APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2022

07 novembre 2022

RICAVI IN CRESCITA DEL 17% A € 5,3 MILIARDI

PERFORMANCE OPERATIVA IMPATTATA DALLE PARTITE NON RICORRENTI EVIDENZIATE NEL PRIMO SEMESTRE E DAL CONTESTO MACRO-ECONOMICO

SEGNALI DI RIPARTENZA DEGLI ORDINATIVI CRUISE

 

 Risultati economico-finanziari al 30 settembre 2022[1]

  • Ricavi pari a euro 5.315 milioni[2] in incremento del 17% rispetto ai 9M 2021 (euro 4.536 milioni) ed in linea con le aspettative di crescita per lo sviluppo del backlog
  • EBITDA[3] pari a euro 172 milioni (euro 330 milioni nei 9M 2021) e EBITDA margin a 3,2%, escluse le attività passanti (vs. 7,3% nei 9M 2021)
  • Posizione finanziaria netta[4], a debito per euro 3.030 milioni (euro 2.238 milioni al 31 dicembre 2021), in miglioramento rispetto al 30 giugno 2022 (a debito per euro 3.296 milioni), coerente con i volumi di produzione sviluppati, gli investimenti del periodo e il piano di consegne

Andamento operativo

  • Carico di lavoro complessivo[5] pari ad euro 34,5 miliardi, circa 5,2 volte i ricavi del 2021[6] con ordini acquisiti per euro 3,3 miliardi: il backlog al 30 settembre 2022 è pari a euro 24,1 miliardi (euro 26,6 miliardi al 30 settembre 2021) con 92 navi in portafoglio e il soft backlog a circa euro 10,4 miliardi (euro 9,4 miliardi al 30 settembre 2021)
  • Consegnate nei primi nove mesi del 2022 12 navi da 8 stabilimenti
  • Cruise:firmato un Memorandum of Agreement con MSC per due navi di lusso e un contratto con Viking Cruises per ulteriori due unità. Queste navi di nuova generazione saranno progettate mettendo al centro l’efficienza energetica, la riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale, e potranno essere alimentate a celle combustibili ad idrogeno; firmato inoltre un contratto per una unità extra-lusso con Four Seasons
  • Nel terzo trimestre 2022 sono state consegnate due navi:

-        Norwegian Prima, la prima di sei navi da crociera di nuova generazione per Norwegian Cruise

-        Viking Polaris, la seconda di due unità da crociera expedition per Viking

  • Naval:

-       consegnato il pattugliatore d’altura “Sheraouh”, seconda unità della classe per il Ministero della Difesa del Qatar

-       firmato con Naviris, Naval Group e Navantia un accordo preliminare consortile nell’ambito del programma Modular and Multirole Patrol Corvette, per l’esecuzione del bando per lo sviluppo del progetto European Patrol Corvette (EPC), massimizzando le sinergie e la collaborazione tra le industrie cantieristiche europee

  • Infrastrutture: nel mese di ottobre, Fincantieri si è aggiudicata i lavori per la costruzione della diga foranea del porto di Genova, in quanto parte del consorzio guidato da Webuild, e l’appalto per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio (Lucca)

Sviluppo sostenibile

  • Italy’s Most Attractive Employer: per il quarto anno consecutivo, Universum ha classificato Fincantieri al primo posto fra le aziende del settore Manufacturing, Mechanical and Industrial Engineering per i giovani professionisti STEM (Science, Technology, Engineering & Math) e seconda fra gli studenti della medesima categoria
  • Mobilità sostenibile: Fincantieri, oltre alla spinta green così come testimoniata dai nuovi ordinativi cruise, è tra le aziende fondatrici del primo Centro per la mobilità sostenibile, ecosistema finanziato dal PNRR, la cui missione è favorire la transizione ecologica e digitale della mobilità attraverso soluzioni innovative come sistemi di propulsione elettrica e a idrogeno e progetti hi-tech per la riduzione degli incidenti

 

*   *   *

Roma, 7 novembre2022 - Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Claudio Graziano, ha esaminato e approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2022[7].

A margine della riunione del Consiglio Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato di Fincantieri ha commentato:

Il terzo trimestre ha visto i primi chiari segnali di ripartenza degli ordinativi cruise, con una richiesta di navi equipaggiate con le tecnologie all’avanguardia e alimentate da motori di nuova generazione. Ha inoltre visto l’ingresso di nuovi operatori nel settore delle navi extra lusso, a conferma della ripresa del mercato crocieristico, prima di quanto inizialmente previsto. Anche il settore militare e delle navi offshore mostra un trend molto interessante sia nel breve che nel medio lungo termine.

L’andamento economico risente ancora degli effetti già scontati nel primo semestre oltre al protrarsi dell’incertezza macro-economica e geopolitica e delle spinte inflazionistiche.”

Folgiero ha poi concluso:Stiamo già tracciando una nuova rotta e ci stiamo impegnando con forte spirito imprenditoriale e coraggio manageriale nel raggiungere nuovi obiettivi grazie alle nostre caratteristiche distintive legate alle competenze storiche combinate con una forte capacità e credibilità nell’innovazione.

Forti della nostra leadership nei core business in cui operiamo, capaci di trainare una delle catene di fornitura più importanti del Paese e con un ruolo proattivo nella transizione digitale e verde, Fincantieri mira a rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento competitivo nell’industria internazionale della navalmeccanica.”

 

DATI ECONOMICI

31.12.2021

(euro/milioni)

30.09.2022

30.09.2021

 

6.911

Ricavi e proventi

5.343

4.771

 

6.662

Ricavi e proventi escluse le attività passanti (*)

5.315

4.536

 

495

EBITDA (**)

172

330

 

7,2%

EBITDA margin (***)

3,2%

6,9%

 

7,4%

EBITDA margin escluse le attività passanti(*)

3,2%

7,3%

 

(*) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(**) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(***) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

I Ricavi e proventi escluse le attività passanti dei primi nove mesi del 2022 pari ad euro 5.315 milioni registrano un incremento del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Tali risultati confermano il positivo andamento di tutti i settori in cui opera il Gruppo: Shipbuilding +9,1%, Offshore e navi speciali +86,4%, Sistemi, Componenti e Servizi +25,5%. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 72% (76% nei 9M 2021), Offshore e Navi speciali per il 9% (6% nei 9M 2021) e Sistemi, Componenti e Servizi per il 19% (18% nei 9M 2021) sul totale dei ricavi e proventi di Gruppo. Al 30 settembre 2022, i ricavi generati dal Gruppo con clienti esteri risultano essere pari all’87%, in linea rispetto ai 9M 2021.

L’EBITDA del Gruppo al 30 settembre 2022 è pari a euro 172 milioni (euro 330 milioni al 30 settembre 2021), con un EBITDA margin che passa dal 7,3% al 3,2%, e sconta in particolare la flessione della marginalità del settore Infrastrutture, a seguito di un’analisi aggiornata dei rischi e dei costi effettuata dal nuovo management nel corso della prima parte dell’anno. Il settore Shipbuilding è influenzato negativamente dalla svalutazione dei lavori in corso (in base al principio IFRS9), effettuata nel primo semestre 2022 per riflettere il rischio controparte di un armatore cruise. Sui risultati del periodo pesano inoltre l’incremento dei prezzi delle materie prime, in particolare dell’acciaio, e gli effetti sul mercato del lavoro e nella catena di approvvigionamento statunitense emersi a causa delle spinte inflazionistiche. Questi sono stati solo in parte compensati dagli efficientamenti dei processi gestionali realizzati in Italia, frutto anche degli investimenti effettuati negli ultimi anni.

 

Shipbuilding

31.12.2021

(euro/milioni)

30.09.2022

30.09.2021 restated (*)

30.09.2021 reported

5.903

Ricavi e proventi (**)

4.296

4.147

4.224

5.654

Ricavi e proventi escluse le attività passanti (**) (***)

4.268

3.912

3.989

3.926

Navi da crociera

2.963

2.772

2.849

1.728

Navi militari

1.305

1.140

1.140

467

EBITDA (**) (****)

243

298

303

7,9%

EBITDA margin (**) (*****)

5,6%

7,2%

7,2%

8,3%

EBITDA margin escluse le attività passanti(**) (***) (*****)

5,7%

7,6%

7,6%

(*) I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro dal settore Shipbuilding al settore Sistemi, Componenti e Servizi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(****) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti; si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(*****) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

I ricavi del settore Shipbuilding al 30 settembre 2022, escluse le attività passanti, sono pari a euro 4.268 milioni con un incremento del 9,1% rispetto al medesimo periodo del 2021. I ricavi del periodo si riferiscono per euro 2.963 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 2.772 milioni al 30 settembre 2021) con un incremento del 6,9% e per euro 1.305 milioni all’area di business delle navi militari (euro 1.140 milioni al 30 settembre 2021) con un incremento del 14,4%. L’incidenza sui ricavi del Gruppo è rispettivamente pari al 50% e 22% (54% e 22% al 30 settembre 2021).

L’andamento dei ricavi dell’area di business delle navi da crociera, nei primi nove mesi del 2022, riflette l’avanzamento del programma produttivo, consolidando il trend di crescita già realizzato nel 2021, con volumi di produzione a livelli ancora elevati. Nell’area di business delle navi militari, il valore della produzione è relativo alle attività di costruzione delle commesse per il Ministero della Difesa del Qatar e per la Marina Militare italiana. La controllata statunitense FMG prosegue nello sviluppo dei programmi Constellation e Littoral Combat Ship (LCS), unitamente al programma Foreign Military Sales, siglato tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2022, è pari a euro 243 milioni, in riduzione rispetto allo stesso periodo del 2021 (euro 298 milioni). Il deterioramento della marginalità include l’effetto negativo (pari a euro 62 milioni) relativo alla svalutazione dei lavori in corso verso un armatore cruise (come da principio IFRS9), effettuata nel primo semestre 2022 per riflettere la valutazione aggiornata del rischio controparte a seguito del mancato ritiro di una nave. La sua consegna è prevista nel quarto trimestre di quest’anno, sulla base degli impegni assunti. Al netto di tale effetto, l’EBITDA margin dei primi nove mesi dell’anno si sarebbe attestato a circa il 7%. La positiva performance operativa del settore risente tuttavia dell’ulteriore aumento dei prezzi delle materie prime, fortemente impattato dall’incremento dei tassi di inflazione, il quale ha condizionato anche il mercato del lavoro e la catena di fornitura statunitensi. Tali effetti risultano solo in parte compensati dagli efficientamenti dei processi gestionali ottenuti grazie agli investimenti realizzati negli ultimi anni in Italia.

 

Offshore e Navi Speciali

31.12.2021

(euro/milioni)

30.09.2022

30.09.2021 restated (*)

30.09.2021 reported

 

456

Ricavi e proventi (**)

554

297

313

 

10

EBITDA (**)(***)

15

6

6

 

2,1%

EBITDAmargin(**) (****)

2,7%

2,1%

2,0%

 

(*) I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Seaonics dal settore Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(****) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

Il settore Offshore e Navi speciali chiude il 30 settembre 2022 con ricavi pari a euro 554 milioni in netto incremento (+86,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche grazie all’effetto cambi positivo derivante della conversione dei bilanci delle controllate estere (euro 34 milioni). Prosegue il trend di crescita registrato a partire dal 2021, sostenuto in particolare dall’avanzamento nella costruzione di tre unità navali per la Guardia Costiera norvegese, di cui la prima in consegna nei primi mesi del 2023, delle navi acquisite nel settore dell’eolico offshore, di cui sei attualmente in costruzione, e di una posacavi a ridotto impatto ambientale.

L’EBITDA del settore al 30 giugno 2022 è pari a euro 15 milioni (euro 6 milioni al 30 settembre 2022), con un EBITDA margin al 2,7% (2,1% al 30 settembre 2021). Il risultato del periodo conferma gli effetti positivi della strategia di riposizionamento nel settore dell’eolico offshore, dove il Gruppo rappresenta il principale operatore per ordini acquisiti e diversificazione della clientela.

 

Sistemi, Componenti e Servizi

31.12.2021

(euro/milioni)

30.09.2022

30.09.2021 restated (*)

30.09.2021 reported

1.404

Ricavi e proventi (**)

1.126

897

764

61

EBITDA (**) (***)

(55)

58

52

4,4%

EBITDAmargin(**) (****)

-4,8%

6,4%

6,9%

(*) I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro e Seaonics rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(****) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi sono pari a euro 1.126 milioni, in incremento del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2021. Tale crescita è riconducibile al positivo contributo di tutte le aree di business del settore, principalmente trainato dallo sviluppo del carico di lavoro delle aree di business Complete Accommodation e Meccatronica.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2022, risulta negativo per euro 55 milioni (positivo per euro 58 milioni al 30 settembre 2021) con un EBITDA margin negativo per il 4,8% (positivo per il 6,4% al 30 settembre 2021). L’EBITDA del periodo sconta il peggioramento della marginalità del business delle Infrastrutture, riconducibile agli effetti, già rilevati nel corso del primo semestre, di un’analisi aggiornata dei rischi effettuata dal nuovo management, unitamente ad un incremento di costi di realizzazione emersi a conclusione della fase di progettazione di alcune opere infrastrutturali. Tali effetti sono stati ulteriormente acuiti dal generale incremento dei prezzi delle materie prime e dagli effetti cambio sfavorevoli su commesse con ricavi in valuta estera.  

 

DATI PATRIMONIALI

30.09.2021

(euro/milioni)

30.09.2022

31.12.2021

2.401

Capitale immobilizzato netto

2.630

2.632

848

Rimanenze di magazzino e acconti

893

886

1.437

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

2.046

1.182

659

Crediti commerciali

855

936

(2.315)

Debiti commerciali

(2.683)

(2.490)

(92)

Fondi per rischi e oneri diversi

(139)

(101)

78

Altre attività e passività correnti

94

27

615

Capitale di esercizio netto

1.066

440

799

Patrimonio netto

666

834

2.217

Posizione finanziaria netta

3.030

2.238

Il Capitale immobilizzato netto è pari a euro 2.630 milioni (euro 2.632 milioni al 31 dicembre 2021), con investimenti del periodo per euro 183 milioni.

Il Capitale di esercizio netto in aumento di euro 626 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 440 milioni) è pari a euro 1.066 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 864 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 193 milioni) quale effetto dei volumi generati nel periodo, in particolare nel settore cruise che prevede tre consegne nel quarto trimestre 2022.

La Posizione finanziaria netta consolidata[8] presenta un saldo negativo (a debito) per euro 3.030 milioni in lieve miglioramento rispetto al primo semestre 2022 (a debito per euro 3.296 milioni). L’incremento rispetto al 31 dicembre 2021 (euro 2.238 milioni) è da ricondursi principalmente al posticipo della consegna di una nave da crociera dal terzo al quarto trimestre 2022, agli investimenti di periodo ed al finanziamento delle fasi finali della costruzione di due unità cruise in consegna nel quarto trimestre dell’esercizio. L’assorbimento di cassa dei primi nove mesi dell’anno è stato solo parzialmente bilanciato dalla consegna di quattro unità cruise nel periodo. La Posizione finanziaria netta consolidata risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori (euro 132 milioni al 30 settembre 2022) implementata a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19.

 

ALTRI INDICATORI

(euro/milioni)

Ordini

Carico di lavoro (backlog)

Investimenti

 

30.09.2022

30.09.2021

restated (*)

30.09.2021

reported

30.09.2022

30.09.2021

restated (*)

30.09.2021

reported

30.09.2022

30.09.2021

Shipbuilding

2.262

1.286

1.366

20.399

23.010

23.072

131

219

Offshore e Navi speciali

541

377

382

1.064

978

995

7

3

Sistemi, Componenti e Servizi

858

907

822

3.423

3.594

3.515

31

20

Consolidamenti/Altre attività

(376)

(248)

(248)

(826)

(949)

(949)

14

16

Totale

3.285

2.322

2.322

24.060

26.633

26.633

183

258

                               

(*) I dati comparativi sono stati riesposti per riflettere la riallocazione delle attività di Vard Electro e Seaonics rispettivamente dal settore Shipbuilding e Offshore e Navi speciali al settore Sistemi, Componenti e Servizi

 

CONSEGNE

(numero)

effettuate al 30.09.2022

2022(*)

2023

2024

2025

2026

Oltre

Totale (**)

 

Navi da crociera

4

3

6

6

5

4

4

28

Navi Militari

5

2

7

6

8

5

4

32

Offshore e Navi speciali

3

5

14

6

7

 

 

32

Totale

12

10

27

18

20

9

8

92

                             

(*) I dati non ricomprendono anche le unità consegnate al 30.09.2022

(**) Numero delle unità in portafoglio per le principali aree di business al 30.09.2022

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’andamento della stagione crocieristica estiva ha confermato il percorso di ripresa del mercato previsto ad inizio anno. Al 1 ottobre, si segnalano 83 brand operativi con ben 371 navi in servizio (596 mila letti bassi), corrispondenti a circa il 94% della capacità della flotta globale calcolata in letti bassi[9]. CLIA (Cruise Lines International Association) ha evidenziato in una recente indagine come la preferenza verso le crociere rispetto ad altre forme di turismo sia, ad oggi, a livelli superiori al 2019. I segnali positivi del settore sono altresì rafforzati dalla decisione dei principali operatori croceristici di eliminare il requisito della vaccinazione, allentando i protocolli pre-imbarco, e dalla ripresa degli ordinativi, avvenuta già nel terzo trimestre 2022, in anticipo rispetto alle aspettative. Crescono, inoltre, le aspettative di aumento della domanda di mezzi navali nei settori della difesa e delle energie rinnovabili (i.e. wind offshore).

Dal punto di vista operativo i primi nove mesi del 2022 sono stati caratterizzati da un contesto macroeconomico fortemente condizionato dal protrarsi del conflitto in Ucraina. L’instabilità geopolitica, economica e dei mercati finanziari ha determinato un’elevata incertezza, legata alla crescita dei prezzi dei prodotti energetici, dei tassi di interesse e dell’inflazione. Con riferimento alla catena di approvvigionamento, si osserva, invece, un progressivo riequilibrio tra domanda e offerta in ambito europeo, e una stabilizzazione dei prezzi, a livelli inferiori rispetto ai picchi della prima parte dell’anno, ma ancora superiori a quelli pre-pandemia.

In tale contesto, il Gruppo prosegue nell’implementazione dei piani di mitigazione dei rischi derivanti dall’evoluzione del contesto macroeconomico. Al fine di contenerne gli impatti economici, oltre alle iniziative di efficientamento produttivo, si segnalano l’accelerazione nell’esecuzione di progetti di efficientamento energetico, inclusa la messa in opera di impianti fotovoltaici in alcuni cantieri italiani, in esercizio a partire da inizio 2023, e la prosecuzione delle politiche di approvvigionamento sull’acquisto di materie prime.

Nell’ambito del contesto di incertezza descritto e al netto di eventi ad oggi non prevedibili, Fincantieri conferma per il 2022 la crescita di ricavi rispetto il 2021, con un quarto trimestre in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente e il miglioramento della marginalità del secondo semestre rispetto ai primi sei mesi dell’anno.

La Posizione finanziaria netta[10] al 31 dicembre 2022 è prevista in miglioramento, grazie alle consegne cruise nell’ultimo trimestre dell’anno, ma resta condizionata dai fabbisogni finanziari a supporto del programma produttivo che prevede la consegna di tre navi da crociera nel primo semestre 2023.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, si conferma un incremento dei ricavi rispetto ai livelli raggiunti nel 2021 per lo sviluppo dell’importante carico di lavoro in fase di esecuzione.

Nell’Offshore e Navi Speciali, è attesa per il 2022 una significativa crescita dei volumi di attività rispetto al 2021 e conferma il trend di miglioramento della marginalità del settore.

Sistemi, Componenti e Servizi mantiene per il 2022 un livello di crescita nelle diverse aree di business così come consuntivato al 30 settembre 2022.

Prosegue, inoltre, l’azione strategica avviata dal management del Gruppo volta a rafforzare il portafoglio di business, confermando gli obiettivi di (i) concentrazione nel core business cruise, militare e delle navi da lavoro e (ii) aumento dell’offerta di soluzioni innovative, digitali e sostenibili, quali quelle a propulsione green, leve prioritarie per mantenere e rafforzare la distintività e la leadership del Gruppo. Tale azione sarà volta altresì ad abbassare il profilo di rischio e concentrare le risorse per fronteggiare al meglio le attuali sfide derivanti dall’incertezza macroeconomica e finanziaria.

 

*   *   *

Il presente comunicato stampa è stato redatto su base volontaria in ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 82-ter del Regolamento Emittenti (delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni) nell’ambito di una policy di fornire regolare informativa sulle performance finanziarie e operative del Gruppo. Le informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie, laddove non diversamente indicato, sono state determinate conformemente ai criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standard (IFRS), emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*   *   *

Per gli eventi significativi occorsi nel periodo e successivamente al 30 settembre 2022, si rimanda ai comunicati stampa disponibili al sito internet della Società (www.fincantieri.com).

*   *   *

Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations – Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.

*   *   *

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

*   *   *

I risultati dei primi nove mesi del 2022 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà martedì 8 novembre 2022, alle ore 9:00 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:

Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link.

Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link.

Collegamento telefonico tramite operatore:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

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Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations, 10 minuti prima dell’inizio della conferenza.

*   *   *

Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, nonché nelle navi militari e offshore. È presente nei comparti dell’eolico, dell’oil & gas, delle unità fishery e delle navi speciali, oltre che nella produzione di sistemi navali meccatronici ed elettronici, nelle soluzioni di arredamento navale e nell’offerta di servizi post-vendita, quali il supporto logistico e l’assistenza alle flotte in servizio.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 21.000 lavoratori diretti.

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria; la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società. Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall’ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le principali differenze riguardavano l’esclusione dalla Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo dei debiti per construction loans e l’inclusione della voce crediti finanziari non correnti. Conseguentemente è stata ridefinita anche la configurazione degli indicatori Capitale immobilizzato netto, Capitale di esercizio netto e Capitale investito netto.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, rettificato dai seguenti elementi:

-        accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;

-        oneri connessi agli impatti derivanti dalla diffusione del virus COVID-19, riferibili principalmente agli impatti conseguenti la minore efficienza derivanti dall’implementazione delle misure di prevenzione adottate e ai costi per presidi sanitari e spese per garantire la salute e sicurezza del personale;

-        oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;

-        altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).
  • Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo include:

-        Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio lungo termine;

-        Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

  • Ricavi e proventi escluse le attività passanti: escludono la quota parte di ricavi che sono relativi a contratti di vendita con attività passanti e che trovano speculare contropartita nella voce di costo; sono considerate attività passanti quei contratti per i quali il Gruppo fattura l’intero importo contrattuale al cliente finale ma non gestisce direttamente la commessa di costruzione.

Per una ulteriore descrizione degli indicatori alternativi di performance si rimanda alla apposita Nota riportata nella Relazione sull’andamento della gestione del Bilancio consolidato 2021 del Gruppo Fincantieri e nella Relazione semestrale 2022 del Gruppo Fincantieri.

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[1] I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia

[2] Escluse le attività passanti pari a euro 28 milioni. Si veda definizione “attività passanti” contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[3] Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti; si veda descrizione riportata nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[4] Si segnala che la posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall’European Securities and Markets Authority (ESMA), con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l’esclusione dalla posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l’inclusione della voce crediti finanziari non correnti

[5] Somma del backlog e del soft backlog

[6] Esclusi i ricavi da attività passanti

[7] Predisposte in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non assoggettate a revisione contabile

[8] Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall’ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l’esclusione dalla posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l’inclusione della voce crediti finanziari non correnti

[9] Totale globale letti bassi pari a 637 mila

[10] Si segnala che la Posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo è stata modificata, allineandola a quella definita dall’ESMA, con conseguente riesposizione dei corrispondenti dati comparativi. Le differenze riguardavano l’esclusione dalla posizione finanziaria netta monitorata dal Gruppo delle voci debiti per construction loans, debiti per i derivati su posizioni non finanziarie, debiti per opzioni su partecipazioni valutate al fair value e l’inclusione della voce crediti finanziari non correnti

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