BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2016

29 marzo 2017

Risultati consolidati 2016[1]

 

  • Risultato dell’esercizio positivo per euro 60 milioni (negativo per euro 252 milioni al 31 dicembre 2015) ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 66 milioni rispetto al risultato negativo per euro 141 milioni del 2015
  • Risultato dell’esercizio positivo per euro 14 milioni (in miglioramento di euro 303 milioni rispetto al risultato negativo per euro 289 milioni al 31 dicembre 2015). Il Risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 25 milioni (negativo per euro 175 milioni al 31 dicembre 2015)
  • Target del Piano Industriale confermati: i risultati del 2016, in netto miglioramento rispetto al 2015, confermano la guidance di breve periodo e i target di medio termine. Ricavi in crescita del 5,9% (in linea con il target 2016), EBITDA margin pari al 6,0% (superiore al target 2016) e Posizione finanziaria netta a debito pari a euro 615 milioni (migliorativa rispetto al target 2016)
  • Carico di lavoro complessivo[2] pari a euro 24,0 miliardi e pari a circa 5,4 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2016: il backlog al 31 dicembre 2016 è pari a euro 18.231 milioni (euro 15.721 milioni al 31 dicembre 2015) con 99 navi in portafoglio e il soft backlog è pari a circa euro 5,8 miliardi (circa euro 3,0 miliardi al 31 dicembre 2015)
  • Continuo sviluppo di azioni strategiche e commerciali che hanno portato a finalizzare i contratti con Virgin Voyages, brand del Gruppo Virgin e nuovo operatore del comparto crocieristico. All’inizio del 2017, Fincantieri ha aggiunto un nuovo prestigioso brand nel portafoglio clienti cruise con l’ordine di 4 navi per il brand Norwegian Cruise Line e ha concluso i primi accordi vincolanti per la costruzione in Cina delle navi da crociera destinate al mercato locale
  • Espansione del business militare nei mercati esteri: firmato importante contratto da quasi 4 miliardi di euro con il Ministero della Difesa del Qatar che rappresenta il più rilevante traguardo commerciale degli ultimi 30 anni nel settore navale militare
  • Decisa ripresa della performance operativa nel business cruise: consegnate nei tempi previsti le 4 navi prototipo ad elevata complessità con contemporanea messa in produzione delle navi ripetute, e/o derivate dalle unità prototipo, a più alta marginalità, acquisite successivamente
  • Efficace implementazione del Piano Industriale di VARD: razionalizzata la struttura produttiva in Brasile, sviluppate significative sinergie con il business cruise e proseguita con successo la strategia di diversificazione
  • Nuovo contratto integrativo aziendale: il contratto, basato su premi incentivanti al raggiungimento degli obiettivi, parte dei quali verrà corrisposta mediante strumenti di welfare, rappresenta un’ulteriore spinta verso una maggiore efficienza e una novità assoluta nelle relazioni industriali, considerando anche la partecipazione alla gestione aziendale dei lavoratori a tutti i livelli
    • Ordini acquisiti: euro 6.505 milioni (euro 10.087 milioni al 31 dicembre 2015)
  • Ricavi e proventi: euro 4.429 milioni (euro 4.183 milioni al 31 dicembre 2015)
  • EBITDA: euro 267 milioni (negativo per euro 26 milioni al 31 dicembre 2015) con un EBITDA margin consolidato pari al 6,0% (negativo per 0,6% al 31 dicembre 2015)
  • Posizione finanziaria netta[3]negativa per euro 615 milioni (negativa per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015), in leggero miglioramento rispetto alla guidance. La maggior parte dell’indebitamento di Gruppo è relativa al finanziamento di attività correnti riconducibili alla costruzione di navi da crociera ed è quindi strettamente legato al finanziamento del capitale circolante netto
  • Construction loanspari a euro 678 milioni (euro 1.103 milioni al 31 dicembre 2015). Il decremento dei construction loans ha più che compensato l’incremento della posizione finanziaria netta osservata nell’esercizio comportando una riduzione del fabbisogno finanziario complessivo di Gruppo

 

Altre delibere

 

  • Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti in unica convocazione il 19 maggio 2017

 

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Trieste, 29 marzo 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approvato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 e il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016, redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS).

 

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2016 grazie all’efficace implementazione della strategia alla base del nostro Piano Industriale 2016-2020. Il carico di lavoro complessivo ha superato ancora una volta livelli record, attestandosi a 24 miliardi di euro, a conferma della capacità del Gruppo di concludere importanti accordi. Il 2016 ha inoltre evidenziato una significativa ripresa della performance operativa, con la consegna puntuale di quattro navi da crociera prototipo molto complesse, e di quella economico-finanziaria, con ricavi in crescita, EBITDA margin pari al 6% e utile di esercizio in miglioramento di oltre 300 milioni di euro: una decisa svolta rispetto al 2015, anno in cui Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore. I traguardi raggiunti  superano i target previsti per l’anno e ci consentono di confermare gli obiettivi di medio termine e la distribuzione di dividendi a partire dall’utile 2017.”

 

Bono ha poi concluso: “Un ringraziamento a tutti i lavoratori, dell’azienda e dell’indotto, che hanno contribuito efficacemente al raggiungimento dei risultati e a fare di Fincantieri un’eccellenza italiana riconosciuta a livello globale. Ciò risulta ancora più significativo se si considera che il nostro prodotto e i nostri processi sono tra i più complessi al mondo.”

 

 

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RISULTATI CONSOLIDATI 2016

Principali dati della gestione

Dati economici

 

31.12.2016

31.12.2015

Ricavi e proventi

euro/milioni

4.429

4.183

EBITDA

euro/milioni

267

(26)

EBITDA margin (*)

percentuale

6,0%

-0,6%

EBIT

euro/milioni

157

(137)

EBIT margin (**)

percentuale

3,5%

-3,3%

Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

euro/milioni

60

(252)

Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

euro/milioni

(59)

(50)

Risultato d’esercizio

euro/milioni

14

(289)

Risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo

euro/milioni

25

(175)

 

Dati patrimoniali-finanziari

 

31.12.2016

31.12.2015

Capitale investito netto

euro/milioni

1.856

1.704

Patrimonio netto

euro/milioni

1.241

1.266

Posizione finanziaria netta

euro/milioni

(615)

(438)

 

Altri indicatori

 

31.12.2016

31.12.2015

Ordini (***)

euro/milioni

6.505

10.087

Portafoglio ordini (***)

euro/milioni

24.003

22.061

Carico di lavoro complessivo (***) (****)

euro/milioni

24.031

18.721

di cui backlog

euro/milioni

18.231

15.721

Investimenti

euro/milioni

224

161

Free cash flow

euro/milioni

(164)

(459)

Costi di Ricerca e Sviluppo

euro/milioni

96

90

Organico a fine esercizio

numero

19.181

20.019

Navi consegnate (*****)

numero

26

21

Navi acquisite (*****)

numero

39

30

Navi in portafoglio ordini (*****)

numero

99

88

 

Ratios

 

31.12.2016

31.12.2015

ROI

percentuale

8,8%

-8,6%

ROE

percentuale

1,1%

-20,7%

Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto

numero

0,8

0,7

Posizione finanziaria netta/EBITDA

numero

2,3

n.s.

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

numero

0,5

0,3

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi

(***) Al netto di elisioni e consolidamenti

(****) Somma del backlog e soft backlog

(*****) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri

n.a. non applicabile

n.s. non significativo

I dati percentuali contenuti sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro migliaia

 

Risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2016

 

I positivi risultati del 2016 confermano la decisa ripresa della performance operativa ed economica dell’azienda in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2016-2020,segnando quindi una svolta rispetto al 2015 e, in particolare rispetto al secondo semestre del 2015, periodo con il quale Fincantieri ha archiviato la più lunga crisi del settore.

 

I Ricavi e proventi al 31 dicembre 2016 ammontano a euro 4.429 milioni, con variazioni rispetto all’anno precedente riportate nella tabella che segue.

 

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)[4]

31.12.2016

31.12.2015(*)

Delta

Delta %

Shipbuilding

3.246

2.652

594

22,4%

Offshore

960

1.199

(239)

-19,9%

Sistemi, Componenti e Servizi

495

498

(3)

-0,6%

Consolidamenti

(272)

(166)

(106)

n.a.

Totale

4.429

4.183

246

5,9%

n.a. = non applicabile

(*) I dati comparativi 2015 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi come da note 4 e 6 del presente comunicato

 

 

 

 

               

La variazione dei Ricavi e proventi è principalmente dovuta all’incremento dei ricavi del settore Shipbuilding, in particolare dell’area di business navi da crociera, che ha raggiunto un peso pari al 44% dei ricavi complessivi del Gruppo (36% nel 2015), parzialmente compensato dalla riduzione dei ricavi del settore Offshore che pesano per il 20% sui ricavi complessivi del Gruppo (28% nel 2015).

 

L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 registra un’incidenza dei ricavi generati dal Gruppo con clienti esteri pari all’84%, in linea con quello del 2015 (pari all’85%).

 

L’EBITDA al 31 dicembre 2016 è pari a euro 267 milioni (negativo per euro 26 milioni al 31 dicembre 2015) con un’incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 6,0% rispetto a quella negativa dello 0,6% al 31 dicembre 2015. Tale risultato è legato al progressivo miglioramento della performance operativa ed economica di tutti i settori del Gruppo.

 

L’EBIT conseguito nel 2016 è pari a euro 157 milioni (negativo per euro 137 milioni al 31 dicembre 2015) con un EBIT margin pari al 3,5% (negativo del 3,3% nel 2015).

 

Il Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti è positivo per euro 60 milioni al 31 dicembre 2016 in netto miglioramento rispetto alla perdita di euro 252 milioni al 31 dicembre 2015. Gli oneri finanziari netti nell’esercizio sono stati pari a euro 66 milioni (euro 135 milioni al 31 dicembre 2015): la variazione positiva è principalmente attribuibile all’iscrizione di utili su cambi non realizzati per euro 26 milioni per la conversione dal Dollaro Americano al Real Brasiliano di un finanziamento in capo a Vard Promar (al 31 dicembre 2015 il medesimo finanziamento aveva generato perdite su cambi non realizzate per euro 32 milioni). Gli oneri finanziari sui construction loans nel 2016 ammontano a euro 34 milioni (euro 36 milioni al 31 dicembre 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo ante gestione straordinaria è positivo per euro 66 milioni rispetto al risultato negativo per euro 141 milioni al 31 dicembre 2015.

 

I Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 59 milioni (negativi per euro 50 milioni al 31 dicembre 2015) ed includono i costi relativi a contenziosi per danni da amianto (euro 27 milioni) e gli oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti in gran parte riferibili a VARD (euro 12 milioni), in particolare per la chiusura del cantiere di Niterói in Brasile, gli oneri a carico Azienda per la Cassa Integrazione Guadagni (euro 1 milione) e altri oneri e proventi di natura non ordinaria (negativi per euro 19 milioni) principalmente riferibili ad un accantonamento effettuato a copertura del rischio per l’esito negativo di una sentenza legale per una disputa in corso con un armatore di un Mega Yacht.

 

Il Risultato d’esercizio, per effetto di quanto sopra riportato, si attesta su un valore positivo pari a euro 14 milioni in netto miglioramento rispetto al 2015 (negativo per euro 289 milioni al 31 dicembre 2015). Il risultato di pertinenza del Gruppo è in utile per euro 25 milioni, rispetto ad una perdita di euro 175 milioni nel precedente esercizio.

 

Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2016 è pari a euro 1.856 milioni in aumento rispetto a euro 1.704 milioni al 31 dicembre 2015. Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.590 milioni (euro 1.453 milioni al 31 dicembre 2015)è aumentato di euro 137 milioni, principalmente per l’incremento del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 167 milioni, dovuto agli investimenti dell’esercizio, al netto degli ammortamenti. Si segnala, inoltre, la variazione delle Altre attività e passività non correnti per euro 25 milioni dovuta principalmente all’effetto negativo della valutazione del fair value dei derivati su cambi. Il Capitale di esercizio netto è pari a euro 265 milioni (euro 251 milioni al 31 dicembre 2015). Le principali variazioni hanno riguardato: (i) l’incremento delle Rimanenze di magazzino e acconti (per euro 185 milioni) dovuto prevalentemente alla riclassifica dai Lavori in corso su ordinazione del valore della nave in corso di realizzazione per il cliente Harkand di VARD entrato in procedura concorsuale; (ii) la riduzione dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (per euro 1.272 milioni) principalmente per effetto delle consegne di VARD effettuate nell’esercizio, per la riclassifica a Rimanenze di magazzino e acconti del valore della nave citata in precedenza e per effetto della fatturazione della rata finale di tre unità cruise in consegna; (iii) l’incremento dei crediti commerciali per euro 563 milioni, principalmente dovuto alla fatturazione della rata finale delle tre unità cruise come descritto al punto precedente, e (iv) l’incremento dei debiti commerciali per euro 128 milioni. Si segnala, infine, che le Altre attività e passività correnti al 31 dicembre 2016 sono aumentate passando da un saldo negativo di euro 196 milioni al 31 dicembre 2015 ad un saldo positivo di euro 59 milioni al 31 dicembre 2016 per effetto della riduzione del fair value negativo dei derivati su cambi, anche a seguito della chiusura dei contratti di copertura legati alle consegne effettuate nell’esercizio, e della variazione positiva degli Altri crediti correnti.

 

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 615 milioni, leggermente migliorativa rispetto alla guidance 2016 (a debito per euro 438 milioni al 31 dicembre 2015). La maggior parte dell’indebitamento di Gruppo è relativo al finanziamento di attività correnti riconducibili alla costruzione di navi da crociera ed è quindi strettamente legato al finanziamento del capitale circolante netto. Per contro il capitale immobilizzato è finanziato principalmente con mezzi propri e per la parte restante con altre fonti di finanziamento a lungo termine. La variazione della Posizione finanziaria netta è prevalentemente dovuta alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che registra una significativa crescita dei volumi rispetto all’esercizio precedente, con tre unità in consegna nei primi tre mesi del 2017.

 

I Construction loans sono pari a euro 678 milioni al 31 dicembre 2016 (euro 1.103 milioni al 31 dicembre 2015) e sono relativi alla controllata VARD per euro 578 milioni mentre la restante parte di euro 100 milioni è relativa alla Capogruppo che ha perfezionato nel corso dell’anno un construction loan, finalizzato al finanziamento della costruzione di navi da crociera.

 

Tra gli indicatori reddituali, il ROI risulta positivo per l’8,8%, e il ROE per l’1,1%. Questi indicatori hanno beneficiato dei risultati positivi del 2016 rispetto a quelli del 2015 che evidenziavano un EBIT e un risultato netto negativi.

 

Tra gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2016, il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto risulta pari a 0,8, mentre la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto risulta pari a 2,3. Tali indicatori al 31 dicembre 2016, comparati con quelli al 31 dicembre 2015, evidenziano un incremento principalmente per effetto dell’aumento dell’indebitamento finanziario (sia lordo che netto), dovuto all’assorbimento di risorse finanziarie necessarie a fronteggiare la crescita dei volumi produttivi del settore dello Shipbuilding.

 

Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo dell’esercizio 2016

 

Ordini e Carico di lavoro (backlog)

 

Al 31 dicembre 2016, il Gruppo ha registrato un livello di nuovi ordini pari a euro 6.505 milioni rispetto a euro 10.087 milioni dell’esercizio precedente, con un book to bill ratio (nuovi ordini/ricavi) pari a 1,5 (2,4 al 31 dicembre 2015).

 

Negli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding pesa per l’80% (91% al 31 dicembre 2015), il settore Offshore per il 17% (4% al 31 dicembre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 10% (8% al 31 dicembre 2015).

 

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, con riferimento all’area di business delle navi militari, nell’arco dell’anno Fincantieri ha acquisito un’importante maxi commessa dal Ministero della Difesa del Qatar per la fornitura di sette navi di superficie di nuova generazione e servizi di supporto post consegna (per la durata di 15 anni) da effettuarsi in loco. Inoltre, sempre con riferimento all’area di business delle navi militari, si segnalano gli ordini per una nuova unità del programma Littoral Combat Ship della classe “Freedom” (LCS 25) a seguito dell’esercizio dell’opzione da parte della US Navy e per un’unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto dei beni del settore chimico/petrolifero che sarà realizzata presso lo stabilimento di Sturgeon Bay. Nell’ambito del business delle navi da crociera, Fincantieri ha finalizzato nel periodo un contratto con Carnival Corporation per la realizzazione di un’ulteriore unità, in aggiunta alle quattro previste dal Memorandum of Agreement di dicembre 2015, destinata al brand Princess Cruises, e un accordo con il gruppo armatoriale Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione della seconda nave da crociera ultra lusso destinata al brand Regent Seven Seas Cruises.

 

Nel settore Offshore, come risultato delle strategie di diversificazione del business in risposta alla crisi di mercato del settore dell’Oil&Gas, il Gruppo VARD ha finalizzato, nel corso dell’anno, due importanti contratti rispettivamente con l’armatore Ponant per la realizzazione di 4 navi expedition cruise e con l’armatore tedesco Hapag-Lloyd Cruises per la realizzazione di 2 unità, il cui contratto è divenuto effettivo a inizio ottobre 2016. Per entrambe le commesse sono previsti il supporto e la fornitura di componenti critici da parte di Fincantieri.

 

Nello stesso periodo VARD ha inoltre acquisito importanti ordini per la progettazione e realizzazione di un totale di 20 module carrier vessels che garantiscono un rilevante carico di lavoro per i cantieri in Romania e Vietnam, 17 dei quali per l’armatore Topaz Energy and Marine e 3 per l’armatore Kazmortransflot, oltre ad un ordine per la costruzione di un peschereccio destinato a HAVFISK ASA.

 

Nel corso dell’esercizio 2016, il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto la finalizzazione di ordini per euro 664 milioni (rispetto a euro 773 milioni dell’anno precedente).

 

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2016 è risultato pari a euro 24,0 miliardi, di cui euro 18,2 miliardi di backlog (euro 15,7 miliardi al 31 dicembre 2015) ed euro 5,8 miliardi di soft backlog (euro 3,0 miliardi al 31 dicembre 2015) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2026. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,1 e 5,4 anni di attività se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2016, con una prevalenza nel settore Shipbuilding.

 

Al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding vale il 90% del backlog (89% al 31 dicembre 2015), il settore Offshore l’8% (7% al 31 dicembre 2015) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi il 6% (5% al 31 dicembre 2015).

 

Investimenti

 

 

Gli investimenti effettuati nel corso del 2016 ammontano a euro 224 milioni, di cui euro 80 milioni in attività immateriali (euro 61 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 144 milioni in immobili, impianti e macchinari.

 

Gli investimenti in Immobili, impianti e macchinari effettuati nel 2016 riguardano principalmente le iniziative volte a sostenere la crescita dei volumi di produzione e ad incrementare le condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative ambientali all’interno dei siti produttivi. Più in dettaglio, sono stati realizzati interventi relativi all’estensione della chiatta semisommergibile utilizzata per il varo di unità di maggiori dimensioni presso il cantiere di Vard Tulcea, intervento funzionale alla produzione di sezioni e blocchi di navi da crociera a supporto del network produttivo italiano, all’introduzione di nuovi impianti di sabbiatura e verniciatura di manufatti presso il cantiere di Monfalcone, al riassetto delle aree operative dei siti produttivi ed all’ammodernamento tecnologico dei sistemi di saldatura per l’incremento della qualità delle lavorazioni sullo scafo.

 

Sono inoltre proseguiti gli investimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare per quanto riguarda le navi da crociera.

 

Organici

 

Gli organici di fine esercizio sono diminuiti da 20.019 unità al 31 dicembre 2015 (di cui 7.771 unità in Italia) a 19.181 unità al 31 dicembre 2016 (di cui 7.939 unità in Italia) in particolare a seguito della riduzione delle attività in Brasile dopo la chiusura del sito di Vard Niterói.

 

 

 

Consegne[5]

 

Nella tabella che segue sono riportate le consegne previste per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

 

(numero)

2016

2017

2018

2019

2020

2021

Oltre il 2021

Navi da crociera

5

5

5

4

4

1

1

Militare >40 mt.

8

10

5

4

3

6

10

Offshore

13

20

17

4

 

 

 

Evoluzione prevedibile della gestione

 

In sede di presentazione dei risultati consuntivi dell’esercizio 2015, Fincantieri ha presentato al mercato il proprio Piano Industriale 2016-2020 attraverso il quale, in coerenza con la strategia di crescita e diversificazione perseguita sino ad oggi, intende consolidare la leadership del Gruppo a livello globale nei settori ad alto valore aggiunto della cantieristica navale.

 

Considerati i risultati conseguiti nel 2016 e l’avanzamento dell’implementazione delle iniziative strategiche previste e comunicate al mercato in sede di presentazione del Piano Industriale 2016-2020, il Gruppo conferma le linee di intervento tracciate in tale Piano e le relative previsioni di crescita di breve e medio termine, ovvero per il 2018, a livello consolidato, ricavi in crescita del 16-23% rispetto al 2016, con margine EBITDA pari a circa il 6-7% e una posizione finanziaria netta negativa pari a circa euro 0,4-0,6 miliardi, legata alle dinamiche del capitale circolante netto, e per il 2020 ricavi in crescita del 16-21% rispetto al 2018, margine EBITDA pari a circa il 7-8% e una posizione finanziaria netta negativa pari a circa euro 0,1-0,3 miliardi.

 

Per l’esercizio 2017 si prevedono risultati in linea con le proiezioni economico-finanziarie del Piano Industriale 2016-2020, tenendo conto della positiva performance conseguita nel 2016. In linea con tali aspettative, il Gruppo conferma l’attesa di una distribuzione di dividendo a partire dall’utile dell’esercizio 2017.

 

Per quanto riguarda nello specifico il settore Shipbuilding si prevede nel 2017 un’ulteriore crescita dei volumi e il miglioramento della marginalità per la messa in produzione di navi da crociera, derivate dalle unità prototipo, ed acquisite dopo la crisi a prezzi superiori, e per l’incremento dei volumi del business militare a seguito del pieno avvio del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana e delle attività di progettazione della commessa per il Ministero della Difesa del Qatar. Il Gruppo, inoltre, prevede la prosecuzione delle azioni finalizzate all’incremento di redditività in particolare attraverso l’ulteriore sviluppo di importanti sinergie produttive con la controllata VARD tramite l’utilizzo del cantiere rumeno di Tulcea a supporto del network produttivo italiano per la produzione di tronconi di navi da crociera di grandi dimensioni. Al fine di rispondere alle necessità indotte dagli importanti carichi di lavoro prospettici, la Società proseguirà inoltre nelle azioni di ottimizzazione del sistema produttivo e di progettazione in Italia.

 

Con riferimento al settore Offshore, la controllata VARD prevede nel 2017 da un lato la progressiva crescita dei volumi relativi alle azioni di diversificazione del business messe in atto negli esercizi precedenti al fine di rispondere alla crisi del settore core dell’Oil&Gas, in particolare per il segmento expedition cruise, e dall’altro la prosecuzione delle azioni necessarie a ridurre la base costi ed ottimizzare il sistema produttivo, al fine di incrementare la competitività della società per cogliere le opportunità che si presenteranno alla ripresa del mercato. Permane comunque la significativa esposizione della società alla costruzione di navi del settore dell’Oil&Gas per quanto riguarda il portafoglio ordini in essere.

 

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si prevede lo sviluppo dell’importante backlog acquisito per il rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, oltre che il proseguimento della strategia di riconfigurazione del presidio sulla value chain attraverso l’internalizzazione delle attività ad alto valore aggiunto e l’esternalizzazione delle attività a minor valore, al fine di rafforzare il presidio sul prodotto e sviluppare ulteriormente il business del post vendita.

 

 

Andamento dei settori[6]

 

SHIPBUILDING

 

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015 (****)

Ricavi e proventi (*)

3.246

2.652

EBITDA (*)

185

(34)

EBITDA margin (*) (**)

5,7%

-1,3%

Ordini (*)

5.191

9.194

Portafoglio ordini (*)

20.825

18.539

Carico di lavoro (*)

16.372

14.067

Investimenti

165

107

Navi consegnate (numero) (***)

13

9

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) Navi di lunghezza superiore a 40 metri

(****) I dati comparativi 2015 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi come da note 4 e 6 del presente comunicato

 

 

Ricavi e proventi

 

I ricavi del settore Shipbuilding al 31 dicembre 2016 ammontano ad euro 3.246 milioni (euro 2.652 milioni al 31 dicembre 2015) e si riferiscono, per euro 2.078 milioni, all’area di business delle navi da crociera (euro 1.573 milioni al 31 dicembre 2015), per euro 1.156 milioni, all’area di business delle navi militari (euro 1.056 milioni al 31 dicembre 2015) e, per euro 12 milioni, alle altre attività (euro 23 milioni al 31 dicembre 2015). Rispetto al 2015 si segnala la continua crescita dei volumi di produzione delle navi da crociera, con 15 unità in costruzione nel corso del 2016 rispetto alle 14 unità in costruzione nel corso del 2015, e una progressiva ripresa dei volumi di produzione delle navi militari con l’inizio delle attività di produzione legate al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana.

 

EBITDA

 

 

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2016 è pari a euro 185 milioni (negativo per euro 34 milioni al 31 dicembre 2015), con un EBITDA margin pari al 5,7% (negativo dell’1,3% al 31 dicembre 2015). La marginalità del settore Shipbuilding, dopo aver archiviato con i risultati del 2015 la più lunga crisi del settore, ha registrato un significativo miglioramento grazie sia alla tenuta dei programmi produttivi dell’area di business delle navi da crociera con le consegne secondo le tempistiche contrattuali delle 4 unità prototipo previste, che alle positive performance registrate sulle unità militari consegnate nell’anno. Si segnala, inoltre, che tali positivi risultati non beneficiano ancora dell’atteso incremento dei volumi di produzione dell’area di business delle navi militari legato all’avvio a pieno regime delle commesse sulla Legge Navale e sul Qatar.

 

Consegne

 

Le navi consegnate nell’esercizio sono 13:

 

  • “Viking Sea”, la seconda di una serie di sei navi da crociera per la società armatrice Viking Ocean Cruises, presso lo stabilimento di Ancona;
  • “Koningsdam”, nave prototipo per Holland America Line, brand del gruppo Carnival, primo operatore al mondo del settore crocieristico, presso lo stabilimento di Marghera;
  • “Carnival Vista”, nave prototipo nuova ammiraglia della flotta Carnival Cruise Line, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • “Seven Seas Explorer”, la nuova nave prototipo ultra lusso di Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line Holdings, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • “Seabourn Encore” la prima delle due navi da crociera extra-lusso per Seabourn Cruise Line, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Marghera;
  • “Alpino”, la quinta fregata del programma FREMM, per la Marina Militare italiana presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • USS “Detroit” (LCS 7) per la US Navy, nell’ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • “Pietro Venuti”, il terzo sommergibile della classe “Todaro”, tipo U212A, per la Marina Militare, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • “Itarus”, la piattaforma galleggiante semisommergibile per la russa RosRAO, l’Impresa Federale Statale Unitaria per il trattamento dei rifiuti radioattivi, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • 2 unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero (ciascuna unità composta da 1 tug e da 1 barge) rispettivamente per l’armatore Moran Towing e l’armatore Kirby Inland Marine, presso lo stabilimento di Sturgeon Bay.

 


 

OFFSHORE

 

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Ricavi e proventi (*)

960

1.199

EBITDA (*)

51

(3)

EBITDA margin (*) (**)

5,3%

-0,2%

Ordini (*)

1.138

402

Portafoglio ordini (*)

2.366

2.729

Carico di lavoro (*)

1.361

1.143

Investimenti

31

31

Navi consegnate (numero)

13

12

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

 

Ricavi e proventi

 

I ricavi del settore Offshore al 31 dicembre 2016 ammontano a euro 960 milioni, con un decremento del 19,9% rispetto al 31 dicembre 2015 (euro 1.199 milioni). Tale variazione è giustificata dalla riduzione dei volumi di produzione derivante dalla crisi del mercato di riferimento di VARD, in attesa che le azioni di diversificazione delle fonti di ricavo messe in atto dal Gruppo norvegese diano un contributo significativo, in particolare con l’avvio della produzione delle unità expedition cruises. La riduzione del fatturato è, inoltre, impattata dalla cessazione delle attività produttive del sito brasiliano di Niterói e dall’effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Corona Norvegese/Euro per euro 37 milioni.

 

EBITDA

 

Il settore Offshore presenta un EBITDA al 31 dicembre 2016 pari a euro 51 milioni rispetto al saldo negativo di euro 3 milioni al 31 dicembre 2015, con una marginalità positiva del 5,3% rispetto a quella negativa dello 0,2% nel 2015. La marginalità del settore Offshore, sebbene risenta ancora del calo del volume di ordini acquisiti a partire dall’ultimo trimestre 2014, ha evidenziato un significativo miglioramento rispetto al 2015, grazie al contributo positivo dei progetti in fase di costruzione in Europa ed all’utilizzo dei fondi stanziati nel 2015 relativamente alle commesse in costruzione nei cantieri brasiliani. Nell’ambito del piano di derisking delle proprie operations in Brasile, il Gruppo norvegese ha inoltre completato il processo di phasing out delle attività produttive di VARD Niterói e ha incrementato la propria quota di partecipazione in Vard Promar al 95,15% semplificando la struttura societaria nel paese.

 

 

Consegne

 

Nell’esercizio sono state consegnate 13 navi:

 

  • 2 AHTS (Anchor Handling Tug Supply), di cui l’unità “Bourbon Arctic” consegnata presso il cantiere Vard Brattvag (Norvegia) alla società armatrice Bourbon e l’unità “Skandi Paraty” consegnata presso il cantiere di Vard Niterói (Brasile) alla società armatrice DOF;
  • 3 PSV (Platform Supply Vessel), di cui l’unità “MMA Brewster” consegnata presso il cantiere Vard Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice Mermaid Marine Australia Offshore e le due unità “NAO Galaxy” e “NAO Horizon” consegnate presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Nordic American Offshore;
    • 3 OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel), di cui l’unità “Skandi Açu” consegnata presso il cantiere Vard Søviknes (Norvegia) alla società armatrice Techdof Brasil, l’unità “Normand Maximus” consegnata presso il cantiere Vard Brattvaag (Norvegia) alla società armatrice Solstad offshore e l’unità “Deep Explorer” consegnata presso il cantiere Vard Langsten (Norvegia) alla società armatrice Technip.
  • 3 LPG Carrier, “Barbosa Lima Sobrinho”, “Darcy Ribeiro” e “Lucio Costa” consegnate presso il cantiere Vard Promar (Brasile) al cliente Transpetro;
  • 2 unità Fishing, di cui l’unità “Newfoundland Victor”, consegnata presso il cantiere Vard Aukra (Norvegia) alla società armatrice Newfoundland Resources e l’unità “Breivik Junior”, consegnata presso il cantiere Vard Braila (Romania) alla società armatrice Breivik.

 

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI

 

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015 (***)

Ricavi e proventi (*)

495

498

EBITDA (*)

62

42

EBITDA margin (*) (**)

12,5%

8,4%

Ordini (*)

664

773

Portafoglio ordini (*)

1.742

1.446

Carico di lavoro (*)

1.155

934

Investimenti

8

10

Motori prodotti in officina (numero)

45

44

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) I dati comparativi 2015 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi come da note 4 e 6 del presente comunicato

 

 

 

Ricavi e proventi

 

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi al 31 dicembre 2016 ammontano a euro 495 milioni, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (euro 498 milioni). Nel 2016 si è registrato un aumento dei volumi di vendita di sistemi e componenti, che hanno beneficiato della Legge Navale, e dei servizi di post vendita in ambito militare; tale incremento ha compensato il minor contributo derivante dalle attività di trasformazione navale che, nel corso del precedente esercizio, avevano beneficiato dello sviluppo del programma Rinascimento per il cliente MSC.

 

EBITDA

 

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2016 ammonta a euro 62 milioni (EBITDA margin pari al 12,5%) in aumento rispetto a euro 42 milioni (EBITDA margin pari all’8,4%) del 2015. La variazione positiva è in gran parte attribuibile al maggiore contributo sia dei servizi di riparazione e trasformazione, prevalentemente in ambito cruise, che delle attività di progettazione e produzione di sistemi e componenti.

 

Si segnala, infine, che Fincantieri ha consegnato nel 2016 due pattugliatori Offshore Patrol Vessels (OPV) nell’ambito del contratto di fornitura di quattro unità OPV alla Guardia Costiera del Bangladesh. Tale fornitura rientra nel programma di ammodernamento e conversione delle corvette della Classe “Minerva” dismesse dalla Marina Militare.

 

 

ALTRE ATTIVITÀ

 

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Ricavi e proventi

-

-

EBITDA

(31)

(31)

EBITDA margin

n.a.

n.a.

Investimenti

20

13

n.a. non applicabile

 

 

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

 

 

Altre informazioni

 

Altri eventi significativi del periodo

 

Con l’approvazione del Bilancio di esercizio di Fincantieri al 31 dicembre 2015, in data 19 maggio 2016, l’Assemblea ordinaria degli azionisti ha provveduto alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018.

 

In data 26 maggio 2016 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha confermato Giuseppe Bono quale Amministratore Delegato della Società.

 

In data 17 giugno 2016 durante il XX Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Fincantieri e Rosneft hanno firmato una lettera di intenti per la costituzione di una joint venture per la progettazione di una nuova tipologia di unità, che verrà costruita presso il cluster cantieristico di Zvezda.

 

In data 24 giugno 2016 Fincantieri e le organizzazioni sindacali di FIM, FIOM, UILM, UGL e FAILMS hanno firmato presso la sede nazionale di Confindustria il nuovo accordo integrativo di Fincantieri. Il contratto, approvato dalle rappresentanze sindacali unitarie e dai lavoratori alla fine del mese di luglio 2016, decorre dall’1.7.2016 e sarà in vigore fino al 31.12.2019. Il contratto aziendale si applicherà a tutti i dipendenti di Fincantieri S.p.A. nonché a quelli di Isotta Fraschini Motori S.p.A., Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. e Cetena S.p.A. Il contratto, basato su premi incentivanti al raggiungimento degli obiettivi, parte dei quali verrà corrisposta mediante strumenti di welfare, rappresenta un’ulteriore spinta verso una maggiore efficienza.

 

In data 4 luglio 2016 Fincantieri ha firmato un importante accordo con China State Shipbuilding Corporation (CSSC), il maggiore conglomerato cantieristico della Cina, per la costituzione di una joint venturefinalizzata allo sviluppo e alla crescita del mercato crocieristico cinese. L’accordo nello specifico prevede che la joint venture sviluppi e venda navi da crociera destinate esclusivamente e appositamente personalizzate per il mercato cinese e asiatico. Tali navi saranno realizzate presso uno dei cantieri di CSSC, il sito di Shanghai Waigaogiao Shipbuilding Co (SWS), sulla base di una piattaforma tecnologica concessa in licenza alla stessa joint venture e al cantiere di SWS da Fincantieri, che quindi opererà, sempre attraverso la joint venture, per fornire le attività di sua competenza. L’accordo prevede, inoltre, che Fincantieri fornisca alla joint venture e al cantiere di SWS anche servizi di consulenza specifici e alcuni componenti chiave delle navi.

 

In data 5 agosto 2016 la controllata VARD ha annunciato l’incremento della propria partecipazione nella controllata indiretta in Brasile, Vard Promar, dal 50,5% al 95,15%, con la sottoscrizione integrale dell’aumento di capitale mediante la conversione di finanziamenti soci; sulla restante quota del capitale, VARD e la società PSMR, socio di minoranza di Vard Promar, hanno un’opzione put e call incrociata. Tale operazione non modifica l’area di consolidamento del Gruppo Fincantieri in quanto Vard Promar era già consolidata integralmente.

 

In data 1 settembre 2016 Fincantieri ha annunciato la firma di un contratto con il governo australiano per partecipare al processo di selezione condotto dal Dipartimento della Difesa, che prevede la costruzione di 9 fregate di futura generazione, da realizzare ad Adelaide (Australia) per la Royal Australian Navy (RAN) nel quadro del programma SEA 5000. Per gestire a pieno tale processo, Fincantieri, a fine dicembre, ha costituito una società ad hoc, Fincantieri Australia, con sede a Camberra.

 

In data 23 settembre 2016 Fincantieri e CSSC hanno firmato con Carnival Corporation e CIC Capital Corporation un accordo non vincolante per la costruzione delle prime nuove navi da crociera che saranno realizzate in Cina per il mercato cinese.

 

In data 26 settembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A.ha nominato quale Direttore Generale della Società l’Ing. Alberto Maestrini, già Vice Direttore da febbraio 2016 nonché Direttore Navi Militari di Fincantieri da gennaio 2004.

 

In data 13 ottobre 2016 VARD ha annunciato l’acquisizione per NOK 35 milioni di Storvik Aqua AS, società attiva nella fornitura di macchinari per l'industria dell'acquacultura.

 

In data 10 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri ha approvato il progetto di un piano di incentivazione del management a medio-lungo termine basato su azioni, denominato Performance Share Plan 2016-2018, deliberando di sottoporne l’approvazione, ai sensi dell’art. 114-bis, comma 1 del TUF, all’Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2016. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato anche il Regolamento del piano di incentivazione, la cui efficacia è sospensivamente condizionata all’approvazione del piano come sopra indicato.

 

In data 13 novembre 2016 la controllata Fincantieri Oil & Gas S.p.A. (“Fincantieri O&G”) ha lanciato a Singapore un’offerta pubblica di acquisto (Offerta) volontaria totalitaria finalizzata all’acquisto delle azioni ordinarie non già detenute direttamente o indirettamente di VARD Holding Limited (pari al 44,37% del capitale sociale). L’Offerta, finalizzata al delisting di VARD dalla Borsa di Singapore e finanziata tramite risorse finanziarie disponibili, prevedeva un prezzo per azione offerto agli azionisti di minoranza di SGD 0,24, per un controvalore massimo, in caso di adesione totalitaria, di SGD 125.646.896 (pari a euro 82.000.000 circa al tasso di cambio del 13 novembre 2016). In data 15 dicembre 2016 VARD ha pubblicato una circular to shareholders, contenente la valutazione positiva sulla congruità e la ragionevolezza dell’Offerta da parte dell’advisor finanziario indipendente, in virtù della quale i consiglieri indipendenti di VARD hanno consigliato agli azionisti di aderire all’Offerta. Si segnala che contabilmente tale operazione non dà luogo ad una modifica del perimetro di consolidamento del Gruppo Fincantieri in quanto VARD è già controllata e consolidata integralmente.

 

In data 20 dicembre 2016 Fincantieri ha annunciato che i contratti con Virgin Voyages, brand del Gruppo Virgin e nuovo operatore del comparto crocieristico, per la costruzione di tre navi da crociera e del valore complessivo di circa 2 miliardi di euro, sono stati finalizzati e diventano esecutivi.

 

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2016

 

In data 3 gennaio 2017 Fincantieri ha ricevuto una lettera da Samil PricewaterhouseCoopers, advisor di STX Europe, con la quale le è stato notificato di essere stata selezionata quale “preferred bidder” nel processo di vendita del 66,66% di STX France SA.

 

In data 10 gennaio 2017 VARD ha siglato un ordine con il nuovo cliente Torghatten Nord per la costruzione di due traghetti alimentati a LNG per il trasporto di veicoli e passeggeri che, nel rispetto dell’ambiente, saranno impiegati in attività tra i fiordi norvegesi.

 

In data 17 gennaio 2017 VARD ha annunciato la firma di una lettera d’intenti per la costruzione di una nuova unità expedition cruise da realizzarsi interamente nei cantieri in Romania e Norvegia per una società armatrice internazionale.

 

In data 19 gennaio 2017 Fincantieri ha firmato un Memorandum of Agreement con il gruppo statunitense Carnival Corporation & plc per la costruzione di due nuove navi da crociera, del valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro, che saranno destinate ai brand Holland America Line e Princess Cruises.

 

In data 26 gennaio 2017 è stata consegnata presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona “Viking Sky”, la terza di una serie di sei navi da crociera che la Società armatrice Viking Ocean Cruises ha ordinato a Fincantieri.

 

In data 14 febbraio 2017 VARD ha siglato un contratto con l’armatore Aker BioMarine per la costruzione di un krill fishing vessel per operazioni di pesca in Antartide.

 

In data 16 febbraio 2017 Fincantieri ha ricevuto dal gruppo Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. un ordine per la realizzazione di 4 navi da crociera di nuova concezione, con l’opzione per ulteriori 2 unità, destinate al brand Norwegian Cruise Line. Le unità hanno un valore di circa euro 800 milioni ciascuna e saranno consegnate a un anno l’una dall’altra a partire dal 2022 fino al 2025, e in caso di esercizio dell’opzione fino al 2027.

 

In data 20 febbraio 2017 Fincantieri e Ferretti Group hanno annunciato di aver firmato un accordo di collaborazione ad ampio raggio, con l’obiettivo di sviluppare sinergie industriali e commerciali tra due aziende italiane leader mondiali nei rispettivi comparti. Il protocollo d’intesa si riferisce sia al settore difesa e sicurezza che a quello della cantieristica da diporto. In entrambi i settori le capacità e competenze dei due grandi Gruppi sono complementari e sinergiche e l’intesa di collaborazione apre molti scenari possibili.

 

In data 22 febbraio 2017 Fincantieri, China State Shipbuilding Corporation (CSSC) e Carnival Corporation & plc, hanno firmato un Memorandum of Agreement (MoA) vincolante per la costruzione di due navi da crociera, e ulteriori quattro in opzione, che saranno le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato cinese. Le parti hanno firmato il MoA per conto della joint venture tra Fincantieri e CSSC Cruise Technology Development Co. Ltd, della joint venture tra Carnival Corporation e CSSC, e del cantiere di Shanghai Waigaoqiao Shipbuilding Co., Ltd (SWS).

 

In data 27 febbraio 2017 il Ministro dell’Interno Marco Minniti e il Presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, in presenza anche dell’Amministratore delegato Giuseppe Bono, hanno sottoscritto, presso la sede del Ministero a Roma, il Protocollo Quadro Nazionale di Legalità, finalizzato alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. L’accordo, facendo tesoro dell’esperienza maturata nel tempo con i diversi protocolli sottoscritti dall’azienda a livello locale, rappresenta un fondamentale traguardo che unifica a livello nazionale le procedure per le verifiche antimafia sulle imprese operanti in appalto e subappalto presso tutte le sedi del Gruppo Fincantieri.

 

In data 28 febbraio 2017 Vard Holdings Limited ha annunciato i risultati finanziari per il quarto trimestre 2016 e per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

 

In data 3 marzo 2017 la controllata brasiliana Vard Promar S.A. ha ricevuto la notifica di un accertamento di circa euro 3 milioni relativo ad una imposta municipale sui servizi, applicata al valore di due navi consegnate. La controllata non ha operato stanziamenti sulla base del parere dei consulenti legali che hanno giudicato la richiesta basata su erronei presupposti di fatto e di diritto.

 

In data 8 marzo 2017 Vard Singapore Pte. Ltd. ha consegnato l’unità Offshore Subsea Construction Vessel “Far Superior” all’armatore Farstad Shipping ASA.

 

In data 24 marzo 2017 la Società ha annunciato la conclusione dell’offerta pubblica finalizzata all’acquisto delle azioni di VARD (Offerta) con adesioni pari a n. 215.946.242. A seguito dell’Offerta e degli acquisti di azioni di VARD effettuati presso la Borsa di Singapore durante il periodo dell’Offerta, alla data del 24 marzo 2017, il totale delle azioni di VARD detenute direttamente o indirettamente, controllate o oggetto di accordo di acquisto da parte di Fincantieri O&G, risulta essere pari a n. 878.523.910 azioni, corrispondenti al 74,45% del capitale sociale di Vard. Il controvalore pagato per le azioni oggetto dell’Offerta portate in adesione è pari a SGD 51.827.098,08 (pari ad euro 34.281.715,89 al tasso di cambio del 24 marzo 2017) mentre quello pagato per le azioni di VARD acquistate sul mercato presso la Borsa di Singapore (al netto dei costi di intermediazione, di clearing e delle imposte applicabili) è pari a SGD 1.465.536,00 (pari ad euro 969.398,07 al tasso di cambio del 24 marzo 2017). Si ricorda che VARD è consolidata integralmente nei bilanci del Gruppo Fincantieri anche precedentemente all’Offerta e che gli esiti dell’operazione non incidono sugli obiettivi quantitativi precedentemente comunicati al mercato da Fincantieri.

 

 

 

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

 

Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti, in unica convocazione, per il giorno 19 maggio 2017, per deliberare sui seguenti argomenti:

 

  • in sede ordinaria: (i) approvazione del bilancio d’esercizio e destinazione del risultato d’esercizio 2016; (ii) nomina del Collegio Sindacale per il triennio 2017-2019; (iii) approvazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni per il management di Fincantieri denominato “Performance Share Plan 2016-2018” (il “Piano”); (iv) autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie; e (v) deliberazione non vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dall’art. 123-ter, comma 6, del TUF;
  • in sede straordinaria: emissione di massime 50.000.000 azioni ordinarie prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del Performance Share Plan 2016-2018, da attribuire al management della Società e/o delle sue controllate, ai sensi dell’art. 2349 del codice civile.

 

L’avviso di convocazione e la documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno, ivi incluse la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla remunerazione, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

 

Parte ordinaria

 

Bilancio e destinazione del risultato d’esercizio

 

Per quanto attiene al progetto del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la destinazione dell’utile di esercizio di FINCANTIERI S.p.A. per euro 933.672,61 alla Riserva Legale e per i residui euro 17.739.779,66 alla Riserva Straordinaria. Non verrà proposta all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di dividendi per l’esercizio 2016.

 

Performance Share Plan 2016-2018

 

In linea con quanto già comunicato al mercato in data 10 novembre 2016, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, l’adozione del “Performance Share Plan 2016-2018”. Il Piano è articolato in tre cicli, ciascuno di durata triennale, e prevede l’assegnazione gratuita, a favore di un numero massimo complessivo di 50 beneficiari, di diritti a ricevere gratuitamente fino a massime n. 50.000.000 di azioni ordinarie di Fincantieri prive di valore nominale in funzione del raggiungimento di specifici obiettivi di performance relativamente ai trienni 2016-2018 (1° ciclo), 2017-2019 (2° ciclo) e 2018-2020 (3° ciclo).

 

I beneficiari possono essere individuati dal Consiglio di Amministrazione all’interno delle seguenti categorie: Presidente del Consiglio di Amministrazione qualora dotato di deleghe esecutive, Amministratore Delegato, Direttore Generale, Dirigenti con Responsabilità Strategiche, Dirigenti con Primarie Responsabilità della Società e altre risorse chiave del Gruppo individuate dal Consiglio di Amministrazione su proposta dell’Amministratore Delegato e sentito, per quanto di competenza, il Comitato per la Remunerazione.

 

Gli obiettivi principali del Piano sono: (i) migliorare l’allineamento degli interessi dei beneficiari a quelli degli azionisti, legando la remunerazione del management a specifici obiettivi di performance, il cui raggiungimento è strettamente collegato al miglioramento della performance della Società ed alla crescita del valore della stessa nel lungo termine, e (ii) supportare la capacità di retention delle risorse chiave.

 

Per il 1° Ciclo (2016/2018) gli obiettivi di performance sono (1) l’EBITDA e (2) il Total Shareholder Return (“TSR”) rispetto sia all’indice FTSE Italia All Share (modificato escludendo le società che svolgono prevalentemente o esclusivamente l’attività bancaria, assicurativa o di gestione del risparmio) che ad un Peer group internazionale specificamente individuato. Gli obiettivi di performance per il 2° ed il 3° ciclo del Piano saranno individuati al momento dell’assegnazione dei relativi diritti.

 

Il Piano prevede per tutti i beneficiari un periodo di maturazione triennale (c.d. periodo di vesting) nonché un periodo di lock-up per i membri del Consiglio di Amministrazione ed i Dirigenti con Responsabilità Strategica, su un numero di azioni almeno pari al 20% del numero di azioni nette consegnate. Il Piano prevede inoltre clausole di claw-back.

 

Il Piano prevede che le azioni siano attribuite ai beneficiari, alternativamente e a discrezione del Consiglio di Amministrazione, tenendo conto delle specifiche esigenze di esecuzione del Piano medesimo, tramite attribuzione di azioni proprie rivenienti da acquisti effettuati ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile ovvero attraverso l’attribuzione gratuita di azioni ordinarie emesse ai sensi dell’art. 2349 del codice civile.

 

Per ulteriori informazioni sui contenuti del Piano si rinvia al Documento Informativo redatto ai sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (“Regolamento Emittenti”) che sarà messo a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente.

 

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

 

Il Consiglio ha altresì approvato di sottoporre all’Assemblea ordinaria una proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate; (ii) soddisfare obblighi derivanti da strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie; (iv) operare sul mercato in un’ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall’andamento del mercato; e (v) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato.

 

L’autorizzazione all’acquisto viene richiesta per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del capitale sociale della Società, corrispondente a un potenziale esborso massimo stimato in circa euro 228 milioni, tenuto conto dell’attuale quotazione delle azioni Fincantieri. L’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

 

Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa, anche comunitaria, vigente e delle prassi di mercato ammesse ed in particolare gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

 

Si segnala che, ad oggi, la Società non detiene azioni proprie, neanche per il tramite di società controllate.

 

I dettagli della proposta relativa all’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie sono contenuti nella Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e dell’art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente.

 

Parte straordinaria

 

Emissione di nuove azioni ordinarie a servizio del “Performance Share Plan 2016-2018

 

Il Consiglio ha altresì deliberato di sottoporre all’Assemblea straordinaria l’emissione, anche in più tranches, entro il termine del 31 dicembre 2021, ai sensi dell’art. 2349 del Codice Civile, di massime n. 50.000.000 di azioni ordinarie, prive di valore nominale, da attribuire gratuitamente, senza incremento del capitale sociale, al management della Società e/o delle sue controllate a servizio del piano di incentivazione denominato “Performance Share Plan 2016-2018”.

 

La proposta sottoposta all’approvazione dell’Assemblea straordinaria è finalizzata a garantire alla Società uno strumento flessibile, idoneo a sfruttare appieno i meccanismi di remunerazione previsti dal Piano in attuazione della Politica sulla Remunerazione della Società.

 

L’Assemblea è chiamata, altresì, a deliberare la coerente modifica dello Statuto sociale.

 

Per ulteriori informazioni in merito alla proposta relativa all’emissione di massime n. 50.000.000 azioni ordinarie da attribuire ai beneficiari del Piano ai sensi dell’art. 2349 cod. civ., si rinvia alla Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e dell’art. 72 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini previsti dalla normativa vigente.

 



[1] Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415

 

[2] Somma del backlog e del soft backlog

 

[3]In coerenza con la rappresentazione data al 31 dicembre 2015 tale valore non ricomprende i construction loans

 

[4] Si segnala che a seguito della riorganizzazione operativa effettuata nel mese di novembre 2016 i servizi di riparazione e trasformazione e le aree di business delle cabine e dei sistemi integrati, precedentemente ricomprese nel settore Shipbuilding vengono ora ricomprese nel settore Sistemi, Componenti e Servizi. Tale riorganizzazione riflette anche la strategia del Gruppo di sviluppo del business after sales nell’area delle cabine e dei sistemi integrati.

 

[5] Si segnala che rispetto alla situazione al 31 dicembre 2015, sono state posticipate le consegne delle unità: LCS 9 e 23 e il sommergibile Romei rispettivamente con la U.S. Navy e la Marina Militare italiana; 4 unità offshore (di cui 2 OSCV e 2 PSV) in accordo con le società armatrici. VARD ha, inoltre, sospeso la consegna di 1 unità OSCV, precedentemente prevista per il 2016 e destinata al cliente Harkand assoggettato a procedura concorsuale e cancellato l’ordine di 1 unità AHTS, destinata al cliente Rem Offshore Asa, la cui consegna era originariamente prevista per il 2018.

 

[6] Si segnala che a seguito della riorganizzazione operativa effettuata nel mese di novembre 2016 i servizi di riparazione e trasformazione e le aree di business delle cabine e dei sistemi integrati, precedentemente ricomprese nel settore Shipbuilding vengono ora ricomprese nel settore Sistemi, Componenti e Servizi. Tale riorganizzazione riflette anche la strategia del Gruppo di sviluppo del business after sales nell’area delle cabine e dei sistemi integrati.

 

 

ALLEGATI

 

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.

 

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

 

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Ricavi e proventi

4.429

4.183

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(3.291)

(3.337)

Costo del personale

(846)

(865)

Accantonamenti

(25)

(7)

EBITDA

267

(26)

EBITDA margin

6,0%

-0,6%

Ammortamenti e svalutazioni

(110)

(111)

EBIT

157

(137)

EBIT margin

3,5%

-3,3%

Proventi ed (oneri) finanziari

(66)

(135)

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

(10)

(3)

Imposte del periodo

(21)

23

Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

60

(252)

di cui Gruppo

66

(141)

Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(59)

(50)

Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e non ricorrenti

13

13

Risultato d’esercizio

14

(289)

di cui Gruppo

25

(175)

 

 

 

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

 

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Attività immateriali

595

518

Immobili, impianti e macchinari

1.064

974

Partecipazioni

58

62

Altre attività e passività non correnti

(69)

(44)

Fondo Benefici ai dipendenti

(58)

(57)

Capitale immobilizzato netto

1.590

1.453

Rimanenze di magazzino e acconti

590

405

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

604

1.876

Construction loans

(678)

(1.103)

Crediti commerciali

1.123

560

Debiti commerciali

(1.307)

(1.179)

Fondi per rischi e oneri diversi

(126)

(112)

Altre attività e passività correnti

59

(196)

Capitale di esercizio netto

265

251

Attività nette destinate alla vendita

1

 

Capitale investito netto

1.856

1.704

 

 

 

Capitale sociale

863

863

Riserve e Utili di Gruppo

223

274

Patrimonio netto di terzi

155

129

Patrimonio netto

1.241

1.266

Posizione finanziaria netta

615

438

Fonti di finanziamento

1.856

1.704

 

 

  •  

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative (*)

73

(287)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento

(237)

(172)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento

115

167

Flusso monetario netto del periodo

(49)

(292)

 

 

 

Disponibilità liquide ad inizio periodo

260

552

Differenze cambio su disponibilità iniziali

9

 

Disponibilità liquide a fine periodo

220

260

 

 

 

(Euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Free cash flow

(164)

(459)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(euro/milioni)

31.12.2016

31.12.2015

Liquidità

220

260

Crediti finanziari correnti

33

53

Debiti bancari correnti

(306)

(187)

Parte corrente dei finanziamenti da banche

(128)

(63)

Altri debiti finanziari correnti

(19)

(13)

Indebitamento finanziario corrente

(453)

(263)

Indebitamento finanziario corrente netto

(200)

50

Crediti finanziari non correnti

115

113

Debiti bancari non correnti

(229)

(299)

Obbligazioni emesse

(298)

(298)

Altri debiti non correnti

(3)

(4)

Indebitamento finanziario non corrente

(530)

(601)

Posizione finanziaria netta

(615)

(438)

TASSI DI CAMBIO

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’Euro sono riportati nella seguente tabella:

 

31.12.2016

31.12.2015

 

Medio

Puntuale

Medio

Puntuale

Dollaro (USD)

1,1069

1,0541

1,1095

1,0887

Dirham (AED)

4,0634

3,8696

4,0733

3,9966

Real (BRL)

3,8561

3,4305

3,7004

4,3117

Corona Norvegese (NOK)

9,2906

9,0863

8,9496

9,603

Rupia (INR)

74,3717

71,5935

71,1956

72,0215

Nuovo Leu (RON)

4,4904

4,539

4,4454

4,524

Yuan Cinese (CNY)

7,3522

7,3202

6,9733

7,0608

Corona Svedese (SEK)

9,4689

9,5525

9,3535

9,1895

 

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

 

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.

 

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

 

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

-       oneri a carico Azienda per Cassa Integrazione Guadagni(CIG);

-       oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;

-       accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;

-       altri oneri o proventi di natura non ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti di particolare significatività.

  • EBITDA margin: è pari all’incidenza percentuale dell’EBITDA sui Ricavi e proventi.
  • EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
  • EBIT margin: è pari all’incidenza percentuale dell’EBIT sui Ricavi e proventi.
  • Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti: è pari al risultato d’esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto e il Capitale di esercizio netto.
  • Free cash flow: il Free cash flow è pari alla somma di i) flusso monetario netto da attività d’esercizio, ii) flusso monetario netto da attività di investimento e iii) il flusso derivante dalla variazione dei construction loans.
    • ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato  come i) rapporto tra l’EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento, per quanto riguarda i valori relativi al 31 dicembre 2016, e ii) rapporto tra l’EBIT  e il Capitale investito netto al 31 dicembre 2015.
    • ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come i) rapporto tra l’Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento, per quanto riguarda i valori relativi al 31 dicembre 2016, e ii) rapporto tra l’Utile/Perdita del periodo e il Totale Patrimonio netto al 31 dicembre 2015.
    • Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
    • Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.
    • Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
    • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.


 

Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).

 

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

 

 

31.12.2016

31.12.2015

 (euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

A – Ricavi e proventi

 

4.429

 

4.183

Ricavi della Gestione

4.347

 

4.125

 

Altri Ricavi e Proventi

87

 

58

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(5)

 

 

 

B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

 

(3.291)

 

(3.337)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(3.296)

 

(3.345)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

5

 

8

 

C - Costo del personale

 

(846)

 

(865)

Costo del personale

(858)

 

(878)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

12

 

13

 

D - Accantonamenti

 

(25)

 

(7)

Accantonamenti

(72)

 

(36)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

47

 

29

 

E – Ammortamenti e svalutazioni

 

(110)

 

(111)

Ammortamenti e svalutazioni

(110)

 

(111)

 

F – Proventi e (oneri) finanziari

 

(66)

 

(135)

Proventi ed (oneri) finanziari

(66)

 

(135)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

 

 

 

G - Proventi e (oneri) su partecipazioni

 

(10)

 

(3)

Proventi e (oneri) su partecipazioni

(10)

 

(3)

 

H - Imposte dell'esercizio

 

(21)

 

23

Imposte sul reddito

(8)

 

36

 

Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(13)

 

(13)

 

I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

(59)

 

(50)

Ricl. da A -  Ricavi e proventi

5

 

 

 

Ricl. da B -  Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(5)

 

(8)

 

Ricl. da C -Costo del personale

(12)

 

(13)

 

Ricl. da D - Accantonamenti

(47)

 

(29)

 

Ricl. da F – Proventi ed (oneri) finanziari

 

 

 

 

L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

13

 

13

Ricl. da H – Imposte dell’esercizio

13

 

13

 

Risultato d’esercizio

 

14

 

(289)

 

 

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

 

   

31.12.2016

31.12.2015

 

 (euro/milioni)

Valori parziali da schema obbligatorio

Valori da schema riclassificato

Valori parziali da schema obbligatorio

Valori da schema riclassificato

A)

Attività immateriali

 

595

 

518

 

Attività immateriali

595

 

518

 

B)

Immobili, impianti e macchinari

 

1.064

 

974

 

Immobili, impianti e macchinari

1.064

 

974

 

C)

Partecipazioni

 

58

 

62

 

Partecipazioni

58

 

62

 

D)

Altre attività e passività non correnti

 

(69)

 

(44)

 

Derivati attivi

4

 

2

 

 

Altre attività non correnti

16

 

11

 

 

Altre passività

(48)

 

(47)

 

 

Derivati passivi

(41)

 

(10)

 

E)

Fondo Benefici ai dipendenti

 

(58)

 

(57)

 

Fondo  benefici ai dipendenti

(58)

 

(57)

 

F) 

Rimanenze di magazzino e acconti

 

590

 

405

 

Rimanenze di magazzino e acconti

590

 

405

 

G)

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

 

604

 

1.876

 

Attività per lavori in corso su ordinazione

1.374

 

2.554

 
 

Passività per lavori in corso e anticipi da clienti

(770)

 

(678)

 

H)

Construction loans

 

(678)

 

(1.103)

 

Construction loans

(678)

 

(1.103)

 

I)

Crediti commerciali

 

1.123

 

560

 

Crediti commerciali ed altre attività correnti

1.383

 

888

 

 

Ricl. a N) Altre Attività

(260)

 

(328)

 

L)

Debiti commerciali

 

(1.307)

 

(1.179)

 

Debiti commerciali ed altre passività correnti

(1.496)

 

(1.366)

 

 

Ricl. a N) Altre passività

189

 

187

 

M)

Fondi per rischi e oneri diversi

 

(126)

 

(112)

 

Fondi per rischi e oneri

(126)

 

(112)

 

N)

Altre attività e passività correnti

 

59

 

(196)

 

Imposte differite attive

154

 

151

 

 

Crediti per imposte dirette

23

 

35

 

 

Derivati attivi

8

 

37

 

 

Ricl. da I) Altre attività correnti

260

 

328

 

 

Imposte differite passive

(85)

 

(82)

 

 

Debiti per imposte dirette

(11)

 

(3)

 

 

Derivati passivi e FV su opzioni

(101)

 

(475)

 

 

Ricl. da L) Altre passività correnti

(189)

 

(187)

 

O)

(Attività)/passività nette destinate alla vendita

1

1

 

 

CAPITALE INVESTITO NETTO

 

1.856

 

1.704

P)

Patrimonio netto

 

1.241

 

1.266

Q)

Posizione finanziaria netta

 

615

 

438

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

1.856

 

1.704

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Di seguito si riportano gli schemi di bilancio separato (schemi obbligatori).

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA BILANCIO SEPARATO

 

(euro)

31.12.2016

31.12.2015

ATTIVO

 

 

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

 

Attività  immateriali

142.986.924

85.188.764

Immobili, impianti e macchinari

624.930.549

572.825.019

Partecipazioni

179.671.957

157.731.222

Attività finanziarie

568.800.559

578.128.581

Altre attività

68.067.754

5.727.299

Imposte differite attive

104.279.491

105.592.644

Totale attività non correnti

1.688.737.234

1.505.193.529

ATTIVITA' CORRENTI

 

 

Rimanenze di magazzino e acconti

374.502.677

311.907.308

Attività per lavori in corso su ordinazione

725.718.994

1.246.984.151

Crediti commerciali e altre attività

1.235.373.089

647.183.495

Crediti per imposte dirette

19.088.383

27.309.211

Attività finanziarie

224.892.430

99.212.419

Disponibilità liquide

12.628.959

143.128.110

Totale attività correnti

2.592.204.532

2.475.724.694

TOTALE ATTIVO

4.280.941.766

3.980.918.223

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

 

 

PATRIMONIO NETTO

 

 

Capitale sociale

862.980.726

862.980.726

Riserve e risultati portati a nuovo

316.127.022

320.127.155

Totale Patrimonio Netto

1.179.107.748

1.183.107.881

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

88.372.280

75.029.613

Fondi benefici ai dipendenti

54.034.755

52.853.044

Passività finanziarie

470.352.976

506.522.272

Altre passività

17.402.461

21.071.870

Totale passività non correnti

630.162.472

655.476.799

PASSIVITA' CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

 

 

Passività per lavori in corso su ordinazione

608.665.947

568.505.246

Debiti commerciali e altre passività correnti

1.311.215.533

1.114.283.938

Debiti per imposte dirette

 

 

Passività finanziarie

551.790.066

459.544.359

Totale passività correnti

2.471.671.546

2.142.333.543

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

4.280.941.766

3.980.918.223

 

 

 

 


CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO BILANCIO SEPARATO

(euro)

31.12.2016

31.12.2015

Ricavi della gestione

2.906.318.919

2.462.214.425

Altri ricavi e proventi

84.643.776

59.287.956

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(2.379.417.763)

(2.132.127.739)

Costo del personale

(434.199.489)

(422.291.131)

Ammortamenti e svalutazioni

(62.644.300)

(53.868.568)

Accantonamenti

(64.237.956)

(31.351.485)

Proventi finanziari

23.988.927

30.096.245

Oneri finanziari

(51.715.156)

(58.426.015)

Proventi/(oneri) su partecipazioni

1.500.000

1.997.913

Imposte

(5.563.506)

31.736.034

UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A)

18.673.452

(112.732.365)

 

 

 

Altri Utili/Perdite al netto dell'effetto fiscale

 

 

Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti

(1.481.498)

1.872.423

Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

(1.481.498)

1.872.423

Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)

(21.192.087)

(1.691.853)

Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

(21.192.087)

(1.691.853)

Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell’effetto fiscale (B)

(22.673.585)

180.570

TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D’ESERCIZIO (A) + (B)

(4.000.133)

(112.551.795)

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO SEPARATO

(euro/migliaia)

31.12.2016

31.12.2015

Utile/(Perdita) d'esercizio

18.673

(112.732)

Ammortamenti

62.645

53.867

(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo di immobili, impianti e macchinari

982

1.205

(Rivalutazioni)/svalutazioni di attività immateriali e partecipazioni

 

 

Accantonamenti/(assorbimenti) fondi per rischi e oneri diversi

64.019

31.523

Interessi e valutazioni attuariali sul fondo benefici a dipendenti

1.055

851

Dividendi di competenza

(1.500)

(2.000)

Interessi di competenza

21.138

21.149

Imposte di competenza

5.564

(31.737)

Flusso monetario lordo da attività d'esercizio

172.576

(37.874)

VARIAZIONI DEL CAPITALE D'ESERCIZIO

 

 

- rimanenze

(62.595)

(68.711)

- lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

488.329

(381.248)

- lavori in corso su ordinazione

(548.443)

28.413

- crediti commerciali

179.120

153.523

- debiti commerciali

179.120

153.523

- altre attività/passività

(110.272)

(12.178)

Flusso monetario da capitale d'esercizio

 

 

118.715

(318.075)

Dividendi incassati

1.500

2.000

Dividendi pagati

 

 

Interessi attivi incassati

6.995

13.919

Interessi passivi pagati

(36.081)

(35.432)

Imposte sul reddito (pagate)/incassate

7.446

45.790

Utilizzi fondi rischi e oneri diversi

(52.499)

(42.062)

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO

46.076

(333.860)

 

 

(segue) RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO SEPARATO

(euro/migliaia)

31.12.2016

31.12.2015

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ D'ESERCIZIO

46.076

(333.860)

Investimenti in:

 

 

- attività immateriali

(72.182)

(33.632)

- immobili, impianti e macchinari

(101.953)

(78.334)

- partecipazioni

(10.411)

(10.997)

Disinvestimenti in:

 

 

- attività immateriali

39

984

- immobili, impianti e macchinari

562

105

- partecipazioni

 

4

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO

(183.945)

(121.870)

Variazione debiti a medio/lungo termine

 

 

 - erogazioni

45.790

171.805

 - rimborsi

(35.415)

(145.683)

Variazione crediti a medio lungo termine

 

 

 - erogazioni

 

(7.500)

Variazione debiti verso banche a breve

 

 

 - erogazioni

1.990.204

245.050

 - rimborsi

(1.856.597)

(15.238)

Variazione altri debiti/crediti finanziari

(136.426)

31.056

Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione

(186)

(6.963)

Aumento Capitale Sociale

 

 

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO

7.370

272.527

FLUSSO MONETARIO NETTO DEL PERIODO

(130.499)

(183.203)

 

 

 

DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO

143.128

326.331

DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO

12.629

143.128

 

 

RISORSE CORRELATE

BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2016