiani del Gruppo dal 16 al 29 marzo.
In data 26 marzo 2020 Fincantieri, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire la sospensione dell'attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi fino alla data indicata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo. A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo che prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per il personale di tutti i siti aziendali. Nel periodo interessato dalla CIGO, si sono comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell'impresa, ove possibile applicando lo strumento dello smart working, e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva.
Il 28 aprile 2020 a Genova è stato effettuato il varo in quota dell’ultima campata in acciaio del ponte sul fiume Polcevera alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, del Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti e del Sindaco della città di Genova e Commissario per la ricostruzione Marco Bucci.
In data 5 maggio 2020 nel quadro della convenzione per la promozione e il finanziamento di attività didattico-sperimentali in ambito navale firmata lo scorso novembre dal Magnifico Rettore dell’Università di Genova, Paolo Comanducci, e da Giuseppe Bono, Amministratore Delegato del Gruppo Fincantieri, le parti hanno sottoscritto le convenzioni per avviare quattro progetti di Dottorato, della durata di tre anni ciascuno. L'iniziativa prevede un investimento complessivo da parte di Fincantieri di oltre 250.000 euro, relativo al completamento dei progetti.
Il 19 maggio 2020 Fincantieri ha annunciato di aver ultimato lo sviluppo di un'innovativa famiglia di tunnel thruster dedicata specificatamente al mercato cruise, che stabilisce un nuovo stato dell'arte rispetto ai requisiti peculiari dell'applicazione tra cui silenziosità, efficienza, affidabilità e sostenibilità ambientale.
In data 3 giugno 2020 l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e quello di Fincantieri, Giuseppe Bono, hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che estende la collaborazione nel campo della Ricerca e Sviluppo avviata tra le due società italiane nel 2017.
Il 4 giugno 2020 Naviris, joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha firmato con OCCAR, l’Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti, il primo contratto di R&T (research and technology) per un programma di 5 progetti di ricerca, che sarà la chiave di volta della cooperazione a lungo termine tra Fincantieri e Naval Group. Naviris, prime contractor, coordinerà le attività tecniche affidate alle due società e avrà la proprietà intellettuale di tutti i risultati della ricerca sviluppata.
In data 2 luglio 2020 il Gruppo, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Support Logistic Services S.r.l., società con sede a Guidonia Montecelio (Roma), specializzata nella realizzazione, installazione e manutenzione di sistemi di comunicazione satellitare, sistemi radar e di comunicazione radio, per applicazioni in ambito militare e civile.
Il 22 luglio 2020 Naviris ha firmato il contratto con OCCAR (Organizzazione europea per la cooperazione in materia di armamenti) relativo allo studio di fattibilità per l’ammodernamento di mezza vita (mid-life upgrade - MLU) dei quattro cacciatorpediniere classe Horizon. Naviris opererà in stretta collaborazione con i suoi partner industriali Fincantieri, Naval Group, Leonardo, Thales, Eurosam, MBDA e Sigen.
In data 4 agosto 2020 Fincantieri e Saipem hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) per analizzare le potenzialità dello sviluppo del mercato Deep Sea Mining (DSM), ovvero l'utilizzo sostenibile delle risorse dai fondali marini oltre i 3.000 metri di profondità. Vengono così poste le basi per una collaborazione strategica volta a definire la fattibilità sostenibile, lo sviluppo e le opportunità di business nella progettazione, ingegnerizzazione, costruzione e gestione di sistemi di DSM.
Il 17 agosto 2020 Fincantieri, attraverso la sua controllata Marine Interiors S.p.A., ha perfezionato l'affitto del ramo cd. navale della società Metalsigma Tunesi S.p.A. La storica azienda della provincia di Milano è attiva nella progettazione, realizzazione e fornitura chiavi in mano di facciate continue, serramenti, e vetrate ad elevato contenuto tecnologico in ambito navale.
In data 28 settembre 2020 Fincantieri si è aggiudicata, per la categoria Global Companies, la sezione nazionale del Most Innovative Knowledge Enterprise (MIKE) Award, uno dei riconoscimenti più prestigiosi nell’ambito dell’innovazione aziendale. Come rappresentante dell’Italia, insieme alle altre aziende selezionate, il Gruppo parteciperà alla fase globale che avrà luogo a Londra.
Il 16 ottobre 2020 Fincantieri, Grimaldi e ITS Logistica Puglia hanno collaborato per la costituzione di un nuovo percorso didattico dedicato a una nuova figura professionale per la navalmeccanica, denominato “Tecnico Superiore per la produzione e l'installazione dei sistemi di apparato motore di bordo".
In data 21 ottobre 2020 Fincantieri, in stretta collaborazione con il laboratorio di virologia del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie, ICGEB, ha sviluppato un innovativo sistema di sanificazione dell'aria di nuova generazione denominato "Safe Air", che migliorerà ulteriormente in modo significativo la qualità e la pulizia dell'aria a bordo delle navi da crociera. Nell'ambito del suo impegno per la salute e la sicurezza dei suoi ospiti e dell'equipaggio, MSC Crociere è stata la prima Compagnia crocieristica ad installare questa nuova e avanzata tecnologia a bordo di MSC Seashore, la prima delle due navi di classe "Seaside Evo".
Il 27 ottobre 2020 Fincantieri ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con Cochin Shipyard Limited (CSL), primo costruttore navale indiano. Con questo accordo Fincantieri rafforza la propria presenza nel Paese, dando ulteriore impulso al rapporto di lunga durata con il gruppo governativo CSL, che dispone di stabilimenti sia sulla costa indiana occidentale che su quella orientale.
In data 10 novembre 2020 si sono tenuti presso il cantiere di Shanghai l’avvio dei lavori in bacino e la cerimonia della moneta della prima nave da crociera che Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co. Ltd (SWS), controllata di China State Shipbuilding Corporation (CSSC), sta costruendo per CSSC Carnival Cruise Shipping Limited, la joint venture tra Carnival Corporation e CSSC che si occuperà anche di operare l’unità.
Il 13 novembre 2020 Fincantieri ha annunciato che, attraverso la sua controllata Fincantieri Infrastructure, rileverà INSO – Sistemi per le Infrastrutture Sociali S.p.A., e la sua controllata SOF, parte del gruppo Condotte, in amministrazione straordinaria dal 2018. L’operazione verrà perfezionata a seguito dell’intervenuta autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico ai commissari straordinari per la cessione dei complessi aziendali della società.
In data 18 novembre 2020 è stata consegnata presso lo stabilimento Fincantieri di Palermo “Star Breeze”, la nave che ha dato avvio al piano di allungamento e ammodernamento Star Plus Initiative dell’armatore Windstar Cruises, uno dei principali operatori nel settore delle crociere di alta gamma.
Il 24 novembre 2020 Fincantieri ha firmato una lettera di intenti (LoI) con il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro dello Stato dello Yucatán (Messico) per partecipare alla progettazione e alla realizzazione di un nuovo cantiere destinato alle riparazioni, conversioni e manutenzioni navali. Fincantieri riceverà la concessione quarantennale per la gestione in esclusiva del nuovo stabilimento.
In data 25 novembre 2020 Fincantieri e Federpesca, la maggiore organizzazione imprenditoriale di pesca italiana, hanno firmato a Roma un Memorandum of Understanding (MoU) per promuovere il rinnovo della flotta peschereccia italiana. La partnership, aperta anche ad altri operatori selezionati della filiera di settore, vedrà Fincantieri nel ruolo di leader del progetto.
Il 25 novembre 2020 Fincantieri si è aggiudicata l’edizione 2020 dell’Oscar di Bilancio, il premio promosso e organizzato da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), che riconosce le imprese più virtuose nelle attività di rendicontazione finanziaria e nella cura del rapporto con gli stakeholder e rappresenta da sempre un punto di riferimento per le comunità professionali del settore economico-finanziario e della comunicazione con i mercati.
In data 2 dicembre 2020 Fincantieri ha introdotto una nuova famiglia di thruster stabilendo un nuovo stato dell'arte in termini di comfort, affidabilità, sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. I risultati dell'ottimizzazione idrodinamica sono stati convalidati e certificati da un ente di classifica di primo livello: lo studio ha confermato che i thruster Fincantieri raggiungono i più bassi livelli di vibrazioni e rumorosità disponibili sul mercato, in grado di soddisfare i requisiti più severi. È stato brevettato un nuovo sistema all'avanguardia per la chiusura del tunnel (thruster shutters) che assicura una significativa riduzione in termini di resistenza dello scafo garantendo un risparmio di carburante tra il 5% e il 10%.
Il 9 dicembre 2020 l’organizzazione indipendente no profit di riferimento per la rendicontazione ambientale, già Carbon Disclosure Project, oggi CDP, ha assegnato a Fincantieri un rating di A- per le attività svolte nell’ultimo anno, promuovendola rispetto al B ottenuto nel 2019. Il Gruppo entra così nella fascia più alta di merito (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo), affermando la propria leadership anche nel contrasto al cambiamento climatico.
Principali eventi successivi al 31 dicembre 2020
In data 25 gennaio 2021 Naviris, la joint venture 50/50 di Fincantieri e Naval Group, ha ricevuto ufficialmente dal Lloyd's Register le certificazioni ISO 9001:2015 e AQAP 2110, secondo quanto previsto dal regolamento integrativo NATO per i principali fornitori della Difesa. Queste certificazioni sono un ulteriore passo in avanti nello sviluppo della joint venture, il cui scopo è gestire programmi di esportazione e cooperazione per navi di superficie oltre che progetti di ricerca e sviluppo.
In data 3 febbraio 2021, Fincantieri ha iniziato ufficialmente le proprie attività nell’ambito del progetto SEA Defence, selezionato nell’ambito del Programma Europeo di Sviluppo della Difesa (EDIDP 2019) e partito lo scorso dicembre. L’EDIDP, precursore del Fondo Europeo per la Difesa, mira a rafforzare la base tecnologica e industriale della difesa europea, nonché ad aumentare la leadership tecnologica e l’autonomia strategica dell’UE.
In data 8 febbraio 2021, Fincantieri, attraverso la sua controllata E-phors, specializzata nella fornitura di servizi e prodotti di cybersecurity, ha comunicato l’erogazione di un corso di formazione pilota, in partnership con l’Accademia Italiana della Marina Mercantile, con l’obiettivo di introdurre gli Ufficiali di Coperta ai fondamenti della cybersecurity.
In data 11 febbraio 2021, NAVIRIS, la joint venture 50/50 tra Fincantieri e Naval Group che ha in capo lo sviluppo di programmi di cooperazione, e NAVANTIA hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) finalizzato all’ampliamento della cooperazione industriale per il programma della European Patrol Corvette (EPC), la più importante iniziativa navale nell’ambito del progetto europeo Permanent Structured Cooperation (PESCO).
In data 18 febbraio 2021, Vard, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha annunciato che progetterà una nave per la riparazione dei cavi per la società francese Orange Marine, leader nelle telecomunicazioni sottomarine, che ha scelto il progetto della controllata di Fincantieri.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ – DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA
Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato il Bilancio di Sostenibilità 2020, ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016.
Il Bilancio di Sostenibilità rendiconta in modo trasparente e articolato i risultati conseguiti in ambito sociale e ambientale, evidenziando l’impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile. Il 2020, anno segnato significativamente dalla pandemia COVID-19, ha visto il Gruppo fortemente impegnato nella salvaguardia degli interessi dei propri stakeholder. Fincantieri è stata tra le prime aziende italiane a sospendere volontariamente tutte le attività produttive nei cantieri e stabilimenti italiani a partire dal 16 marzo 2020, anticipando così i provvedimenti normativi successivamente emanati. Per tutelare i lavoratori, sono state adottati protocolli straordinari e misure estensive di sicurezza che hanno permesso di limitare la percentuale di contagi al 4% circa. La Società si è impegnata a sviluppare azioni di natura progettuale come il sistema di sanificazione dell’aria per aumentare la sicurezza a bordo nave. Ad oggi, la solida struttura e le competenze acquisite hanno permesso di preservare integralmente l’ingente carico di lavoro e di non subire nessuna cancellazione di ordini, rimodulando i piani di consegna grazie al continuo dialogo con i propri clienti.
A supporto delle comunità e dei territori dove l’Azienda è presente sono state fatte donazioni a favore della Protezione Civile, delle strutture sanitarie e ad altre associazioni caritatevoli. Per facilitare l’accesso al credito ai fornitori sono stati potenziati gli accordi di reverse factoring.
Nel corso del 2020, inoltre, sono stati raggiunti importanti obiettivi del Piano di Sostenibilità, tra i quali l’ottenimento per Fincantieri S.p.A. della Certificazione ISO 37001 relativa ai Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione e in campo ambientale il raggiungimento del 100% dell’energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili certificate con Garanzia d’Origine (GO) per il fabbisogno dei siti produttivi e delle società italiane, così come quella dei cantieri rumeni.
Lo sforzo del Gruppo sul fronte della Sostenibilità è stato riconosciuto e premiato da vari enti indipendenti: il CDP – Carbon Disclosure Project, agenzia leader nella lotta al cambiamento climatico, ci ha assegnato il rating A- per il Climate Change e A nel Supplier Engagement Rating (SER), a cui si aggiunge la conferma del range più alto “Advance” da parte dell’agenzia Vigeo Eiris.
Il Bilancio di Sostenibilità 2020 sarà messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2021
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti, in unica convocazione, per il giorno 8 aprile 2021, per deliberare sui seguenti argomenti: approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020; destinazione del risultato di esercizio; approvazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni per il management di Fincantieri denominato “Performance Share Plan 2022-2024” (il “Piano”); autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione assembleare; nonché Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter, commi 3-bis e 6, del D. Lgs. n. 58/1998 (“TUF”).
Il Consiglio ha anche approvato le Relazioni illustrative sui singoli punti all’ordine del giorno dell’Assemblea.
L’avviso di convocazione e la documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno, ivi incluse la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.
Approvazione del Bilancio
Per quanto attiene al progetto del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione dello stesso, che chiude con un utile di euro 963.328,57.
Destinazione del risultato di esercizio
Relativamente all’utile risultante dal bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2020 pari ad euro 963.328,57, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la destinazione dello stesso, come segue:
-
a riserva legale il 5% dell’utile netto d’esercizio, pari a euro 48.166,43
-
a riserva straordinaria la residua parte, pari a euro 915.162,14
Non verrà proposta all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di dividendi per l’esercizio 2020.
Performance Share Plan 2022-2024
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF e dell’art. 84-bis del Regolamento emanato dalla Consob con delibera del 14 maggio 1999, n. 11971 (“Regolamento Emittenti”), l’adozione del Performance Share Plan 2022-2024 che si pone in un’ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione Performance Share Plan 2019-2021.
Così facendo, Fincantieri intende pertanto manifestare, sin d’ora, la propria volontà di forte incentivazione e fidelizzazione del management, con l’obiettivo di motivare la performance del medesimo all’interno di Fincantieri ed il raggiungimento degli obiettivi strategici della stessa.
Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, e prevede l’assegnazione gratuita, a favore di un numero massimo complessivo di 72 beneficiari, di diritti a ricevere gratuitamente fino a massime n. 64.000.000 azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2022-2024 (1° ciclo), 2023-2025 (2° ciclo) e 2024-2026 (3° ciclo).I beneficiari saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza il Comitato per la Remunerazione, all’interno delle seguenti categorie: Presidente del Consiglio di Amministrazione qualora dotato di deleghe esecutive, Amministratore Delegato, e, inoltre, su proposta dell’Amministratore Delegato, tra i seguenti soggetti: Direttore Generale, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, altri Dirigenti con Primarie Responsabilità della Società e altre risorse chiave del Gruppo.
Gli obiettivi principali del Piano sono: (i) migliorare l’allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società ed alla crescita del valore della stessa nel lungo termine,nonché a coniugare la performance economico-finanziaria dell’azienda con obiettivi di sostenibilità, e (ii) supportare la capacità di retention delle risorse chiave, allineando la politica di remunerazione della Società alle migliori prassi di mercato, che tipicamente prevedono strumenti di incentivazione di lungo termine.
Per il 1° Ciclo (2022-2024) gli obiettivi di performance sono (1) l’EBITDA; (2) il Total Shareholder Return (“TSR”) rispetto sia all’indice FTSE Italia All Share (modificato escludendo le società che svolgono prevalentemente o esclusivamente l’attività bancaria, assicurativa o di gestione del risparmio) che ad un Peer Group internazionale specificamente individuato; e (3) Indice di Sostenibilità, che consente di misurare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che l’azienda si è data, coniugati e/o in aggiunta a quelli della performance economica finanziaria, al fine di allinearsi alle best practice europee ed alle crescenti aspettative della comunità finanziaria sullo sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi di performance per il 2° ed il 3° ciclo del Piano saranno definiti dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, al momento dell’assegnazione dei relativi diritti.
Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione almeno triennale (c.d. periodo di vesting) nonché un periodo di lock-up per i beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con Responsabilità Strategiche su un numero di azioni almeno pari al 51% del numero di azioni nette consegnate per due anni dalla data di consegna delle stesse. Il Piano prevede inoltre clausole di claw-back.
Il Piano prevede che le azioni siano attribuite ai beneficiari, alternativamente e a discrezione del Consiglio di Amministrazione, tenendo conto delle specifiche esigenze di esecuzione del Piano medesimo, tramite attribuzione di azioni proprie rivenienti da acquisti effettuati ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile ovvero attraverso l’attribuzione gratuita di azioni ordinarie emesse ai sensi dell’art. 2349 del codice civile.
Per ulteriori informazioni sui contenuti del Piano si rinvia al Documento Informativo redatto ai sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (“Regolamento Emittenti”), che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente.
Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie
Il Consiglio ha altresì approvato di sottoporre all’Assemblea una proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare del 9 giugno 2020, ad oggi non utilizzata, che scadrebbe in data 9 dicembre 2021.
L’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie viene disposta per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate; (ii) soddisfare obblighi derivanti da strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie; e (v) operare sul mercato in un’ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall’andamento del mercato.
L’autorizzazione all’acquisto viene richiesta per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del capitale sociale della Società, o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente. L’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.
Gli acquisti di azioni proprie sul mercato potranno essere effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti ed in particolare gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.
Si segnala che, ad oggi, la Società detiene n. 4.540.441 azioni proprie, rappresentative dello 0,27% delle azioni rappresentanti il capitale sociale della Società. Le società dalla stessa controllate non detengono azioni della Società.
I dettagli della proposta relativa all’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie sono contenuti nella Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e dell’art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
* * *
Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations – Comunicazioni Price Sensitive” e sul meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato eMarket STORAGE accessibile dal sito www.emarketstorage.com.
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DISCLAIMER
I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
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I risultati del 2020 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà venerdì 26 febbraio 2021, alle ore 9:00 CET.
Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:
Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link.
Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link.
Collegamento telefonico tramite operatore:
Italia +39 028020911
Regno Unito +44 1212818004
Stati Uniti +1 7187058796
Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0
Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com sezione Investor Relations 10 minuti prima dell’inizio della conferenza.
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In allegato: Prospetti contabili, non oggetto di revisione da parte della società incaricata della revisione legale contabile del Gruppo.
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Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo, leader italiano a livello globale nella progettazione e costruzione di navi da crociera, operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi per la Difesa all’offshore e navi speciali, dai ferry ad alto valore aggiunto ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, nella produzione di sistemi e componenti per i settori meccanico ed elettrico, nelle soluzioni di arredamento navale, nei sistemi elettronici e software, nelle infrastrutture, nelle opere marittime e nell’offerta di servizi di supporto post vendita.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti.
Il Gruppo annovera tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea.
Fincantieri fa dell’ampliamento delle competenze la sua principale leva strategica e competitiva, che le consente di operare con successo non solo nel proprio core business, ma anche in settori e mercati diversi, accomunati dall’alto valore aggiunto in termini di modello organizzativo, gestione della complessità, innovazione, e sostenibilità.
FINCANTIERI S.p.A. – Media Relations
Antonio Autorino |
Marco Cappeddu |
Laura Calzolari |
|
Tel. +39 040 3192473 |
Tel. +39 02 72491125 |
Tel. +39 040 3192527 |
|
Cell. +39 335 7859027 |
Cell. +39 342 5806290 |
Cell. +39 334 6587922 |
|
antonio.autorino@fincantieri.it |
marco.cappeddu@fincantieri.it |
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Cristiano Musella |
Micaela Longo |
Emanuele Macaluso |
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Tel. +39 040 3192225 |
Tel. +39 040 3192247 |
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|
Cell. +39 366 9254543 |
Cell. +39 366 6856280 |
Cell. +39 344 2737019 |
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cristiano.musella@fincantieri.it |
micaela.longo@fincantieri.it |
emanuele.macaluso@fincantieri.it |
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FINCANTIERI S.p.A. – Investor Relations
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valentina.fantigrossi@fincantieri.it |
ALLEGATI
Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto Economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(Euro/milioni) |
31.12.2020 Escluse attività passanti |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Ricavi e proventi |
5.191 |
5.879 |
5.849 |
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi |
(3.925) |
(4.613) |
(4.497) |
Costo del personale |
(917) |
(917) |
(996) |
Accantonamenti |
(35) |
(35) |
(36) |
EBITDA |
314 |
314 |
320 |
EBITDA margin |
6,1% |
5,3% |
5,5% |
Ammortamenti e svalutazioni |
(166) |
(166) |
(167) |
EBIT |
148 |
148 |
153 |
EBIT margin |
2,9% |
2,5% |
2,6% |
Proventi ed (oneri) finanziari |
|
(131) |
(134) |
Proventi ed (oneri) su partecipazioni |
|
(13) |
(3) |
Imposte dell’esercizio |
|
(46) |
(87) |
Risultato d’esercizio adjusted (1) |
|
(42) |
(71) |
di cui Gruppo |
|
(37) |
(64) |
Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
|
(258) |
(67) |
Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e non ricorrenti |
|
55 |
14 |
Risultato d'esercizio continued operations |
|
(245) |
(124) |
di cui Gruppo |
|
(240) |
(117) |
Risultato netto discontinued operations |
|
- |
(24) |
Risultato d'esercizio |
|
(245) |
(148) |
di cui Gruppo |
|
(240) |
(141) |
STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Attività immateriali |
629 |
654 |
Diritti d’uso |
85 |
90 |
Immobili, impianti e macchinari |
1.301 |
1.225 |
Partecipazioni |
105 |
75 |
Altre attività e passività non correnti |
(25) |
(79) |
Fondo Benefici ai dipendenti |
(60) |
(60) |
Capitale immobilizzato netto |
2.035 |
1.905 |
Rimanenze di magazzino e acconti |
881 |
828 |
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti |
1.963 |
1.415 |
Construction loans |
(1.325) |
(811) |
Crediti commerciali |
602 |
677 |
Debiti commerciali |
(2.361) |
(2.270) |
Fondi per rischi e oneri diversi |
(73) |
(89) |
Altre attività e passività correnti |
111 |
125 |
Capitale di esercizio netto |
(202) |
(125) |
Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations |
6 |
6 |
Capitale investito netto |
1.839 |
1.786 |
|
|
|
Capitale sociale |
863 |
863 |
Riserve e Utili di Gruppo |
(101) |
156 |
Patrimonio netto di terzi |
15 |
31 |
Patrimonio netto |
777 |
1.050 |
Posizione finanziaria netta |
1.062 |
736 |
Fonti di finanziamento |
1.839 |
1.786 |
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative |
(14) |
209 |
Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività discontinued operations |
|
(22) |
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento |
(376) |
(322) |
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento |
1.291 |
(161) |
Flusso monetario netto del periodo |
901 |
(296) |
|
|
|
Disponibilità liquide ad inizio periodo |
382 |
677 |
Differenze cambio su disponibilità iniziali |
(8) |
1 |
Disponibilità liquide a fine periodo |
1.275 |
382 |
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA
(Euro/milioni) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Liquidità |
1.275 |
382 |
Crediti finanziari correnti |
76 |
2 |
Debiti bancari correnti |
(130) |
(163) |
Obbligazioni emesse e commercial papers - quota corrente |
(100) |
(75) |
Parte corrente dei finanziamenti da banche |
(122) |
(143) |
Altri debiti finanziari correnti |
(23) |
(18) |
Indebitamento finanziario corrente |
(375) |
(399) |
Indebitamento finanziario corrente netto |
976 |
(15) |
Crediti finanziari non correnti |
96 |
91 |
Debiti bancari non correnti |
(2.034) |
(730) |
Obbligazioni emesse – quota non corrente |
- |
- |
Altri debiti non correnti |
(100) |
(82) |
Indebitamento finanziario non corrente |
(2.134) |
(812) |
Posizione finanziaria netta |
(1.062) |
(736) |
TASSI DI CAMBIO
I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’Euro sono riportati nella seguente tabella:
|
2020 |
2019 |
||
|
Media dei 12 mesi |
Puntuale al 31.12 |
Media dei 12 mesi |
Puntuale al 31.12 |
Dollaro (USD) |
1,1422 |
1,2271 |
1,1195 |
1,1234 |
Dollaro australiano (AUD) |
1,6549 |
1,5896 |
1,6109 |
1,5995 |
Dirham (AED) |
4,1947 |
4,5065 |
4,1113 |
4,1257 |
Real brasiliano (BRL) |
5,8943 |
6,3735 |
4,4134 |
4,5157 |
Corona norvegese (NOK) |
10,7228 |
10,4703 |
9,8511 |
9,8638 |
Rupia indiana (INR) |
84,6392 |
89,6605 |
78,8361 |
80,1870 |
Nuovo Leu romeno (RON) |
4,8383 |
4,8683 |
4,7453 |
4,7830 |
Yuan Cinese (CNY) |
7,8747 |
8,0225 |
7,7355 |
7,8205 |
Corona Svedese (SEK) |
10,4848 |
10,0343 |
10,5891 |
10,4468 |
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.
Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
-
EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:
-
accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;
-
oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19;
-
oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;
-
altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.
-
EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
-
Risultato d’esercizio adjusted: è pari al risultato d’esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
-
Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair valuedei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
-
Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
-
Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations.
-
Posizione finanziaria netta monitorata dal management include:
-
Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide e mezzi equivalenti, titoli detenuti per la negoziazione, crediti finanziari correnti, debiti bancari correnti (esclusi i Construction loans), quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine, altri debiti finanziari correnti;
-
Indebitamento finanziario non corrente netto: crediti finanziari non correnti, debiti bancari non correnti, obbligazioni emesse, altri debiti finanziari non correnti.
-
ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l’EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
-
ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l’Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
-
Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
-
Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.
-
Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
-
Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l’intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.
-
Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.
Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
|
31.12.2020 |
31.12.2019 |
||
(Euro/milioni) |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
Valori schema obbligatorio |
Valori schema riclassificato |
A – Ricavi e proventi |
|
5.879 |
|
5.849 |
Ricavi della Gestione |
5.782 |
|
5.775 |
|
Altri Ricavi e Proventi |
97 |
|
74 |
|
B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi |
|
(4.613) |
|
(4.497) |
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi |
(4.727) |
|
(4.520) |
|
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
114 |
|
23 |
|
C - Costo del personale |
|
(917) |
|
(996) |
Costo del personale |
(986) |
|
(1.000) |
|
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
69 |
|
4 |
|
D - Accantonamenti |
|
(35) |
|
(36) |
Accantonamenti |
(80) |
|
(75) |
|
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
45 |
|
39 |
|
E – Ammortamenti e svalutazioni |
|
(166) |
|
(167) |
Ammortamenti e svalutazioni |
(187) |
|
(168) |
|
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
21 |
|
1 |
|
F – Proventi e (oneri) finanziari |
|
(131) |
|
(134) |
Proventi ed (oneri) finanziari |
(140) |
|
(134) |
|
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
9 |
|
|
|
G - Proventi e (oneri) su partecipazioni |
|
(13) |
|
(3) |
Proventi e (oneri) su partecipazioni |
(13) |
|
(3) |
|
Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
|
|
|
|
H - Imposte dell'esercizio |
|
(46) |
|
(87) |
Imposte sul reddito |
9 |
|
(73) |
|
Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
(55) |
|
(14) |
|
I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
|
(258) |
|
(67) |
Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi |
(114) |
|
(23) |
|
Ricl. da C - Costo del personale |
(69) |
|
(4) |
|
Ricl. da D - Accantonamenti |
(45) |
|
(39) |
|
Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni |
(21) |
|
(1) |
|
Ricl. da F - Proventi e (oneri) finanziari |
(9) |
|
|
|
Ricl. da G - Proventi e (oneri) su partecipazioni |
|
|
|
|
L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti |
|
55 |
|
14 |
Ricl. da H – Imposte dell’esercizio |
55 |
|
14 |
|
M - Risultato d’esercizio continued operations |
|
(245) |
|
(124) |
N – Risultato netto discontinued operations |
|
|
|
(24) |
Risultato netto discontinued operations |
|
|
(24) |
|
Risultato d’esercizio |
|
(245) |
|
(148) |
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
31.12.2020 |
31.12.2019 |
||||
|
(Euro/milioni) |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
Valori parziali da schema obbligatorio |
Valori da schema riclassificato |
A) |
Attività immateriali |
|
629 |
|
654 |
|
Attività immateriali |
629 |
|
654 |
|
B) |
Diritti d’uso |
|
85 |
|
90 |
|
Diritti d’uso |
85 |
|
90 |
|
C) |
Immobili, impianti e macchinari |
|
1.301 |
|
1.225 |
|
Immobili, impianti e macchinari |
1.301 |
|
1.225 |
|
D) |
Partecipazioni |
|
105 |
|
75 |
Partecipazioni |
105 |
|
75 |
|
|
E) |
Altre attività e passività non correnti |
|
(25) |
|
(79) |
Derivati attivi |
4 |
|
2 |
|
|
|
Altre attività non correnti |
27 |
|
16 |
|
|
Altre passività |
(39) |
|
(66) |
|
|
Derivati passivi |
(17) |
|
(31) |
|
F) |
Fondo Benefici ai dipendenti |
|
(60) |
|
(60) |
|
Fondo benefici ai dipendenti |
(60) |
|
(60) |
|
G) |
Rimanenze di magazzino e acconti |
|
881 |
|
828 |
|
Rimanenze di magazzino e acconti |
881 |
|
828 |
|
H) |
Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti |
|
1.963 |
|
1.415 |
Attività per lavori in corso su ordinazione |
3.124 |
|
2.698 |
|
|
Passività per lavori in corso e anticipi da clienti |
(1.161) |
|
(1.283) |
|
|
I) |
Construction loans |
|
(1.325) |
|
(811) |
Construction loans |
(1.325) |
|
(811) |
|
|
L) |
Crediti commerciali |
|
602 |
|
677 |
Crediti commerciali ed altre attività correnti |
982 |
|
1.079 |
|
|
|
Ricl. a O - Altre Attività |
(380) |
|
(402) |
|
M) |
Debiti commerciali |
|
(2.361) |
|
(2.270) |
Debiti commerciali ed altre passività correnti |
(2.627) |
|
(2.552) |
|
|
|
Ricl. a O - Altre passività |
266 |
|
282 |
|
N) |
Fondi per rischi e oneri diversi |
|
(73) |
|
(89) |
|
Fondi per rischi e oneri |
(73) |
|
(89) |
|
O) |
Altre attività e passività correnti |
|
111 |
|
125 |
|
Imposte differite attive |
78 |
|
99 |
|
|
Crediti per imposte dirette |
12 |
|
9 |
|
|
Derivati attivi |
10 |
|
2 |
|
|
Ricl. da L - Altre attività correnti |
380 |
|
402 |
|
Imposte differite passive |
(51) |
|
(54) |
|
|
Debiti per imposte dirette |
(7) |
|
(7) |
|
|
|
Derivati passivi e FV su opzioni |
(45) |
|
(44) |
|
|
Ricl. da M - Altre passività correnti |
(266) |
|
(282) |
|
P) Attività (passività) nette destinate alla vendita e discontinued operations |
|
6 |
|
6 |
|
CAPITALE INVESTITO NETTO |
|
1.839 |
|
1.786 |
|
Q) |
Patrimonio netto |
|
777 |
|
1.050 |
R) |
Posizione finanziaria netta |
|
1.062 |
|
736 |
FONTI DI FINANZIAMENTO |
|
1.839 |
|
1.786 |
Di seguito si riportano gli schemi di bilancio separato (schemi obbligatori).
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA BILANCIO SEPARATO
(Euro) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
ATTIVO |
|
|
ATTIVITA' NON CORRENTI |
|
|
Attività immateriali |
227.616.128 |
225.799.598 |
Diritti d’uso |
50.719.944 |
49.576.901 |
Immobili, impianti e macchinari |
840.856.701 |
769.353.579 |
Partecipazioni in controllate, JV e collegate |
1.521.567.893 |
351.301.753 |
Altre partecipazioni |
22.263.801 |
15.206.197 |
Attività finanziarie |
39.660.326 |
593.943.737 |
Altre attività |
93.873.682 |
94.024.970 |
Imposte differite attive |
31.460.653 |
32.602.820 |
Totale attività non correnti |
2.828.019.128 |
2.131.809.555 |
ATTIVITA' CORRENTI |
|
|
Rimanenze di magazzino e acconti |
835.235.100 |
810.450.421 |
Attività per lavori in corso su ordinazione |
2.708.523.033 |
2.187.566.769 |
Crediti commerciali e altre attività |
763.865.495 |
868.774.829 |
Crediti per imposte dirette |
4.436.962 |
738.186 |
Attività finanziarie |
418.348.048 |
358.795.141 |
Disponibilità liquide |
1.007.668.302 |
246.246.331 |
Totale attività correnti |
5.738.076.940 |
4.472.571.677 |
TOTALE ATTIVO |
8.566.096.068 |
6.604.381.232 |
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO |
|
|
PATRIMONIO NETTO |
|
|
Capitale sociale |
862.980.726 |
862.980.726 |
Riserve e risultati portati a nuovo |
771.835.182 |
766.666.851 |
Totale Patrimonio Netto |
1.634.815.908 |
1.629.647.577 |
PASSIVITA' NON CORRENTI |
|
|
Fondi per rischi ed oneri |
42.684.748 |
57.122.933 |
Fondi benefici ai dipendenti |
50.967.293 |
52.103.606 |
Passività finanziarie |
2.040.912.413 |
726.736.668 |
Altre passività |
12.208.074 |
12.787.426 |
Totale passività non correnti |
2.146.772.528 |
848.750.633 |
PASSIVITA' CORRENTI |
|
|
Fondi per rischi ed oneri |
|
|
Passività per lavori in corso su ordinazione |
988.087.673 |
1.069.068.801 |
Debiti commerciali e altre passività correnti |
2.465.838.636 |
2.237.058.998 |
Debiti per imposte dirette |
808.517 |
1.007.975 |
Passività finanziarie |
1.329.772.806 |
818.847.248 |
Totale passività correnti |
4.784.507.632 |
4.125.983.022 |
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO |
8.566.096.068 |
6.604.381.232 |
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO BILANCIO SEPARATO
(Euro) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Ricavi della gestione |
4.303.853.168 |
4.238.834.009 |
Altri ricavi e proventi |
86.823.131 |
75.596.958 |
Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi |
(3.695.991.350) |
(3.291.849.978) |
Costo del personale |
(525.126.162) |
(527.511.083) |
Ammortamenti e svalutazioni |
(125.130.400) |
(98.814.729) |
Accantonamenti |
(64.218.433) |
(50.575.058) |
Proventi finanziari |
59.424.355 |
24.877.941 |
Oneri finanziari |
(124.837.545) |
(112.893.253) |
Proventi/(oneri) su partecipazioni |
63.958.694 |
(44.191.505) |
UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO ANTE IMPOSTE |
(21.244.542) |
213.473.302 |
Imposte |
22.207.871 |
(62.121.331) |
UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A) |
963.329 |
151.351.971 |
|
|
|
Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale |
|
|
Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti |
(535.014) |
(1.959.660) |
Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale |
(535.014) |
(1.959.660) |
Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge) |
672.121 |
(27.992.499) |
Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale |
672.121 |
(27.992.499) |
Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell’effetto fiscale (B) |
137.107 |
(29.952.159) |
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D’ESERCIZIO (A) + (B) |
1.100.436 |
121.399.812 |
RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO SEPARATO
(Euro/migliaia) |
31.12.2020 |
31.12.2019 |
Flusso monetario lordo da attività d'esercizio |
125.730 |
445.284 |
Variazioni del capitale di esercizio |
|
|
- rimanenze e acconti |
(24.788) |
10.212 |
- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti |
(637.553) |
(742.106) |
- crediti commerciali |
59.976 |
110.137 |
- debiti commerciali |
239.654 |
305.828 |
- altre attività/passività |
73.718 |
(44.848) |
Flusso monetario da capitale d'esercizio |
(163.263) |
84.507 |
Dividendi incassati |
|
|
Dividendi pagati |
|
(16.874) |
Interessi attivi incassati |
9.857 |
7.720 |
Interessi passivi pagati |
(50.880) |
(40.600) |
Imposte sul reddito (pagate)/incassate |
(23.775) |
(53.397) |
Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti |
(73.302) |
(111.723) |
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO |
(301.363) |
(130.367) |
- di cui parti correlate |
322.340 |
106.418 |
Investimenti in: |
|
|
- attività immateriali |
(63.283) |
(55.156) |
- immobili, impianti e macchinari |
(129.770) |
(160.020) |
- partecipazioni |
(28.986) |
(131.095) |
- crediti ed altre attività finanziarie |
|
|
Disinvestimenti in: |
|
|
- attività immateriali |
55 |
10 |
- immobili, impianti e macchinari |
6 |
116 |
- partecipazioni |
|
|
- crediti ed altre attività finanziarie |
|
|
Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine: |
|
|
- erogazioni |
(352.369) |
(29.600) |
- rimborsi |
|
|
Variazione altri crediti finanziari |
(204.976) |
(181.964) |
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
(779.322) |
(557.709) |
Variazione debiti a medio/lungo termine |
|
|
- erogazioni |
1.450.000 |
110.048 |
- rimborsi |
|
(915) |
Variazione debiti verso banche a breve |
|
|
- erogazioni |
3.017.368 |
1.385.880 |
- rimborsi |
(2.673.387) |
(965.547) |
Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti |
|
|
- erogazioni |
1.245.200 |
1.152.401 |
- rimborsi |
(1.220.000) |
(1.308.401) |
Variazione debiti/crediti verso società partecipate |
|
|
Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16 |
(7.714) |
(6.377) |
Variazione altri debiti finanziari correnti |
30.640 |
9.243 |
Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione |
|
781 |
Acquisto azioni proprie |
|
(3.495) |
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
1.842.107 |
373.618 |
- di cui parti correlate |
682.492 |
(191.124) |
FLUSSO MONETARIO NETTO DELL’ESERCIZIO |
761.422 |
(314.458) |
|
|
|
DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO |
246.246 |
560.704 |
DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO |
1.007.668 |
246.246 |
[1] Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015
che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415
[2] Somma di backlog e soft backlog
[3] Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti
[4] Tale valore non ricomprende i construction loans e include i crediti finanziari non correnti
[5]Aspi: Autostrade per l’Italia S.p.A.
[6]CDP: Carbon Disclosure Project
[7] MIKE: Most Innovative Knowledge Enterprise
[8] Per ragioni di natura organizzativa, i cantieri di VARD sono divisi fra Cruise o Offshore. Una unità fishery, per l’armatore Havfisk, è stata inclusa nelle consegne di unità cruise
[9] Si segnala che a seguito della riorganizzazione operativa effettuata nel 4Q 2018, la business unit cruise di VARD, precedentemente ricompresa nel segmento Offshore, viene ora inclusa nel settore Shipbuilding (area di business Cruise).