Fincantieri espande il proprio network di innovazione: aperta la nuova Innovation Antenna in Corea del Sud, ecosistema da 2.000 scaleup
Tra i primi ecosistemi d’innovazione a livello globale e una forte esposizione alla cantieristica navale, il Paese asiatico ha raccolto negli anni oltre 71 miliardi di dollari di investimenti in scaleup, investendo il 2,7% del PIL
02 luglio 2025
Seoul (Corea del Sud), 2 luglio 2025 – Fincantieri, nell'ambito del piano di open innovation avviato lo scorso anno, annuncia l’apertura della propria Innovation Antenna in Corea del Sud con il supporto operativo di Mind the Bridge. L’iniziativa rappresenta un ulteriore sviluppo nella strategia di open innovation del Gruppo e rafforza l’impegno verso la collaborazione internazionale nell’ambito delle soluzioni tecnologiche avanzate per il settore marittimo.
L’annuncio è stato ufficializzato oggi in occasione dello Scaleup Summit Seoul 2025, co-organizzato con Mind the Bridge, alla presenza dell’Ambasciatrice d’Italia in Corea del Sud, Emilia Gatto, e del Top Management di Fincantieri.
Dopo il lancio della prima Innovation Antenna in Silicon Valley lo scorso ottobre, Fincantieri ha individuato nella Corea del Sud un nuovo hub strategico per l’innovazione globale, grazie a un ecosistema in forte crescita nei settori della cantieristica navale, automazione e robotica.
La nuova Antenna, nel cuore del distretto tecnologico di Seoul, è destinata a facilitare connessioni dirette con l’ecosistema locale, coinvolgendo startup, centri di ricerca e attori industriali. La Corea del Sud è infatti uno degli ecosistemi innovativi mondiali che negli ultimi anni ha mostrato la più rapida crescita, oltre ad essere un Paese leader nella cantieristica navale globale. Come evidenziato dal nuovo Report "Tech Scaleup South Korea 2025 Report - At the Frontier of Hard Tech" di Mind the Bridge, il paese è in traiettoria per superare il Giappone e posizionarsi come il terzo principale innovation hub asiatico dopo Cina ed India.
L’innovazione dual-use è una delle forze trasformative più forti oggi nel panorama tecnologico globale, come evidenziato dal report “Dual Use Technologies: The Strategic Frontier of Innovation – 2025”, anch’esso presentato in occasione del lancio dell’antenna coreana di Fincantieri, che include un’analisi a livello globale di tutti i fondi di venture capital con una tesi di investimento esplicitamente orientata verso startup attive nel settore dual use e/o defense-tech.
*Report 1 / L’ECOSISTEMA SUD-COREANO
Con 2.127 scaleup e oltre 71,6 miliardi di dollari raccolti, la Corea del Sud si colloca tra i primi 16 ecosistemi “Star” a livello globale, secondo quanto riporta il nuovo Report “Tech Scaleup South Korea 2025 Report - At the Frontier of Hard Tech ” di Mind the Bridge.
- Il Paese registra un’alta densità di scaleup (4,1 ogni 100mila abitanti) e investe il 2,7% del PIL in scaleup — uno dei valori più alti al mondo.
Dal 2014 a oggi la Corea del Sud ha visto crescere il proprio ecosistema startup grazie a politiche pubbliche mirate come i Super Gap Projects e incentivi deep-tech hanno sostenuto la nascita di 2 unicorni e oltre 400 startup, offrendo risorse per la commercializzazione e l’accesso all’IPO. - In questo contesto la capitale Seul è classificata come “Nova Star” nella “Innovation Ecosystems Life Cycle Curve” elaborata da Mind the Bridge con 1.555 scaleup e oltre 50,7 miliardi di dollari raccolti, al pari di hub come Boston, Singapore e il Texas.
- Quarto al mondo per valore di mercato della robotica e prima per densità di robot industriali, con una roadmap attiva dal 2009, il Paese ha annunciato un nuovo piano da 2,2 miliardi di dollari per introdurre 1 milione di robot entro il 2030, destinati a industria, sanità e società.
- Il 99,7% del commercio estero coreano passa via mare: la portualità diventa un asse strategico. Il porto di Busan raddoppierà la propria capacità con investimenti da 10 miliardi di dollari, mentre quello di Incheon sarà il primo porto “full smart” automatizzato del Paese.
*Report 2 / LE DUAL-USE COMPANIES E IL DEFENCE-TECH
La Corea del Sud ospita a sua volta 462 scaleup dual-use che hanno raccolto complessivamente oltre 8,3 miliardi di dollari, così come emerge dal nuovo report "Dual Use Technologies 2025 Report - The Strategic Frontier of Innovation “ realizzato da Mind the Bridge in collaborazione con Fincantieri e Crunchbase. La ricerca, che verrà presentata in forma integrale in occasione del Summit di Seoul, ha mappato il mercato dual-use, individuando oltre 17.600 startup operanti sia in ambito civile che militare nei Paesi NATO, ed evidenziato alcuni trend principali:
- Impennata delle scaleup dual-use. Queste nel 2025 hanno registrato un aumento del 16% rispetto al 2024, rappresentando oggi il 27% del totale delle scaleup nei Paesi NATO e alleati. Più della metà delle nuove nate negli ultimi 8 mesi (55%) opera già in ambito dual-use.
- Boom di investimenti nel settore. Il capitale raccolto dalle dual-use scaleup ha raggiunto 1.200 miliardi di dollari. Nel solo ambito defense-tech (incluso dual-use), gli investimenti hanno superato i 70,8 miliardi di dollari, +27% rispetto al 2024. Circa il 70% dei nuovi finanziamenti alle scaleup nei Paesi NATO e alleati è stato destinato a imprese attive nelle tecnologie dual use tra ottobre 2024 e maggio 2025.
- Energia, sicurezza e sorveglianza sono domini in crescita. I verticali più adiacenti al mondo militare (sicurezza dei dati, sorveglianza, logistica critica) stanno attraendo maggiori investimenti mentre salute, sostenibilità e mobilità sono visti come potenzialmente strategici per applicazioni duali.
- Le scaleup defense-tech raccolgono mediamente più fondi delle startup civili. In media, le pure defense-tech scaleup raccolgono 80M$, contro i 50M$ delle tech startup civili. Le dual-use scaleup si posizionano in mezzo (66M$), riflettendo la complessità e le barriere d’ingresso più alte del settore.
- Gli USA ospitano il 50% delle dual-use scaleup mondiali ma l’Europa recupera terreno. UK, Francia, Germania e Israele si confermano hub forti in Europa mentre nei Paesi Baltici e in Repubblica Ceca la densità di startup dual-use è già sopra la media globale. L'APAC cresce con Giappone, Corea del Sud e Australia in testa.