Approvati Bilancio Consolidato e progetto di Bilancio di esercizio 2023

07 marzo 2024

APPROVAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO 2023

 

***

 

CRESCITA DELL’EBITDA DELL’80%, UNA SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DEL RAPPORTO PFN/EBITDA DEL 50% E UNA GENERAZIONE DI CASSA DI EURO 200 MILIONI

  • Ricavi in aumento del 2,8% a euro 7.651 milioni (euro 7.440 milioni nel 2022)
  • EBITDA pari a euro 397 milioni, con un aumento annuo di circa l’80% (euro 221 milioni nel 2022)
  • EBITDA margin al 5,2%,in significativa crescita rispetto al 3,0% del 2022
  • EBIT a euro 162 milioni, con una solida ripresa rispetto al 2022 (negativo per euro 10 milioni)
  • Posizione finanziaria netta negativapari a euro 2.271 milioni, in deciso miglioramento del 10,3% rispetto al 2022 (euro 2.531 milioni)
  • Rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) pari a 5,7x, che evidenzia il percorso di deleveraging in forte anticipo su quanto previsto dal Piano Industriale
  • Flusso monetario netto positivo, con generazione di cassa per euro 201 milioni (negativo per euro 672 milioni nel 2022)
  • Risultato netto negativo per euro 53 milioni, in netta risalita rispetto al risultato negativo per euro 324 milioni nel 2022; il risultato d’esercizio adjusted, al netto dei proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, è negativo per euro 7 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato netto negativo per euro 108 milioni nel 2022

 

SOLIDO SVILUPPO COMMERCIALE IN TUTTI I BUSINESS

  • Carico di lavoro complessivo di euro 34,8 miliardi, circa 4,5 volte i ricavi realizzati nel corso dell’anno
  • Nuovi ordini acquisiti nel 2023 pari a euro 6,6 miliardi, in aumento del 23,9% rispetto al 2022 (euro 5,3 miliardi), con un’importante accelerazione a dicembre nel segmento Offshore
  • Book to bill pari a 0,9, a testimonianza del solido sviluppo commerciale in tutti i business
  • Consolidamento del settore Cruise, performance positiva nel comparto Difesa e rapida crescita di volumi e margini nell’Offshore
  • 26 navi consegnate da 12 stabilimenti e 85 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2030

LANCIATO IL PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO

 

Guidance 2024         

  • Fincantieri conferma i seguenti target per il 2024:

­   Ricavi a circa euro 8 miliardiin crescita di circa il 4,5%

­   Marginalità nell’intorno del 6% e in crescita rispetto al 2023 di un punto percentuale

  • Il Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) è previsto in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del Capital Markets Day del 10 maggio 2023 (6,0-7,0x), fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024, accelerando il deleveraging atteso nell’arco di piano

 

* * *

 

Roma, 7 marzo 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza del Generale Claudio Graziano, ha approvato il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023[1], nonché la Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2023[2].

 

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:

Nel primo anno del nuovo Piano Industriale abbiamo costruito e concretizzato un significativo aumento della redditività: l’EBITDA è cresciuto dell’80% rispetto al 2022 fino a sfiorare quota 400 milioni di euro. L’EBITDA margin è salito al 5,2% dal 3,0% dello scorso anno. La generazione di cassa è stata superiore alle aspettative comportando un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta.

Questi risultati sono frutto della disciplina finanziaria e della solida performance operativa dello Shipbuilding militare e civile e di una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali. Proprio il segmento Offshore ha segnato un’accelerazione a dicembre dei nuovi ordini. Complessivamente, nel 2023 ne abbiamo acquisiti per 6,6 miliardi, a fronte di 5,3 miliardi nel 2022. Ringrazio per questi risultati tutte le persone di Fincantieri che hanno consegnato nell’anno 26 navi nonostante l’uscita da un periodo di congestione industriale oltre a promuovere con professionalità e determinazione gli obiettivi strategici del nuovo piano industriale.

Nel 2023 abbiamo infatti anche raggiunto incoraggianti risultati strategici nelle nuove motorizzazioni ad LNG, metanolo ed idrogeno, nelle piattaforme dati proprietarie per digital twin, sistemi di simulazione e manutenzioni predittive, nelle prime applicazioni di intelligenza artificiale e guida remotizzata, nella automazione e digitalizzazione dei cantieri che attirino di nuovo gli italiani nella industria pesante e, infine, nell’underwater che rappresenta la nuova frontiera in cui vogliamo guidare sempre più l’industria ed il Paese”.

Folgiero ha concluso: “La guidance 2024 vede ricavi pari a circa 8 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispettando i target del Piano industriale presentato nel maggio 2023, un EBITDA margin intorno al 6%, in continua crescita in coerenza con i target del Piano ed una PFN che accelera il deleveraging rispetto agli obiettivi iniziali”.

 

 

Principali dati della gestione

 

(euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Variazione %

Ricavi e Proventi(1)

7.651

7.440

2,8%

EBITDA(2)

397

221

79,9%

EBITDA margin(*)

5,2%

3,0%

2,2 p.p.

Risultato d’esercizio adjusted(3)

(7)

(108)

93,7%

Risultato d’esercizio

(53)

(324)

83,6%

Posizione finanziaria netta(4)

2.271

2.531

-10,3%

Ordini(**)

6.600

5.328

23,9%

Carico di lavoro (**)

23.072

23.826

-3,2%

(1) Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(2) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(3) Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(4) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Al netto di elisioni e consolidamenti

         

Al termine di un 2023 caratterizzato dall’avvio del nuovo Piano Industriale 2023-2027 il Gruppo registra un netto aumento della redditività, con un EBITDA a euro 397 milioni (+80% rispetto al 2022) e un EBITDA margin al 5,2% (3,0% nel 2022), e chiude il 2023 dimezzando il rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA (5,7x rispetto a 11,5x nel 2022) e generando euro 201 milioni di cassa.

Tali risultati sono stati realizzati grazie alla solida performance del settore Shipbuilding, alla stabilizzazione della marginalità nel segmento delle Infrastrutture e ad una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali.

Tale incremento ha permesso al Gruppo di registrare un EBIT positivo pari a euro 162 milioni nel 2023, in deciso recupero sul 2022 (negativo per euro 10 milioni).

L’Indebitamento finanziario netto, pari a euro 2.271 milioni al 31 dicembre 2023, è in significativo miglioramento del 10,3% rispetto a fine 2022 (euro 2.531 milioni), grazie a una forte attenzione alla gestione finanziaria e alle dinamiche del capitale circolante.

Tale dinamica, unita alla contestuale crescita del margine operativo, ha prodotto un’accelerazione del percorso di deleveraging previsto dal Piano Industriale, portando il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria netta/EBITDA) a 5,7x, ben al di sotto del target 2023 (7,0-7,5x).

Inoltre, grazie a un’oculata gestione operativa, capace di generare euro 637 milioni di flussi di cassa nel corso dell’anno (negativi per euro 58 milioni nel 2022), il flusso monetario netto a fine 2023 è risultato positivo per euro 201 milioni (negativo per euro 672 milioni nel 2022).

In crescita, infine, anche i Ricavi, pari a euro 7.651 milioni al 31 dicembre 2023 (+2,8% rispetto al 2022), con un Risultato d’esercizio adjusted sostanzialmente in pareggio (negativo per euro 7 milioni).

Per quanto riguarda l’andamento operativo, il Gruppo dispone a fine 2023 di un backlog pari a circa euro 23,1 miliardi, composto da 85 navi in consegna entro il 2030.

I nuovi ordini acquisiti nel 2023 si attestano a euro 6,6 miliardi, in aumento del 23,9% rispetto al 2022 (euro 5,3 miliardi), con un forte contributo del business della Difesa e del Offshore, quest’ultimo caratterizzato da una domanda in accelerazione nel mese di dicembre, e un book to bill pari a 0,9.

 

Opportunità e sviluppi strategici

  • Pronti a sfruttare le opportunità nell’Underwater: l’adesione al progetto del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea pone il Gruppo al centro dei programmi di sviluppo della filiera dell’Underwater, con opportunità di business estremamente promettenti, anche grazie alla capacità di Fincantieri di guidare un’efficace integrazione tra l’industria della Difesa e quella civile. Per quanto riguarda le iniziative già intraprese nel 2023, prosegue il programma Near Future Submarine della Marina Militare, in cui Fincantieri svolge il ruolo di prime contractor e design authority, con l’esercizio dell’opzione del terzo sottomarino di nuova generazione U212NFS. Il Gruppo ha inoltre siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con Leonardo, per la definizione di iniziative legate a sistemi di protezione delle infrastrutture critiche sottomarine, e con C.A.B.I. Cattaneo, azienda leader nella progettazione, sviluppo e fornitura di mezzi subacquei per le Forze Speciali della Marina Militare. In ambito civile, il Gruppo ha siglato un MoU con WSense, azienda deep tech specializzata in sistemi di monitoraggio e comunicazione subacquei, e finalizzato l’accordo per l’acquisizione, dalla significativa rilevanza strategica, di Remazel, leader globale nella progettazione e fornitura di top side equipment ad alta complessità per mezzi sottomarini.
  • Nuovi sviluppi nel 2024:firmato a febbraio un term sheet per la creazione di una joint venture (JV) con EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e Difesa, per cogliere le opportunità della cantieristica navale a livello globale, con un focus sulla produzione di una vasta gamma di navi militari e un business con base negli Emirati Arabi Uniti dal valore stimato di 30 miliardi di euro. Il Gruppo ha infine perfezionato l’acquisizione di Remazel, che sarà consolidata nel corso del primo trimestre 2024.
  • Crescita industriale sostenibile: grazie al suo know-how, il Gruppo continua a consolidarsi come leader nella transizione green in ambito marittimo, rinforzando la sua presenza nel comparto Offshore e perseguendo l’obiettivo di costruire una nave a zero emissioni in porto nel 2035. In questo quadro si inserisce anche il green construction loan sottoscritto con Intesa Sanpaolo per un importo di euro 415 milioni, volto a coprire le esigenze finanziarie legate alla costruzione della prima delle due navi da crociera dual-fuel (Liquid Natural Gas e Marine Gas Oil) per TUI Cruises. L’unità contribuirà in modo sostanziale all’obiettivo di mitigazione del cambiamento climatico, grazie alle sue basse emissioni di carbonio.

Fincantieri ha inoltre sottoscritto un finanziamento “sustainability linked” a medio-lungo termine, per un importo di 800 milioni di euro e durata di 5 anni, supportato al 70% da garanzia SACE, legato al conseguimento degli obiettivi del Piano di Sostenibilità.

  • Investimenti in tecnologia e digitale: continua il processo di potenziamento degli asset e degli standard tecnologici del Gruppo, essenziale per conquistare segmenti di mercato ad alto valore aggiunto, coniugando il percorso intrapreso di aumento dei margini e ottimizzazione dei costi con il costante miglioramento della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Si segnalano a tal proposito, nel corso del 2023, la presentazione del Mobile Robot For Welding, prima soluzione mobile robotizzata per la costruzione navale, frutto della collaborazione avviata con Comau, e l’avvio della collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia in tema di sviluppo di soluzioni hi-tech, per il miglioramento dei livelli di sicurezza sul lavoro e l’efficientamento dei processi produttivi.

 

 

Risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2023

 

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022(*)

Variazione%

Shipbuilding

6.129

6.373

-3,8%

Offshore e Navi Speciali

1.070

751

42,5%

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

1.100

916

20,1%

Consolidamenti

(648)

(600)

-8,0%

Totale

7.651

7.440

2,8%

(*) I dati 2022 sono stati riesposti

 

 

 

         

I Ricavi del 2023 sono pari ad euro 7.651 milioni, con un incremento del 2,8% rispetto al 2022, in linea con le previsioni per il 2023 e con le aspettative di crescita del Piano Industriale. I settori Offshore e Navi speciali e Sistemi, Componenti e Infrastrutture chiudono il 2023 con ricavi in aumento del 42,5% e del 20,1% rispetto all’anno precedente, compensando la già prevista leggera diminuzione dei ricavi del settore Shipbuilding. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 74% (79% nel 2022), Offshore e Navi speciali per il 13% (9% nel 2022) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 13% (11% nel 2022) sul totale ricavi e proventi di Gruppo.

Il quarto trimestre conferma la straordinaria crescita della marginalità, che porta l’EBITDA del 2023 ad euro 397 milioni (euro 221 nel 2022) e l’EBITDA margin al 5,2% (3,0% al 31 dicembre 2022). Come noto, il 2022 è stato impattato dall’aumento dei costi delle materie prime ed energia, dal deterioramento dei margini del business delle Infrastrutture a seguito del derisking del portafoglio e dalla svalutazione registrata sui lavori in corso per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise. I risultati del 2023 superano le stime di crescita del Piano Industriale nonostante il perdurare di un contesto di mercato perturbato.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell’EBITDA è riportato nella seguente tabella:

(euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Variazione %

Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto

(61)

(52)

-9,2%

Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

-

(22)

100%

Totale

(61)

(74)

16,2%

L’EBIT conseguito è positivo per euro 162 milioni nel 2023, in forte recupero sul 2022 (negativo per euro 10 milioni). L’EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) è positivo e pari al 2,1% (negativo per lo 0,1% nel 2022). Il miglioramento dell’EBIT riflette l’incremento dell’EBITDA di Gruppo, in quanto il valore degli ammortamenti del 2023 (euro 234 milioni) è rimasto sostanzialmente in linea con quello del 2022.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:

(euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Variazione %

Svalutazione avviamenti

-

(140)

100%

Svalutazione altre attività immateriali

-

(24)

100%

Totale

-

(164)

100%

Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 169 milioni (negativo per euro 80 milioni al 31 dicembre 2022). L’incremento rispetto al valore del 2022 deriva principalmente da maggiori interessi e commissioni a banche e altri oneri (euro 69 milioni), imputabili al rialzo dei tassi d’interesse, sebbene mitigati dagli effetti delle coperture finanziarie e dei proventi maturati sulle disponibilità liquide e dalla riduzione degli interessi attivi (euro 20 milioni) sui crediti finanziari e sulle dilazioni commerciali concesse a terzi in seguito all’incasso parziale degli stessi. La variazione, inoltre, risente della riduzione della voce Interessi e altri proventi da attività finanziarie che nel 2022 ricomprendeva euro 20 milioni di proventi per l’adeguamento del fair value dell’opzione verso i soci di minoranza del gruppo americano FMG. Tali effetti sono stati parzialmente compensati da minori svalutazioni di crediti finanziari effettuate in coerenza con il principio contabile IFRS 9 (euro 13 milioni) e da minori oneri da operazioni di finanza derivata relativi alle coperture su commesse con ricavi in valuta diversa da quella funzionale e contabilizzate in cash flow hedge (euro 7 milioni).

Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore positivo per euro 4 milioni (negativo per euro 2 milioni nel 2022) principalmente per l’effetto relativo alla rilevazione di utili realizzati da alcune società collegate e a controllo congiunto.

Le Imposte dell’esercizio sono negative per euro 4 milioni (negative per euro 16 milioni nel 2022), principalmente per effetto dei proventi da consolidato fiscale.

Il Risultato d’esercizio adjusted è negativo per euro 7 milioni al 31 dicembre 2023 in netto miglioramento rispetto al valore negativo per euro 108 milioni registrato nel 2022.

I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 61 milioni (negativi per euro 238 milioni nel 2022) e si riferiscono esclusivamente ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto.

L’Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 15 milioni (euro 22 milioni nel 2022).

Il Risultato d’esercizio, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore negativo pari a euro 53 milioni (negativo per euro 324 milioni nel 2022). Il risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 53 milioni (negativo per euro 309 milioni nel 2022).

La Posizione finanziaria netta consolidata, presenta un saldo negativo per euro 2.271 milioni, con un significativo miglioramento del 10,3% rispetto al 31 dicembre 2022 (a debito per euro 2.531 milioni). La riduzione dell’indebitamento, in accelerazione rispetto al percorso di deleveraging previsto dal Piano Industriale, è conseguenza di una forte attenzione alla disciplina finanziaria e al miglioramento del capitale circolante netto. La Posizione finanziaria netta consolidata è inoltre impattata dagli effetti della strategia di supporto agli armatori implementata anche a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19. Il Gruppo ha infatti in essere al 31 dicembre 2023 crediti finanziari non correnti per euro 630 milioni concessi ai propri clienti, in aumento rispetto al 31 dicembre 2022 (pari a euro 94 milioni) a fronte alla concessione di un finanziamento, assistito da garanzia reale, concesso a un armatore.

La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring, che, al 31 dicembre 2023, ammontano a euro 472 milioni (euro 622 milioni al 31 dicembre 2022) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori a un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo.

Per quanto riguarda la generazione di cassa, la gestione operativa, beneficiando delle già citate favorevoli dinamiche del capitale circolante, ha prodotto un flusso di cassa positivo pari a euro 637 milioni (negativi per euro 58 milioni nel 2022), portando così il flusso monetario netto a euro 201 milioni a fine 2023 (negativo per euro 672 milioni nel 2022).

 

 

Risultati operativi del Gruppo dell’esercizio 2023

Ordini, consegne e carico di lavoro (backlog)

Nel 2023 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 6.600 milioni, in netta crescita per il 23,9% rispetto a euro 5.328 milioni del 2022. Da evidenziare in particolare il forte contributo dell’Offshore e Navi speciali, con una forte accelerazione degli ordini per navi posacavi a dicembre, e del business della Difesa, settore il cui trend è previsto in crescita anche nel 2024, grazie alle opportunità emergenti dal contesto geopolitico internazionale.

Il book-to-bill ratio (ordini/ricavi) è risultato a fine 2023 pari a 0,9 (0,7 nel 2022).

Dettaglio ordini (milioni di euro)

31.12.2023

31.12.2022(*)

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

3.336

             51

3.004

             56

Resto del Gruppo

3.264

             49

2.324

             44

Totale

6.600

           100

5.328

           100

Shipbuilding

4.148

             63

3.765

71

Offshore e Navi speciali

1.801

             27

837

16

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

1.050

             16

926

17

Consolidamenti

(399)

              (6)

(199)

-4

Totale

6.600

100

5.328

100

(*) I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2023 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(unità)

2023

2024

2025

2026

2027

2028

Oltre

Totale(*)

Navi da crociera

6

5

5

5

4

4

-

23

Difesa

5

8

7

5

4

3

5

32

Offshore e Navi speciali

15

9

15

6

-

-

-

30

Totale

26

22

27

16

8

7

5

85

(*) Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31 dicembre 2023

 

 

 

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2023 il livello di euro 34,8 miliardi, di cui euro 23,1 miliardi di backlog (euro 23,8 miliardi al 31 dicembre 2022) ed euro 11,7 miliardi di soft backlog (euro 10,5 miliardi al 31 dicembre 2022) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2030.

Il backlog e il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,0 e circa 4,5 anni di lavoro se rapportati ai ricavi.

La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.

Dettaglio Carico di lavoro complessivo(milioni

di euro)

31.12.2023

31.12.2022(*)

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

15.883

69

17.658

74

Resto del Gruppo

7.189

31

6.168

26

Totale Backlog

23.072

100

23.826

100

Shipbuilding

18.908

82

20.425

86

Offshore e Navi speciali

1.866

8

1.160

5

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

2.688

12

2.535

11

Consolidamenti

(390)

(2)

(294)

(1)

Totale Backlog

23.072

100

23.826

100

Soft backlog (**)

11.700

100

10.500

100

Carico di lavoro complessivo

34.772

100

34.326

100

(*) I dati comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi

(**) Il Soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro

Di seguito il dettaglio dei numeri di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio.

Consegne, Ordini e Portafoglio (numero di navi)

31.12.2023

31.12.2022

Variazione %

Navi consegnate

26

19

36,8%

Navi acquisite

23

17

35,3%

Navi in portafoglio

85

88

-3,4%

 


 

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2023 ammontano a euro 258 milioni, in diminuzione del 12,3% rispetto all’anno precedente, e hanno riguardato i siti produttivi italiani ed esteri, per: i) efficientare il processo produttivo, ii) rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare; iii) adeguare le proprie infrastrutture operative al corposo backlog acquisito negli ultimi anni e iv) traguardare gli obiettivi di sostenibilità di Gruppo.

Merita evidenziare che le iniziative in corso incentrate sull’incremento dell’efficienza dei processi stanno consentendo di assorbire, anche se in parte, eventuali fattori esogeni, quali, ad esempio, l’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime legato al mutato contesto macroeconomico.

Organici

Gli organici sono passati da 20.792 unità al 31 dicembre 2022 (di cui 10.905 in Italia) a 21.215 unità al 31 dicembre 2023, di cui 11.112 in Italia. L’incremento è riconducibile sia all’Italia (+1,9%), principalmente per le assunzioni effettuate dalla Capogruppo (+143 unità) nell’anno, sia all’estero (+2,2%) per le assunzioni effettuate dalle controllate Vard e FINSO.

 


 

Andamento dei settori

SHIPBUILDING

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022(*)

Variazione %

Ricavi e proventi(1)(**)

6.129

6.373

-3,8%

EBITDA(2)(**)

367

340

7,9%

EBITDAmargin(**)(***)

6,0%

5,3%

0,7 p.p.

Ordini(**)

4.148

3.765

10,2%

Portafoglio ordini(**)

28.471

29.338

-3,0%

Carico di lavoro(**)

18.908

20.425

-7,4%

Investimenti

162

230

-29,6%

Navi consegnate (numero)

11

14

(3)

(*) I dati 2022 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Ricavi e proventi

Nel 2023, il settore Shipbuilding ha fatto registrare, come già previsto, ricavi in lieve diminuzione,pari a euro 6.129 milioni, di cui euro 4.014 milioni relativi all’area di business delle navi da crociera (euro 4.139 milioni al 31 dicembre 2022), euro 2.060 milioni all’area di business della Difesa (euro 2.162 milioni al 31 dicembre 2022) ed euro 55 milioni all’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 71 milioni al 31 dicembre 2022). I business delle navi da crociera e della Difesa contribuiscono per il 48% e il 25% (rispettivamente 51% e 27% al 31 dicembre 2022) al totale dei ricavi al lordo dei consolidamenti.

I ricavi dell’area di business delle navi da crociera nel 2023 risultano in diminuzione del 3,0% rispetto al 2022. La contrazione registrata nel periodo per effetto dell’interruzione del business Cruise di Vard (circa euro 280 milioni nel 2022) è in parte bilanciata dall’incremento di ricavi generato dallo sviluppo delle commesse in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo.

La riduzione dei ricavi del 4,7% rispetto al 2022 dell’area di business della Difesa risulta in linea con lo sviluppo del carico di lavoro in Italia, che ha visto la consegna della quarta ed ultima corvetta per il Ministero della Difesa del Qatar nel mese di maggio 2023 e, nel mese di settembre, del terzo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) per la Marina Militare Italiana. A ciò si aggiunge la consegna effettuata nell’ultimo trimestre del secondo troncone di prua della serie per Chantiers de l'Atlantique del programma FLOTLOG (“Flotte logistique"). Proseguono le attività dei cantieri americani, con volumi complessivamente in aumento, impegnati in particolare nello sviluppo dei programmi Constellation (FFG-X) e Littoral Combat Ship (LCS), nonché il programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2023 raggiunge euro 367 milioni in aumento dell’8% rispetto agli euro 340 milioni registrati al 31 dicembre 2022. L’EBITDA margin pari al 6,0% conferma il trend di miglioramento dell’efficienza rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2022 (EBITDA margin pari a 5,3%), superando le stime di crescita per il 2023. L’EBITDA margin sconta ancora lo sviluppo delle commesse i cui costi a vita intera sono stati rivisti nel corso del 2022, la difficoltà nel reperire risorse qualificate e, anche se in minor misura rispetto al 2022, l’adeguamento della svalutazione di alcuni lavori in corso, completati nell’esercizio. Tale ultimo effetto riflette il rischio controparte di un armatore cruise sui crediti vantati verso quest’ultimo. La marginalità 2023 del settore, inoltre, è impattata dal minor contributo, in termini di volumi, dell’area di business della Difesa con conseguente maggiore incidenza dei costi di struttura. Si segnala infine un effetto positivo generato dai risultati del business Ship Repair and Conversion, principalmente relativi ad un progetto di refitting di due unità per un armatore internazionale, terminato nel 2023.

Risultati operativi

Gli ordini del settore Shipbuilding nel 2023, pari ad euro 4.148 milioni, risultano in aumento del 10,2% rispetto al 2022.

Per quanto riguarda il settore delle navi da crociera, si segnala la firma del contratto, condizionato al conseguimento del finanziamento all’armatore come da prassi di mercato, per la costruzione della seconda nave da crociera extra-lusso per Four Seasons Yachts. Sono stati inoltre finalizzati gli ordini per due navi a idrogeno per il brand di lusso Explora Journeys di MSC e per la costruzione di un nuovo traghetto Ropax a propulsione ibrida (diesel e gas naturale liquefatto) per la Regione Sicilia.

In ambito Difesa, la US Navy ha esercitato la quarta opzione per la costruzione della nuova classe di fregate lanciamissili del programma Constellation (FFG-X). Alla controllata americana del Gruppo era stato assegnato, già nel 2020, il contratto per la progettazione e costruzione della prima unità capoclasse, al quale era seguito l’ordine per la costruzione della seconda unità, nel 2021, e della terza unità, nel 2022. Inoltre, a luglio 2023, è stato assegnato a Fincantieri l’ordine per la costruzione del terzo sottomarino di nuova generazione, relativo al programma U212 NFS della Marina Militare italiana. Il programma, gestito da OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti) comprende quattro battelli, di cui due già contrattualizzati nel 2021, e prevede anche il relativo Integrated Logistic Support e la realizzazione del Training Center.

Sempre nel settore della Difesa, Naviris (la joint venture paritetica al 50% di Fincantieri e Naval Group), ed eurosam, un consorzio formato da MBDA e Thales, saranno affidatarie di un progetto di ammodernamento di quattro fregate Horizon delle Marine militari italiana e francese, in base agli accordi definiti nel Memorandum of Understanding sul Mid-Life Upgrade (MLU) siglato dai rappresentanti dei rispettivi governi.

Nell’ambito del programma di acquisizione OPV (Offshore Patrol Vessel) della Marina Militare italiana (MM), Orizzonte Sistemi Navali (OSN), la joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato il contratto per la costruzione di tre pattugliatori di nuova generazione, con opzioni relative ad ulteriori tre unità.

Si segnala infine il contratto per la progettazione e la costruzione di un Service Operation Vessel (SOV) per Crest Wind concluso dal Gruppo attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group (FMG).
Consegne

Le consegne del periodo sono state:

  • Viking Saturn, decima unità per Viking
  • Oceania Vista, la prima di due navi da crociera di nuova generazione per la società Oceania Cruises
  • Norwegian Viva, la seconda di sei navi da crociera di nuova generazione della nuova classe Prima per Norwegian Cruise Line (NCL)
  • Explora I, la prima nave di lusso di Explora Journeys
  • Seven Seas Grandeur, la terza nave da crociera di lusso per Regent Seven Seas Cruises e l’ultima della serie Explorer Class
  • Brilliant Lady, l'ultima di una serie di quattro navi da crociera commissionate da Virgin Voyages
  • LCS 25 “USS Marinette”, unità Littoral Combat Ship per la US Navy
  • Semaisma, la quarta e ultima corvetta commissionata dal Ministero della Difesa del Qatar
    • Raimondo Monteccuoli, il terzo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) per la Marina Militare Italiana
    • la seconda delle quattro unità di supporto logistico LSS (Logistic Support Ship) ordinate da Chantiers de l’Atlantique e destinate alla Marina francese nell'ambito del programma FLOTLOG
    • Clean Everglades, una bunker barge GNL per Polaris New Energy, costruita da Fincantieri Bay Shipbuilding

 

 

 

OFFSHORE E NAVI SPECIALI

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Variazione %

Ricavi e proventi(*)

1.070

751

42,5%

EBITDA(1)(*)

52

22

136,4%

EBITDAmargin(*)(**)

4,9%

2,9%

2,0 p.p.

Ordini(*)

1.801

837

115,2%

Portafoglio ordini(*)

2.715

2.002

35,6%

Carico di lavoro(*)

1.866

1.160

60,9%

Investimenti

24

19

26,3%

Navi consegnate (numero)

15

5

10

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Ricavi e proventi

Il settore Offshore e Navi speciali, al 31 dicembre 2023, presenta ricavi pari a euro 1.070 milioni, in aumento del 42,5% rispetto al 2022. Grazie a tale risultato, il Gruppo si conferma il principale operatore nel settore dell’eolico offshore per ordini acquisiti e diversificazione della clientela, con 30 unità in portafoglio al 31 dicembre 2023, destinate alla realizzazione e manutenzione di campi eolici marini. Il trend di crescita del settore risulta inoltre supportato dalla domanda di navi posacavi, con un’accelerazione degli ordinativi registrata nella parte finale del 2023. La variazione riflette infine anche il contributo delle attività di costruzione di sezioni per navi da crociera effettuate nei cantieri rumeni a supporto del Gruppo (euro 214 milioni al 31 dicembre 2023), precedentemente ricomprese nello Shipbuilding, e che a partire dal 2023 sono state riallocate nell’Offshore e Navi speciali.

EBITDA

L’EBITDA, al 31 dicembre 2023, è positivo per euro 52 milioni (euro 22 milioni a fine 2022), con un EBITDA margin in forte crescita al 4,9% (2,9% a fine 2022) in linea con il percorso di recupero della marginalità di Vard, tornata in utile nel 2023, che grazie all’elevata domanda di mercato nel settore eolico offshore si prevede porti un’ulteriore spinta nell’ambito del Piano Industriale.

Risultati operativi

Gli ordini del settore Offshore e Navi speciali, pari ad euro 1.801 milioni, presentano una crescita rispetto al 2022, anche per effetto della riallocazione del business Cruise di Vard all’interno del segmento, fornendo un rilevante contributo all’incremento degli ordini complessivi del Gruppo.

Grazie a questi eccellenti risultati, VARD ha visto consolidare nel 2023 la propria leadership nel settore della costruzione di navi a supporto del settore eolico offshore. La controllata ha firmato nel corso dell’anno 10 ordini per la progettazione e costruzione di unità CSOV: 4 per la società norvegese Edda Wind, 2 per la società britannica North Star, con l’opzione per una ulteriore, 2 per la società britannica Purus Wind, 2 per Windward Offshore con opzione per ulteriori 2. VARD ha inoltre siglato quattro ordini per la realizzazione navi posacavi tra cui un’unità per Prysmian Group e un’unità ibrida di ultima generazione altamente personalizzata in Giappone.

Consegne

Le consegne del periodo sono state:

  • 3 unità SOV per North Star Renewables
  • 1 unità SOV per REM Wind
  • 1 unità SOV per Norwind Offshore
  • 2 unità naval per la Guardia Costiera Norvegese
  • 1 unità fishery per Luntos
  • 1 unità fishery per Nergård Havfiske
  • 5 unità robotizzate a controllo remoto per Ocean Infinity
  • 1 unità posacavi per Van Oord Ship Management BV

 

 

SISTEMI, COMPONENTI E INFRASTRUTTURE

(euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022(*)

Variazione %

Totale Settore

Ricavi e proventi (**)

 1.100

 916

20,1%

EBITDA (1) (**)

 24

 (96)

125,0%

EBITDA margin (**) (***)

2,2%

-10,5%

12,7 p.p.

Ordini

 1.050

 926

13,4%

Polo Elettronica

Ricavi e proventi (**)

180

 199

-9,5%

verso altri settori del Gruppo

67

 87

-23,0%

EBITDA (1) (**)

(1)

 (12)

91,7%

EBITDA margin (**) (***)

-0,5%

-5,9%

5,4 p.p.

Polo Meccatronica

Ricavi e proventi (***)

426

 447

-4,7%

verso altri settori del Gruppo

298

 317

-6,0%

EBITDA (1) (**)

36

 41

-12,2%

EBITDA margin (**) (***)

8,3%

9,2%

-0,8 p.p.

Polo Infrastrutture

Ricavi e proventi (**)

495

262

88,9%

verso altri settori del Gruppo

17

30

-43,3%

EBITDA (1) (**)

(11)

(126)

92,2%

EBITDA margin (**) (***)

-2,2%

-47,9%

45,7 p.p.

(*) I dati 2022 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Ricavi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 31 dicembre 2023 sono pari a euro 1.100 milioni, in aumento del 20,1% rispetto al 2022. L’incremento è trainato dal Polo Infrastrutture, in crescita dell’88,7% rispetto a fine 2022 (euro 262 milioni), ed è dovuto principalmente all’avanzamento della commessa per la costruzione del terminal di Miami per MSC, in fase di completamento nel 2024. Il Polo Elettronica registra una riduzione pari al 9,4%, riconducibile ad una contrazione di volumi dovuto alla rivisitazione del portafoglio prodotti, concentrando le attività su quella attigue al core business del Gruppo. I ricavi del Polo Meccatronica risentono principalmente dell’effetto cambio relativo alla conversione dei bilanci delle controllate estere, negativo per euro 27 milioni, con una riduzione pari a circa il 4,7% rispetto al 31 dicembre 2022.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2023 risulta positivo per euro 24 milioni, in netto miglioramento rispetto al risultato negativo consuntivato a fine 2022, con un EBITDA margin che si attesta al 2,2% (negativo per 10,5% nel 2022), con un sensibile miglioramento rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2022, che scontava la revisione della performance economica delle commesse del Polo Infrastrutture, e in particolare quella relativa al terminal di Miami. Il Polo Elettronica chiude in sostanziale pareggio, migliorando la performance rispetto al 31 dicembre 2022 (EBITDA margin negativo per 5,9%), risentendo però di un rallentamento dell’aspettativa di crescita conseguente alla revisione del portafoglio prodotti avviata nell’ultimo trimestre. Il Polo Meccatronica consuntiva una marginalità positiva del 8,3%, con un trend in lieve peggioramento rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente dovuta agli effetti cambio sopra menzionati.

 

ALTRE ATTIVITÀ

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Variazione %

Ricavi e proventi

4

2

100,0%

EBITDA(1)

(46)

(45)

-2,2%

EBITDAmargin

n.a.

n.a.

-

Investimenti

37

19

94,7%

n.a. non applicabile

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

 

 

Evoluzione prevedibile della gestione

In ambito Cruise, il 2023 ha visto il consolidamento della ripresa iniziata l’anno precedente, con una traiettoria positiva di tutti i principali indicatori di settore. Si prevede il raggiungimento di 39 milioni di crocieristi al 2027 e circa 46 milioni al 2030, registrando un CAGR per il periodo 2023-2030 pari al 5,5%, e che il divario nella proposta di valore tra crociere e vacanze a terra si continui ulteriormente a spostare verso la crociera con una ripresa degli ordinativi guidata dal segmento luxury, sulla scia del biennio 2022-2023.

Tali dinamiche, unite alla transizione energetica e alla diffusione delle tecnologie digitali, destinate ad influenzare tutti i mercati, compreso quello navale, garantiscono opportunità addizionali e la diffusione di nuovi modelli di business.

Per quanto riguarda il settore della Difesa, l’attuale scenario geopolitico, in particolare nell’area del sud-est asiatico e del Medio Oriente, sta dando una forte spinta all’aumento degli investimenti nel settore, anche sul fronte marittimo, che potrebbe aprire a ulteriori opportunità di business per il Gruppo. Nei prossimi anni si prevede una crescita del budget globale della Difesa (CAGR 2023-27 pari al 2,6%) e un continuo sostegno degli investimenti allocati al dominio navale, con una crescente domanda per tutte le classi navali e di integrazione di requisiti tecnologici sempre più avanzati.

Anche il settore strategico dei sottomarini presenta importanti opportunità a testimonianza della sempre crescente attenzione verso il dominio della subacquea che sta acquisendo una rilevanza maggiore per la presenza di infrastrutture, risorse e attività critiche. In particolare, nel Mediterraneo, dove si svolgono attività di intelligence, sorveglianza, difesa e deterrenza, l’underwater costituisce un dominio strategico di particolare rilievo.

Nel mercato Offshore, il supporto delle istituzioni senza precedenti alle politiche di transizione green, la semplificazione degli iter autorizzativi per i nuovi parchi ed il rallentamento dell’inflazione suggeriscono un’accelerazione degli investimenti nell’eolico offshore a partire dal 2028. Il risultato atteso è un raddoppio dei GW medi installati per anno e la necessità di un potenziamento della rete di fornitura, con conseguente crescita della domanda di mezzi specializzati di tipo CSOV, SOV e cable layer.

Il trend positivo si riflette anche nei comparti del floating offshore wind (FOW) e dell’Oil&Gas, dove ci si aspetta che l’incremento di attività assorba nuovamente le unità Oil&Gas (Tier 2/3) che stanno operando in progetti wind favorendo così gli investimenti in navi specializzate per il comparto wind (Tier1) più efficienti e profittevoli.

In tale contesto, il Gruppo prosegue le attività di execution del backlog, garantendo l’eccellenza operativa e una gestione ottimale dei rischi. Al fine di conseguire tali obiettivi, continua un’attenta pianificazione delle risorse in linea con i requisiti dei programmi produttivi, con focus particolare sul potenziamento della forza lavoro, sul rafforzamento della filiera produttiva e sull’introduzione di nuove tecnologie.

In particolare, il Gruppo ha pianificato di impegnarsi nel corso del 2024 sulle seguenti iniziative strategiche:

  • incrementare l’efficienza operativa e modernizzare i cantieri, tra cui si prevede la messa a regime del pre-allestimento a terra su Ancona e Riva Trigoso, la prosecuzione delle iniziative di automation della produzione e di introduzione dell’intelligenza artificiale a supporto dei processi
  • rafforzare le capacità e competenze di system integrator in ambito navale
  • contenere i costi di acquisto di materiale e servizi e delle strutture produttive, estendendo i processi identificati nel 2023 a tutto il Gruppo
  • proseguire il percorso tracciato nell’ambito degli obiettivi di sostenibilità e di transizione energetica e digitale
  • ampliare l’offerta di prodotti per l’underwater, da fornitore di soli sottomarini a distributore di soluzioni complete, svolgendo un ruolo di orchestratore e definendo le direzioni strategiche del settore

Fincantieri conferma per il 2024 le previsioni di crescita dei volumi di attività intorno al 4,5%, in linea con il Piano Industriale 2023-27, garantendo una marginalità intorno al 6% ed in crescita rispetto al 2023 di un punto percentuale.

Il Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) per il 2024 è previsto in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del Capital Markets Day del 10 maggio 2023 (6,0-7,0x), fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024, accelerando il deleveraging atteso nell’arco di piano.

 

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2023

Il 4 gennaio 2024 Fincantieri ha ricevuto la Certificazione sulla Parità di Genere da RINA. Il Gruppo è il primo del settore navalmeccanico in Italia ad ottenerla, a testimonianza dell’impegno per l’equità lavorativa e l’inclusione.

In data 18 gennaio 2024 Fincantieri ha ottenuto il riconoscimento Top Employer Italia per il terzo anno consecutivo. Si tratta di una certificazione rilasciata alle sole aziende che soddisfano elevati standard nell’ambito delle strategie e delle politiche delle Risorse Umane per contribuire al benessere delle persone e migliorare l’ambiente di lavoro.

Il 22 gennaio 2024 il consorzio Windward Offshore ha esercitato le opzioni, che erano contenute nel contratto siglato con Vard a ottobre 2023, per la progettazione e la costruzione di due CSOV ibridi. Nell’ambito della commessa, salgono a quattro le unità ordinate alla controllata norvegese del Gruppo.

In data 8 febbraio 2024 Fincantieri ha inaugurato a Roma il progetto “Maestri del Mare”, avviando un programma di formazione retribuito che ha l’obiettivo di ricercare, formare e assumere lavoratori addetti alla costruzione navale.

Il 9 febbraio 2024 Fincantieri ha ottenuto per il quarto anno consecutivo da CDP (ex Carbon Disclosure Project) - ente no profit indipendente di riferimento per la rendicontazione ambientale – la valutazione A-, collocando così il Gruppo nella fascia di Leadership.

In data 15 febbraio 2024 il Gruppo, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di un SOV ibrido, all'avanguardia e personalizzato per Cyan Renewables, un operatore specializzato in navi per l'energia eolica offshore in Asia.

Il 15 febbraio 2024 Fincantieri ha completato l’acquisizione del 100% di Remazel Engineering S.p.A. da Advanced Technology Industrial Group S.A.. Il corrispettivo pagato è pari a circa 65 milioni di euro. Con questa operazione Fincantieri intende accelerare la crescita delle proprie competenze tecnologiche, ingegneristiche e realizzative nei settori offshore e subsea. L’operazione consente al Gruppo di acquisire capacità altamente specializzate nella progettazione e fornitura di top side equipment all’avanguardia accrescendo il proprio ruolo di partner dei principali operatori internazionali nell’ambito del marine and subsea energy, e consolidando il presidio delle attività post-vendita, con particolare focus sui servizi digitali e di supporto logistico ad alta complessità operativa.

In data 21 febbraio 2024 Fincantieri e EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e Difesa, hanno firmato un term sheet per la creazione di una joint venture per cogliere le opportunità della cantieristica navale a livello globale, con un focus sulla produzione di una vasta gamma di navi militari e un business con base negli Emirati Arabi Uniti dal valore stimato di 30 miliardi di euro. EDGE deterrà una partecipazione del 51% nella joint venture mentre la direzione gestionale sarà affidata a Fincantieri. La joint venture, basata ad Abu Dhabi, avrà diritti di prelazione per gli ordini non NATO, sfruttando in particolare l'attrattiva degli accordi G2G degli Emirati Arabi Uniti e dei pacchetti di finanziamento del credito all'esportazione, insieme a una serie di ordini strategici effettuati da alcuni selezionati Paesi membri della NATO.

Il 4 marzo 2024 Fincantieri è entrata a far parte del prestigioso Industrial Liaison Program (ILP) del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Con questa adesione, il Gruppo potrà sviluppare dialoghi con ricercatori, membri del corpo docente e studenti per restare alla frontiera dell’innovazione. La collaborazione si inserisce nella rotta verso l’implementazione del Piano Industriale 2023-2027. Questo accordo diventerà parte dell’impegno di Fincantieri a innovare e a essere all’avanguardia nello sviluppo di nuove tecnologie su temi strategici, come ad esempio la Trasformazione Digitale – con un focus sull’Intelligenza Artificiale – e la Transizione Energetica e Marittima Sostenibile.

In data 6 marzo, Fincantieri e il cantiere navale di Alessandria d’Egitto hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) a Doha. Il MoU è volto a definire i principi per le discussioni che si concentreranno principalmente sulla ricerca di nuove opportunità con il cantiere navale di Alessandria per la costruzione di nuove navi da parte del cantiere navale di Alessandria o di altre strutture, da concordarsi reciprocamente. La collaborazione si focalizzerà su possibili nuovi Programmi per la Marina egiziana concernenti qualsiasi tipo di nave di interesse.

 

 

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ – DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Il Bilancio di Sostenibilità 2023 del Gruppo Fincantieri è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 7 marzo 2024 e pubblicato sul sito internet della Società all’indirizzo www.fincantieri.it nella sezione “Sostenibilità”.

Nel 2023, il Gruppo ha ottenuto i seguenti rating e riconoscimenti di sostenibilità:

  • CDP[3]: per il quarto anno consecutivo, CDP (ex Carbon Disclosure Project) ha assegnato a Fincantieri un rating di A- (in una scala di valutazione da D, minimo, ad A, massimo) per il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico
  • Sustainalytics[4]: per il terzo anno Sustainalytics, società controllata da Morningstar, ha posizionato Fincantieri nella fascia “Low Risk” con un punteggio di 14,2 punti
  • Moodys ESG Solutions: per il quarto anno consecutivo Fincantieri si è confermata nel range “Advanced"
  • S&P Global[5]: Fincantieri è stata valutata all’interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 59/100
  • Integrated Governance Index (IGI): Fincantieri è fra le aziende “Leader” secondo IGI, indice quantitativo promosso da EticaNews che misura il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell’identità aziendale
  • Universum: Per il quinto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta come “Most Attractive Employers in Italy” nell’indagine Universum, società svedese che si occupa di certificare le aziende più attrattive per gli studenti universitari e per i professionisti, rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali. Fincantieri S.p.A. è posizionata tra le migliori 50 aziende secondo gli studenti e i giovani professionisti di Science, Technology, Engineering and Mathemathics (STEM). Mentre per le categorie di Humanities/Liberal Arts/Education e Business, Fincantieri S.p.A. è posizionata tra le migliori 100 aziende
  • Top Employer Italia: Fincantieri ha ricevuto da Top Employers Institute la certificazione “Top Employer Italia 2024”, il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l’ambiente di lavoro e il mondo del lavoro
  • Safety Award: Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato il premio “Excellence in Safety Award” a Fincantieri Marinette Marine per il miglioramento delle operazioni e la promozione della sicurezza e della prevenzione degli incidenti

 

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e Relazione sulla politica in materia di remunerazione E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2023 redatta dalla Società ai sensi dell’art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”) e in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana al quale la Società aderisce.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta in conformità a quanto previsto dall’art. 123-ter del TUF, dall’art. 84-quater e dall’Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 (il “Regolamento Emittenti”) e dall’art. 5 del Codice di Corporate Governance.

La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti saranno messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

La prossima Assemblea degli Azionisti sarà chiamata a deliberare con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e con voto non vincolante sulla seconda sezione della stessa.

 

assemblea degli azionisti 2024

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti per il giorno 23 aprile 2024, in unica convocazione, per deliberare sui seguenti argomenti: approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023; destinazione del risultato dell’esercizio 2023; approvazione del “Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025”; autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione assembleare; Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter del TUF.

Il Consiglio ha inoltre approvato le relazioni illustrative sui singoli punti all’ordine del giorno dell’Assemblea.

L’avviso di convocazione corredato da tutte le informazioni prescritte dall’art. 125-bis del TUF, così come la documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Approvazione del Bilancio

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, che chiude con utile di euro 7.586.644.

Destinazione del risultato di esercizio

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di destinare l’utile netto dell’esercizio 2023, pari a euro 7.586.644, come segue: (i) a riserva legale il 5% dell’utile netto d’esercizio, pari a euro 379.332; (ii) a riserva straordinaria la residua parte pari a euro 7.207.312.

Approvazione del “Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025”

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un piano di attribuzione di azioni a favore dei dipendenti della Società denominato “Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025” che prevede l’attribuzione gratuita di azioni ordinarie di Fincantieri a favore dei dipendenti (i) a fronte della conversione di tutto o di parte del premio di risultato in welfare e dell’utilizzo del credito per la sottoscrizione di azioni di Fincantieri o in caso di sottoscrizione di azioni di Fincantieri tramite la messa a disposizione di risorse proprie (nel rapporto di 1 matching share ogni 5 azioni acquistate) e (ii) a fronte del mantenimento delle azioni di Fincantieri in portafoglio per 12 mesi da parte del dipendente (nel rapporto di 1 azione per ogni 5 ancora in possesso dopo 12 mesi dalla data di conversione ovvero di acquisto).

Per maggiori informazioni sul Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025 si rinvia al documento informativo redatto in conformità a quanto disposto dall’art. 84-bis e dallo Schema n. 7 dell’Allegato 3A del Regolamento Emittenti, che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti una proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 31 maggio 2023.

L’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie è richiesta per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate, ivi incluso il “Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025”; (ii) soddisfare obblighi derivanti da strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie e (v) operare sul mercato in un’ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall’andamento del mercato.

L’autorizzazione all’acquisto è richiesta per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, per un ammontare massimo di azioni pari al 10% del capitale sociale della Società o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente. L’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

Gli acquisti di azioni proprie sul mercato potranno essere effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti e in particolare gli acquisti dovranno essere effettuati a un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Si segnala che ad oggi la Società detiene n. 8.059.914 azioni proprie, pari a circa lo 0,47% del capitale sociale.

Le società controllate non detengono azioni della Società.

I dettagli della proposta relativa all’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie che sarà sottoposta alla prossima Assemblea sono contenuti nella relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e dell’art. 73 del Regolamento Emittenti che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

 

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

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Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations - Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.

 

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DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

 

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I risultati del 2023 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà l’8 marzo 2023, alle ore 9.00 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:

Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link.

Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link.

Collegamento telefonico tramite operatore:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

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Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations, prima dell’inizio della conferenza.

 

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Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. Con un fatturato di oltre 7,7 miliardi di euro e un portafoglio ordini di 23,1 miliardi, è leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, difesa e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post-vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi, il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata. Inoltre, è capofila nella progettazione di una filiera industriale nell’underwater.

 

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 21.000 lavoratori diretti. In Italia, dove rimangono il know-how e i centri direzionali, ha otto stabilimenti in sei Regioni e circa 11.000 dipendenti.

 

Con le sue attività, Fincantieri contribuisce al raggiungimento di 9 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

 www.fincantieri.com

 

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;

oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;

altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset).

Risultato d’esercizio adjusted: è pari al risultato d’esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.

Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).

Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.

Posizione finanziaria netta include:

Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio -lungo termine;

Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.

Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA, nella configurazione utilizzata dal Gruppo e sopra descritta.

Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta e Totale Patrimonio netto.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l’intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

 

FINCANTIERI

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Investor Relations

Tel. +39 040 3192473

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ALLEGATI

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Ricavi e proventi(1)

7.651

7.440

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi(2)

(5.960)

(5.960)

Costo del personale

(1.219)

(1.186)

Accantonamenti

(75)

(73)

EBITDA(3)

397

221

EBITDA margin(1)

5,2%

3,0%

Ammortamenti e svalutazioni

(235)

(231)

EBIT(4)

162

(10)

EBIT margin(1)

2,1%

(0,1%)

Proventi ed (oneri) finanziari

(169)

(80)

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

4

(2)

Imposte dell’esercizio

(4)

(16)

Risultato d’esercizio adjusted(1)

(7)

(108)

di cui Gruppo

-

(104)

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

-   di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto

-   di cui svalutazione attività immateriali

-   di cui altri oneri legati ad attività non ricorrenti

(61)

 

(61)

-

-

(238)

 

(52)

(164)

(22)

Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti

15

22

Risultato d'esercizio

(53)

(324)

di cui Gruppo

(53)

(309)

(1) Si segnala che i Ricavi e proventi al 31.12.2022 escludevano ricavi passanti per euro 42 milioni; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(2) Tale voce al 31.12.2022 escludeva i costi relativi alle attività passanti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(3) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(4) Tale valore al 31.12.2022 non includeva le svalutazioni dell’avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset

 

 

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Attività immateriali

                     474

 509

Diritti d’uso

                     125

 127

Immobili, impianti e macchinari

                  1.684

 1.636

Partecipazioni

                       60

 118

Attività finanziarie non correnti

                     668

 162

Altre attività e passività non correnti

                       12

 1

Fondo Benefici ai dipendenti

                      (54)

 (54)

Capitale immobilizzato netto

                  2.969

 2.499

Rimanenze di magazzino e acconti

                     801

 864

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

                     632

 1.669

Crediti commerciali

                     767

 770

Debiti commerciali

                 (2.471)

 (2.694)

Fondi per rischi e oneri diversi

                    (237)

 (191)

Altre attività e passività correnti

                     192

 200

Capitale di esercizio netto

                    (316)

 618

Attività destinate alla vendita

                       52

 1

Capitale investito netto

                  2.705

 3.118

Capitale sociale

                     863

 863

Riserve e utili di Gruppo

                    (430)

 (277)

Patrimonio netto di terzi

                         1

 1

Patrimonio netto

                     434

 587

Posizione finanziaria netta

                  2.271

 2.531

Fonti di finanziamento

                  2.705

 3.118

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative

                     637

                      (58)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento

                    (106)

                    (225)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento

                    (330)

                    (389)

Flusso monetario netto del periodo

                     201

                    (672)

Disponibilità liquide ad inizio periodo

                     564

                  1.236

Differenze cambio su disponibilità iniziali

                        (8)

                         1

Disponibilità liquide a fine periodo

                     757

                     565

 

 

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Euro/milioni)

31.12.2023

31.12.2022

Debito finanziario corrente

 (301)

 (96)

Strumenti di debito - quota corrente

 (146)

 (81)

Parte corrente dei finanziamenti da banche

 (597)

 (1.110)

Construction loans

 (262)

 (645)

Indebitamento finanziario corrente

 (1.306)

 (1.932)

Debito finanziario non corrente

 (1.779)

 (1.345)

Indebitamento finanziario non corrente

 (1.779)

 (1.345)

Totale indebitamento finanziario

 (3.085)

 (3.277)

Disponibilità liquide

 758

 565

Altre attività finanziarie correnti

 56

 181

Posizione finanziaria netta

 (2.271)

 (2.531)

 

 

TASSI DI CAMBIO

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’euro sono riportati nella seguente tabella:

 

 

2023

2022



 

Media dei 12 mesi

Puntuale al 31.12

Media dei 12 mesi

Puntuale al 31.12

Dollaro (USD)

1,0813

1,105

1,053

1,0666

Dollaro australiano (AUD)

1,6288

1,6263

1,5167

1,5693

Dirham (AED)

3,971

4,0581

3,8673

3,9171

Dollaro canadese (CAD)

1,4595

1,4642

1,3695

1,444

Real brasiliano (BRL)

5,401

5,3618

5,4399

5,6386

Corona norvegese (NOK)

11,4248

11,2405

10,1026

10,5138

Rupia indiana (INR)

89,3001

91,9045

82,6864

88,171

Nuovo Leu romeno (RON)

4,9467

4,9756

4,9313

4,9495

Yuan Cinese (CNY)

7,66

7,8509

7,0788

7,3582

 

Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

 

31.12.2023

31.12.2022

(Euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A – Ricavi e proventi

 

7.651

 

           7.482

Ricavi della Gestione

7.448

 

          7.349

 

Altri Ricavi e Proventi

203

 

 133

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

   -

 

   -

 

B – Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

 

 (5.960)

 

 (6.002)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

 (5.964)

 

 (6.008)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(4)

 

  6

 

C – Costo del personale

 

 (1.219)

 

 (1.186)

Costo del personale

 (1.219)

 

 (1.186)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

   -

 

   -

 

D – Accantonamenti

 

   (75)

 

   (73)

Accantonamenti

(133)

 

(140)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

58

 

67

 

E – Ammortamenti e svalutazioni

 

 (235)

 

 (231)

Ammortamenti e svalutazioni

(235)

 

(396)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

   -

 

 165

 

F – Proventi e (oneri) finanziari

 

 (169)

 

   (80)

Proventi ed (oneri) finanziari

(169)

 

  (80)

 

G – Proventi e (oneri) su partecipazioni

 

   4

 

 (2)

Proventi e (oneri) su partecipazioni

  4

 

(2)

 

H – Imposte dell'esercizio

 

 (4)

 

   (16)

Imposte sul reddito

11

 

  6

 

Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

  (15)

 

  (22)

 

I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

   (61)

 

 (238)

Ricl. da A – Ricavi e proventi

   -

 

   -

 

Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(4)

 

(6)

 

Ricl. da C - Costo del personale

   -

 

   -

 

Ricl. da D - Accantonamenti

  (57)

 

  (67)

 

Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni

   -

 

(165)

 

L – Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

15

 

22

Ricl. da H – Imposte dell’esercizio

15

 

22

 

Risultato d’esercizio

 

   (53)

 

 (324)

 

 


 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

 

31.12.2023

31.12.2022

  (Euro/milioni)

Valori parziali schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori parziali schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A)

Attività immateriali

 

              474

 

              509

 

Attività immateriali

             474

 

             509

 

B)

Diritti d’uso

 

              125

 

              127

 

Diritti d’uso

             125

 

             127

 

C)

Immobili, impianti e macchinari

 

           1.684

 

           1.636

 

Immobili, impianti e macchinari

          1.684

 

          1.636

 

D)

Partecipazioni

 

                60

 

              118

 

Partecipazioni

                60

 

             118

 

E)

Attività finanziarie non correnti

 

              668

 

              162

 

Attività finanziarie non correnti

             683

 

             171

 

 

Ricl. a F – Derivati attivi

              (15)

 

                (9)

 

F)

Altre attività e passività non correnti

 

                12

 

                   1

 

Altre attività non correnti

                67

 

                49

 

 

Ricl. da E – Derivati attivi

                15

 

                  9

 

 

Altre passività

              (70)

 

              (57)

 

G)

Fondo Benefici ai dipendenti

 

               (54)

 

               (54)

 

Fondo benefici ai dipendenti

              (54)

 

              (54)

 

H)

Rimanenze di magazzino e acconti

 

              801

 

              864

 

Rimanenze di magazzino e acconti

             801

 

             864

 

I)

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

 

              632

 

           1.669

 

Attività per lavori in corso su ordinazione

          2.498

 

          3.085

 

 

Passività per lavori in corso e anticipi da clienti

         (1.599)

 

         (1.152)

 

 

Fondo Contratti onerosi

            (267)

 

            (264)

 

L)

Crediti commerciali

 

              767

 

              770

 

Crediti commerciali ed altre attività correnti

          1.150

 

          1.177

 

 

Ricl. a O - Altre Attività correnti

            (383)

 

            (407)

 

M)

Debiti commerciali

 

         (2.471)

 

         (2.694)

 

Debiti commerciali ed altre passività correnti

         (2.872)

 

         (3.021)

 

 

Ricl. a O - Altre passività correnti

             401

 

             327

 

N)

Fondi per rischi e oneri diversi

 

             (237)

 

             (191)

 

Fondi per rischi e oneri

            (504)

 

            (455)

 

 

Fondo Contratti onerosi

             267

 

             264

 

O)

Altre attività e passività correnti

 

              192

 

              200

 

Imposte differite attive

             231

 

             183

 

 

Crediti per imposte dirette

                34

 

                22

 

 

Derivati attivi

                35

 

                23

 

 

Ricl. da L - Altre attività correnti

             384

 

             407

 

 

Imposte differite passive

            (72)

 

              (83)

 

 

Debiti per imposte dirette

              (19)

 

              (25)

 

 

Ricl. da M - Altre passività correnti

            (401)

 

            (327)

 

CAPITALE INVESTITO NETTO

 

2.705

 

           3.118

P)

Patrimonio netto

 

             434

 

             587

Q)

Posizione finanziaria netta

 

          2.271

 

          2.531

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

2.705

 

           3.118

 

 

 

Di seguito si riportano gli schemi di bilancio separato (schemi obbligatori).

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA BILANCIO SEPARATO

(Euro)

31.12.2023

31.12.2022

ATTIVO

 

 

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

 

Attività immateriali

153.338.562

170.522.099

Diritti d’uso

53.573.682

50.996.909

Immobili, impianti e macchinari

921.368.875

916.840.992

Partecipazioni in controllate, JV e collegate

1.197.502.858

1.189.328.235

Altre partecipazioni

20.395.919

20.453.670

Attività finanziarie

665.881.838

140.246.133

Altre attività

69.899.831

94.909.866

Imposte differite attive

104.875.258

64.423.768

Totale attività non correnti

3.186.836.823

2.647.721.672

ATTIVITA' CORRENTI

 

 

Rimanenze di magazzino e acconti

846.797.715

876.720.498

Attività derivanti da contratti

2.065.573.357

2.837.862.254

Crediti commerciali e altre attività

822.867.077

752.084.372

Crediti per imposte dirette

7.073.632

2.433.029

Attività finanziarie

1.085.034.702

1.176.620.068

Disponibilità liquide

458.308.936

322.610.805

Totale attività correnti

5.285.655.419

5.968.331.026

TOTALE ATTIVO

8.472.492.242

8.616.052.698

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

 

 

PATRIMONIO NETTO

 

 

Capitale sociale

862.980.726

862.980.726

Riserve e risultati portati a nuovo

371.261.577

457.817.823

Totale Patrimonio Netto

1.234.242.303

1.320.798.549

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

195.964.183

141.683.514

Fondi benefici a dipendenti

42.002.975

41.796.815

Passività finanziarie

1.633.467.913

1.187.722.398

Altre passività

12.091.502

11.625.277

Totale passività non correnti

1.883.526.573

1.382.828.004

PASSIVITA' CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

49.263.428

21.711.124

Passività derivanti da contratti

1.012.200.815

876.473.154

Debiti commerciali e altre passività correnti

2.875.527.589

2.919.918.356

Debiti per imposte dirette

2.239.640

2.712.329

Passività finanziarie

1.415.491.894

2.091.611.182

Totale passività correnti

5.354.723.366

5.912.426.145

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

8.472.492.242

8.616.052.698

 

 

 

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO BILANCIO SEPARATO

(Euro)

31.12.2023

31.12.2022

Ricavi della gestione

5.169.883.628

5.329.031.030

Altri ricavi e proventi

159.211.719

112.298.251

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(4.356.687.820)

(4.467.972.629)

Costo del personale

(625.318.305)

(609.262.017)

Ammortamenti e svalutazioni

(140.880.105)

(157.003.437)

Accantonamenti

(113.770.665)

(110.041.752)

Proventi finanziari

99.272.702

94.043.162

Oneri finanziari

(199.355.455)

(141.640.817)

Proventi/(oneri) su partecipazioni

4.532.439

(553.312.311)

UTILE / (PERDITA) D’ESERCIZIO ANTE IMPOSTE

(3.111.862)

(503.860.520)

Imposte

10.698.506

(6.055.803)

UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A)

7.586.644

(509.916.323)

 

 

 

Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale

 

 

Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti

(814.156)

4.835.820

Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

(814.156)

4.835.820

Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)

(86.841.361)

52.000.724

Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI

(49.868)

(777.978)

Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

(86.891.229)

51.222.746

Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell’effetto fiscale (B)

(87.705.385)

56.058.566

TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D’ESERCIZIO (A) + (B)

(80.118.741)

(453.857.757)

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO SEPARATO

(Euro/migliaia)

31.12.2023

31.12.2022

Flusso monetario lordo da attività d'esercizio

400.821

358.515

Variazioni del capitale di esercizio

 

 

- rimanenze e acconti

29.925

(82.242)

- attività/passività derivanti da contratti

380.686

(610.592)

- crediti commerciali

(98.157)

278.336

- debiti commerciali

(96.204)

348.705

- altre attività/passività

118.501

9.663

Flusso monetario da capitale d'esercizio

735.572

302.385

Dividendi incassati

4.000

-

Dividendi pagati

-

-

Interessi attivi incassati

59.706

54.185

Interessi passivi pagati

(197.438)

(79.561)

Imposte sul reddito (pagate)/incassate

(28.043)

(108.068)

Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti

(69.162)

(23.830)

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO

504.635

145.111

- di cui parti correlate

32.129

108.417

Investimenti in:

 

 

- attività immateriali

(31.942)

(46.022)

- immobili, impianti e macchinari

(91.568)

(103.662)

- partecipazioni

(7.732)

(1)

- crediti ed altre attività finanziarie

-

-

Disinvestimenti in:

 

 

- attività immateriali

256

147

- immobili, impianti e macchinari

292

134

- partecipazioni

60

382

- crediti ed altre attività finanziarie

-

-

Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:

 

 

 - erogazioni

(1.885)

(39.257)

 - rimborsi

-

5.117

Variazione altri crediti finanziari

106.602

(441.507)

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO

(25.917)

(624.669)

- di cui parti correlate

(40.816)

     (361.815)

Variazione debiti a medio/lungo termine

 

 

 - erogazioni

1.091.488

628.970

 - rimborsi

(116.422)

(8.333)

Variazione debiti verso banche a breve

 

 

 - erogazioni

1.719.549

2.485.000

 - rimborsi

(3.243.073)

(3.229.951)

Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti

 

 

 - erogazioni

495.500

506.700

 - rimborsi

(430.200)

(646.200)

Variazione debiti/crediti verso società partecipate

 

 

Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16

(10.292)

(9.137)

Variazione altri debiti finanziari correnti

156.130

50.495

Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione

 

 

Acquisto azioni proprie

(5.700)

(1.143)

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

(343.020)

(223.599)

- di cui parti correlate

138.313

27.647

FLUSSO MONETARIO NETTO DELL’ESERCIZIO

135.698

(703.157)

 

 

 

DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO

322.611

1.025.768

DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO

458.309

322.611

 



[1]Redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS)

[2] Redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254

[3]Ultimo aggiornamento effettuato il 9 febbraio 2024

[4]Ultimo aggiornamento effettuato il 10 febbraio 2024

[5] Ultimo aggiornamento effettuato il 23 gennaio 2024

RISORSE CORRELATE

Approvati Bilancio Consolidato e progetto di Bilancio di esercizio 2023