Approvazione risultati al 30 giugno 2025

30 luglio 2025

APPROVATI I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2025

SEMESTRE IN CRESCITA IN TUTTI I SEGMENTI CON UNA PROFITTABILITÀ IN ULTERIORE ESPANSIONE

RAPPORTO DI INDEBITAMENTO IN RIDUZIONE A 2,7x, RAGGIUNTO IN ANTICIPO TARGET DI LEVA AL 2027

CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO A LIVELLO RECORD DI EURO 57,7 MILIARDI, 100 NAVI IN PORTAFOGLIO CON CONSEGNE FINO AL 2036

RISULTATI FINANZIARI

  • Ricavi a euro 4.576 milioni, +24% rispetto a euro 3.681 milioni nel 1H 2024
  • EBITDA in forte aumento (+45%) a euro 311 milioni (euro 214 milioni nel 1H 2024), trainato dalla crescita in tutti i segmenti di business
  • EBITDA margin al 6,8%, in notevole progresso rispetto al 5,8% del 1H 2024 e al 6,3% del FY 2024
  • Utile netto nei primi sei mesi del 2025 a euro 35 milioni, a conferma del consolidato ritorno all’utile già raggiunto a fine 2024 (utile netto pari a euro 27 milioni) e in significativo miglioramento rispetto alla perdita di euro 27 milioni del 1H 2024; il risultato d’esercizio adjusted, al netto dei proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti, è pari a euro 48 milioni, rispetto al risultato netto negativo per euro 10 milioni del 1H 2024
  • Posizione finanziaria netta a debitoper euro 1.644 milioni, in miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS, con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM) pari a 2,7x, in ulteriore riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024


PERFORMANCE COMMERCIALE

  • Nuovi ordini acquisiti pari a euro 14,7 miliardi, in crescita del 93% rispetto al 1H 2024 (euro 7,6 miliardi) e pari al 96% del valore record registrato in tutto il 2024, con un book to bill pari a 3,2x, a conferma della forte domanda registrata nei business core del Gruppo
  • Backlog a euro 41,9 miliardi, in crescita del 35% rispetto al dato di fine 2024, con carico di lavoro complessivo a livelli record, pari a euro 57,7 miliardi, circa 7,1 volte i ricavi del 2024
  • 13 navi consegnate da 8 stabilimenti e 100 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2036


GUIDANCE 2025   
      

Fincantieri conferma i target di ricavi e EBITDA margin per il 2025 e migliora la guidance sul rapporto di indebitamento:

–  Ricavi a circa euro 9 miliardi

–  EBITDA margin oltre il 7%

–  Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra 2,7x e 3,0x, in miglioramento rispetto alla precedente guidance “in linea con il 2024”

– Utile netto

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

Variazione

Ricavi e Proventi

4.576

3.681

24,3%

EBITDA(1)

311

214

45,3%

EBITDA margin(*)

6,8%

5,8%

1,0 p.p.

Risultato del periodo adjusted(2)

48

(10)

n.a.

Risultato del periodo

35

(27)

n.a.

Ordini(**)

14.744

7.620

93,5%

n.a. non applicabile

(1) Tale valore non include i proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(2) Risultato del periodo ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Al netto di elisioni e consolidamenti

         

 

(euro/milioni)

30.06.2025

31.12.2024

Variazione

Posizione finanziaria netta(1)

1.644

1.281

28,4%

Backlog(*)

41.852

30.978

35,1%

(1) Si veda definizione nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. Il dato al 31.12.2024 include l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale concluso a luglio 2024

(*) Al netto di elisioni e consolidamenti

         


***


Roma, 30 luglio 2025
– Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025[1].

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:

“I risultati che presentiamo oggi non sono solo numeri, ma la fotografia di un’azienda che sta trasformando la complessità del contesto globale in un motore di crescita e di creazione di valore. L’incremento positivo di tutti gli indicatori principali rispetto a un anno fa, dai ricavi (+24%) all’EBITDA (+45%) al miglioramento della Posizione Finanziaria Netta, è la conseguenza di una disciplina operativa e finanziaria che raccoglie i frutti delle azioni implementate negli ultimi 3 anni e che hanno consentito il consolidamento degli utili conseguiti a fine 2024. Continua la generazione di valore nel lungo periodo, anche a beneficio delle comunità e delle filiere in cui operiamo con un carico di lavoro a livelli record, pari a 57,7 miliardi di euro, che non rappresenta solo una solida base per la crescita futura, ma è la testimonianza della fiducia che i clienti ripongono nella nostra capacità di essere partner strategici nei loro percorsi di trasformazione”.

***

Principali dati della gestione

Nel primo semestre 2025 prosegue il trend di espansione dei business del Gruppo, con ricavi che si attestano a circa euro 4,6 miliardi, in aumento del 24% rispetto al 30 giugno 2024. Si conferma inoltre una forte crescita della redditività, con un incremento dell’EBITDA del 45% su base annua a euro 311 milioni e un EBITDA margin al 6,8%, in significativo aumento rispetto al 6,3% di fine 2024 e al 5,8% del primo semestre 2024.

Nello specifico, il segmento Shipbuilding evidenzia una crescita dell’EBITDA del 40% rispetto al primo semestre 2024 e un EBITDA margin al 6,5% (5,9% nel primo semestre 2024), a conferma della redditività di questo business, anche per effetto delle iniziative di efficientamento operativo intraprese dal Gruppo in linea con il Piano Industriale 2023-27.

L’apporto del nuovo segmento Underwater ai risultati del semestre è significativo, con un EBITDA margin al 17,0%, così come il contributo del segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture, che registra un incremento annuo dell’EBITDA del 42%, con un EBITDA margin del 6,9% (5,3% nel primo semestre 2024), grazie soprattutto alle performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (EBITDA margin al 10,6% vs 8,5% nel primo semestre 2024) e del Polo Infrastrutture (EBITDA margin al 7,4% vs 5,0% nel primo semestre 2024).

Il Gruppo chiude il semestre con un utile netto pari a euro 35 milioni, a conferma del consolidato ritorno all’utile già raggiunto a fine 2024 (utile netto pari a euro 27 milioni) e in significativo miglioramento rispetto alla perdita di euro 27 milioni del primo semestre 2024.

Sul fronte commerciale, il semestre è caratterizzato da un importante incremento dei nuovi ordini, che raggiungono euro 14,7 miliardi al 30 giugno 2025, pari al 96% del valore degli ordini acquisiti in tutto il 2024, in aumento del 93%rispetto al 30 giugno 2024, spinto in particolare dal segmento Shipbuilding (+133% rispetto ai primi sei mesi del 2024). Al termine del periodo, il book-to-bill (ordini/ricavi) è pari a 3,2x, a dimostrazione della continua crescita della pipeline commerciale di Fincantieri, sostenuta da una forte domanda nei business core del Gruppo.

Al 30 giugno 2025, il backlog raggiunge euro 41,9 miliardi, in crescita del 35% rispetto al 31 dicembre 2024, con 100 navi in portafoglio e consegne previste fino al 2036, mentre il soft backlog[2] si attesta a euro 15,8 miliardi, per un carico di lavoro complessivo record di euro 57,7 miliardi, pari a 7,1 volte i ricavi del 2024.

La Posizione finanziaria netta (PFN), a debito per euro 1.644 milioni al termine del primo semestre 2025, è in miglioramento rispetto al dato di fine 2024, pari a euro 1.668 milioni escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS (euro 1.281 milioni includendo tale effetto), con un rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA LTM[3]) pari a 2,7x in ulteriore riduzione rispetto al rapporto di 3,3x registrato al 31 dicembre 2024.

Opportunità e sviluppi strategici

Nuovi ordini nel settore della Difesa

Nei primi sei mesi del 2025, il Gruppo ha rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento e di rafforzamento della capacità operativa della Marina Militare italiana attraverso due importanti contratti. In data 26 giugno, Fincantieri ha infatti acquisito un ordine per la costruzione di due nuove Unità Combattenti Multi Missione (PPA) in configurazione “Light Plus”, in sostituzione delle due precedenti unità cedute alla Marina indonesiana.

In data 24 giugno 2025, inoltre, attraverso Orizzonte Sistemi Navali (OSN) – Joint Venture tra Fincantieri (51%) e Leonardo (49%) – è stato firmato con OCCAR, nell’ambito del programma “Through Life Sustainment Management (TLSM 2)”, un contratto di supporto in servizio di tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate da OSN alla Marina Militare.

 

Accelera la crescita del Gruppo nel dominio Underwater

Nel corso del semestre, Fincantieri ha avviato l’implementazione della propria strategia nel settore subacqueo, con la creazione del nuovo segmento operativo dell’Underwater. Il segmento integra competenze avanzate in ambito civile, militare e dual use, posizionando Fincantieri come attore guida in un mercato globale di riferimento stimato in circa 50 miliardi di euro all’anno, con una componente accessibile per Fincantieri pari a circa 22 miliardi di euro annui, che si prevede possa tradursi in un raddoppio del peso sui ricavi del Gruppo al 2027 rispetto al 2024. Nel corso del semestre, il Gruppo ha ampliato la propria rete di partnership in questo settore, con nuovi accordi di collaborazione strategici che si aggiungono alle numerose intese già siglate in precedenza. Tra questi, il Memorandum of Understanding tra IDS (Gruppo Fincantieri) e Graal Tech, firmato in data 19 maggio 2025, segna l’avvio di attività di co-sviluppo tecnologico in esclusiva di veicoli underwater unmanned di medie e piccole dimensioni oltre ai relativi sistemi di controllo, modelli dinamici, piattaforme di simulazione, carichi paganti ed equipaggiamenti dedicati di monitoraggio, misura e intervento. Nel mese di aprile Fincantieri ha inoltre formalizzato un investimento in WSense, eccellenza italiana all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni innovative per le reti wireless e i sistemi di monitoraggio e sorveglianza sottomarini. L’operazione è un ulteriore tassello nella strategia di Fincantieri nell’Underwater, che rafforza in particolare il presidio delle tecnologie critiche per la comunicazione subacquea, un segmento sempre più rilevante anche in chiave duale. Il Gruppo consolida così la propria rete di collaborazione con le PMI tecnologiche italiane, investendo in soluzioni ad alta intensità tecnologica a supporto di sicurezza, energia e sostenibilità.

 

Siglate partnership strategiche nel Sud-Est Asiatico

Nell’ambito della strategia di lungo termine di crescita della presenza di Fincantieri nel Sud-Est Asiatico, regione chiave per lo sviluppo internazionale del Gruppo, la Società ha firmato due Accordi di Collaborazione Tecnica in Indonesia e Malesia. Nello specifico, in occasione della fiera internazionale Indo Defence Expo & Forum(Indonesia), Fincantieri ha siglato un accordo con PT PRIMA MAJU MAPAN(PMM) per lo sviluppo di soluzioni contro minacce subacquee non convenzionali e per la salvaguardia di infrastrutture critiche come cavi, condotte, basi navali e impianti offshore. In Malesia, nel corso della fiera internazionale LIMA, la Società ha firmato un accordo strategico con Enra Energy Solutions (EES) a sostegno del programma “15 to 5” promosso dalla Royal Malaysian Navy per il rinnovo della propria flotta. L’intesa apre la strada a una partnership finalizzata alla fornitura e al supporto di unità navali di nuova generazione, tra cui navi di supporto multiruolo (Multi Role Support Ships) e da pattugliamento (Littoral Mission Ships batch 3).

 

Rafforzata la presenza in Medio Oriente

Nel corso del semestre Fincantieri ha proseguito la propria espansione commerciale in Medio Oriente. In Qatar, il Gruppo ha firmato un Memorandum d’Intesa con Qatar Navigation Q.P.S.C. (“Milaha”), principale fornitore di soluzioni marittime e logistiche nella regione. L’MoU definisce il quadro per una possibile cooperazione in settori come i servizi marittimi, la gestione di progetti e l’integrazione tecnologica, con l’obiettivo di contribuire alla Qatar National Vision 2030. In Arabia Saudita, dove Fincantieri ha inaugurato a maggio 2025 i nuovi uffici della controllata locale Fincantieri Arabia for Naval Services aRiad, la Società ha siglato un MoU con la Saudi Red Sea Authority (SRSA). L’accordo è volto a esplorare opportunità di collaborazione nello sviluppo e nella gestione delle attività marittime e costiere nella regione, in linea con il programma Vision 2030 del Regno dell’Arabia Saudita per la diversificazione della sua economia. Queste collaborazioni rafforzano il posizionamento del Gruppo nella regione e confermano il ruolo di Fincantieri come partner strategico per la crescita sostenibile dell’economia marittima in un quadrante dal fondamentale valore strategico.

 

Dettaglio dei risultati economico-finanziari consolidati del primo semestre 2025

 

Ricavi e proventi (euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

restated(1)

Variazione

Shipbuilding

3.355

2.657

26,3%

Offshore e Navi Speciali

643

582

10,4%

Underwater

274

150

82,9%

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

661

602

9,8%

Altre attività e consolidamenti

(357)

(310)

15,3%

Totale

4.576

3.681

24,3%

(1) I dati al 30.06.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi


I Ricavi e proventi del primo semestre 2025 raggiungono euro 4.576 milioni, in aumento del 24% rispetto a quanto consuntivato al 30 giugno 2024, con il contributo positivo di tutti i segmenti in cui il Gruppo opera. La crescita è stata trainata in particolare dal segmento Shipbuilding (+26% rispetto al primo semestre 2024), con un forte contributo del settore della Difesa (+48%), anche grazie al contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano finalizzata nel primo trimestre 2025. Significativo è stato anche l’apporto dell’Underwater (+83% rispetto al primo semestre 2024), grazie anche al consolidamento da gennaio 2025 di WASS Submarine Systems. Al lordo delle elisioni intersettoriali operate ai fini del consolidamento dei dati, Shipbuilding contribuisce per il 68% (66% nel primo semestre 2024), Offshore e Navi speciali per il 13% (15% nel primo semestre 2024), Underwater per il 6% (4% nel primo semestre 2024) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 13% (15% nel primo semestre 2024) al totale ricavi e proventi di Gruppo.

Il primo semestre 2025 consolida il trend di crescita della marginalità, con un EBITDA[4] che raggiunge euro 311 milioni (+45% rispetto ad euro 214 milioni nel primo semestre 2024) e un EBITDA margin al 6,8% (5,8% al 30 giugno 2024), sostenuto dal contributo positivo di tutti i settori di business del Gruppo.

Il dettaglio dei proventi e oneri non ricompresi nell’EBITDA è riportato nella seguente tabella:

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

Variazione

Accantonamenti e spese legali connessi al contenzioso per amianto

(17)

(18)

-6,6%

Altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(1)

(5)

-80,1%

Totale

(18)

(23)

-22,3%


L’EBIT[5] è positivo per euro 156 milioni nel primo semestre 2025 (euro 91 milioni corrispondente periodo del 2024) e l’EBIT margin è pari al 3,4% (2,5% al 30 giugno 2024). Il miglioramento dell’EBIT riflette l’incremento registrato a livello di EBITDA di Gruppo, parzialmente compensato dall’incremento degli ammortamenti del periodo (euro 155 milioni) rispetto a quelli del primo semestre 2024 (euro 123 milioni), in parte riconducibile ai valori allocati alle immobilizzazioni immateriali identificate nell’ambito del processo di purchase price allocation conseguente all’acquisizione di WASS Submarine Systems.

Gli Oneri e proventi finanziari presentano un valore negativo pari a euro 80 milioni (negativo per euro 92 milioni al 30 giugno 2024). La riduzione rispetto al valore del 30 giugno 2024 deriva prevalentemente dal minore indebitamento medio del periodo.

Gli Oneri e proventi su partecipazioni presentano un valore positivo per euro 3 milioni (euro 1 milione al 30 giugno 2024) per l’effetto relativo alla rilevazione di utili conseguiti da società collegate e a controllo congiunto.

Le Imposte del periodo sono negative e pari ad euro 31 milioni, mentre nel primo semestre 2024 avevano dato un contributo negativo ai risultati economici per euro 10 milioni, principalmente per i maggiori imponibili fiscali realizzati dalla Capogruppo.

Il Risultato del periodo adjusted è positivo per euro 48 milioni al 30 giugno 2025, rispetto al risultato negativo per euro 10 milioni riscontrato nel primo semestre 2024.

I Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti sono negativi per euro 18 milioni (negativi per euro 23 milioni al 30 giugno 2024) e si riferiscono ai costi relativi ai contenziosi per danni da amianto per euro 17 milioni e ad altri oneri relativi non ricorrenti per euro 1 milione.

L’Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti risulta positivo per euro 5 milioni (euro 6 milioni nel primo semestre 2024).

L’utile netto del periodo, per effetto di quanto sopra riportato, raggiunge euro 35 milioni (perdita netta per euro 27 milioni al 30 giugno 2024). Il risultato del periodo di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 38 milioni (negativo per euro 24 milioni nel primo semestre 2024).

La Posizione finanziaria netta consolidata[6] presenta un saldo negativo (a debito) per euro 1.644 milioni, in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2024 (a debito per euro 1.668 milioni al netto dell’effetto temporaneo dell’aumento di capitale finalizzato all’acquisizione di WASS), grazie all’efficacia della strategia di stabilizzazione dei ricavi annui nel business delle navi da crociera e all’effetto di azioni di efficientamento, eccellenza operativa e disciplina finanziaria.

La Posizione finanziaria netta non include i debiti verso fornitori per reverse factoring classificati tra i debiti commerciali, che, al 30 giugno 2025, ammontano a euro 738 milioni (euro 650 milioni al 31 dicembre 2024) e rappresentano il valore delle fatture, formalmente liquide ed esigibili, cedute dai fornitori ad un istituto di credito finanziatore convenzionato e che beneficiano di dilazioni concordate tra i fornitori e il Gruppo.

 

Dettaglio dei risultati operativi del Gruppo del primo semestre 2025


Ordini, consegne e carico di lavoro (backlog)

Nei primi sei mesi del 2025 il Gruppo ha registrato nuovi ordini per euro 14.744 milioni rispetto a euro 7.620 milioni del corrispondente periodo del 2024, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 3,2x (2,1x al 30 giugno 2024).

Ordini (euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

restated(1)

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

13.938

95

5.649

74

Resto del Gruppo

806

5

1.971

26

Totale

14.744

100

7.620

100

Shipbuilding

14.008

95

6.025

79

Offshore e Navi speciali

321

2

762

10

Underwater

168

1

721

9

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

522

4

442

6

Consolidamenti

(275)

(2)

(330)

(4)

Totale

14.744

100

7.620

100

(1) I dati al 30.06.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi


Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nei primi sei mesi del 2025 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(unità)

1H 2025

2H 2025

2026

2027

2028

2029

Oltre

Totale(*)

Navi da crociera

3

3

7

6

5

3

12

36

Difesa

1

5

4

5

4

4

8

30

Offshore e Navi speciali

9

5

13

11

1

 

 

30

Underwater

 

 

 

 

 

1

3

4

Totale

13

13

24

22

10

8

23

100

(*) Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 30 giugno 2025


Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 30 giugno 2025 il livello record di euro 57,7 miliardi, di cui euro 41,9 miliardi di backlog (euro 31,0 miliardi al 31 dicembre 2024) ed euro 15,8 miliardi di soft backlog (euro 20,2 miliardi al 31 dicembre 2024) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2036.

Il backlog e il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 5,1 e 7,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nel 2024 (circa 3,8 e 6,3 anni al 31 dicembre 2024).

 La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.

Carico di lavoro complessivo(euro/milioni)

30.06.2025

31.12.204

restated(1)

 

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

34.083

81

23.047

74

Resto del Gruppo

7.769

19

7.931

26

Totale backlog

41.852

100

30.978

100

Shipbuilding

35.097

84

24.282

78

Offshore e Navi speciali

1.795

4

2.192

7

Underwater

2.746

7

2.300

7

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

2.979

7

2.916

9

Consolidamenti

(765)

(2)

(712)

(1)

Totale backlog

41.852

100

30.978

100

Soft backlog(*)

15.800

100

20.200

100

Carico di lavoro complessivo(**)

57.652

100

51.178

100

(1) I dati al 31.12.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi

(*) Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro. Nell’ambito del settore della Difesa, relativamente al mercato italiano, sono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi

(**) Somma di backlog e soft backlog

             


Di seguito il dettaglio dei numeri di navi consegnate, acquisite e di quelle in portafoglio.

Consegne, Ordini e Portafoglio (numero di navi)

30.06.2025

30.06.2024

Variazione

Navi consegnate

13

7

6

Navi acquisite

15

18

(3)

Navi in portafoglio

100

96

4


Investimenti

Gli investimenti tecnici effettuati nel corso dei primi sei mesi del 2025 ammontano a euro 101 milioni, in aumento rispetto agli euro 70 milioni registrati al 30 giugno 2024, principalmente per effetto dei lavori di installazione presso il cantiere di Monfalcone delle nuove gru strumentali all’avvio della produzione delle navi jumbo (>200 mila tonnellate) in portafoglio.


Organici

Gli organici passano da 22.588 unità al 31 dicembre 2024 (di cui 11.896 in Italia) a 23.785 unità al 30 giugno 2025, di cui 12.627 in Italia. L’incremento è riconducibile sia all’Italia (+6,1%), principalmente per l’acquisizione di WASS Submarine Systems e per le assunzioni effettuate dalla Capogruppo nel corso del semestre, sia all’estero (+4,4%).


Andamento dei settori
[7]


SHIPBUILDING

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

restated(1)

Variazione

Ricavi e proventi(*)

3.355

2.657

26,3%

 

EBITDA(2)(*)

218

156

40,1%

 

EBITDAmargin(*)(**)

6,5%

5,9%

0,6 p.p.

 

Ordini(*)

14.008

6.025

132,5%

 

Navi consegnate (numero)

4

3

1

 

(1) I dati al 30.06.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi

(2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

                 


Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding nel primo semestre 2025, pari a euro 3.355 milioni, risultano in crescita del 26% rispetto al periodo comparativo del 2024 (euro 2.657 milioni), e si riferiscono per euro 2.130 milioni al business delle navi da crociera (euro 1.832 milioni al 30 giugno 2024) e per euro 1.184 milioni al business delle navi per la Difesa (euro 802 milioni al 30 giugno 2024). Il saldo residuo pari a circa euro 41 milioni è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 23 milioni al 30 giugno 2024). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 43% e 24% (46% e 20% al 30 giugno 2024) al totale dei ricavi al lordo dei consolidamenti.

L’incremento del 16% dei ricavi del segmento Cruise è coerente con il carico di lavoro acquisito con lo sviluppo dei programmi di costruzione, che per il 2025 vedono il raggiungimento del livello di produzione a pieno regime.

Il business delle navi per la Difesa presenta una crescita dei ricavi pari al 48% rispetto al primo semestre 2024 dovuta principalmente all’entrata in efficacia, nel primo trimestre dell’anno, del contratto per la vendita di 2 unità MPCS/PPA al Ministero della Difesa indonesiano, di cui una consegnata nel mese di luglio 2025 e la seconda prevista in consegna entro il primo trimestre 2026.



EBITDA

L’EBITDA del segmento al 30 giugno 2025 raggiunge euro 218 milioni (euro 156 milioni al 30 giugno 2024), in crescita del 40% rispetto al primo semestre del 2024 sia per l’incremento dei volumi di ricavi sia per l’aumento dell’EBITDA margin al 6,5% (5,9% del 30 giugno 2024) nel corso del primo semestre 2025. Tale miglioramento è dovuto all’incremento dei ricavi nel business della Difesa, caratterizzato da una marginalità a premio, e alla maggiore efficienza operativa raggiunta nel settore delle navi da crociera, in linea con la strategia del Gruppo nel segmento Shipbuilding.


Risultati operativi

Gli ordini del settore Shipbuilding nel primo semestre 2025, pari a euro 14.008 milioni, risultano in forte aumento, con un valore più che doppio rispetto a quello dello stesso periodo del 2024 (euro 6.025 milioni).

Nello specifico, con riferimento al settore delle navi da crociera, nel corso del primo semestre 2025 sono divenuti efficaci i contratti con Crystal Cruises per due unità di alta gamma, con Four Season Yachts per una seconda nave extralusso, Norwegian Cruise Line Holdings (NCLH) per quattro maxi unità e con Viking Cruises per quattro unità.

Per quanto riguarda il settore della Difesa, Fincantieri ha rafforzato il proprio ruolo strategico nel programma di rinnovamento e di rafforzamento della capacità operativa della flotta della Marina Militare italiana, grazie a due nuovi contratti. Il primo, concluso in data 26 giugno 2025, prevede la costruzione di due unità PPA Multipurpose Combat Ships. Il valore dell’ordine, pari a circa euro 700 milioni, include attività già realizzate per le due precedenti unità cedute all’Indonesia, come parte del contratto da euro 1,18 miliardi con il Ministero della Difesa indonesiano divenuto efficace nel primo trimestre 2025. I due nuovi PPA, in configurazione “Light Plus”, saranno costruiti presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano, con consegne previste rispettivamente nel 2029 e nel 2030.

In data 24 giugno 2025, inoltre, la joint venture Orizzonte Sistemi Navali (OSN), partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato un contratto di supporto in esercizio Through Life Sustainment Management (TLSM 2) per tutti i sistemi e apparati delle unità FREMM costruite e consegnate da OSN alla Marina Militare italiana. L’accordo ha un valore complessivo di circa euro 764 milioni (di cui circa euro 335 milioni in opzione).


Consegne

Le consegne del periodo sono state:

  • “Viking Vesta”, seconda di una nuova serie di navi da crociera per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento di Ancona;
  • "Spartaco Schergat", nona della serie di 10 unità FREMM commissionate a Orizzonte Sistemi Navali, presso lo stabilimento di Muggiano;
  • “Norwegian Aqua”, la prima nave della classe ampliata Prima Plus per NCLH, presso lo stabilimento di Marghera;
  • “Mein Schiff Relax”, la prima di due navi da crociera classe InTUItion di nuova concezione dual-fuel (Gas Naturale Liquefatto − LNG e Marine Gas Oil − MGO) per TUI Cruises, presso lo stabilimento di Monfalcone.


OFFSHORE E NAVI SPECIALI

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

Variazione

Ricavi e proventi(*)

643

582

10,4%

EBITDA(1)(*)

32

26

20,7%

EBITDAmargin(*)(**)

4,9%

4,5%

0,4 p.p.

Ordini(*)

321

762

-57,9%

Navi consegnate (numero)

9

4

5

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance


Ricavi e proventi

Il settore Offshore e Navi speciali al 30 giugno 2025 presenta ricavi pari a euro 643 milioni, in aumento del 10% rispetto al periodo comparativo del 2024, confermando il trend di crescita degli ultimi anni, frutto dello sviluppo del carico di lavoro in portafoglio.


EBITDA

L’EBITDA, al 30 giugno 2025 raggiunge euro 32 milioni, in incremento del 21% rispetto al 30 giugno 2024 (euro 26 milioni), con un EBITDA margin pari al 4,9% (4,5% nel primo semestre 2024), a conferma del percorso di recupero della marginalità della società controllata norvegese Vard.


Risultati operativi

Gli ordini acquisiti nel settore Offshore e Navi speciali nei primi sei mesi del 2025 ammontano a euro 321 milioni e riguardano principalmente due unità per il cliente Dong Fang Offshore: un’unità OSCV[8] per operazioni subacquee, interventi di manutenzione e posa di cavi nei settori dell’eolico offshore e delle telecomunicazioni e un’unità CSOV[9] (la terza per il cliente) per operazioni di supporto sostenibile ai parchi eolici.


Consegne

Le consegne del periodo sono state:

  • 1 cable layer per Prysmian, presso il cantiere di Søviknes (Norvegia);
  • 2 unità robotizzate a controllo remoto per Ocean Infinity, presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam);
  • 5 unità CSOVs: 2 per North Star Renewables,2 per Edda Wind,1 per Purus Wind, presso i cantieri di Langsten, Søviknes e Brattvåg (Norvegia);
  • 1 research expedition vessel, presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia).


UNDERWATER

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

restated(1)

Variazione

Ricavi e proventi(*)

274

150

82,9%

 

EBITDA(2)(*)

47

24

90,1%

 

EBITDAmargin(*)(**)

17,0%

16,4%

0,6 p.p.

 

Ordini(*)

168

721

-76,7%

 

(1) I dati al 30.06.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi

(2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance (*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

                 


Il segmento Underwater comprende, oltre a WASS Submarine Systems (consolidata a inizio 2025), il business dei sottomarini, incluso il programma U212 NFS per la Marina Militare italiana (precedentemente incluso nel segmento Shipbuilding), la controllata Remazel Engineering (precedentemente parte del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici) e la linea di business “Unmanned Systems & Underwater” della controllata IDS (precedentemente parte del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali).

Al 30 giugno 2025, l’Underwater presenta ricavi pari a euro 274 milioni, con un incremento del 83% rispetto al 30 giugno 2024 principalmente per il consolidamento da gennaio 2025 di WASS Submarine Systems (euro 75 milioni) e per il maggiore avanzamento registrato rispetto al primo semestre 2024 sulle commesse del programma U212 NFS relativo ai sottomarini per la Marina Militare italiana.

L’EBITDA è pari euro 47 milioni, con un EBITDA margin del 17,0%, a conferma della marginalità a premio del settore della subacquea.

Gli ordini acquisiti ammontano a euro 168 milioni nel primo semestre 2025, che si confrontano con un valore al 30 giugno 2024 pari a euro 721 milioni, riconducibile in gran parte all’acquisizione dell’ordine per il quarto sottomarino U212 NFS per la Marina Militare italiana, avvenuta nel secondo trimestre del 2024.


SISTEMI, COMPONENTI E INFRASTRUTTURE

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024 restated(1)

Variazione

Totale Settore

 

Ricavi e proventi(*)

661

602

9,8%

EBITDA(2)(*)

46

32

42,1%

EBITDA margin(*)(**)

6,9%

5,3%

1,6 p.p.

Ordini(*)

522

442

18,1%

 

 

Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali

 

Ricavi e proventi(*)

218

182

19,8%

verso altri settori del Gruppo

145

123

17,8%

EBITDA(2)(*)

11

7

58,5%

EBITDA margin(*)(**)

5,1%

3,8%

1,2 p.p.

Ordini(*)

149

94

58,4%

Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici

 

Ricavi e proventi(**)

166

129

28,5%

verso altri settori del Gruppo

99

71

39,0%

EBITDA(2)(*)

18

11

60,5%

EBITDA margin(*)(**)

10,6%

8,5%

2,1 p.p.

Ordini(*)

177

148

19,9%

Polo Infrastrutture

 

Ricavi e proventi(*)

277

291

-4,7%

verso altri settori del Gruppo

8

5

51,3%

EBITDA(2)(*)

20

15

40,4%

EBITDA margin(*)(**)

7,4%

5,0%

2,4 p.p.

Ordini(*)

194

200

-2,9%

(1) I dati al 30.06.2024 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi

(2) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

         


Ricavi e proventi

I ricavi del segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 30 giugno 2025 sono pari a euro 661 milioni, in aumento del 10% rispetto al primo semestre 2024. I risultati riflettono la riclassifica di Remazel e di IDS nel segmento Underwater. L’incremento è principalmente riconducibile alla performance del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (+29%), sia per attività a supporto del Gruppo sia verso terzi, e al Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali, che segna una crescita del 20% grazie ai maggiori volumi sviluppati nel primo semestre 2025 da parte di Vard Electro, a supporto delle attività di costruzione navi cruise e per l’eolico offshore, e all’incremento dei ricavi del Gruppo NexTech, impegnato nello sviluppo di soluzioni digitali per le navi cruise. Nel Polo Infrastrutture, si registra un decremento dei ricavi (-5%) principalmente riconducibile al sostanziale completamento nel corso del 2024 della commessa del terminal di Miami per la società armatrice MSC, solo in parte compensato dall’avanzamento della commessa per i lavori della diga foranea del porto di Genova.


EBITDA

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2025 è pari a euro 46 milioni, con un EBITDA margin che si attesta al 6,9%, in netto incremento rispetto al periodo corrispondente del 2024 (5,3% al 30 giugno 2024). Il miglioramento è dovuto al contributo positivo di tutti i Poli del segmento.

 

ALTRE ATTIVITÀ

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

Variazione

Ricavi e proventi

1

1

-24,5%

EBITDA(1)

(31)

(25)

26,1%

EBITDAmargin

n.a.

n.a.

-

n.a. non applicabile

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Le Altre attività includono principalmente i costi sostenuti dalla Capogruppo per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

L’attuale contesto globale è caratterizzato da macro trend strutturali in rapida evoluzione che stanno ridisegnando le dinamiche industriali, aprendo nuove prospettive di sviluppo per il Gruppo. La forte crescita nel mercato del turismo da crociera, l’instabilità geopolitica che spinge i governi ad aumentare gli investimenti nel settore della difesa e della protezione delle infrastrutture critiche, e la forte domanda di sviluppo di risorse energetiche in ambito offshore delineano uno scenario favorevole e ricco di opportunità per il Gruppo.

Il business Cruise, in cui Fincantieri è leader di mercato, evidenzia un’accelerazione della crescita. Il 2024 ha raggiunto livelli record, con 34,6 milioni di crocieristi, a fronte di tassi di occupazione delle navi attestatisi attorno al 105%-108%. Le previsioni sono favorevoli anche per il prossimo triennio, con il raggiungimento nel 2028 di 41,9 milioni di crocieristi (CAGR +4,8%).

I principali indicatori di settore, tra cui il livello delle prenotazioni, i prezzi delle crociere e i ricavi di bordo, stanno crescendo a ritmi più elevati rispetto agli ultimi anni. Infatti, alcuni primari operatori crocieristici, avendo superato i target delle Guidance del 2024, hanno fissato obiettivi ancora più sfidanti nel 2025. Tale andamento favorevole è confermato dai risultati delle prime trimestrali del 2025. Il buono stato di salute della crocieristica si traduce nella conferma di numerosi progetti di investimento: il primo semestre 2025 ha registrato una domanda di 21 navi tra ordini perfezionati e opzioni, contro i 19 ordini finalizzati nell’intero 2024. La ripresa ha riguardato tutti i comparti, compreso quello mainstream delle grandi navi, con uno sviluppo delle commesse cruise in portafoglio che si estende fino al 2036.

Questa fase di trasformazione della cantieristica viene sospinta anche dalla transizione ecologica con un utilizzo crescente di propulsioni alternative: oltre il 55% delle nuove navi in ordine sarà alimentato a LNG, il combustibile marino attualmente più sostenibile e disponibile su larga scala. In linea con questo scenario, Fincantieri ha annunciato la costruzione della prima nave da crociera alimentata ad idrogeno stoccato a bordo, utilizzato sia per la generazione di energia sia per la propulsione, con consegna prevista nel 2026.

Di particolare rilievo è anche l’accelerazione nella trasformazione digitale nei settori della crocieristica, della difesa e delle infrastrutture portuali. In questo quadro evolutivo, in data 10 aprile 2025, è stata annunciata la nascita di Fincantieri Ingenium, joint-venture partecipata al 70% da Fincantieri NexTech, controllata del Gruppo Fincantieri, e al 30% da Accenture. La JV riveste un ruolo chiave nell’implementazione della strategia prevista dal Piano Industriale del Gruppo Fincantieri e conta tra le prime iniziative strategiche lo sviluppo di Navis Sapiens, l’ecosistema digitale pensato per le navi di nuova generazione e per l’upgrade della flotta esistente, che si preveda sia installato sulla prima nave entro la fine del 2025.

Le prospettive del mercato della difesa sono influenzate dall’entità dei budget assegnati dagli Stati alla difesa. Secondo Janes, il budget globale della difesa nel 2024 si è attestato a 2,49 migliaia di miliardi di dollari (+1,5% rispetto al 2023), confermando un trend in crescita dal 2014 (+2,8% annuo), che dovrebbe continuare nel periodo 2025-2029 (CAGR +1,8%). La spesa allocata al procurement di nuove unità navali (compresa l’attività di ricerca, lo sviluppo progettuale e service/upgrade) nel 2024 si è attestata a circa 158 miliardi di dollari, con attese di ulteriore crescita al 2029 (CAGR +1,7%).

L’attuale contesto geopolitico internazionale, che favorisce l’allocazione di risorse a programmi navali, offre interessanti opportunità di crescita per il Gruppo, non solo in Italia e negli Stati Uniti ma anche in altri quadranti strategici quali Medio Oriente e Sud-Est Asiatico, dove il Gruppo ha rafforzato la sua presenza, sia direttamente sia attraverso accordi ed alleanze. In Medio Oriente, MAESTRAL, joint venture tra Fincantieri e EDGE Group, è stata selezionata in qualità di partner strategico della Marina degli Emirati Arabi Uniti per la gestione completa della manutenzione della flotta. Nel Sud-Est Asiatico, Fincantieri ha consolidato la propria presenza in una serie di mercati chiave, tra cui Indonesia, Malesia e Filippine. In quest’ultimo Paese, in particolare, il 16 aprile 2025 è stato firmato un accordo di collaborazione industriale con thyssenkrupp Marine Systems, nell’ambito di una più ampia partnership strategica volta a fornire alla Marina delle Filippine soluzioni avanzate nel settore sottomarino.

A livello europeo il Gruppo è attivamente coinvolto in una serie di possibili opportunità di business che potrebbero ampliarsi ulteriormente, alla luce degli obiettivi di spesa incrementale definiti dalla NATO. Ci si attende che la spesa in ambito difesa possa avere un’ulteriore escalation a fronte del recente accordo conseguito dai Paesi NATO di portare la spesa in difesa al 5% del PIL entro il 2035, di cui un 3,5% destinato alle spese militari e il restante 1,5% ad altri oneri legati alla sicurezza come telecomunicazioni e infrastrutture strategiche, ovvero per investimenti in tecnologie a doppio uso (civile e militare).

Il dominio strategico dell’underwater ha acquisito un ruolo centrale dal punto di vista geopolitico per tematiche militari e di protezione delle infrastrutture subacquee critiche per l’energia e le comunicazioni, oltre che per il presidio dei fondali marini. Il mercato globale è stimato in circa euro 50 miliardi all’anno, con una componente accessibile per Fincantieri pari a circa euro 22 miliardi annui che abbraccia una pluralità di applicazioni sia civili sia militari: dalla difesa e sicurezza infrastrutturale all’energia offshore fino all’acquacoltura e al mining sottomarino.

In tale contesto, a inizio 2025, il Gruppo ha creato il Polo Tecnologico della Subacquea, struttura industriale integrata che coordina tutte le attività legate ai sistemi civili, militari e dual use, attraverso una regia unica in grado di garantire presidio dei mercati e internalizzazione delle soluzioni tecnologiche distintive ad alto valore aggiunto. L’avvio del nuovo segmento Underwater rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione industriale del Gruppo, che è entrato in un dominio strategico ad altissima complessità tecnologica, dove la capacità di integrare sistemi avanzati e sviluppare soluzioni dual-use sarà determinante per la competitività europea e la sicurezza nazionale.

Il segmento della subacquea riunisce sotto un’unica regia:

  • le capacità maturate dal Gruppo nella progettazione e costruzione di sottomarini;
  • le tecnologie di WASS Submarine Systems nel campo degli effettori e della sensoristica acustica;
  • il patrimonio di IDS – Ingegneria dei Sistemi – nei sistemi unmanned, radar e di comunicazione avanzata;
  • le competenze di Remazel Engineering nei sistemi top-side per il rilascio, il recupero e l’interfacciamento operativo di veicoli autonomi.


Nel segmento Offshore, lo sviluppo dell’energia eolica si conferma come driver di crescita nel lungo periodo, seppur con un’evoluzione più lenta rispetto alle attese, a fronte di uno slittamento di alcuni progetti e la cancellazione di altri, in particolare negli Stati Uniti. A livello internazionale, le wind farm operative ad oggi erogano una potenza di ~81,5 GW con una crescita media annua negli ultimi 5 anni del 7%; tale valore potrebbe portarsi a 221,4 GW entro il 2030, con un CAGR del 22% considerando i progetti di parchi eolici offshore che dovrebbero essere realizzati nel periodo, e a 368 GW entro il 2035 e 519 GW entro il 2040, se le iniziative in corso e i target annunciati da vari Governi fossero confermati.

L’espansione dell’eolico offshore spinge la domanda di navi specializzate nella costruzione e manutenzione (SOV − Service Operation Vessels/CSOV − Commissioning Service Operation Vessels) di parchi eolici e nella posa di cavi (cable layers). I ritardi in alcuni progetti, collegati a una crescita dei costi e a un contesto politico e normativo incerto, hanno generato un rallentamento della domanda di nuovi mezzi, che si è attestata a 3 unità nel primo semestre del 2025 contro le 20 dell’intero anno 2024. Nel medio termine è attesa una ripresa degli ordini, orientata verso navi ibride, idonee alla costruzione e manutenzione dei parchi più grandi e lontani dalla costa.

Negli ultimi dieci anni la domanda globale di energia è aumentata del 15%, di cui il 40% coperto con fonti rinnovabili. Tuttavia, il mix energetico non è variato, con un peso dei combustibili fossili ancora all’80% (2023); secondo gli analisti al 2030 tale incidenza si porterà nell’intorno del 70%, ovvero la dipendenza dai combustibili fossili continuerà ad essere elevata a lungo.

Le crisi e tensioni geopolitiche in corso in quadranti strategici per l’approvvigionamento di materie prime hanno inoltre reso maggiormente evidente la necessità di potenziare gli investimenti orientati alla sicurezza e all’autonomia energetica. A fronte di questo scenario, associato a un forte invecchiamento della flotta di mezzi a supporto dell’industria dell’Oil & Gas, sta maturando una domanda di unità flessibili (MSV − Multipurpose Supply Vessels, OECV − Ocean Energy Construction Vessels, ECV − Energy Construction Vessels) dedicate ad attività di costruzione o manutenzione, anche in ambito subsea, e idonee a supportare progetti sia nel campo dell’eolico offshore sia dell’Oil & Gas.

Il Gruppo prosegue nell’esecuzione delle commesse in portafoglio, attraverso una gestione strutturata delle esposizioni operative tipiche del settore e il monitoraggio del livello di rischio atteso per le nuove iniziative commerciali. Parallelamente, sono state implementate azioni mirate a garantire l’eccellenza operativa, attraverso una pianificazione integrata delle risorse produttive, coerente con le esigenze dei programmi in esecuzione. Tali azioni hanno incluso il potenziamento della forza lavoro, l’ottimizzazione dei processi di approvvigionamento, il consolidamento della catena di fornitura e l’introduzione di soluzioni tecnologiche avanzate.

Nel corso del primo semestre 2025, sono state raggiunte alcune milestone significative nell’ambito delle iniziative previste a supporto dell’esecuzione dei pilastri strategici definiti nel Piano Industriale:

  • rafforzamento del ruolo strategico di Fincantieri come integratore tecnologico nel settore della subacquea, attraverso:
      - la conclusione del processo di acquisizione della linea di business Underwater Armament Systems di Leonardo, mediante l’acquisto della società WASS Submarine Systems;
      - la formalizzazione della partecipazione in WSense, eccellenza italiana all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni per reti wireless e sistemi di monitoraggio e sorveglianza sottomarini;
      - la firma del MoU con EDGE per lo sviluppo di tecnologie subacquee, supportando gli Emirati Arabi Uniti nell’ambizione di diventare un punto di riferimento regionale in questo ambito;
      - la firma del MoU con Graal Tech per lo sviluppo e commercializzazione di soluzioni subacquee autonome;
  • costituzione di Fincantieri Ingenium, joint-venture partecipata al 70% da Fincantieri NexTech e al 30% da Accenture, a conferma dell’impegno del Gruppo nella trasformazione digitale nei settori della crocieristica, della difesa e delle infrastrutture portuali. Fincantieri Ingenium è titolare del progetto Navis Sapiens, l’ecosistema digitale pensato per le navi di nuova generazione e per l’upgrade della flotta, che sarà installato sulla prima nave entro il 2025;
  • rilascio dei primi moduli del tool di intelligenza artificiale sviluppato nell’ambito del progetto di Procurement Excellence, utilizzato per supportare le negoziazioni con fornitori;
  • costituzione di CircularYard, in collaborazione con il Gruppo Hera, finalizzata a realizzare un innovativo sistema integrato di gestione rifiuti nei cantieri italiani del Gruppo, contribuendo agli obiettivi di sostenibilità ambientale;
  • completamento della mappatura dell’indotto, con la definizione di azioni di change management interno e di rafforzamento della filiera.


Nel secondo semestre del 2025, il Gruppo intende proseguire l’attuazione del Piano Industriale 2023-2027, concentrandosi su alcune direttrici strategiche fondamentali:

  • lo sviluppo di un portafoglio tecnologico distintivo e competitivo, comprendente prodotti e servizi destinati al settore underwater, capace di soddisfare le necessità sia del comparto difesa sia di quello civile;
  • il miglioramento dell’efficienza operativa, con un focus particolare sulle performance dell’indotto e sull’industrializzazione di soluzioni avanzate di robotica e automazione, tra cui robot, digital twin e sistemi logistici;
  • l’adozione di tecnologie digitali di ultima generazione, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare i processi di ingegneria e acquisti;
  • lo sviluppo di una piattaforma tecnologica capace di abilitare nuove funzionalità digitali da integrare a bordo nave, attraverso prodotti e servizi evoluti;
  • il consolidamento delle competenze di Orizzonte Sistemi Navali nel ruolo di system integrator nell’ambito navale;
  • l’implementazione di soluzioni tecnologiche orientate alla decarbonizzazione del settore marittimo, incluse l’integrazione di sistemi per lo stoccaggio dell’energia e l’utilizzo dell’idrogeno a bordo.


L’aspettativa di una continua crescita delle attività del Gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2025, attesi a circa euro 9 miliardi, incluso il contributo dell’integrazione del ramo di business “Underwater Armament Systems” di Leonardo. Si conferma inoltre il forte aumento della redditività con un EBITDA margin superiore al 7% a fine 2025. Sul fronte finanziario si prevede un’ulteriore accelerazione del processo di deleveraging, con un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA compreso tra 2,7X e 3,0X, in netto miglioramento rispetto alla precedente guidance. Si conferma infine un risultato netto positivo nel 2025.

Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30.06.2025

In data 2 luglio 2025 Fincantieri, nell'ambito del piano di open innovation avviato lo scorso anno, ha annunciato l’apertura della propria Innovation Antenna in Corea del Sud con il supporto operativo di Mind the Bridge. L’iniziativa rappresenta un ulteriore sviluppo nella strategia di open innovation del Gruppo e rafforza l’impegno verso la collaborazione internazionale nell’ambito delle soluzioni tecnologiche avanzate per il settore marittimo.

Il 2 luglio 2025 si è tenuta, presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia), la cerimonia di consegna dell’unità MPCS (Multipurpose Combat Ship/PPA) Kri Brawijaya-320 alla Marina Indonesiana.

In data 9 luglio 2025 la Fondazione Fincantieri e l’Università Luiss Guido Carli hanno annunciato l’avvio del progetto “SUBCAP” – SUBsea CAbles Protection, per promuovere una ricerca giuridica multilivello e multidisciplinare per l’individuazione del quadro regolatorio per la protezione delle infrastrutture critiche sottomarine.

Il 10 luglio 2025 Fincantieri e Oceania Cruises – brand di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. – hanno celebrato la consegna di Oceania Allura™ presso lo stabilimento di Sestri Ponente. La nave è l’ultima unità entrata a far parte della flotta dell’armatore ed è gemella di Oceania Vista, consegnata dallo stesso cantiere nel 2023.

Nella stessa data la controllata norvegese Vard ha firmato un nuovo contratto con l’organizzazione di ricerca statunitense Inkfish per la progettazione e costruzione di una delle più avanzate navi da ricerca mai realizzate. Il valore dell’accordo supera i 200 milioni di euro.

In data 18 luglio 2025, la controllata norvegese Vard ha firmato un contratto con un cliente internazionale per la progettazione e costruzione di due unità CSOV, con un’opzione per una terza unità.

Il 21 luglio 2025 la controllata Isotta Fraschini Motori, marchio storico del Made in Italy, ha inaugurato una nuova linea produttiva nello stabilimento di Bari per lo sviluppo e il collaudo di sistemi a celle a combustibile a idrogeno. Questo investimento strategico rafforza il ruolo del Gruppo nella transizione energetica, con applicazioni nei settori civile e della difesa. I sistemi saranno impiegati in soluzioni navali e terrestri, contribuendo alla decarbonizzazione. Tra le prime applicazioni, un modulo sarà installato sulla Viking Libra, la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno.

In data 25 luglio Fincantieri ha completato con successo il collocamento di un finanziamento senior unsecured a medio lungo termine “Schuldschein”. Il finanziamento, sottoscritto da 16 banche e investitori istituzionali, prevede tranche con scadenza a tre anni (luglio 2028) e cinque anni (luglio 2030) per un importo complessivo di euro 395 milioni. La forte domanda riscontrata ha permesso alla Società di superare ampiamente il target iniziale di importo e ottenere tassi di interesse nella parte bassa della fascia stabilita.

 

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

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Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.

 

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DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

 

* * *

 

I risultati del primo semestre 2025 saranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà il 30 luglio 2025, alle ore 15.00 CEST.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:

Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link.

Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link.

Collegamento telefonico tramite operatore:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

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Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations, prima dell’inizio della conferenza.

 

* * *

 

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella costruzione di unità da crociera, unità per la difesa e navi da lavoro offshore. Il Gruppo si distingue per la sua lunga esperienza nello sviluppo di soluzioni subacquee, grazie alla sua struttura industriale integrata in grado di gestire e coordinare tutte le attività legate ai settori civili, della difesa e dual use, oltre che di presidiare i mercati ed internalizzare tecnologie distintive ad alto valore aggiunto.

Fincantieri è inoltre leader nell’innovazione sostenibile e nella digitalizzazione del comparto navalmeccanico, essendo attiva nel campo dei sistemi navali meccatronici, elettronici e digitali, della cybersecurity, dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni di arredamento navale e dell’offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l’assistenza alle flotte in servizio.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri è un player globale con una rete produttiva di 18 stabilimenti in tutto il mondo e oltre 23.000 lavoratori diretti; mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega oltre 12.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro.

 

 www.fincantieri.com

 

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi: accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi per danni da amianto; oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti; altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento, delle altre Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment, ovvero a seguito di specifiche valutazioni sulla recuperabilità dei singoli asset).

Risultato del periodo adjusted: è pari al risultato del periodo prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.

Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).

Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.

Posizione finanziaria netta include: Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine; Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA (su base 12 mesi, 1 luglio – 30 giugno).

Ricavi e proventi: sono pari alla somma dei Ricavi della gestione e Altri ricavi e proventi.

Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

 

FINCANTIERI

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Investor Relations

Tel. +39 040 3192473

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ALLEGATI

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

 

31.12.2024

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

8.128

Ricavi e proventi

4.576

3.681

(6.245)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(3.492)

(2.769)

(1.371)

Costo del personale

(761)

(684)

(3)

Accantonamenti

(12)

(14)

509

EBITDA(1)

311

214

6,3%

EBITDA margin

6,8%

5,8%

(263)

Ammortamenti e svalutazioni

(155)

(123)

246

EBIT

156

91

3,0%

EBIT margin

3,4%

2,5%

(178)

Proventi ed (oneri) finanziari

(80)

(92)

7

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

3

1

(18)

Imposte del periodo

(31)

(10)

57

Risultato del periodo adjusted

48

(10)

63

di cui Gruppo

51

(7)

(39)

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(18)

(23)

(38)

-   di cui costi relativi ai contenziosi per danni da amianto

(17)

(18)

(6)

-  di cui altri proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(1)

(5)

12

-   di cui ripristini di valore Attività immateriali

-

-

(7)

-   di cui svalutazione Immobili, impianti e macchinari e Attività immateriali

-

-

9

Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione o non ricorrenti

5

6

27

Risultato del periodo

35

(27)

33

di cui Gruppo

38

(24)

(1) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

 

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

 

30.06.2024

(euro/milioni)

30.06.2025

31.12.2024

578

Attività immateriali

1.048

571

122

Diritti d’uso

130

124

1.679

Immobili, impianti e macchinari

1.662

1.715

62

Partecipazioni

73

69

612

Attività finanziarie non correnti

82

94

18

Altre attività e passività non correnti

31

32

(53)

Fondo Benefici ai dipendenti

(56)

(54)

3.018

Capitale immobilizzato netto

2.970

2.551

816

Rimanenze di magazzino e acconti

1.058

904

1.048

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

885

1.163

815

Crediti commerciali

904

671

(2.694)

Debiti commerciali

(3.105)

(3.071)

(239)

Fondi per rischi e oneri diversi

(213)

(212)

77

Altre attività e passività correnti

15

120

(177)

Capitale di esercizio netto

(456)

(425)

40

Attività destinate alla vendita

-

-

2.881

Capitale investito netto

2.514

2.126

 

 

 

 

863

Capitale sociale

878

878

(404)

Riserve e utili di Gruppo

(1)

(29)

(2)

Patrimonio netto di terzi

(7)

(4)

457

Patrimonio netto

870

845

2.424

Posizione finanziaria netta

1.644

1.281

2.881

Fonti di finanziamento

2.514

2.126

 

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

31.12.2024

(euro/milioni)

30.06.2025

30.06.2024

445

Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività d'esercizio

199

(70)

(241)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento

(539)

(133)

(272)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento

170

(122)

(68)

Flusso monetario netto del periodo

(170)

(325)

 

 

 

 

758

Disponibilità liquide ad inizio periodo

686

758

(4)

Differenze cambio su disponibilità iniziali

(11)

(3)

686

Disponibilità liquide a fine periodo

505

430

 

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

30.06.2024

(euro/milioni)

30.06.2025

31.12.2024

(488)

Debito finanziario corrente

(350)

(322)

(196)

Strumenti di debito − quota corrente

(231)

(260)

(435)

Parte corrente dei finanziamenti da banche

(232)

(238)

(200)

Construction loans

(300)

-

(1.319)

Indebitamento finanziario corrente

(1.113)

(820)

(1.627)

Debito finanziario non corrente

(1.519)

(1.645)

-

Strumenti di debito − quota non corrente

(50)

(50)

(1.627)

Indebitamento finanziario non corrente

(1.569)

(1.695)

(2.946)

Totale indebitamento finanziario

(2.682)

(2.515)

430

Disponibilità liquide

505

686

92

Altre attività finanziarie correnti

533

548

(2.424)

Posizione finanziaria netta

(1.644)

(1.281)

 

TASSI DI CAMBIO

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’euro sono riportati nella seguente tabella:

 

30.06.2025

31.12.2024

30.06.2024



 

Medio

Puntuale

Medio

Puntuale

Medio

Puntuale

Dollaro (USD)

1,0927

1,1720

1,0824

1,0389

1,0813

1,0705

Dollaro canadese (CAD)

1,5400

1,6027

1,4821

1,4948

1,4685

1,4670

Real brasiliano (BRL)

6,2913

6,4384

5,8283

6,4253

5,4922

5,8915

Corona norvegese (NOK)

11,6608

11,8345

11,629

11,795

11,4926

11,3965

Nuovo Leu romeno (RON)

5,0041

5,0785

4,9746

4,9743

4,9743

4,9773

 

Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

 

30.06.2025

30.06.2024

(euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A – Ricavi

 

4.576

 

3.681

Ricavi della Gestione

4.495

 

3.610

 

Altri Ricavi e Proventi

81

 

71

 

B – Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

 

(3.492)

 

(2.769)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(3.494)

 

(2.775)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

2

 

6

 

C – Costo del personale

 

(761)

 

(684)

Costo del personale

(761)

 

(684)

 

D – Accantonamenti

 

(12)

 

(14)

Accantonamenti

(28)

 

(31)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

16

 

17

 

E – Ammortamenti e svalutazioni

 

(155)

 

(123)

Ammortamenti e svalutazioni

(155)

 

(123)

 

F – Proventi e (oneri) finanziari

 

(80)

 

(92)

Proventi ed (oneri) finanziari

(80)

 

(92)

 

G – Proventi e (oneri) su partecipazioni

 

3

 

1

Proventi e (oneri) su partecipazioni

3

 

1

 

H – Imposte del periodo

 

(31)

 

(10)

Imposte sul reddito

(26)

 

(4)

 

Ricl. a L – Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

(5)

 

(6)

 

I – Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

(18)

 

(23)

Ricl. da B – Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(2)

 

(6)

 

Ricl. da D – Accantonamenti

(16)

 

(17)

 

L – Effetto fiscale su proventi/(oneri) estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti

 

5

 

6

Ricl. da H – Imposte del periodo

5

 

6

 

Risultato del periodo

 

35

 

(27)

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

 

30.06.2025

31.12.2024

(euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A) Attività immateriali

 

1.048

 

571

Attività immateriali

1.048

 

571

 

B) Diritti d’uso

 

130

 

124

Diritti d’uso

130

 

124

 

C) Immobili, impianti e macchinari

 

1.662

 

1.715

Immobili, impianti e macchinari

1.662

 

1.715

 

D) Partecipazioni

 

73

 

69

Partecipazioni

73

 

69

 

E) Attività finanziarie non correnti

 

82

 

94

Attività finanziarie non correnti

110

 

108

 

Ricl. a F – Derivati attivi

(28)

 

(14)

 

F) Altre attività e passività non correnti

 

31

 

32

Altre attività non correnti

78

 

99

 

Ricl. da E – Derivati attivi

28

 

14

 

Altre passività non correnti

(75)

 

(81)

 

G) Fondo Benefici ai dipendenti

 

(56)

 

(54)

Fondo benefici ai dipendenti

(56)

 

(54)

 

H) Rimanenze di magazzino e acconti

 

1.058

 

904

Rimanenze di magazzino e acconti

1.058

 

904

 

I) Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

 

885

 

1.163

Attività per lavori in corso su ordinazione

3.603

 

3.377

 

Passività per lavori in corso e anticipi da clienti

(2.589)

 

(2.011)

 

Ricl. da N – Fondo Contratti onerosi

(129)

 

(203)

 

L) Crediti commerciali

 

904

 

671

Crediti commerciali ed altre attività correnti

1.285

 

1.036

 

Ricl. a O – Altre Attività correnti

(381)

 

(365)

 

M) Debiti commerciali

 

(3.105)

 

(3.071)

Debiti commerciali ed altre passività correnti

(3.687)

 

(3.571)

 

Ricl. a O – Altre passività correnti

582

 

500

 

N) Fondi per rischi e oneri diversi

 

(213)

 

(212)

Fondi per rischi e oneri

(342)

 

(415)

 

Ricl. a I – Fondo Contratti onerosi

129

 

203

 

O) Altre attività e passività correnti

 

15

 

120

Imposte differite attive

249

 

248

 

Crediti per imposte dirette

40

 

42

 

Derivati attivi

55

 

35

 

Ricl. da L – Altre attività correnti

381

 

365

 

Imposte differite passive

(91)

 

(40)

 

Debiti per imposte dirette

(37)

 

(30)

 

Ricl. da M – Altre passività correnti

(582)

 

(500)

 

CAPITALE INVESTITO NETTO

 

2.514

 

2.126

Q) Patrimonio netto

 

870

 

845

R) Posizione finanziaria netta

 

1.644

 

1.281

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

2.514

 

2.126

 


Nota: Le variazioni percentuali presenti in tutto il documento sono calcolate su dati espressi in migliaia di euro, pertanto soggetti ad arrotondamento

[1]Redatta in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS)

[2] Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro. Nell’ambito del settore della Difesa, relativamente al mercato italiano, sono rappresentati i programmi contenuti nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa; Fincantieri fa riferimento ad esso nell’informativa di bilancio per garantire la trasparenza nelle comunicazioni sui possibili impatti sui futuri livelli di ordini e di ricavi ad essi connessi

[3] LTM: last twelve months, ultimi dodici mesi

[4] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[5] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[6] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[7] I dati del 2024 relativi ai segmenti Shipbuilding e Sistemi Componenti e Infrastrutture sono stati riesposti in seguito al ricollocamento di parte dei rispettivi business nel nuovo segmento Underwater

[8] Offshore Subsea Construction Vessel

[9] Commissioning Service Operation Vessel

RISORSE CORRELATE

Approvazione risultati al 30 giugno 2025