Gruppo Fincantieri, attraverso VARD, entra nel progetto europeo NAVHYS

Un passo avanti verso un trasporto marittimo a zero emissioni

La decarbonizzazione del settore marittimo gioca un ruolo di primo piano nella partita della transizione energetica. Fincantieri ha disegnato una vision chiara e un piano d’azione capillare per guidare il settore verso un futuro più sostenibile, come da Piano Industriale 2023-2027.

In questo panorama, risulta chiara l’importanza strategica del progetto d’innovazione europeo NAVHYS. L’iniziativa europea punta a sviluppare un avanzato sistema di stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno liquido (LH2) per la propulsione navale. Tra i protagonisti di questo progetto c’è oggi anche la società norvegese VARD, controllata del Gruppo Fincantieri e leader mondiale nella costruzione di navi specializzate per il mercato dell’eolico offshore.

 

Il progetto per l'idrogeno liquido di NAVHYS e il ruolo di VARD

 

VARD è una realtà di primo piano nella progettazione e costruzione di navi altamente specializzate, con una forte attenzione all’innovazione e alla sostenibilità. In linea con quella del Gruppo, l’azienda condivide una visione orientata alla transizione energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale nel settore navale. Il suo coinvolgimento nel progetto NAVHYS conferma il ruolo chiave che VARD gioca nello sviluppo di soluzioni tecnologiche all'avanguardia per il trasporto marittimo del futuro che prevede, secondo gli obiettivi europei, emissioni pari a zero entro il 2050.

NAVHYS è un’iniziativa europea che coinvolge 11 partner ed è guidata da ArianeGroup, con il sostegno della Clean Hydrogen Partnership e il cofinanziamento dell’Unione Europea.

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare e integrare un sistema innovativo per stoccare e utilizzare l’idrogeno liquido in ambito navale. Questo sistema sarà poi utilizzato su una nave Service Operation Vessel (SOV) progettata da VARD per North Star. La nave, certificata dal Bureau Veritas, adotterà l’idrogeno liquido come principale fonte di energia, sfruttando proprio la tecnologia di stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno sviluppata dal progetto NAVHYS.

Questa nave “di servizio” è essenziale per il settore dell’eolico offshore, in quanto permette il trasporto di materiali e attrezzature necessarie alla costruzione e manutenzione delle piattaforme eoliche posizionate in mare aperto. Grazie all’integrazione del sistema LH2, la nave potrà operare con emissioni zero, contribuendo concretamente alla decarbonizzazione del trasporto marittimo.

L’adozione dell’idrogeno liquido rappresenta una delle soluzioni più promettenti per abbattere l’impatto ambientale del settore navale. Tuttavia, questa soluzione presenta sfide tecniche significative, come la necessità di serbatoi che possano mantenere l’idrogeno a temperature molto basse (-253°C) e l’adattamento delle infrastrutture portuali. NAVHYS punta a superare questi ostacoli sfruttando l’esperienza di ArianeGroup nella gestione dell’idrogeno per applicazioni spaziali.

 

L’impegno concreto per un trasporto marittimo sostenibile

 

L’adesione di VARD al progetto NAVHYS si inserisce perfettamente nel percorso di sostenibilità di Fincantieri, che punta con decisione alla transizione energetica e alla riduzione delle emissioni nel settore marittimo. L’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia rappresenta una svolta fondamentale, consentendo di sviluppare soluzioni sempre più green per la navigazione e le infrastrutture portuali.

Siamo, infatti, impegnati nello sviluppo di tecnologie per la riduzione delle emissioni, tra cui la progettazione di navi con sistemi di propulsione innovativi e l’impiego di materiali avanzati per migliorare l’efficienza energetica. Il nostro obiettivo è quello guidare l’evoluzione del settore verso una nuova generazione di “Navi green”, alimentate da energie rinnovabili e integrate con tecnologie digitali.

 

Il futuro della navigazione per Fincantieri: navi ibride e soluzioni integrate

 

Oltre allo sviluppo di nuove fonti energetiche, infatti, il futuro della navigazione sostenibile passerà anche attraverso una gestione più efficiente delle risorse. Le navi di nuova generazione saranno dotate di sistemi di intelligenza artificiale per monitorare i consumi e ridurre gli sprechi, ottimizzando illuminazione, climatizzazione e riciclo dei rifiuti. Un lavoro che si affianca a quello della ricerca sui combustibili alternativi, come dimostra la partecipazione di VARD al progetto NAVHYS.

Il Gruppo Fincantieri, anche attraverso il supporto delle sue controllate, è fortemente impegnato nella costruzione di navi ibride, in grado di combinare le diverse tecnologie disponibili – dall’idrogeno liquido ai biocarburanti, dal GNL all’elettrico – per massimizzarne efficienza e sostenibilità.

Ci siamo posti, infatti, l’obiettivo di realizzare entro il 2035 la prima nave a emissioni zero, anticipando di 15 anni il target europeo del 2050. Già oggi, grazie a innovazioni come il recupero termico dell’energia e l’uso di combustibili alternativi, le nostre navi consumano il 50% in meno rispetto a due decenni fa. La strada è lunga, ma stiamo navigando certamente nella direzione giusta.

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