Approvati Bilancio Consolidato e progetto di Bilancio di esercizio 2024

24 marzo 2025

APPROVAZIONE DEL BILANCIO CON RISULTATI 2024 IN FORTE CRESCITA

***

  • RECORD DEGLI ordini ACQUISITI PER oltre euro 15 miliardi, più che raddoppiati rispetto al 2023
  • RITORNO ALL’UTILE CON UN RISULTATO d’esercizio PARI A EURO 27 MILIONI, in anticipo rispetto alle previsioni di piano
  • ebitda in AUMENTO DEL 28% a euro 509 milioni E marginE EBITDA al 6,3% (5,2% nel 2023), superiore alla guidance 2024
  • RIDUZIONE DELLA LEVA FINANZIARIA in forte accelerazione, IN ULTERIORE MIGLIORAMENTO RISPETTO ALLA GUIDANCE 2024
  • ATTESA ULTERIORE CRESCITA DI RICAVI, MARGINI E ORDINI

 

RISULTATI FINANZIARI

  • Utile netto pari a euro 27 milioni (risultato netto negativo per euro 53 milioni nel 2023); il risultato d’esercizio adjusted, al netto dei proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti, è pari a euro 57 milioni, rispetto al risultato netto negativo per euro 7 milioni del 2023
  • Ricavi in crescita del 6,2% a euro 8.128 milioni (euro 7.651 milioni nel 2023)
  • EBITDA pari a euro 509 milioni, con un aumento annuo di circa il 28% (euro 397 milioni nel 2023)
  • EBITDA margin al 6,3%,in significativa crescita rispetto al 5,2% del 2023
  • Posizione finanziaria netta negativapari a euro 1.281 milioni (euro 2.271 milioni nel 2023), includendo il beneficio temporaneo derivante dall’aumento di capitale completato a luglio 2024, destinato a supportare l’acquisizione di WASS, e la riclassifica a quota corrente di un credito finanziario verso un armatore. Escludendo l’effetto dell’aumento di capitale, il rapporto di indebitamento (Posizione finanziaria netta/EBITDA) èpari a 3,3x, in ulteriore miglioramento rispetto alla guidance per il 2024 fornita a novembre 2024 (4,5 - 5,0x) e in forte anticipo sul percorso di deleveraging previsto dal Piano Industriale (6,0 – 7.0x)

 

PERFORMANCE COMMERCIALE

  • Carico di lavoro complessivo (backlog totale) a euro 51,2 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi realizzati nel corso dell’anno
  • Nuovi ordini acquisiti nel 2024 a livelli record, per un valore pari a euro 15,4 miliardi, più del doppio rispetto al 2023 (euro 6,6 miliardi), trainati in particolare dal segmento Shipbuilding  
  • Book to bill pari a 1,9x, con un solido sviluppo commerciale in tutti i business
  • 20 navi consegnate nel 2024 e 98 navi in portafoglio; visibilità sulle consegne previste fino al 2036, incluso l’ordine NCL siglato a febbraio 2025

 

GUIDANCE 2025         

  • I target previsti per il 2025, con il consolidamento di Remazel e WASS, sono:

­         - Ricavi a circa euro 9 miliardi

­         - EBITDA margin oltre il 7%

­         - Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) in linea con il 2024

­         - Utile netto positivo

Principali dati della gestione (euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Ricavi e Proventi

8.128

7.651

6,2%

EBITDA(1)

509

397

28,0%

EBITDA margin(*)

6,3%

5,2%

1,1 p.p.

Risultato d’esercizio adjusted(2)

57

(7)

n.a.

Risultato d’esercizio

27

(53)

n.a.

Posizione finanziaria netta(3)

1.281

2.271

-43,6%

Ordini(**)

15.355

6.600

132,6%

Carico di lavoro complessivo(**)(***)

51.178

34.772

47,2%

- di cui backlog(**)

30.978

23.072

34,3%

n.a. non applicabile

(1) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(2) Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(3) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. Il valore normalizzato comprensivo dell’effetto temporaneo dell’aumento di capitale è pari a euro 1.668 milioni

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Al netto di elisioni e consolidamenti

(***) Somma di backlog e soft backlog

         

 

* * *

Roma, 24 marzo 2025 – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024[1].

 

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:

Il 2024 è stato un anno molto positivo per Fincantieri, che raccoglie il primi i frutti della nostra strategia e visione industriale. Il ritorno all'utile, con un anno di anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale, ne è una chiara dimostrazione. In un contesto geopolitico di forti discontinuità, abbiamo perseguito un crescente focus sull’esecuzione e sullo sviluppo commerciale, facendo leva sulla nostra leadership in un settore a sempre maggiore complessità. Oltre a presidiare la crescita del mercato cruise ed offshore, è proseguita la focalizzazione sul mercato internazionale della difesa e l’espansione nel mercato della subacquea anche attraverso due acquisizioni ed una operazione di aumento di capitale. La crescita dell’EBITDA, sia in valore assoluto che in percentuale, insieme al record di backlog ed ordini acquisiti, testimoniano la disciplina operativa e la fiducia del mercato nella nostra capacità di offrire soluzioni solide ed innovative allo stesso tempo. Ugualmente siamo molto soddisfatti della performance finanziaria fin qui ottenuta che ci ha portato a dimezzare la PFN rispetto al giugno 2022. I risultati raggiunti sono frutto della nostra forza operativa, ma anche di una postura incentrata sulla disciplina finanziaria insieme ad un approccio industriale orientato all’innovazione dei prodotti e dei processi costruttivi”.

Folgiero ha concluso: “Guardiamo al futuro con coraggio imprenditoriale, consapevoli che tale solidità ci permetterà di accelerare sulle sfide internazionali dell’industria navale sia civile che militare, investendo nell’evoluzione della nave clean e digitale, conferendo competitività di lungo termine alla nostra filiera. Con questa traiettoria, insieme alle nostre persone, continueremo a creare valore per i nostri stakeholder e a rafforzare il ruolo di Fincantieri come riferimento globale nel nostro settore storico ed in tutte le sue adiacenze come la subacquea”.

Principali dati della gestione

Il 2024 si chiude con un forte progresso nella profittabilità del Gruppo che registra un risultato d’esercizio positivo per euro 27 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023), a dimostrazione del turn-around realizzato dal Gruppo.

Il percorso di crescita di Fincantieri si consolida ulteriormente, spinto dall’evoluzione positiva in tutti i segmenti di business. Al 31 dicembre 2024, i ricavi risultano in aumento a euro 8.128 milioni (+6,2% rispetto al 2023), grazie in particolare all’ottima performance nei settori ‘Offshore e Navi Speciali’ e ‘Sistemi, Componenti e Infrastrutture’, che chiudono il 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 28% e 36%.

La marginalità è in forte crescita, con un EBITDA che raggiunge euro 509 milioni, in incremento del 28% rispetto al 2023, e un EBITDA margin al 6,3% (5,2% nel 2023).

Sul fronte commerciale, il Gruppo ha acquisito un livello record di nuovi ordini nel 2024, per un valore complessivo pari a euro 15,4 miliardi, un valore più che doppio rispetto al 2023, trainati in particolare dall’eccellente performance del segmento Shipbuilding.

Il backlog si attesta a euro 31,0 miliardi, in aumento del 34% rispetto a dicembre 2023, con un carico di lavoro complessivo (corrispondente alla somma di backlog e soft backlog[2]) pari a euro 51,2 miliardi (6,3 volte i ricavi del 2024), supportato da una forte spinta commerciale in tutti i settori di attività del Gruppo.

Nel corso dell’esercizio, il Gruppo ha consegnato 20 navi, rispettando appieno il proprio programma di consegne, anche grazie alle iniziative intraprese nell’ambito del processo di rafforzamento dell’efficienza operativa e alle innovazioni produttive previste dal Piano Industriale.

Al 31 dicembre 2024, la Posizione finanziaria netta (PFN) è pari a euro 1.281 milioni, in miglioramento rispetto al 2023 (euro 2.271). La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è da ricondursi principalmente a (i) l’efficacia della strategia sul segmento Cruise che, stabilizzando i ricavi annui a circa euro 4 miliardi, consente di neutralizzare l’assorbimento di cassa in questo settore, (ii) l’effetto delle azioni di efficientamento, eccellenza operativa e disciplina finanziaria intraprese, in linea con il piano industriale, (iii) l’aumento di capitale completato a luglio 2024, e (iv) la riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023. Escludendo il beneficio temporaneo derivante dall’aumento di capitale a supporto dell’acquisizione di WASS il rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) è pari a 3,3x, migliore rispetto alla guidance di 4,5 – 5,0x fornita a novembre 2024, e in forte anticipo sul percorso di deleveraging per il 2024 previsto dal Piano Industriale 2023-27 (6,0 – 7,0x).

 

Opportunità e sviluppi strategici

Nuovi maxi ordini che allungano la visibilità del backlog al 2036: in data 5 febbraio 2025, Fincantieri ha firmato un accordo record con Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. (NCLH) per la costruzione di 4 nuove maxi navi da crociera, da circa 226 mila tonnellate di stazza lorda, destinate al brand Norwegian Cruise Line (NCL), con consegne previste fino al 2036. L’ordine, già oggetto di una Lettera di Intenti firmata l'8 aprile 2024, si aggiunge ai contratti conclusi nel 2024 con gli armatori Crystal, Viking e Carnival, oltre che all’ordine della stessa NCHL per 6 nuove navi da crociera, siglato ad aprile 2024. L’allungamento della visibilità del backlog, con importanti volumi di produzione previsti fino al 2036, contribuisce alla stabilizzazione dei ricavi nel business delle navi da crociera, come previsto dal Piano Industriale 2023-2027, e a una più efficiente allocazione dei costi, con benefici significativi in termini di minore assorbimento del capitale circolante.

Si consolida la presenza di Fincantieri nel segmento underwater: il 14 gennaio 2025 è stata finalizzata l’acquisizione della linea di business “Underwater Armaments & Systems” (UAS) di Leonardo S.p.A., mediante l’acquisto della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l., consolidando il ruolo di Fincantieri come integratore tecnologico nel settore subacqueo. In ambito internazionale, il 5 novembre 2024 è stato firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con EDGE per sviluppare soluzioni avanzate per sistemi subacquei con e senza equipaggio negli Emirati Arabi Uniti attraverso la joint venture MAESTRAL. Nel settore civile, Fincantieri e Sparkle hanno siglato un MoU per sviluppare tecnologie innovative per la sorveglianza e la protezione dei cavi di telecomunicazione sottomarini, infrastrutture strategiche per la connettività digitale globale. Queste iniziative rafforzano la posizione di Fincantieri come player di riferimento nel mercato globale dell’innovazione tecnologica subacquea, confermando l’impegno del Gruppo nel dominio underwater e, in particolare, nel campo della sicurezza delle infrastrutture critiche sottomarine.

Prosegue la penetrazione del Gruppo in mercati ad alto potenziale: Fincantieri rafforza la sua presenza in Medio Oriente e nel sud-est asiatico attraverso nuovi accordi strategici. Il 27 gennaio 2025, il Gruppo ha infatti annunciato una serie di MoU in Arabia Saudita, consolidando il proprio impegno nella regione, dopo la creazione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel 2024. Tra gli accordi, spicca quello con il King Abdullah University for Science and Technology (KAUST), finalizzato alla cooperazione nella cybersecurity per applicazioni navali. Inoltre, all’inizio del 2025, è stata formalizzata la cessione delle due unità MPCS alla Marina Militare indonesiana, parte di un contratto da 1,18 miliardi di euro firmato nel 2024. Questo ordine segna un passo significativo nella collaborazione tra Fincantieri e il Ministero della Difesa indonesiano, rafforzando la sicurezza marittima nel quadrante Indo-Pacifico.

Lanciato con successo il primo piano di azionariato diffuso (PAD) per il personale: Fincantieri ha lanciato per la prima volta un piano di azionariato diffuso, che ha registrato un tasso di partecipazione del 22% tra i dipendenti in Italia, Norvegia e Stati Uniti. L’iniziativa mira a rafforzare il senso di appartenenza dei lavoratori del Gruppo e il loro coinvolgimento nella realizzazione degli obiettivi del Piano Industriale 2023-2027. Particolarmente significativa l’adesione in Italia, con il 97% dei dirigenti e il 69% dei quadri che hanno preso parte al programma.

Fincantieri conferma il proprio ruolo di leader di filiera con nuove partnership industriali: Il Gruppo, in collaborazione con primari enti di ricerca e aziende italiane, ha annunciato la propria partecipazione a 8RA, il principale progetto di politica digitale finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma IPCEI (Important Project of Common European Interest), tramite la creazione di un ambiente di test condiviso, al fine di favorire l’interoperabilità e l’integrazione delle offerte cloud in Europa. Il Gruppo ha inoltre siglato un protocollo d’intesa con SIMEST per supportare la crescita e la competitività internazionale delle imprese fornitrici, facilitando investimenti in innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Fincantieri si conferma dunque motore di sviluppo industriale e tecnologico, a beneficio della filiera industriale e dell’intero ecosistema produttivo nazionale.

Risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2024

 

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Shipbuilding

5.990

6.129

-2,3%

Offshore e Navi Speciali

1.371

1.070

28,1%

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

1.498

1.100

36,2%

Consolidamenti

(731)

(648)

12,8%

Totale

8.128

7.651

6,2%

         

I ricavi del 2024 sono pari ad euro 8.128 milioni, con un incremento del 6,2% rispetto al 2023, e superiori alle aspettative di crescita del Piano Industriale. La prevista riduzione dei ricavi del settore Shipbuilding (-2,3%) è più che compensata dalla crescita realizzata nei settori Offshore e Navi Speciali e Sistemi, Componenti e Infrastrutture, che chiudono il 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 28% e del 36%. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 68% (74% nel 2023), Offshore e Navi speciali per il 15% (13% nel 2023) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 17% (13% nel 2023) sul totale ricavi e proventi di Gruppo.

L’EBITDA del 2024 raggiunge euro 509 milioni (in aumento del 28% rispetto ad euro 397 milioni nel 2023), con un EBITDA margin in progresso al 6,3% (5,2% al 31 dicembre 2023), trainato dalla spinta dalle iniziative previste dal Piano Industriale, quali l’efficientamento operativo sul settore Shipbuilding, il derisking del Polo delle Infrastrutture, il potenziamento del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici ed il riposizionamento strategico del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell’EBITDA è riportato nella seguente tabella:

(euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto

(38)

(61)

-37,6%

Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(6)

-

-

Totale

(44)

(61)

-27,4%

L’EBIT è in forte aumento a euro 246 milioni nel 2024 (euro 162 milioni nel 2023), con un EBIT margin pari al 3,0%, in miglioramento rispetto al 2,1% registrato al 31 dicembre 2023, principalmente per effetto dell’incremento dell’EBITDA di Gruppo, parzialmente compensato dall’incremento degli ammortamenti del periodo (euro 263 milioni) rispetto a quelli del 2023 (euro 235 milioni).

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nella voce Ammortamenti e svalutazioni è riportato nella seguente tabella:

(euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Ripristini di valore Attività immateriali

12

-

-

Svalutazione Immobili, impianti e macchinari e Attività immateriali

(7)

-

-

Totale

5

-

-

Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 178 milioni (negativo per euro 169 milioni al 31 dicembre 2023). L’incremento rispetto al valore del 31 dicembre 2023 deriva prevalentemente dai maggiori interessi passivi e altri oneri a banche, per effetto del rialzo dei tassi d’interesse, al netto del contributo positivo derivante dagli interessi attivi maturati su crediti verso armatori e dai proventi generati dalle coperture finanziarie.

Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore positivo per euro 7 milioni (euro 4 milioni nel 2023), prevalentemente per l’effetto relativo alla rilevazione di utili conseguiti da società a controllo congiunto.

Le Imposte dell’esercizio sono negative per euro 18 milioni (negative per euro 4 milioni nel 2023), in particolare riferibili e ai maggiori imponibili fiscali realizzati dalla Capogruppo.

Il Risultato d’esercizio adjusted è positivo per euro 57 milioni al 31 dicembre 2024, in netto miglioramento rispetto al risultato negativo per euro 7 milioni nel 2023.

I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 39 milioni (negativi per euro 61 milioni nel 2023) e si riferiscono ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 38 milioni, in diminuzione rispetto al 2023 (euro 61 milioni) per via della riduzione del numero dei contenziosi, ad altri oneri relativi a operazioni straordinarie (relativi alle acquisizioni e all'aumento di capitale) per euro 6 milioni, e all’effetto netto di svalutazioni e rivalutazioni di Immobili, impiantì e macchinari e Attività immateriali positivo per euro 5 milioni. Al 31 dicembre 2023 si riferivano esclusivamente ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto.

L’Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 9 milioni (euro 15 milioni nel 2023).

L’Utile d’esercizio, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta a euro 27 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023). Il risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 33 milioni (negativo per euro 53 milioni nel 2023).

La Posizione finanziaria netta consolidata presenta un saldo negativo (a debito) per euro 1.281 milioni in significativo miglioramento rispetto al 31 dicembre 2023 (a debito per euro 2.271 milioni). La variazione rispetto al 31 dicembre 2023 è da ricondursi principalmente a (i) l’efficacia della strategia sul segmento Cruise che, stabilizzando i ricavi annui a circa euro 4 miliardi, consente di neutralizzare l’assorbimento di cassa in questo settore, (ii) l’effetto delle azioni di efficientamento, eccellenza operativa e disciplina finanziaria intraprese, in linea con il piano industriale, (iii) l’aumento di capitale completato a luglio 2024, e (iv) la riclassifica a quota corrente del credito finanziario, assistito da garanzia reale, concesso a un armatore in concomitanza alla consegna di una nave avvenuta a dicembre 2023.

La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring classificati tra i debiti commerciali che, al 31 dicembre 2024, ammontano a euro 650 milioni (euro 493 milioni al 31 dicembre 2023) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo.

 

Risultati operativi del Gruppo dell’esercizio 2024


Ordini, consegne e carico di lavoro (backlog)


Nel 2024 il Gruppo ha registrato un livello record di nuovi ordini, per un valore pari a euro 15.355 milioni rispetto a euro 6.600 milioni del 2023, e con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 1,9x (0,9x nel 2023).

Dettaglio ordini (euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

12.041

78

3.336

51

Resto del Gruppo

3.314

22

3.264

49

Totale

15.355

100

6.600

100

Shipbuilding

13.194

86

4.148

63

Offshore e Navi speciali

1.555

10

1.801

27

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

1.389

9

1.050

16

Consolidamenti

(784)

(5)

(399)

(6)

Totale

15.355

100

6.600

100

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2024 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(unità)

2024

2025

2026

2027

2028

2029

Oltre

Totale(*)

Navi da crociera

4

6

7

5

4

2

4

28

Difesa

6

7

5

4

3

4

10

33

Offshore e Navi speciali

10

14

13

9

1

-

-

37

Totale

20

27

25

18

8

6

14

98

(*) Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 31 dicembre 2024

 

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 dicembre 2024 il livello di euro 51,2 miliardi, di cui euro 31,0 miliardi di backlog (euro 23,1 miliardi al 31 dicembre 2023) ed euro 20,2 miliardi di soft backlog[3] (euro 11,7 miliardi al 31 dicembre 2023) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2033.

Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,8 e circa 6,3 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2024. La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

Dettaglio Carico di lavoro complessivo(euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

23.047

74

15.883

69

Resto del Gruppo

7.931

26

7.189

31

Totale Backlog

30.978

100

23.072

100

Shipbuilding

26.497

86

18.908

82

Offshore e Navi speciali

2.192

7

1.866

8

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

3.001

10

2.688

12

Consolidamenti

(712)

(3)

(390)

(2)

Totale Backlog

30.978

100

23.072

100

Soft backlog(*)

20.200

100

11.700

100

Carico di lavoro complessivo(**)

51.178

100

34.772

100

(*) Il soft backlog corrisponde al valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro. Nell’ambito Naval Italia vengono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi

(**) Somma di backlog e soft backlog

Di seguito il dettaglio dei numeri di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio.

Consegne, Ordini e Portafoglio (numero di navi)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Navi consegnate

20

26

(6)

Navi acquisite

33

23

10

Navi in portafoglio

98

85

13


Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2024 ammontano a euro 263 milioni, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Il potenziamento degli asset e l’incremento della loro efficienza operativa sia in Italia che all’estero sono elementi cardine a supporto della strategia di crescita sostenibile del Gruppo, che si fonda su un continuo processo di miglioramento della qualità del prodotto e di ottimizzazione dei costi gestionali e di trasformazione, con l’obiettivo di accrescere il portafoglio ordini, incrementare il livello di eccellenza del processo produttivo e rafforzare ulteriormente la posizione di riferimento di Fincantieri a livello internazionale.

In tale contesto, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento del Gruppo nel settore della cantieristica navale, sia civile che militare, nel triennio 2022-2024 sono stati investiti circa euro 816 milioni nei siti produttivi, italiani ed esteri, per: i) efficientare, anche in termini di automazione, il processo produttivo, ii) adeguare le proprie infrastrutture operative al corposo backlog acquisito negli ultimi anni e iii) traguardare gli obiettivi di sostenibilità di Gruppo, con particolare riferimento alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera.

Organici

Gli organici al 31 dicembre 2024 si attestano a 22.588 unità (di cui 11.896 in Italia), rispetto alle 21.215 unità al 31 dicembre 2023 (di cui 11.112 in Italia). L’incremento è riconducibile sia all’Italia (+7,1%), sia all’estero (+5,8%) per le assunzioni effettuate dalla controllata Vard.

Andamento dei settori

SHIPBUILDING

(euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Ricavi e proventi(*)

5.990

6.129

-2,3%

EBITDA(1)(**)

396

367

7,8%

EBITDAmargin(*)(**)

6,6%

6,0%

0,6 p.p.

Ordini(*)

13.194

4.148

218,1%

Portafoglio ordini(*)

36.515

28.471

28,3%

Carico di lavoro(*)

26.497

18.908

40,1%

Investimenti

160

162

-1,3%

Navi consegnate (numero)

10

11

(1)

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding, pari a euro 5.990 milioni, sono in diminuzione del 2,3% rispetto al 2023 e si riferiscono per euro 3.913 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 4.014 milioni al 31 dicembre 2023) e per euro 2.015 milioni all’area di business delle navi militari (euro 2.060 milioni al 31 dicembre 2023). Il saldo residuo pari ad euro 62 milioni è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 55 milioni al 31 dicembre 2023). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 44% e 23% (48% e 25% al 31 dicembre 2023) al totale dei ricavi consolidati.

L’area di business delle navi da crociera chiude il 2024 con ricavi in riduzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in linea con le previsioni. La seconda metà dell’anno, coerentemente con le aspettative e con i piani di produzione, ha visto un significativo incremento dei volumi, in particolare nell’ultimo trimestre, per lo sviluppo dell’ingente carico di lavoro acquisito, con 2 consegne effettuate nel secondo semestre 2024 ed altre 2 nel primo trimestre 2025.

I ricavi dell’area di business delle navi per la difesa sono in diminuzione del 2,2% rispetto al 2023, principalmente per effetto dell’efficacia del contratto per la vendita di 2 unità PPA al Ministero della Difesa indonesiano, prevista nel 2024 ma formalmente avvenuta nei primi giorni del 2025. Tale effetto è in parte compensato dall’incremento dei volumi di produzione realizzati nell’ultimo trimestre dell’anno.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2024, è pari a euro 396 milioni, in aumento del 7,8% rispetto al 2023 (euro 367 milioni). L’EBITDA margin realizzato nell’esercizio, pari al 6,6%, è superiore rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2023 (EBITDA margin 6,0%). Nonostante la lieve riduzione di volumi rispetto al periodo precedente, la marginalità conferma i positivi effetti dei programmi di miglioramento dell’efficienza operativa portati avanti in linea con quanto previsto dal piano industriale.

Risultati operativi

Gli ordini del settore Shipbuilding nel 2024, pari ad euro 13.194 milioni, risultano più che triplicati rispetto al 2023.

Per quanto riguarda il settore delle navi da crociera, in data 23 luglio 2024, Fincantieri ha siglato con Carnival Corporation & plc un accordo per la realizzazione di 3 nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line. Le unità appartengono a nuova classe di navi alimentate a gas naturale liquefatto (LNG) con una stazza lorda di circa 230 mila tonnellate, le più grandi mai ordinate a Fincantieri e in Italia, con consegne previste fino al 2033.

Fincantieri ha altresì concluso, in data 8 aprile 2024, un maxi accordo con Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione di 6 navi da crociera di nuova generazione all’avanguardia nella tecnologia, oltre che in termini di sostenibilità ambientale: 4 destinate al brand Oceania Cruises e 2 al brand Regent Seven Seas Cruises. Alla stessa data, il Gruppo ha firmato con lo stesso armatore anche una Lettera di Intenti per la costruzione di ulteriori 4 unità di grandi dimensioni, convertita poi in un ordine, soggetto a finanziamento, a febbraio 2025.

Nel corso del periodo, inoltre, sono stati firmati contratti soggetti a finanziamento con Crystal Cruises per tre navi da crociera di alta gamma, con consegne previste dal 2028, e con Viking Cruises per la costruzione di quattro nuove navi da crociera, in consegna tra il 2028 e il 2030, con opzione per ulteriori quattro unità con consegne previste tra il 2031 e il 2032.

Nell’ambito della difesa, in data 5 agosto 2024, Orizzonte Sistemi Navali (OSN), joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha ricevuto dalla Marina Militare italiana la notifica relativa all’esercizio dell’opzione per la costruzione del quarto pattugliatore di nuova generazione e relativo supporto logistico, nell’ambito del programma OPV (Offshore Patrol Vessel). Il valore complessivo dell’operazione è pari a circa euro 236 milioni.

OSN ha inoltre firmato con OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement), in data 31 luglio 2024, un contratto del valore di circa euro 1,5 miliardi per la costruzione di due nuove Fregate FREMM in versione “EVOLUTION”, denominate “FREMM EVO”, per la Marina Militare italiana.

In data 28 giugno 2024, OCCAR ha esercitato l’opzione per la costruzione del quarto sottomarino di nuova generazione relativo al programma U212NFS (Near Future Submarine) della Marina Militare assegnato a Fincantieri. L’unità ha un valore di circa 500 milioni di euro, compreso il relativo Integrated Logistic Support e In Service Support. Con tale firma sono state inoltre esercitate le opzioni che completano il supporto manutentivo dei sottomarini già contrattualizzati.

Contestualmente è stata attivata un’importante Engineering Change Proposal per l’industrializzazione, produzione e integrazione a bordo di tutti gli U212NFS di un innovativo sistema di accumulo di energia al litio (Lithium Battery System) che sostituirà il tradizionale sistema al piombo attualmente in uso. Tale tecnologia all’avanguardia aumenterà l’autonomia in immersione dei sottomarini.

Nel mese di maggio 2024, il Gruppo, tramite la controllata americana FMM, si è aggiudicato il contratto dalla US Navy per la quinta e la sesta fregata del programma Constellation FFG(X) per un controvalore di oltre 1 miliardo di dollari.

Fincantieri ed EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa hanno formalizzato MAESTRAL, una joint venture tra le due società in ambito della cantieristica navale basata ad Abu Dhabi. La JV (51% EDGE e 49% Fincantieri) coglierà le opportunità a livello globale di progettazione e produzione di navi militari avanzate, destinate in particolare a nuovi mercati in espansione.

Infine, nell’ambito dei rapporti di collaborazione avviati tra il Ministero della Difesa italiano e indonesiano, è entrato inoltre in efficacia, all’inizio del 2025, il contratto per le due unità MPCS (Multipurpose Combat Ship/PPA) destinate alla Marina Militare indonesiana, oggetto di un contratto da euro 1,18 miliardi di euro firmato nel 2024.

 

Consegne

Le consegne del periodo sono state:

  • La portaelicotteri d'assalto anfibia Trieste, la nave più grande mai costruita per la Marina Militare italiana e nuova ammiraglia dell’Amphibious Task Group, presso lo stabilimento di Muggiano;
  • “Al Fulk”, unità LPD (Landing Platform Dock) per la Marina del Qatar, presso lo stabilimento di Muggiano;
  • “Giovanni delle Bande Nere”, quarto PPA (Pattugliatore Polivalente d’Altura) per la Marina Militare italiana, presso lo stabilimento di Muggiano;
  • “Viking Vela”, la prima di una nuova serie di navi da crociera destinate all’armatore Viking, presso lo stabilimento di Ancona;
  • “Explora II”, seconda di sei unità per il marchio di lusso Explora Journeys di MSC, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • Le due LCS (Littoral Combat Ships) “Nantucket” (LCS-27) e “Beloit” (LCS-29) per la U.S. Navy, presso lo stabilimento Fincantieri Marinette Marine (Wisconsin, Stati Uniti);
  • “Sun Princess”, la prima della nuova classe a LNG (gas naturale liquefatto) per la società armatrice Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • “Queen Anne” per la società armatrice Cunard, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Marghera;
  • Una bunker barge a LNG per il cliente Crowley Maritime Corporation preso lo stabilimento di Sturgeon Bay (Wisconsin, Stati Uniti).

 

OFFSHORE E NAVI SPECIALI

(Euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Ricavi e proventi(*)

1.371

1.070

28,1%

EBITDA(1)(*)

67

52

28,0%

EBITDAmargin(*)(**)

4,9%

4,9%

0,0 p.p.

Ordini(*)

1.555

1.801

-13,6%

Portafoglio ordini(*)

3.381

2.715

24,6%

Carico di lavoro(*)

2.192

1.866

17,5%

Investimenti

40

24

64,5%

Navi consegnate (numero)

10

15

(5)

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2024 si attestano a euro 1.371 milioni, in aumento di oltre il 28% rispetto all’anno precedente. L’accelerazione dei ricavi riflette l’ottimo posizionamento del Gruppo in un mercato caratterizzato da una forte domanda soprattutto con riferimento ai mezzi di supporto all’eolico offshore.

EBITDA

L’EBITDA, al 31 dicembre 2024, raggiunge euro 67 milioni (euro 52 milioni al 31 dicembre 2023), in incremento del 28% rispetto al 2023, in linea con l’incremento dei ricavi. L’ EBITDA margin, che si attesta al 4,9%, in linea con il 2023, conferma il consolidamento dei livelli di marginalità previsti, in linea con l’evoluzione del mercato di riferimento.

Risultati operativi

Gli ordini del settore Offshore e Navi speciali ammontano, al 31 dicembre 2024, a euro 1.555 milioni.

La controllata norvegese Vard ha firmato nel corso dell’anno ordini per la progettazione e costruzione di 8 unità CSOV: 2 per Windward Offshore, 2 per Dong Fang Offshore, 2 per Navigare Capital Partners, 1 per Cyan Renewables e 1 per REM Offshore. VARD ha inoltre siglato ordini per la realizzazione di 2 unità OECV[4]per Island Offshore, 1 unità ECV[5] per Wind Energy Construction, 5 unità “Walk-to-work” con un cliente internazionale e 1 unità fishery per Havbryn AS.


Consegne

Le consegne del periodo sono state:

  • 3 SOV per i clienti REM Wind AS, Norwind Offshore AS e North Star Renewables presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • 2 CSOV per il cliente Norwind Offshore AS presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia);
  • un’unità fishery per Deutsche Fischfang-Union GmbH & Co. KG. presso il cantiere Brattvåg (Norvegia);
  • “KV Hopen”, la terza unità per la Guardia Costiera norvegese presso il cantiere di Langsten (Norvegia);
  • un’unità posacavi per il cliente NCT Offshore presso il cantiere di Langsten (Norvegia);
  • un’unità robotizzata a controllo remoto per la compagnia e un Multi Purpose Offshore Vessel per Ocean Infinity Group Limited presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam).

 

SISTEMI, COMPONENTI E INFRASTRUTTURE

(euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023(1)

Variazione

Totale Settore

Ricavi e proventi (*)

1.498

1.100

36,2%

EBITDA (2) (*)

103

24

332,8%

EBITDA margin (*) (**)

6,9%

2,2%

4,7 p.p.

Ordini

1.389

1.050

32,3%

Investimenti

28

35

-19,2%

Polo Elettronica

Ricavi e proventi (*)

431

351

22,6%

verso altri settori del Gruppo

301

221

35,9%

EBITDA (2) (**)

19

9

109,3%

EBITDA margin () (**)

4,4%

2,6%

1,8 p.p.

Polo Meccatronica

Ricavi e proventi (***)

384

255

50,5%

verso altri settori del Gruppo

191

143

33,5%

EBITDA (2) (*)

52

26

102,5%

EBITDA margin (*) (**)

13,5%

10,1%

3,5 p.p.

Polo Infrastrutture

Ricavi e proventi (*)

684

495

38,3%

verso altri settori del Gruppo

11

17

-33,0%

EBITDA (2) **)

34

(11)

n.a.

EBITDA margin (**) (**)

5,0%

-2,2%

7,1 p.p.

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Dati riesposti a seguito di una riorganizzazione avvenuta ad inizio anno all’interno del settore. Le attività del gruppo Vard Electro, incluse nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici fino al 31 dicembre 2023, sono state riallocate al Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali

(2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 31 dicembre 2024 sono pari a euro 1.498 milioni, in crescita del 36,2% rispetto al 2023 grazie al positivo contributo di tutti i Poli ricompresi nel settore, pienamente in linea con le previsioni per il 2024.

L’aumento dei ricavi nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici è pari al 50,5% ed include il contributo del gruppo Remazel, consolidata a partire dal 2024, pari a euro 93 milioni, al netto del quale l’incremento rimane positivo del 14,0%.

Il Polo Elettronica e dei Prodotti digitali registra una crescita dei ricavi pari al 22,6%, principalmente dovuti ai volumi sviluppati dalla controllata Vard Electro nel corso dell’esercizio a supporto delle attività di costruzione navale del Gruppo nei settori cruise ed eolico offshore.

Il Polo Infrastrutture chiude l’esercizio con ricavi in forte aumento (+38,3%) per effetto degli avanzamenti dei principali progetti in corso di realizzazione in particolare alcune commesse di costruzione di ospedali sviluppate dalla controllata FINSO, quella relativa alla realizzazione delle Diga Foranea di Genova, nell’ambito del consorzio guidato dal Gruppo Webuild, e la commessa per la realizzazione del Terminal di Miami, la cui consegna è avvenuta ad inizio 2025.


EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2024 è in forte aumento a euro 103 milioni, con un EBITDA margin salito al 6,9%, in significativo miglioramento rispetto al periodo precedente (2,2% al 31 dicembre 2023). Il progresso è dovuto ai positivi risultati consuntivati da tutti i Poli e beneficia altresì del contributo del gruppo Remazel, pari a circa euro 18 milioni (19,0% in termini di marginalità), senza il quale la marginalità rimane pienamente in linea con le previsioni per il 2024 (circa 6%).

 

ALTRE ATTIVITÀ

(Euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Variazione

Ricavi e proventi

2

4

-43,7%

EBITDA(1)

(57)

(46)

24,7%

EBITDAmargin

n.a.

n.a.

n.a.

Investimenti

35

37

-5,0%

n.a. non applicabile

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

I settori in cui Fincantieri opera riflettono prospettive di crescita importanti caratterizzate da macrotrend positivi nel mercato del turismo da crociera, nell’evoluzione geopolitica che spinge ad un incremento nella spesa per la difesa e nella crescente necessità di sviluppo delle risorse energetiche offshore, sia nell’eolico che nell’oil & gas.  

Il segmento cruise, in cui Fincantieri è leader di mercato, evidenzia un’accelerazione della crescita. Tutti i maggiori armatori segnalano un trend positivo al di sopra delle aspettative per i principali indicatori di settore quali prenotazioni, prezzi delle crociere, ricavi di bordo, redditività. Il CLIA stima il conseguimento di 39,7 milioni di crocieristi nel 2027 (CAGR +4,6%); negli anni successivi è prevedibile un’ulteriore crescita con il conseguimento di circa 48,5 milioni al 2032 (CAGR 2024-2032 del +4,3%). La ripresa degli ordinativi che nel 2024 ha riguardato tutte le classi di navi, dal lusso alle contemporary, è anchealimentata dall’introduzione di nuove normative in campo ambientale che accelerano il processo di rinnovo della flotta. Tale scenario favorevole, caratterizzato dalla ripartenza degli investimenti con una visione di lungo periodo da parte delle maggiori compagnie crocieristiche, trova conferma nella recente trasformazione in ordine della LOI siglata nel 2024 per la costruzione di quattro nuove navi destinate alla compagnia Norwegian Cruise Line, le più grandi mai ordinate a Fincantieri per questo brand.

Per quanto riguarda il settore della Difesa, nel 2024 il budget a livello globale si è attestato a circa 2,48 bilioni di dollari[6] (+1,1% rispetto al 2023, tenendo conto dell’inflazione), confermando un trend in crescita dal 2014 (+2,8% annuo).

In ambito navale, si prevede che l’attuale contesto geopolitico internazionale in rapida evoluzione aprirà nuovi scenari, caratterizzati da un aumento delle risorse destinate a programmi di rafforzamento delle flotte a scopi di difesa e deterrenza. Tale trend offre interessanti opportunità di crescita per il Gruppo, in un mercato indirizzabile pari a circa euro 20 miliardi in arco piano, in particolare in Italia e negli Stati Uniti e in due quadranti strategici rilevanti quali il Medio Oriente e il sud est asiatico, dove il Gruppo ha rafforzato la propria presenza.

Sul mercato domestico è proseguito nel 2024 il piano di rinnovo della flotta della Marina Italiana con la finalizzazione dei contratti di costruzione di unità di nuova generazione, specificatamente due fregate “FREMM EVO” e un quarto pattugliatore, mentre per il segmento subacqueo è stato perfezionato l’ordine per un quarto sottomarino. Sul mercato statunitense, sono state esercitate le opzioni per la quinta e la sesta fregata multiruolo di futura generazione Constellation-Class.

All’estero, oltre al contratto per due MPCS-multipurpose combat ship/PPA per il governo indonesiano, sono stati conclusi una serie di accordi in Medio Oriente (Egitto, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi) e nell’area asiatica.

Le numerose attività e gli accordi messi in campo ai fini del rafforzamento della leadership tecnologica nel dominio subacqueo, settore cruciale per il futuro della sicurezza e della tecnologia marittima, culminati con l’acquisizione della Remazel e della linea di business Underwater Armament Systems (UAS) di Leonardo S.p.A, comportano un importante allargamento del mercato di riferimento del Gruppo.

Nel segmento offshore, la richiesta di energia rinnovabile si conferma come driver di domanda solido per la crescita dell’eolico offshore, seppur con uno sviluppo più a rilento rispetto alle attese.

Nel 2024 la domanda di mezzi specializzati di tipo SOV/CSOV (Service Operation Vessel/ Commissioning Service Operation Vessel), si è mantenuta su livelli elevati totalizzando 20 ordini di cui 8 acquisiti dalla controllata VARD, che conferma la propria leadership di mercato, detenendo un terzo del portafoglio ordini mondiale.

Le politiche di transizione green e la definizione di target ambiziosi da parte dei Governi, specie in Europa, continueranno a supportare la domanda nel lungo termine.

Nuove opportunità di mercato sono emerse nel 2024 a fronte della crescente domanda di energia che ha contribuito a rilanciare gli investimenti nel comparto dell’Oil & Gas. Tale tendenza, confermata anche per i prossimi anni, ha generato la richiesta di mezzi particolarmente flessibili (MSV, OECV, ECV)[7] dedicati all’attività di costruzione o manutenzione, anche in ambito subsea, e idonei a supportare progetti sia nel campo dell’eolico offshore che dell’Oil & Gas. VARD è riuscita a cogliere queste opportunità acquisendo nell’anno ordini per 8 navi innovative (su 21 unità a livello mondiale), tutte a propulsione ibrida.

Il Gruppo prevede di proseguire nel corso del 2025 l'implementazione del Piano Industriale 2023-2027, focalizzandosi su:

       i.         la creazione di un portafoglio distintivo di tecnologie, prodotti e servizi nel settore underwater in grado di rispondere alle esigenze dei clienti nei settori sia della difesa sia civile;

      ii.         aumento dell’efficienza operativa, con particolare attenzione alle performance dell’indotto e all’industrializzazione di soluzioni di robotica e automazione (robot, digital twin, logistica); ingresso in una nuova fascia di navi cruise (oltre 200.000 tonnellate di stazza lorda) abilitato dagli investimenti previsti nel cantiere di Monfalcone;

     iii.         introduzione di tecnologie digitali avanzate, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare l’ingegneria e gli acquisti;

    iv.         lo sviluppo della piattaforma tecnologica per l’abilitazione di funzionalità da integrare a bordo nave attraverso prodotti e servizi digitali evoluti;

     v.         l’ulteriore rafforzamento delle competenze di system integrator in ambito navale di Orizzonte Sistemi Navali;

    vi.         implementazione di sistemi per la decarbonizzazione del settore marittimo (integrazione di sistemi di stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno a bordo).

L’aspettativa di una continua crescita delle attività del Gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2025, attesi a circa euro 9 miliardi, incluso il contributo dell’integrazione del ramo di business “Underwater Armament Systems” di Leonardo. Si conferma inoltre il forte aumento della redditività con un EBITDA margin superiore al 7% a fine 2025. Sul fronte finanziario si prevede un’ulteriore accelerazione del processo di deleveraging, con un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA atteso in linea con il 2024, in netto miglioramento rispetto all’obiettivo 2025 del Piano Industriale (compreso tra 4,5x e 5,5x). Si conferma infine un utile netto positivo nel 2025.

 

Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del 31.12.2024

In data 13 gennaio 2025 la Capogruppo e il Gruppo Hera, tra le maggiori multiutility italiane operanti nei settori ambiente, energia e idrico, hanno annunciato la costituzione di CircularYard S.r.l, la newco volta a realizzare, negli otto cantieri italiani del Gruppo, un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti, finalizzato anche alla loro valorizzazione in ottica di economia circolare. In futuro si prevede di allargare l’operatività della newco anche ad altri siti localizzati all’estero.

Il 27 gennaio 2025 il Gruppo ha annunciato la firma di una serie Memorandum of Understanding (MoU) in Arabia Saudita. Questi accordi sottolineano l’interesse per questa regione in seguito all’istituzione della controllata Fincantieri Arabia for Naval Services nel corso dell’esercizio. Gli accordi raggiunti testimoniano l’impegno strategico di Fincantieri nel promuovere l’innovazione, la sostenibilità e lo sviluppo industriale attraverso una serie di collaborazioni con realtà saudite e partner internazionali. In linea con il programma Vision 2030 avviato dall’Arabia Saudita, queste partnership rafforzeranno il ruolo del Gruppo e il suo status di unico complesso cantieristico al mondo attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, grazie a un modello di business con una forte integrazione verticale e a una grande esperienza nel comparto crocieristico, offshore e della difesa.

In data 29 gennaio 2025 la Capogruppo ha pubblicato il Documento Informativo - redatto ai sensi dell’art. 71 ed in conformità all’Allegato 3B, schema n. 3, del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (come successivamente modificato e integrato) - relativo all’operazione di acquisizione, perfezionatasi in data 14 gennaio 2025, della linea di business “Underwater Armaments & Systems” (UAS) di Leonardo, mediante l’acquisto, da parte di Fincantieri, dell’intero capitale sociale della società di nuova costituzione WASS Submarine Systems S.r.l., nella quale la linea di business UAS è stata previamente conferita da Leonardo.

Il 7 febbraio 2025 Fincantieri e TUI Cruises, joint venture tra TUI AG e Royal Caribbean Cruises, hanno celebrato presso il cantiere di Monfalcone la consegna di “Mein Schiff Relax”, la prima di due navi da crociera classe InTUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto - LNG e Marine Gas Oil - MGO), che Fincantieri sta realizzando per questo armatore. La nave gemella prenderà il mare a metà del 2026.

In data 17 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE, uno dei gruppi leader a livello mondiale nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, hanno annunciato che il Consiglio di Tawazun ha assegnato a MAESTRAL, la loro joint venture di costruzione navale con base ad Abu Dhabi, un importante “Progetto di partnership strategica di In-Service Support (ISS)” per l'intera flotta della Marina Militare degli Emirati Arabi Uniti. Il Consiglio di Tawazun è un ente governativo indipendente che opera a stretto contatto con il Ministero della Difesa e le agenzie di sicurezza negli Emirati Arabi Uniti. Il valore dell'accordo è di circa 500 milioni di euro con durata quinquennale. Il 24 febbraio 2025 Fincantieri ed EDGE hanno annunciato oggi la firma di un nuovo MoU che amplia e rafforza l'accordo siglato a Parigi nel novembre 2024 nel settore in rapida evoluzione della subacquea. L’accordo si basa sulla collaborazione tra le due società per sviluppare tecnologie subacquee, supportando gli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare un punto di riferimento regionale nell'innovazione in questo ambito.

Si segnala che nei mesi di gennaio e febbraio 2025 sono stati esercitati n. 823.752 “Warrant Fincantieri 2024-2026” con conseguente sottoscrizione di e contestuale liberazione di n.121.140 azioni ordinarie Fincantieri per un controvalore complessivo di euro 537.862 (di cui euro 12.114 da imputarsi a capitale sociale e per la residua parte a riserva sovrapprezzo). Il Capitale sociale di Fincantieri al 3 marzo 2025 è composto da un numero di azioni complessive pari n. 323.159.676, per un controvalore di euro 878.300.180.

 

Rating e riconoscimenti di sostenibilità

Nel corso del 2024 il Gruppo Fincantieri ha consolidato la sua posizione di best in class sulle tematiche di sostenibilità nel proprio settore, come evidenziato dai seguenti rating e riconoscimenti ottenuti.

Agenzia di rating/analisi ESG

Descrizione

2021

2022

2023

2024

CDP

 

CDP è un ente no profit indipendente, che valuta l’impegno delle aziende a livello globale nella gestione e nel monitoraggio dei rischi e delle opportunità connesse al cambiamento climatico. La sua analisi è in linea con le richieste della Task force for Climate-Related Financial Disclosures (TCFD) e con i principali standard ambientali.

La sua scala di valutazione va da D (minimo) a A (massimo) e Fincantieri si colloca nella fascia più alta, chiamata Leadership.

A-

A-

A-

TBD

Sustainalytics

 

Sustainalytics è una agenzia controllata da Morningstar. Valuta le aziende in base al ESG Risk Rating che fornisce un punteggio complessivo basato sulla valutazione di quanto l’Azienda sia esposta ai rischi Environmental, Social e Governance (ESG) e come questi siano gestiti. La scala va da 0 (rischio basso) a 40 (rischio elevato). È stata inoltre inserita, per il secondo anno consecutivo, nella prestigiosa lista delle “Top-Rated ESG Companies”. Tale riconoscimento sottolinea l'eccezionale performance della Società.

19,7

(low risk)

 

17,4[8]

(low risk)

 

14,2

(low risk)

 

13,4 (low risk)

Moody’s

 

 

Moody’s ESG Solutions, mira a comprendere le prestazioni ESG dell’organizzazione, valutarne l’esposizione ai rischi, le politiche e i piani d’azione. La scala di valutazione va da 0 a 100 ed è composta da quattro fasce: Weak (0-29), Limited (30-49), Robust (50-59) e Advanced (60-100). Fincantieri si è confermata per il quinto anno nel range “Advanced".

70/100

Advanced

70/100

Advanced

69/100

Advanced

70/100

Advanced

S&P Global

 

S&P Global, attraverso il questionario Corporate Sustainability Assessment (CSA), valuta le aziende sugli aspetti ESG con una scala di valutazione da 0 a 100.

Fincantieri è stata valutata all’interno del paniere IEQ Machinery and Electrical Equipment, ottenendo un punteggio di 59/100 in data 31 gennaio 2025.

58/100

(in data 20 dicembre 2021)

61/100

(in data 16 dicembre 2022)

59/100

(in data 23 gennaio 2024)

59/100

(in data 31 gennaio 2025)

Riconoscimenti di sostenibilità

Integrated Governance Index 2024

Fincantieri si è confermata tra le aziende “Top Performer” valutate attraverso l’Integrated Governance Index (IGI) 2024 promosso da EticaNews. IGI è un indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto alle principali società italiane che ha lo scopo di misurare il grado di integrazione dei fattori ESG nel governo e nell'identità aziendale. Nel 2024 hanno aderito al progetto, giunto alla sua nona edizione, 93 aziende. Fincantieri è passata dal livello Leader a quello Top Performer, classificandosi al primo posto nella categoria "Industry"

Universum

Per il sesto anno consecutivo Fincantieri è stata riconosciuta da Universum come “Most Attractive Employers” in Italia.” Il ranking di Universum, società leader nelle ricerche di Employer Branding, identifica le aziende più attrattive per studenti e giovani professionisti chiedendo loro quali siano e caratteristiche più rilevanti e distintive nella scelta di un potenziale datore di lavoro. Sia nella classifica degli studenti che in quella dei giovani professionisti, Fincantieri S.p.A. si è posizionata tra le prime 50 aziende nelle discipline Science, Technology, Engineering and Mathemathics (STEM) e tra le migliori 100 nella categoria Business/Economics rafforzando la sua leadership davanti a numerose realtà industriali.

Top Employer Italia

Fincantieri ha ricevuto per il quarto anno consecutivo da Top Employers Institute la certificazione “Top Employer Italia 2025”, il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie HR e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l’ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. La certificazione Top Employers viene rilasciata alle aziende che raggiungono e soddisfano gli elevati standard richiesti dalla HR Best Practices Survey. La Survey ricopre 6 macroaree in ambito HR: Diversity, Equity & Inclusion; Leadership; People Strategy; Employer Branding; Purpose & Values; Employee Listening. Fincantieri ha migliorato costantemente i propri risultati nel corso degli anni, a conferma della costante attenzione verso l’ascolto e il coinvolgimento delle persone, l’impegno costante nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e la capacità di attrarre i talenti e investire nella formazione e sviluppo dei dipendenti.

Oscar di Bilancio 2024

Fincantieri ha ricevuto l’Oscar di Bilancio 2024 nella categoria Grandi Imprese Quotate, nell’ambito della 60a edizione dell’evento promosso da FERPI, in collaborazione con Borsa Italiana e Università Bocconi. La giuria ha riconosciuto il valore distintivo della rappresentazione chiara e approfondita delle tematiche ESG, in armonia con gli obiettivi delineati nell’Agenda 2030. Il bilancio si è contraddistinto per la trasparenza, l’accurata analisi dei rischi e l’integrazione di strategie volte a una comunicazione strutturata ed efficace. Questo prestigioso riconoscimento, che giunge per la terza volta dopo le edizioni del 2020 e del 2022, sottolinea ulteriormente l’impegno di Fincantieri nell’ambito della sostenibilità, già premiato in passato con il “Premio Speciale per il Bilancio di Sostenibilità”.

Premio Impresa Umana 2025

Fincantieri è stata insignita del Premio Impresa Umana 2025, un riconoscimento assegnato da Economy Group in partnership con Pane Quotidiano. Il premio sottolinea l’impegno dell’azienda su iniziative di sostenibilità sociale, con l’obiettivo di promuovere la protezione, l’inclusione e lo sviluppo delle persone e delle comunità, come evidenziato nel Piano di Sostenibilità 2023-2027 e nel Bilancio di Sostenibilità 2023.

Questo riconoscimento conferma l’impegno continuo di Fincantieri nello sviluppo sostenibile, attraverso investimenti strategici per la crescita delle persone, delle comunità e dei territori in cui l’azienda è attivamente presente.

SDGs Leaders Summit 2024

Nell’ambito del SDGs Leaders Summit 2024, Fincantieri ha ricevuto un prestigioso riconoscimento nella comunità degli approvvigionamenti, grazie al progetto PartnerShip, un programma focalizzato sullo sviluppo della supply chain nella transizione sostenibile. Questo premio conferma l’impegno del Gruppo Fincantieri verso la sostenibilità e si aggiunge al riconoscimento ricevuto dal nostro CEO, Pierroberto Folgiero, premiato nella categoria “Social Impact” dei CEOforLIFE Awards.

Safety Award

Nel 2024, in linea con gli anni precedenti, lo Shipbuilders Council of America (SCA) ha assegnato Fincantieri Marinette Marine i premi alle aziende che si sono distinte per il miglioramento delle operazioni, la promozione della sicurezza e la prevenzione degli incidenti. I riconoscimenti assegnati includono:

Excellence in Safety Award: attribuito alle aziende che non hanno registrato incidenti mortali durante l’anno, che presentano regolarmente report trimestrali relativi alla sicurezza sul lavoro e che registrano una media annua del Total Recordable Incident Rate (TRIR) inferiore alla media calcolata da SCA.

Improvement in Safety Award: riservato alle aziende che hanno ridotto il proprio TRIR annuo del 10% o più rispetto all’anno precedente, come dimostrato dai report trimestrali completi inviati allo SCA.

Significance in Safety Award: conferito ai cantieri navali che durante l’anno non hanno registrato decessi e che hanno mantenuto un TRIR inferiore a 1.0.

                   

 

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI E RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2024 redatta dalla Società ai sensi dell’art. 123-bis del D.Lgs. del 24 febbraio 1998, n. 58 (il “TUF”) e in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana al quale la Società aderisce.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti predisposta in conformità a quanto previsto dall’art. 123-ter del TUF, dall’art. 84-quater e dall’Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 (il “Regolamento Emittenti”) e dall’art. 5 del Codice di Corporate Governance.

La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti saranno messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

La prossima Assemblea ordinaria degli Azionisti sarà chiamata a deliberare con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e con voto non vincolante sulla seconda sezione della stessa.

 

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI 2025

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti per il giorno 14 maggio 2025, in unica convocazione, per deliberare sui seguenti argomenti:

  • in sede ordinaria: approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024; destinazione del risultato dell’esercizio 2024; nomina del Consiglio di Amministrazione; approvazione del piano di incentivazione azionaria denominato Performance Share Plan 2025-2027; approvazione del “Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026”; autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione assembleare e Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter del TUF;
  • in sede straordinaria: approvazione dell’emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026, da attribuire ai dipendenti della Società e/o delle sue controllate, ai sensi dell’art. 2349 del codice civile.

Il Consiglio ha inoltre approvato le relazioni illustrative sui singoli punti all’ordine del giorno dell’Assemblea.

L’avviso di convocazione corredato da tutte le informazioni prescritte dall’art. 125-bis del TUF, così come la documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.


Parte ordinaria

Approvazione del Bilancio

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione del progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, che chiude con utile di Euro 37.091.390.

Destinazione del risultato di esercizio

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di destinare l’utile netto dell’esercizio 2024, pari a Euro 37.091.390, come segue: (i) a riserva legale il 5% dell’utile netto d’esercizio, pari a Euro 1.854.569; (ii) a riserva straordinaria la residua parte pari a Euro 35.236.821.

Nomina del Consiglio di Amministrazione

In considerazione della scadenza del mandato del Consiglio di Amministrazione di Fincantieri con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2024, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti la nomina dei nuovi componenti dell’organo amministrativo e del Presidente del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del numero degli stessi e della durata in carica.

L’Assemblea sarà altresì chiamata a stabilire il compenso spettante al Consiglio di Amministrazione.

Si informa che, con riferimento alla nomina del Consiglio di Amministrazione, si applicherà il voto di lista ai sensi dell’art. 147-ter del TUF e dell’art. 19 dello Statuto Sociale. Le liste, corredate dalle informazioni prescritte dallo Statuto e dalla normativa vigente, saranno messe a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Approvazione del Performance Share Plan 2025-2027

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF e dell’art. 84-bis del Regolamento Emittenti, l’adozione del Performance Share Plan 2025-2027 (il “Piano”), che si pone in un’ottica di continuità con il precedente piano di incentivazione denominato Performance Share Plan 2022-2024 e approvato dall’Assemblea degli Azionisti dell’8 aprile 2021.

Con il Piano Fincantieri intende confermare la propria volontà di forte incentivazione e fidelizzazione del management, con l’obiettivo di motivare la performance del medesimo all’interno della Società e il raggiungimento degli obiettivi strategici della stessa.

Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, e prevede l’assegnazione gratuita, a favore di un numero massimo complessivo di 100 beneficiari, di diritti a ricevere gratuitamente, relativamente al triennio 2025-2027 (1° ciclo), fino a massime n. 3.200.000 azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance. I beneficiari saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, sentito, per quanto di competenza il Comitato per la Remunerazione, all’interno delle seguenti categorie: (i) Presidente del Consiglio di Amministrazione, qualora dotato di deleghe esecutive; (ii) Amministratore Delegato; (iii) Dirigenti con Responsabilità Strategiche; (iv) altri Dirigenti con Primarie Responsabilità diversi dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche e (v) altre risorse chiave della Società.

Gli obiettivi principali del Piano sono: (i) migliorare l’allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società e alla crescita del valore della stessa nel lungo termine e (ii) supportare la capacità di retention delle risorse chiave, allineando la politica di remunerazione della Società alle migliori prassi di mercato, che tipicamente prevedono strumenti di incentivazione di lungo termine.

Per il 1° Ciclo (2025-2027) gli obiettivi di performance sono (1) l’EBITDA; (2) il Total Shareholder Return rispetto sia all’indice FTSE Italia All Share sia ad un Peer Group internazionale specificamente individuato e (3) l’Indice di Sostenibilità.

Gli obiettivi di performance per il 2° ed il 3° ciclo del Piano saranno definiti dal Consiglio di Amministrazione sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione.

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione almeno triennale (c.d. periodo di vesting), nonché, per i beneficiari che siano membri del Consiglio di Amministrazione o Dirigenti con Responsabilità Strategiche, un periodo di lock-up, su un numero di azioni almeno pari al 51% del numero di azioni nette consegnate, della durata di due anni dalla data di consegna delle azioni. Il Piano prevede inoltre clausole di claw-back.  

L’attribuzione di azioni in favore dei beneficiari del Piano avverrà impiegando (i) azioni proprie in portafoglio e/o rivenienti da acquisti effettuati, ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, che saranno sottoposti all’autorizzazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti e/o (ii) azioni rivenienti dall’emissione, ai sensi dell’art. 2349 del codice civile, anche in più tranche, di azioni ordinarie prive di valore nominale, senza incremento del capitale sociale, che sarà sottoposta all’autorizzazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti.

Per maggiori informazioni sul contenuto del Piano si rinvia al documento informativo predisposto dalla Società ai sensi dell’art. 84-bis del Regolamento Emittenti, che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente.

Approvazione del “Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026”

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione di un piano di attribuzione di azioni a favore dei dipendenti della Società denominato “Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026” (il “PAD”) che si pone in un’ottica di continuità con il precedente Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025 approvato dall’Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024.

Attraverso il PAD la Società intende continuare a (i) rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione alla crescita del valore aziendale, promuovendo l’allineamento agli interessi degli shareholder e una cultura dell’investimento finanziario, anche utilizzando meccanismi di co-investimento e (ii) incrementare le retribuzioni del personale non dirigente, anche come risposta al fenomeno dell’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto.

Il PAD prevede una prima fase in cui i beneficiari potranno decidere su base volontaria di diventare titolari di azioni della Società secondo una delle seguenti modalità:

­- Assegnazione Welfare: i destinatari che partecipano al premio di risultato attribuito in base alla contrattazione collettiva aziendale applicabile (il “Premio di Risultato”) e che sono in possesso dei requisiti previsti dalla normativa fiscale tempo per tempo vigente, possono scegliere di ricevere azioni in sostituzione in tutto o in parte del Premio di Risultato;

­- Acquisto Volontario: i destinatari hanno la possibilità di acquistare, su base volontaria, azioni.

A seguito dell’Assegnazione Welfare o dell’Acquisto Volontario, i beneficiari riceveranno dalla Società un’attribuzione di azioni - a titolo gratuito - in misura pari a 1 azione per ogni 4 azioni detenute a fronte della Assegnazione Welfare o dell’Acquisto Volontario (cd. “Matching Share”).

Decorsi 12 mesi dall’attribuzione delle Matching Share, ciascun beneficiario potrà ricevere un’ulteriore assegnazione gratuita di azioni da parte della Società in misura pari a 1 azione per ogni 4 azioni ancora in suo possesso a tale data (cd. “Bonus Share”).

Per maggiori informazioni sul PAD si rinvia al documento informativo redatto in conformità a quanto disposto dall’art. 84-bis e dallo Schema n. 7 dell’Allegato 3A del Regolamento Emittenti, che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti una proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 23 aprile 2024, in scadenza in data 23 ottobre 2025 e rimasta ineseguita.

L’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie è richiesta per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate, ivi inclusi il “Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025”, che è stato approvato dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 23 aprile 2024, nonché il “Performance Share Plan 2025-2027” e il “Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026” che saranno sottoposti all’approvazione della prossima Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2025; (ii) soddisfare obblighi derivanti da strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie e (v) operare sul mercato in un’ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall’andamento del mercato.

L’autorizzazione all’acquisto è richiesta per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, per un ammontare massimo di azioni pari al 10% del capitale sociale della Società o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente. L’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

Gli acquisti di azioni proprie sul mercato potranno essere effettuati nel rispetto dei termini, delle condizioni e dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, nonché, ove applicabili, dalle prassi di mercato ammesse tempo per tempo vigenti e in particolare gli acquisti dovranno essere effettuati a un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Si segnala che ad oggi la Società detiene n. 407.433 azioni proprie, pari a circa lo 0,13% del capitale sociale.

Le società controllate non detengono azioni della Società.

I dettagli della proposta relativa all’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie che sarà sottoposta alla prossima Assemblea sono contenuti nella relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-terdel TUF e dell’art. 73 del Regolamento Emittenti che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.


Parte straordinaria

Emissione di nuove azioni ordinarie a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026

Il Consiglio ha deliberato di sottoporre all’Assemblea straordinaria l’emissione, anche in più tranche, entro il termine del 31 dicembre 2026, ai sensi dell’art. 2349 del Codice Civile, di massime n. 2.000.000  di azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del primo ciclo del Performance Share Plan 2022-2024 e del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2026.

La proposta sottoposta all’approvazione dell’Assemblea straordinaria è finalizzata a garantire alla Società uno strumento flessibile, idoneo a sfruttare appieno i meccanismi di remunerazione previsti dai predetti piani in attuazione della Politica di Remunerazione della Società.

L’Assemblea straordinaria è altresì chiamata a deliberare la conseguente modifica dello Statuto sociale.

Per ulteriori informazioni in merito alla proposta relativa all’emissione di massime n. 2.000.000 azioni ordinarie da attribuire ai beneficiari dei predetti piani ai sensi dell’art. 2349 del Codice Civile, si rinvia alla relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-terdel TUF e dell’art. 72 del Regolamento Emittenti che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

 

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

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Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations - Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.

 

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DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

 

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I risultati dell’esercizio 2024 saranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà il 24 marzo 2024, alle ore 15.30 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:

Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link.

Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link.

Collegamento telefonico tramite operatore:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

Browser HD Audio Connection

Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations, prima dell’inizio della conferenza.

 

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Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega oltre 11.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in tutto il mondo e oltre 22.000 lavoratori diretti.

 

 www.fincantieri.com

 

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;

oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;

altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset).

Risultato d’esercizio adjusted: è pari al risultato d’esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.

Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).

Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.

Posizione finanziaria netta include:

Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio -lungo termine;

Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.

Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA, nella configurazione utilizzata dal Gruppo e sopra descritta.

Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta e Totale Patrimonio netto.

Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l’intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

 

FINCANTIERI

Press Office

Investor Relations

Tel. +39 040 3192473

Tel. +39 040 3192279

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ALLEGATI

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(Euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Ricavi e proventi

8.128

7.651

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi(2)

(6.245)

(5.960)

Costo del personale

(1.371)

(1.219)

Accantonamenti

(3)

(75)

EBITDA(1)

509

397

EBITDA margin

6,3%

5,2%

Ammortamenti e svalutazioni

(263)

(235)

EBIT

246

162

EBIT margin

3,0%

2,1%

Proventi ed (oneri) finanziari

(178)

(169)

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

7

4

Imposte dell’esercizio

(18)

(4)

Risultato d’esercizio adjusted

57

(7)

di cui Gruppo

-

-

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

-   di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto

-   di cui altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

-   di cui di cui ripristini di valore Attività immateriali

-   di cui svalutazione Immobili, impianti e macchinari e Attività immateriali

(39)

 

(38)

(6)

12

7

(61)

 

 

 

 

Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti

9

15

Risultato d'esercizio

27

(53)

di cui Gruppo

33

(53)

(1) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

(Euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Attività immateriali

571

474

Diritti d’uso

124

125

Immobili, impianti e macchinari

1.715

1.684

Partecipazioni

69

60

Attività finanziarie non correnti

94

669

Altre attività e passività non correnti

32

12

Fondo Benefici ai dipendenti

(54)

(54)

Capitale immobilizzato netto

2.551

2.969

Rimanenze di magazzino e acconti

904

801

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

1.163

632

Crediti commerciali

671

767

Debiti commerciali

(3.071)

(2.471)

Fondi per rischi e oneri diversi

(212)

(237)

Altre attività e passività correnti

120

192

Capitale di esercizio netto

(425)

(316)

Attività destinate alla vendita

-

52

Capitale investito netto

2.126

2.705

Capitale sociale

878

863

Riserve e utili di Gruppo

(29)

(430)

Patrimonio netto di terzi

(4)

1

Patrimonio netto

845

434

Posizione finanziaria netta

1.281

2.271

Fonti di finanziamento

2.126

2.705

 

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(Euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative

445

637

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento

(241)

(106)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento

(272)

(330)

Flusso monetario netto del periodo

(68)

201

Disponibilità liquide ad inizio periodo

758

565

Differenze cambio su disponibilità iniziali

(4)

(8)

Disponibilità liquide a fine periodo

686

758

 

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Euro/milioni)

31.12.2024

31.12.2023

Debito finanziario corrente

(322)

(301)

Strumenti di debito - quota corrente

(260)

(146)

Parte corrente dei finanziamenti da banche

(238)

(597)

Construction loans

-

262

Indebitamento finanziario corrente

(820)

(1.306)

Debito finanziario non corrente

(1.645)

(1.779)

Strumenti di debito - quota non corrente

(50)

-

Indebitamento finanziario non corrente

(1.695)

(1.779)

Totale indebitamento finanziario

(2.515)

(3.085)

Disponibilità liquide

686

758

Altre attività finanziarie correnti

548

56

Posizione finanziaria netta

(1.281)

(2.271)

 

TASSI DI CAMBIO

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’euro sono riportati nella seguente tabella:

 

2024

2023



 

Media dei 12 mesi

Puntuale al 31.12

Media dei 12 mesi

Puntuale al 31.12

Dollaro (USD)

1,0824

1,0389

1,0813

1,105

Dollaro australiano (AUD)

1,6397

1,6772

1,6288

1,6263

Dirham (AED)

3,975

3,8154

3,971

4,0581

Dollaro canadese (CAD)

1,4821

1,4948

1,4595

1,4642

Real brasiliano (BRL)

5,8283

6,4253

5,401

5,3618

Corona norvegese (NOK)

11,629

11,795

11,4248

11,2405

Rupia indiana (INR)

90,5563

88,9335

89,3001

91,9045

Nuovo Leu romeno (RON)

4,9746

4,9743

4,9467

4,9756

Yuan Cinese (CNY)

7,7875

7,5833

7,66

7,8509

 

Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

 

31.12.2024

31.12.2023

(euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A – Ricavi e proventi

 

8.128

 

7.651

Ricavi della Gestione

7.951

 

7.448

 

Altri Ricavi e Proventi

177

 

203

 

B – Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

 

(6.245)

 

(5.960)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(6.255)

 

(5.964)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

10

 

4

 

C – Costo del personale

 

(1.371)

 

(1.219)

Costo del personale

(1.371)

 

(1.219)

 

D – Accantonamenti

 

(3)

 

(75)

Accantonamenti

(37)

 

(132)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

34

 

57

 

E – Ammortamenti e svalutazioni

 

(263)

 

(235)

Ammortamenti e svalutazioni

(258)

 

(235)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(5)

 

-

 

F – Proventi e (oneri) finanziari

 

(178)

 

(169)

Proventi ed (oneri) finanziari

(178)

 

(169)

 

G – Proventi e (oneri) su partecipazioni

 

7

 

4

Proventi e (oneri) su partecipazioni

7

 

4

 

H – Imposte dell'esercizio

 

(18)

 

(4)

Imposte sul reddito

(9)

 

11

 

Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(9)

 

(15)

 

I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

(39)

 

(61)

Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(10)

 

(4)

 

Ricl. da D - Accantonamenti

(34)

 

(57)

 

Ricl. da E - Ammortamenti e svalutazioni

5

 

-

 

L – Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

9

 

15

Ricl. da H – Imposte dell’esercizio

9

 

15

 

Risultato d’esercizio

 

27

 

(53)

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

 

31.12.2024

31.12.2023

 (euro/milioni)

Valori parziali schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori parziali schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A)

Attività immateriali

 

571

 

474

 

Attività immateriali

571

 

474

 

B)

Diritti d’uso

 

124

 

125

 

Diritti d’uso

124

 

125

 

C)

Immobili, impianti e macchinari

 

1.715

 

1.684

 

Immobili, impianti e macchinari

1.715

 

1.684

 

D)

Partecipazioni

 

69

 

60

 

Partecipazioni

69

 

60

 

E)

Attività finanziarie non correnti

 

94

 

669

 

Attività finanziarie non correnti

108

 

683

 

 

Ricl. a F – Derivati attivi

(14)

 

(14)

 

F)

Altre attività e passività non correnti

 

32

 

12

 

Altre attività non correnti

99

 

67

 

 

Ricl. da E – Derivati attivi

14

 

14

 

 

Altre passività

(81)

 

(70)

 

G)

Fondo Benefici ai dipendenti

 

(54)

 

(54)

 

Fondo benefici ai dipendenti

(54)

 

(54)

 

H)

Rimanenze di magazzino e acconti

 

904

 

801

 

Rimanenze di magazzino e acconti

904

 

801

 

I)

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

 

1.163

 

632

 

Attività per lavori in corso su ordinazione

3.377

 

2.498

 
 

Passività per lavori in corso e anticipi da clienti

(2.011)

 

(1.599)

 

 

Fondo Contratti onerosi

(203)

 

(267)

 

L)

Crediti commerciali

 

671

 

767

 

Crediti commerciali ed altre attività correnti

1.036

 

1.150

 

 

Ricl. a O - Altre Attività correnti

(365)

 

(383)

 

M)

Debiti commerciali

 

(3.071)

 

(2.471)

 

Debiti commerciali ed altre passività correnti

(3.571)

 

(2.872)

 

 

Ricl. a O - Altre passività correnti

500

 

401

 

N)

Fondi per rischi e oneri diversi

 

(212)

 

(237)

 

Fondi per rischi e oneri

(415)

 

(504)

 

 

Fondo Contratti onerosi

203

 

267

 

O)

Altre attività e passività correnti

 

120

 

192

 

Imposte differite attive

248

 

231

 

 

Crediti per imposte dirette

42

 

34

 

 

Derivati attivi

35

 

35

 

 

Ricl. da L - Altre attività correnti

365

 

383

 

 

Imposte differite passive

(40)

 

(72)

 
 

Debiti per imposte dirette

(30)

 

(18)

 

 

Ricl. da M - Altre passività correnti

(500)

 

(401)

 

P)

Attività destinate alla vendita

 

-

 

52

 

Attività destinate alla vendita e discontinued operations

-

 

52

 

CAPITALE INVESTITO NETTO

 

2.126

 

2.705

P)

Patrimonio netto

 

845

 

434

Q)

Posizione finanziaria netta

 

1.281

 

2.271

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

2.126

 

2.705

 

Di seguito si riportano gli schemi di bilancio separato (schemi obbligatori).


SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA BILANCIO SEPARATO

(euro)

31.12.2024

31.12.2023

ATTIVO

 

 

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

 

Attività immateriali

187.022.539

153.338.562

Diritti d’uso

54.584.380

53.573.682

Immobili, impianti e macchinari

925.173.398

921.368.875

Partecipazioni in controllate, JV e collegate

1.275.108.772

1.197.502.858

Altre partecipazioni

21.116.067

20.395.919

Attività finanziarie

89.454.231

665.881.838

Altre attività

46.312.794

69.899.831

Imposte differite attive

104.723.226

104.875.258

Totale attività non correnti

2.703.495.407

3.186.836.823

ATTIVITA' CORRENTI

 

 

Rimanenze di magazzino e acconti

951.538.003

846.797.715

Attività derivanti da contratti

2.764.850.850

2.065.573.357

Crediti commerciali e altre attività

593.802.496

822.867.077

Crediti per imposte dirette

13.504.737

7.073.632

Attività finanziarie

1.900.373.136

1.085.034.702

Disponibilità liquide

499.792.736

458.308.936

Totale attività correnti

6.723.861.958

5.285.655.419

TOTALE ATTIVO

9.427.357.365

8.472.492.242

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

 

 

PATRIMONIO NETTO

 

 

Capitale sociale

878.288.066

862.980.726

Riserve e risultati portati a nuovo

783.359.479

371.261.577

Totale Patrimonio Netto

1.661.647.545

1.234.242.303

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

158.563.172

195.964.183

Fondi benefici a dipendenti

40.536.501

42.002.975

Passività finanziarie

1.536.930.145

1.633.467.913

Altre passività

17.104.424

12.091.502

Totale passività non correnti

1.753.134.242

1.883.526.573

PASSIVITA' CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

62.316.028

49.263.428

Passività derivanti da contratti

1.410.459.253

1.012.200.815

Debiti commerciali e altre passività correnti

3.448.076.001

2.875.527.589

Debiti per imposte dirette

3.204.685

2.239.640

Passività finanziarie

1.088.519.611

1.415.491.894

Totale passività correnti

6.012.575.578

5.354.723.366

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

9.427.357.365

8.472.492.242

 

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO BILANCIO SEPARATO

(euro)

31.12.2024

31.12.2023

Ricavi della gestione

5.113.006.246

5.169.883.628

Altri ricavi e proventi

140.663.341

159.211.719

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(4.266.315.844)

(4.356.687.820)

Costo del personale

(687.798.246)

(625.318.305)

Ammortamenti e svalutazioni

(130.551.079)

(140.880.105)

Accantonamenti

(14.280.582)

(113.770.665)

Proventi finanziari

151.162.437

99.272.702

Oneri finanziari

(243.423.909)

(199.355.455)

Proventi/(oneri) su partecipazioni

(5.649.676)

4.532.439

UTILE / (PERDITA) D’ESERCIZIO ANTE IMPOSTE

56.812.688

(3.111.862)

Imposte

(19.721.298)

10.698.506

UTILE / (PERDITA) D'ESERCIZIO (A)

37.091.390

7.586.644

 

 

 

Altri Utili/(Perdite) al netto dell'effetto fiscale

 

 

Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti

478.291

(814.156)

Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

478.291

(814.156)

Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)

(12.246.152)

(86.841.361)

Utili/(Perdite) derivanti da valutazione al fair value delle partecipazioni valutate al FVTOCI

720.149

(49.868)

Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

(11.526.003)

(86.891.229)

Totale altri Utili/(Perdite) al netto dell’effetto fiscale (B)

(11.047.712)

(87.705.385)

TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D’ESERCIZIO (A) + (B)

26.043.678

(80.118.741)

 

RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO SEPARATO

(euro/migliaia)

31.12.2024

31.12.2023

Flusso monetario lordo da attività d'esercizio

324.967

400.821

Variazioni del capitale di esercizio

 

 

- rimanenze e acconti

(104.739)

29.925

- attività/passività derivanti da contratti

(286.956)

380.686

- crediti commerciali

171.794

(98.157)

- debiti commerciali

540.202

(96.204)

- altre attività/passività

112.326

118.501

Flusso monetario da capitale d'esercizio

757.594

735.572

Dividendi incassati

-

4.000

Dividendi pagati

-

-

Interessi attivi incassati

105.339

59.706

Interessi passivi pagati

(222.381)

(197.438)

Imposte sul reddito (pagate)/incassate

(10.759)

(28.043)

Utilizzi fondi rischi e oneri e fondo benefici dipendenti

(57.802)

(69.162)

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO

571.991

504.635

- di cui parti correlate

113.185

32.129

Investimenti in:

 

 

- attività immateriali

(70.641)

(31.942)

- immobili, impianti e macchinari

(87.772)

(91.568)

- partecipazioni

(63.223)

(7.732)

- crediti ed altre attività finanziarie

 

 

Disinvestimenti in:

 

 

- attività immateriali

-

256

- immobili, impianti e macchinari

55

292

- partecipazioni

-

60

Variazione crediti finanziari a medio/lungo termine:

 

 

 - erogazioni

(9.791)

(1.885)

 - rimborsi

33.935

-

Variazione altri crediti finanziari

(262.587)

106.602

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO

(460.024)

(25.917)

- di cui parti correlate

(284.754)

(40.816)

Variazione debiti a medio/lungo termine

 

 

 - erogazioni

278.893

1.091.488

 - rimborsi

(160.000)

(116.422)

Variazione debiti verso banche a breve

 

 

 - erogazioni

917.500

1.719.549

 - rimborsi

(1.789.254)

(3.243.073)

Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti

 

 

 - erogazioni

1.002.000

495.500

 - rimborsi

(888.000)

(430.200)

Variazione debiti/crediti verso società partecipate

 

 

Rimborsi passività finanziarie per leasing IFRS 16

50.000

-

Variazione altri debiti finanziari correnti

-

-

Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione

(12.884)

(10.292)

Aumento capitale sociale

142.389

156.130

Acquisto azioni proprie

-

(5.700)

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

(70.483)

(343.020)

- di cui parti correlate

122.486

138.313

FLUSSO MONETARIO NETTO DELL’ESERCIZIO

41.484

135.698

 

 

 

DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO

458.309

322.611

DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO

499.793

458.309

 



Nota: Le variazioni percentuali presenti in tutto il documento sono calcolate su dati espressi in migliaia di euro, pertanto soggetti ad arrotondamento

[1] Redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS)

[2]Il soft backlog corrisponde al valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro. Nell’ambito Naval Italia vengono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi

[3]Il soft backlog corrisponde al valore delle opzioni contrattuali e delle lettere di intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata, non ancora riflessi nel carico di lavoro. Nell’ambito Naval Italia vengono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi

[4] Ocean Energy Construction Vessel

[5] Energy Construction Vessel

[6] Fonte: Global Defence Budget, Jane’s, 21 gennaio 2025 – dati in termini reali (tenendo conto dell’inflazione)

[7] MSV-Multipurpose Supply Vessel, OECV-Ocean Energy Construction Vessel, ECV-Energy Construction Vessel

[8] Aggiornato al mese di giugno 2023

RISORSE CORRELATE

Approvati Bilancio Consolidato e progetto di Bilancio di esercizio 2024