BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2018

25 febbraio 2019

BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2018: RICAVI IN CRESCITA DEL 9% A EURO 5,5 MILIARDI, EBITDA IN AUMENTO DEL 21% A EURO 414 MILIONI CON UN MARGINE DEL 7,6% SUI RICAVI, CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO RECORD DI QUASI EURO 34 MILIARDI

Risultati consolidati 2018[1]

  • Ricavi record di quasi euro 5,5 miliardi con una crescita del 9% rispetto al 2017
  • Profittabilità in netta crescita con EBITDA di euro 414 milioni (+21% rispetto al 2017) ed un margine sui ricavi di 7,6% (rispetto al 6,8% nel 2017)
  • Risultato d'esercizio adjusted[2] di euro 108 milioni (+19% rispetto al 2017)
  • Risultato d'esercizio di euro 69 milioni (+30% rispetto al 2017)
  • Indebitamento finanziario netto[3]di euro 494 milioni
  • Nuovi ordini acquisiti per euro 8,6 miliardi: commesse per 27 navi, di cui 14 cruise da 8 armatori diversi, confermano l’efficacia commerciale di Fincantieri. Le nuove commesse da TUI Cruises testimoniano la capacità del Gruppo di attrarre nuovi clienti
  • Carico di lavoro complessivo[4] record per 116 navi ed euro 33,8 miliardi (+29%): backlog di euro 25,5 miliardi (+16%) e soft backlog di euro 8,3 miliardi
  • Consegnate con successo 35 unità da 15 stabilimenti diversi
  • Completato il delisting di VARD ed avviata la piena integrazione con le attività italiane del Gruppo in un’ottica di sempre maggiore coordinamento
  • Continuo focus sulle iniziative strategiche:

-    Poste le basi per la JV con Naval Group in ambito militare, con il supporto dei governi italiano e francese

-    Firmato l’accordo per l’acquisizione del 50% di Chantiers de l’Atlantique (ex STX France). L’operazione, il cui closing è soggetto ad alcune condizioni tra le quali l’autorizzazione da parte delle Autorità Antitrust, prevede anche il prestito a Fincantieri dell’1% del capitale azionario della società

-    Consolidata la presenza nel settore delle infrastrutture mediante l’acquisizione di importanti commesse, una in Romania ed una in Italia per la costruzione del ponte sul fiume Polcevera

-    Avviato il consolidamento di un polo di elettronica e informatica, settore strategico per l’innovazione, finalizzato a rafforzare competenze già proprie dell’azienda nel campo della cybersecurity, automazione, simulazione, training e tecnologie per conduzione autonoma, creando sinergie tra le società del Gruppo

  • Approvato e pubblicato il Piano di Sostenibilità, con l’obiettivo di coniugare la crescita del business e solidità finanziaria con la sostenibilità sociale e ambientale
  • Proposta la distribuzione di un dividendo pari a euro 0,01 per azione

Altre delibere

  • Approvazione Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2018, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254
  • Assemblea ordinaria degli Azionisti in unica convocazione il 5 aprile 2019

*   *   *

Trieste, 25 febbraio 2019 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approvato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS) nonché la Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2018, redatta ai sensi del D.Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254.

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “I risultati che abbiamo presentato testimoniano ancora una volta che la nostra è un’azienda leader, vero riferimento nel panorama cantieristico mondale, un insieme di eccellenze che mettono a fattor comune competenze e risorse nei vari campi. Il già di per sé significativo aumento dei ricavi, che crescono quasi del 10%, è solo un primo passo nel percorso che mira ad un aumento dei volumi di circa il 50% entro il 2022 e che richiederà un notevole sforzo organizzativo e una chiara visione delle sfide future.

Il carico di lavoro complessivo di quasi 34 miliardi di euro (pari a circa il 2% del PIL italiano) e la visibilità a lungo termine sostengono lo sviluppo di filiere e distretti tecnologici di punta, creando un effetto volano per l’indotto e stimolando l’innovazione e l’export italiani, e al contempo assicurano un orizzonte temporale di occupazione pluriennale per tutti i cantieri italiani del Gruppo e per l’ampio e diversificato network della fornitura, garantendo inoltre stabilità finanziaria. Sono risultati semplicemente unici non solo nel comparto in cui operiamo, ma nell’industria intera.

Abbiamo trovato un’ulteriore conferma della fiducia nella nostra capacità di saper unire le migliori competenze italiane e gestire progetti complessi nel settore delle infrastrutture, dove Fincantieri si è proposta tra i primi per la ricostruzione del ponte sul Polcevera, mettendo la propria eccellenza al servizio del Paese per una realizzazione che ha come scopo non solo il ripristino di un’infrastruttura-cardine, ma anche quello di ricucire il tessuto sociale di Genova, città nella quale il nostro Gruppo affonda le proprie solide radici”.

Bono ha poi concluso: “Vorrei ringraziare tutti i nostri lavoratori e quelli dell’indotto che con noi fanno sistema, per l’inestimabile contributo alla storia di successo del Gruppo Fincantieri. Sono certo che accresceranno ancora il loro impegno e la loro passione per sostenere la crescita richiesta dal nostro backlog, continuando a conferire quel valore aggiunto ai nostri prodotti che tanto viene premiato e apprezzato dal mercato”.

RISULTATI CONSOLIDATI 2018

 Principali dati della gestione

Dati economici

 

31.12.2018

31.12.2017

Ricavi e proventi

Euro/milioni

5.474

5.020

EBITDA

Euro/milioni

414

341

EBITDA margin (*)

%

7,6%

6,8%

EBIT

Euro/milioni

277

221

EBIT margin (**)

%

5,1%

4,4%

Risultato d’esercizio adjusted (1)

Euro/milioni

108

91

Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

Euro/milioni

(51)

(49)

Risultato d’esercizio

Euro/milioni

69

53

Risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo

Euro/milioni

72

57

 

Dati patrimoniali-finanziari

 

31.12.2018

31.12.2017

Capitale investito netto

Euro/milioni

1.747

1.623

Patrimonio netto

Euro/milioni

1.253

1.309

Posizione finanziaria netta

Euro/milioni

(494)

(314)

 

Altri indicatori

 

31.12.2018

31.12.2017

Ordini (***)

Euro/milioni

8.617

8.554

Portafoglio ordini (***)

Euro/milioni

32.743

28.482

Carico di lavoro complessivo (***) (****)

Euro/milioni

33.824

26.153

- di cui backlog(***)

Euro/milioni

25.524

22.053

Investimenti

Euro/milioni

161

163

Flusso monetario netto del periodo

Euro/milioni

402

65

Costi di Ricerca e Sviluppo

Euro/milioni

122

113

Organico a fine periodo

numero

19.274

19.545

Navi consegnate (*****)

numero

35

25

Navi acquisite (*****)

numero

27

32

Navi in portafoglio (*****)

numero

98

106

 

Ratios

 

31.12.2018

31.12.2017

ROI

percentuale

16,5%

12,7%

ROE

percentuale

5,4%

4,1%

Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto

numero

1,0

0,6

Posizione finanziaria netta/EBITDA

numero

1,2

0,9

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

numero

0,4

0,2

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi

(***) Al netto di elisioni e consolidamenti

(****) Somma del backlog e soft backlog

(*****) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri

(1) Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

I dati percentuali contenuti sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in euro migliaia

Risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2018

L’andamento del 2018 conferma le linee di sviluppo identificate nel piano industriale 2018-2022.

Nel 2018 è stato completato il delisting di VARD e nel mese di dicembre è stata avviata la piena integrazione organizzativa con la Capogruppo sia per i progetti di costruzione di mezzi expedition cruise e dei relativi siti produttivi che per i progetti per navi speciali e offshore.

Conseguentemente a tale riorganizzazione, la gestione dei programmi di costruzione (project management), i siti produttivi rumeni e i cantieri norvegesi dedicati alle operazioni di allestimento di navi da crociera, nonché altre attività chiave come la supervisione produttiva delle aree pubbliche e gli acquisti, sono confluiti in una unità organizzativa autonoma definita business unit Cruise. La business unit Cruise di VARD e la Capogruppo Fincantieri hanno definito una specifica policy di coordinamento in base alla quale il responsabile della Direzione Navi Mercantili di Fincantieri ha potere di indirizzo e controllo delle attività della business unit Cruise di VARD. In coerenza a quanto descritto, i risultati economici di questa business unit sono stati riallocati nel settore Shipbuilding. Le rimanenti attività del Gruppo VARD (la gestione dei programmi di costruzione di mezzi offshore, mezzi speciali e mezzi dedicati alla Guardia Costiera Norvegese, nonché la direzione dei rimanenti siti produttivi in Norvegia, Brasile e Vietnam) sono confluite nella business unit VARD Offshore & Specialized Vessels, i cui risultati economici continuano ad essere rappresentati nel settore Offshore.

I Ricavi e proventi, pari all’ammontare record di euro 5.474 milioni, sono aumentati di euro 454 milioni rispetto al precedente esercizio (+9%) nonostante l’impatto negativo (euro 49 milioni) della conversione in euro dei ricavi denominati in NOK e USD generati dalle controllate estere.

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017 restated(*)

31.12.2017

Delta vs. 31.12.2017 restated(*)

Delta % vs. 31.12.2017 restated (*)

Shipbuilding

          4.678

4.267

          3.883

411

9,6%

Offshore e Navi Speciali

681

676

             943

5

0,7%

Sistemi, Componenti e Servizi

651

558(**)

             558

93

16,7%

Consolidamenti

(536)

(481)

            (364)

(55)

n.a.

Totale

5.474

5.020

          5.020

            454

9,0%

n.a. = non applicabile

* I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi Shipbuilding e Offshore.

** Non impattati dalla ridefinizione dei settori operativi Shipbuilding e Offshore

 

 

Il settore Shipbuilding ha fatto registrare un incremento dei ricavi complessivo del 9,6% con i ricavi da navi da crociera che hanno segnato un aumento del 6,4% e i ricavi da navi militari un aumento del 18,3%. Al 31 dicembre 2018 i ricavi dell’area di business delle navi da crociera contribuiscono ai ricavi di Gruppo per il 54% (55% al 31 dicembre 2017) mentre l’incidenza dei ricavi dell’area di business delle navi militari si attesta al 24% (22% al 31 dicembre 2017). Anche il settore Sistemi, Componenti e Servizi ha visto crescere i propri volumi di circa il 17%, mentre i ricavi del settore Offshore e Navi speciali risultano sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente. L’esercizio 2018 ha evidenziato un’incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri pari all’82% dei ricavi complessivi, in diminuzione rispetto all’esercizio 2017 (85%).

L’EBITDA al 31 dicembre 2018 è pari a euro 414 milioni (euro 341 milioni al 31 dicembre 2017) con un’incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 7,6% rispetto al 6,8% del 2017. Alla marginalità del Gruppo ha contribuito in maniera significativa il settore Shipbuilding, con un EBITDA margin ad un livello record dell’8,5%, grazie all’ottima performance delle commesse in costruzione sia cruise che militari. Il 2018 ha evidenziato inoltre un EBITDA del settore Sistemi, Componenti e Servizi che ha beneficiato della crescita dei volumi e una marginalità negativa del settore Offshore e Navi speciali che risente dell’insufficiente livello di occupazione di alcuni cantieri dedicati e della bassa profittabilità degli ultimi progetti offshore in consegna.

L’EBIT conseguito nel 2018 è pari a euro 277 milioni (euro 221 milioni al 31 dicembre 2017) con un EBIT margin pari al 5,1% (4,4% nel 2017). La variazione è imputabile, oltre che alle motivazioni in precedenza illustrate con riferimento all’EBITDA di Gruppo, ai maggiori ammortamenti conseguenti agli investimenti completati nel corso del 2018.

Il Risultato d’esercizio adjusted è positivo per euro 108 milioni al 31 dicembre 2018 (euro 91 milioni al 31 dicembre 2017). Il risultato di pertinenza del Gruppo ante gestione straordinaria è positivo per euro 111 milioni in incremento rispetto al risultato positivo per euro 95 milioni al 31 dicembre 2017. Gli oneri finanziari e su partecipazioni netti nell’esercizio sono stati pari a euro 105 milioni (euro 88 milioni al 31 dicembre 2017). Le principali variazioni sono attribuibili agli oneri finanziari su derivati di copertura delle commesse in valuta (aumentati di euro 14 milioni rispetto al 2017), e agli oneri non realizzati derivanti dalla conversione in Euro del finanziamento in dollari statunitensi concesso a Vard Promar (incrementati di euro 6 milioni rispetto al 2017), i cui effetti sono stati parzialmente compensati dai minori oneri su partecipazioni (diminuiti di euro 4 milioni rispetto al 2017).

I Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 51 milioni e includono i costi relativi a contenziosi legali (euro 39 milioni, di cui euro 37 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi a piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 5 milioni), altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 11 milioni) e un provento derivante dalla cessione di una partecipazione (euro 4 milioni). La stessa voce al 31 dicembre 2017 ammontava a euro 49 milioni ed includeva i costi relativi a contenziosi legali (euro 45 milioni, di cui euro 39 milioni relativi alle litigations per danni da amianto) e gli oneri connessi ai piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti (euro 4 milioni) in gran parte riferibili a VARD per la chiusura del cantiere di Niterói.

Il Risultato d’esercizio si attesta su un valore positivo pari a euro 69 milioni in miglioramento rispetto al 2017 (positivo per euro 53 milioni). Il risultato di pertinenza del Gruppo è positivo per euro 72 milioni, rispetto ad un utile di euro 57 milioni nel precedente esercizio.

Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2018 è pari a euro 1.747 milioni (euro 1.623 milioni al 31 dicembre 2017). Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.703 milioni (euro 1.743 milioni al 31 dicembre 2017) presenta complessivamente un decremento pari a euro 40 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano i) l’aumento del valore degli Immobili, impianti e macchinari e delle Attività immateriali, per complessivi euro 65 milioni, dovuta principalmente agli investimenti del periodo (euro 161 milioni) e agli effetti derivanti dalla prima applicazione dell’IFRS 15 (euro 48 milioni), in parte compensati dagli ammortamenti (euro 137 milioni) e ii) la riduzione delle Altre attività e passività non correnti, per euro 114 milioni, attribuibile in gran parte all’andamento negativo del fair value dei derivati su tassi di cambio negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall’euro. Il Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 44 milioni (negativo per euro 120 milioni al 31 dicembre 2017). Le principali variazioni hanno riguardato i) l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 288 milioni) e dei Debiti commerciali (euro 101 milioni) essenzialmente per effetto della crescita dei volumi di produzione nel business delle navi da crociera e delle navi militari; ii) la riduzione dei Crediti commerciali (euro 160 milioni) per effetto dell’incasso della rata finale di una nave da crociera consegnata nel primo trimestre 2018 e iii) l’incremento delle Altre attività e passività correnti (euro 93 milioni) per effetto dell’aumento dei Crediti per imposte anticipate e degli Altri crediti correnti.

Il Patrimonio netto, pari a euro 1.253 milioni, ha registrato una diminuzione di euro 56 milioni con un utile dell’esercizio di euro 69 milioni, che è stato più che compensato dalla riduzione della riserva legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 77 milioni), dalla distribuzione dei dividendi (euro 17 milioni) e dall’iscrizione, a riduzione del Patrimonio netto, della riserva per la prima applicazione dell’IFRS 15 e IFRS 9 (euro 21 milioni).

Si segnala inoltre l’incremento della quota partecipativa nel Gruppo VARD, la cui percentuale di possesso è passata dal 79,74% di fine 2017 al 97,22% di fine 2018.

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 494 milioni (a debito per euro 314 milioni al 31 dicembre 2017). La variazione è prevalentemente riconducibile alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera che ha registrato una crescita dei volumi rispetto all’esercizio precedente, con 3 unità in consegna nei primi tre mesi del 2019.

I Construction loans, pari a euro 632 milioni, attribuibili per euro 582 milioni alla controllata VARD e per i rimanenti euro 50 milioni alla Capogruppo, sono  pressoché in linea con lo scorso esercizio.

Si ricorda che, in considerazione delle caratteristiche operative dei construction loans e, in particolare, della circostanza che tali strumenti di credito sono ottenuti e possono essere utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, gli stessi sono considerati dal management alla stregua degli anticipi ricevuti dai clienti e sono quindi classificati all’interno del Capitale di esercizio netto.

Tra gli indicatori reddituali, il ROI e il ROE risultano in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2017 sostanzialmente grazie alla crescita dei risultati economici.

Tra gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2018, il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto risulta pari a 1,0, la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto risulta pari a 0,4, mentre la Posizione finanziaria netta/EBITDA risulta pari a 1,2. Tutti gli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2018, confrontati con quelli al 31 dicembre 2017, presentano un incremento minimo frutto della variazione negativa della Posizione finanziaria netta, ed in particolare dell’incremento dell’indebitamento finanziario non corrente.

Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo dell’esercizio 2018

Ordini e Carico di lavoro (backlog)

Gli ordini acquisiti nel corso del 2018 ammontano a euro 8.617 milioni (+1%) con un book-to-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 1,6 (1,7 nel 2017).

Al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding pesa per l’82% (92% nel 2017), il settore Offshore e Navi speciali pesa per l’11% (5% nel 2017) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi pesa per il 12% (7% nel 2017).

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, con riferimento all’area di business delle navi da crociera, nell’arco dell’anno, Fincantieri ha acquisito ordini per la realizzazione di 14 unità: 4 unità per Viking (di cui 2 expedition cruise vessels), 2 unità per Norwegian Cruise Line,1 unità destinata allo storico brand di lusso Cunard (Gruppo Carnival), 1 unità extra-lusso per Silversea Cruises, 1 unità per l’armatore Virgin, 2 unità di nuova concezione con propulsione a LNG per TUI Cruises (nuovo cliente acquisito), 2 expedition cruise vesselsper Ponant e 1 expedition cruise vessel per l’armatore Hapag Lloyd. In campo militare, sono stati acquisiti, tramite la controllata Marinette Marine Corporation (in consorzio con Lockheed Martin), un ordine per la realizzazione di una nuova unità del programma Littoral Combat Ship della classe “Freedom” (LCS 29), quindicesima nave del programma, un ordine per la costruzione di una Barge e un ordine dal governo statunitense per l’avvio della progettazione di dettaglio e la pianificazione per la costruzione di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants (MMSC) destinate all’Arabia Saudita.

Nel settore Offshore e Navi speciali, sono stati ottenuti ordini per la realizzazione di quattro unità per le operazioni di pesca, due traghetti per il trasporto di civili e veicoli a propulsione elettrica e una unità posacavi offshore. A questi si aggiungono tre unità per la Guardia Costiera del Regno di Norvegia, che arricchiscono il portafoglio ordini di VARD con un progetto militare, contribuendo ulteriormente alla diversificazione del business. Da segnalare infine anche l’acquisizione di un progetto sperimentale, ovvero la prima unità portacontainer a propulsione elettrica a guida autonoma (senza pilota) per conto della società norvegese Yara Norge.

Nel corso del 2018, nel settore Sistemi, Componenti e Servizi il Gruppo ha siglato un contratto per un imponente piano di allungamento e di ammodernamento di tre unità navali per l’armatore Windstar Cruises (gruppo Xanterra Travel Collection); a questo si aggiungono l’acquisizione di un ordine per il programma di allungamento e trasformazione dei cruise ferry “Cruise Roma” e “Cruise Barcelona” da realizzarsi nel cantiere di Palermo per il Gruppo Grimaldi e un ordine per l’upgrade dell’unità portaerei “Cavour” per la Marina Militare Italiana.

Infine si segnala che il Gruppo, nel mese di novembre 2018, ha acquisito l’ordine per la fornitura delle componenti metalliche di un ponte sospeso da costruire in Romania che una volta ultimato sarà il più lungo del Paese e il terzo in Europa per ampiezza della campata centrale.

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo al 31 dicembre 2018 ha raggiunto il valore record di euro 33,8 miliardi, di cui euro 25,5 miliardi di backlog (euro 22 miliardi al 31 dicembre 2017) ed euro 8,3 miliardi di soft backlog (euro 4,1 miliardi al 31 dicembre 2017) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2027. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,7 e 6,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio 2018, con una netta prevalenza del settore Shipbuilding.

Il Gruppo ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di convertire gli accordi e le negoziazioni commerciali, rappresentate dal soft backlog, in ordini fermi in tempi brevi. Infatti, il soft backlog che alla fine dello scorso anno era pari a euro 4,1 miliardi è stato sostanzialmente convertito in nuovi ordini nel corso del 2018. Tale conversione, in aggiunta ad altre nuove commesse acquisite nel periodo, ha portato all’incremento del backlog di circa il 16% (da euro 22,0 miliardi al 31 dicembre 2017 a euro 25,5 miliardi al 31 dicembre 2018).

Al lordo dei consolidamenti, il settore Shipbuilding ha registrato un incremento di euro 2.743 milioni (+13%), quello relativo al settore Offshore e Navi speciali un incremento di euro 392 milioni (+66%) e quello relativo al settore Sistemi, Componenti e Servizi un incremento di euro 452 milioni (+38%).

Investimenti

Gli investimenti effettuati nel corso del 2018 ammontano a euro 161 milioni, di cui euro 37 milioni in Attività immateriali (euro 22 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 124 milioni in Immobili, impianti e macchinari. Il 68% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo.

L’incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo è pari al 2,9% nel 2018 rispetto al 3,2% nel 2017.

Gli investimenti in immobili, impianti e macchinari effettuati nel 2018 hanno riguardato principalmente l‘adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi che hanno visto un crescente carico di lavoro, l’incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici e la prosecuzione delle attività di estensione della capacità produttiva del cantiere di Vard Tulcea volte a supportare sia la costruzione degli scafi di unità cruise per la Norvegia che il programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri.

Organici

Gli organici di fine esercizio sono diminuiti da 19.545 unità (di cui 8.314 in Italia) al 31 dicembre 2017 a 19.274 unità (di cui 8.662 in Italia) al 31 dicembre 2018, in particolare per effetto della riduzione della forza lavoro nel cantiere brasiliano di VARD.

Consegne[5]

Nella tabella che segue sono riportate le consegne previste per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno.

(numero)

2018

2019

2020

2021

2022

2023

 

Oltre il 2023

Navi da crociera e expedition cruise vessels

7

8

8

9

6

4

6

Militare >40 mt.

6

3

6

6

6

2

5

Offshore e navi speciali

22

22

3

1

1

1

1

Evoluzione prevedibile della gestione

Il Gruppo prevede risultati per l’esercizio 2019 in linea con i risultati del 2018 e coerenti con le previsioni economico-finanziarie comunicate in sede di presentazione del Piano Industriale 2018-2022.

I ricavi proseguiranno su una traiettoria di ulteriore crescita con una marginalità in termini di EBITDA percentuale in linea con quella del 2018.

La Posizione finanziaria netta è prevista in aumento per la necessità di finanziare il capitale circolante.  

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nel corso del 2019, il Gruppo prevede la consegna di 11 navi tra cui 8 navi da crociera (di cui una, la “Viking Jupiter” – sesta nave costruita per la società armatrice Viking Cruises - consegnata il 7 febbraio presso lo stabilimento di Ancona) e 3 unità appartenenti all’area di business delle navi militari (di cui una, “Billings” – LCS 15 – consegnata presso il cantiere di Marinette alla US Navy il 6 febbraio). Sempre con riferimento all’area di business delle navi militari, è previsto il varo di due unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, tra cui la portaelicotteri attualmente in costruzione presso il cantiere di Castellamare di Stabia, e l’entrata a piano regime del programma per il Ministero della Difesa del Qatar, con 3 unità in fase di costruzione.

Nel settore Offshore e Navi speciali, si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog acquisito frutto della strategia di diversificazione attuata e la relativa continua focalizzazione sull’esecuzione finalizzata al recupero di marginalità.

Nel 2019, per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si attende la conferma del trend di crescita dei ricavi, grazie allo sviluppo del backlog relativo al rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana, della commessa Qatar e dei maggiori volumi per la produzione di cabine e aree pubbliche a supporto del business delle navi da crociera, nonché al programma di allungamenti e al refitting della portaerei Cavour.

I risultati raggiunti nel 2018 permettono di confermare i target per il 2020 e 2022 previsti dal Piano Industriale, raggiungibili anche grazie al costante supporto di un management team estremamente determinato e coeso.

Andamento dei settori[6]

SHIPBUILDING

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

restated (****)

31.12.2017 pubblicato

Ricavi e proventi (*)

4.678

4.267

3.883

EBITDA (*)

395

270

269

EBITDA margin (*) (**)

8,5%

6,3%

6,9%

Ordini (*)

7.129

7.845

7.526

Portafoglio ordini (*)

29.620

26.007

25.069

Carico di lavoro (*)

23.714

20.971

20.238

Investimenti

124

120

90

Navi consegnate (numero) (***)

13

12

12

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) Navi di lunghezza superiore a 40 metri

(****) I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

 

 

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding nel 2018 ammontano a euro 4.678 milioni (euro 4.267 milioni nel 2017 restated, +9,6%) e si riferiscono, per euro 3.226 milioni, all’area di business delle navi da crociera (euro 3.033 milioni nel 2017 restated, +6,4%), per euro 1.434 milioni, all’area di business delle navi militari (euro 1.212 milioni nel 2017, +18,3%) e, per euro 18 milioni, alle altre attività (euro 22 milioni nel 2017). L’incremento complessivo dei ricavi generati dal settore Shipbuilding nel 2018 è dovuto al consistente avanzamento delle attività di produzione di commesse cruise nell’ultima parte dell’anno e allo sviluppo delle commesse militari, con particolare riferimento al programma FREMM, al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana e alla commessa per il Ministero della Difesa del Qatar.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2018, pari a euro 395 milioni (euro 270 milioni nel 2017 restated), con un EBITDA margin del 8,5% (6,3% nel 2017 restated) conferma il trend positivo iniziato nel 2016. Tale risultato è stato raggiunto grazie alla performance positiva di alcune commesse cruise consegnate e in fase di completamento (con particolare riferimento alla seconda parte dell’esercizio), nonché al contributo alla redditività di Gruppo delle attività relative alle commesse militari. Tali dinamiche hanno controbilanciato la fase di ramp-up delle attività produttive della business unit Cruise del Gruppo VARD riallocata al settore Shipbuilding per effetto della riorganizzazione completata nel 2018 a seguito del delisting della società.

Consegne

Le navi consegnate nell’esercizio sono:

  • “Carnival Horizon”, nave da crociera per l’armatore Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • “Seabourn Ovation”, la seconda nave da crociera extra-lusso per la società armatrice Seabourn Cruise Line, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Genova Sestri Ponente;
  • “MSC Seaview”, la seconda nave da crociera per la società armatrice MSC Cruises, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  • “Viking Orion”, la quinta nave da crociera per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento di Ancona;
  • “Nieuw Statendam”, la seconda nave da crociera della classe “Pinnacle” per il brand Holland America Line del Gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Marghera;
  • due unità expedition cruise consegnate presso il cantiere di Søviknes (Norvegia) alla società armatrice francese Ponant;
  • “Federico Martinengo”, settima unità di una serie di dieci fregate multiruolo (FREMM) alla Marina MilitareItaliana, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia);
  • “Kronprins Haakon”, la nave rompighiaccio oceanografica realizzata nei cantieri italiani del Gruppo per l’Ente di ricerca oceanografica e ittica del Governo norvegese consegnata presso lo stabilimento norvegese di Vard Langsten;
  • “USS Sioux City” (LCS 11) e “USS Wichita” (LCS 13) per la US Navy, nell’ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • due unità ATB (Articulated Tug Barge) per il trasporto di beni del settore chimico/petrolifero (ciascuna unità composta da 1 tug e da 1 barge), presso lo stabilimento di Sturgeon Bay per l’armatore AMA.

 

 

 


 

OFFSHORE E NAVI SPECIALI

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

restated (***)

31.12.2017 pubblicato

Ricavi e proventi (*)

681

676

943

EBITDA (*)

(20)

41

42

EBITDA margin (*) (**)

-2,9%

6,1%

4,4%

Ordini (*)

913

471

888

Portafoglio ordini (*)

1.860

1.564

2.646

Carico di lavoro (*)

987

595

1.418

Investimenti

6

7

37

Navi consegnate (numero)

22

13

13

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) I dati comparativi 2017 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi.

 

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali nel 2018 ammontano a euro 681 milioni, con un lieve incremento di euro 5 milioni rispetto al 2017 restated (euro 676 milioni) nonostante l’effetto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (euro 20 milioni) dovuto alla conversione del bilancio di VARD. I volumi realizzati beneficiano delle azioni di diversificazione del business di VARD proseguite con successo anche nel 2018 e che hanno portato ad ulteriori nuovi ordini nel segmento della pesca e dei traghetti, nonché all’acquisizione di un importante programma per la Guardia Costiera norvegese.

EBITDA

Il settore Offshore e Navi speciali presenta un EBITDA al 31 dicembre 2018 negativo pari a euro 20 milioni rispetto al saldo positivo di euro 41 milioni nel 2017 restated, con una marginalità negativa del 2,9% rispetto al positivo 6,1% del 2017 restated. Tale andamento, in particolare, sconta la bassa redditività delle ultime commesse offshore in portafoglio, i costi associati alla riduzione del carico di lavoro in alcuni cantieri (soprattutto in Brasile) nonché una perdita realizzata dalla vendita di una nave offshore il cui contratto originario era stato cancellato a seguito del fallimento del cliente (operazione che ha comunque generato significativi vantaggi in termini di riduzione degli impegni nei confronti delle banche finanziatrici di VARD).

Al fine di adeguare il cantiere brasiliano di VARD (Vard Promar) al ridotto utilizzo degli impianti, l’organico è stato ridimensionato. Rimane tuttavia invariato il ruolo strategico della presenza del Gruppo nel Paese al fine di potersi proporre per opportunità in ambito militare, in particolare per quanto riguarda il progetto della Marina Brasiliana per le corvette Tamandaré, nonché per mantenere le relazioni commerciali con alcuni clienti chiave nell’ambito offshore.

Consegne

Nell’esercizio sono state consegnate:

  • una unità PSV (Platform Supply Vessel) consegnata presso il cantiere di Brevik (Norvegia) alla società armatrice Island Offshore Shipping AS;
  • una unità OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel) consegnata presso il cantiere di Promar (Brasile) alla società armatrice Dofcon Navegação Ltda;
  • dodici unità MCV (Module Carrier Vessel), delle quali undici consegnate presso i cantieri rumeni e vietnamita del Gruppo alla società armatrice Topaz Energy and Marine e una unità consegnata nel cantiere rumeno di Braila a NMSC Kazmortransflot LLP;
  • sette unità fishery & aquaculture consegnate presso i cantieri norvegesi del Gruppo, di cui due unità consegnate alla società armatrice Cermaq Norway e le rimanenti alle società Nordland Havfiske AS, FSV Group-Solstrand trading, Aqua Shipping AS, Midt-Norsk Havbruk e Research Fishing Co.;
  • una unità LPG consegnata presso il cantiere brasiliano di Promar alla società armatrice Petrobrás Transporte.

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

Ricavi e proventi (*)

651

558

EBITDA (*)

73

64

EBITDA margin (*) (**)

11,2%

11,5%

Ordini (*)

1.006

573

Portafoglio ordini (*)

2.519

1.973

Carico di lavoro (*)

1.638

1.186

Investimenti

18

9

Motori prodotti in officina (numero)

18

31

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

 

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, che al 31 dicembre 2018 ammontano a euro 651 milioni, con un incremento del 16,7% rispetto all’anno precedente (euro 558 milioni), beneficiano ancora dell’incremento dei volumi di cabine e aree pubbliche realizzate internamente al Gruppo a supporto principalmente del business delle navi da crociera.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2018 ammonta a euro 73 milioni, in aumento rispetto a euro 64 milioni del 2017 grazie alla crescita dei volumi produttivi; l’EBITDA margin pari all’11,2% risulta sostanzialmente in linea rispetto all’11,5% dello scorso anno.

ALTRE ATTIVITÀ

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

Ricavi e proventi

-

-

EBITDA

(34)

(34)

EBITDA margin

n.a.

n.a.

Investimenti

13

27

n.a. non applicabile

 

 

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.


 

Altre informazioni

Altri eventi significativi del periodo

In data 17 gennaio 2018 Fincantieri ha firmato un protocollo di collaborazione con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, stimolare l’occupazione locale, soprattutto quella giovanile, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio regionale.

Il 2 febbraio 2018 Fincantieri, tramite la propria controllata Fincantieri Europe S.p.A., ha sottoscritto con lo Stato francese, rappresentato dall'Agence des Participations de l'Etat (APE), l’accordo di compravendita per l’acquisizione del 50% del capitale di Chantiers de l’Atlantique (ex STX France). La firma è avvenuta a valle della risoluzione del share purchase agreement sottoscritto da Fincantieri e STX Europe AS il 19 maggio del 2017, a seguito dell’esercizio del diritto di prelazione sul totale del capitale di STX France da parte dello Stato francese in data 28 luglio 2017, nonché della firma del share purchase agreement tra lo Stato francese ed STX Europe. L’acquisizione da parte di Fincantieri è soggetta ad alcune condizioni, tra le quali l’autorizzazione da parte delle Autorità Antitrust. Al closing dell’operazione verranno altresì firmati i patti parasociali tra gli azionisti ed il contratto di prestito a Fincantieri dell’1% del capitale azionario di Chantiers de l’Atlantique.

In data 22 maggio 2018 la Regione Campania e Fincantieri hanno firmato un protocollo di collaborazione per l’avvio di un percorso di intervento finalizzato alla realizzazione delle condizioni per il mantenimento dei livelli occupazionali e di incremento del carico di lavoro dello stabilimento di Castellammare di Stabia, nonché allo sviluppo economico, produttivo, sociale ed occupazionale dell’area, in condizioni di sostenibilità ambientale.

Il 28 agosto 2018 Fincantieri e China State Shipbuilding Corporation (CSSC), il maggiore conglomerato cantieristico cinese, hanno firmato un Memorandum of Understanding per l’ampliamento della cooperazione industriale già in essere tra i due gruppi a tutti i segmenti delle costruzioni navali mercantili.

In data 9 ottobre 2018 Fincantieri e Leonardo hanno concordato i principi guida per rafforzare la loro collaborazione nel settore navale, rilanciando la joint venture Orizzonte Sistemi Navali (partecipata da Fincantieri al 51%) con l’obiettivo di fare assumere a quest’ultima la responsabilità del sistema di combattimento. L’intesa permetterà ai due Gruppi di competere su un mercato sempre più sfidante, valorizzando le reciproche competenze sviluppate in ambito nazionale in un’ottica di sistema paese.

Il 23 ottobre 2018 Fincantieri e Naval Group hanno comunicato di aver avviato le discussioni per la definizione dei termini e delle condizioni per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50) che rappresenta il primo passo verso la creazione di una più ampia alleanza come previsto dall’accordo intergovernativo siglato lo scorso 27 settembre 2017 a Lione.

Il 31 ottobre 2018 Fincantieri, ArcelorMittal CLN Distribuzione Italia e Palescandolo Lavorazioni Siderurgiche hanno costituito in partnership tra loro una società denominata Centro Servizi Navali S.p.A., specializzata in servizi logistici e lavorazioni per il parco lamiere degli stabilimenti Fincantieri di Monfalcone e Marghera.

In data 5 novembre 2018, Fincantieri e il distretto di Baoshan della città di Shanghai hanno firmato i contratti relativi alla creazione di un hub di settore, dedicato principalmente alle attività crocieristiche, cantieristiche e marittime, nell’ambito dello sviluppo di tali comparti avviato dalla Cina.

Il 2 novembre 2018 si è completato il delisting del Gruppo VARD dalla Borsa di Singapore, precedentemente approvato dall’Assemblea della società in data 24 luglio 2018. A seguito del delisting Fincantieri detiene una partecipazione del 97,22%.

In data 13 dicembre 2018 a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, Fincantieri ha pubblicato il Piano di Sostenibilità. Si tratta di una tappa fondamentale del percorso intrapreso dall’azienda volto alla diffusione e al consolidamento della cultura della sostenibilità, un elemento che acquisisce sempre maggior rilievo per creare valore nel lungo periodo.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2018

Il 14 gennaio 2019 Cassa depositi e prestiti, Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l’innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC). 

In data 21 gennaio 2019 nell’ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS) della US Navy, il consorzio di cui fanno parte Fincantieri, tramite la sua controllata Fincantieri Marinette Marine (FMM), e Lockheed Martin Corporation, si è aggiudicato il contratto per la costruzione di una ulteriore LCS (LCS 31).

Il 23 gennaio 2019 nell’ambito delle iniziative rivolte alla gara indetta dalla Marina Brasiliana per la costruzione di 4 corvette classe Tamandaré, Fincantieri ha lanciato un road show finalizzato al coinvolgimento dell’industria del Paese, per promuovere la creazione e lo sviluppo dell’indotto nella catena delle piccole e medie imprese locali e nazionali.

Nel mese di gennaio 2019, tramite la controllata Fincantieri Infrastructure in consorzio con Salini Impregilo, il Gruppo si è aggiudicato il contratto per la ricostruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova. Tale contratto prevede anche la collaborazione con le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte.

In data 4 febbraio 2019 l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale (AdSP) e Fincantieri hanno firmato un protocollo d’intesa per il rilancio in piena sintonia del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l’obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

Il 6 febbraio 2019, nell’ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS), il consorzio di cui fanno parte Fincantieri, tramite la sua controllata Fincantieri Marinette Marine (FMM), e Lockheed Martin Corporation, ha consegnato “Billings” (LCS 15) alla US Navy presso il cantiere di Marinette (Wisconsin).

In data 7 febbraio 2019 è stata consegnata, presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona, “Viking Jupiter”, la sesta nave da crociera che Fincantieri ha costruito per la società armatrice Viking Cruises.

In data 21 febbraio 2019 nel corso dell’International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding (ADSB), hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

 

 

DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA

Il Consiglio di Amministrazione nella seduta odierna ha approvato la Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2018 redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 riguardante la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e in materia di diversità di imprese e gruppi di grandi dimensioni.

L’approvazione di tale documento conferma l’impegno della Società per il rispetto e la promozione dei diritti umani, dei diritti del lavoro, dell’ambiente, della trasparenza e della lotta alla corruzione, della salute e sicurezza delle attività aziendali, dei diritti di tutti gli stakeholders, della responsabilità di prodotto e dell’innovazione dello stesso.

La Dichiarazione non Finanziaria di Fincantieri per l’anno 2018 sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2019

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna le Relazioni illustrative sui seguenti argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 5 aprile 2019: (i) approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018 (1° punto dell’ordine del giorno); (ii) approvazione della destinazione dell’utile di esercizio e della distribuzione del dividendo (2° punto all’ordine del giorno); (iii) adeguamento del corrispettivo spettante alla società di revisione legale dei conti (4° punto all’ordine del giorno); (iv) autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione assembleare (5° punto all’ordine del giorno); e deliberazione non vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dall’art. 123-ter, comma 6, del TUF (6° punto all’ordine del giorno).

Si ricorda che l’avviso di convocazione dell’Assemblea degli Azionisti, unitamente alla Relazione illustrativa relativa al 3° punto all’ordine del giorno (rinnovo del Consiglio di Amministrazione), sono già stati oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione del 14 febbraio u.s. e di pubblicazione da parte della Società in data 22 febbraio u.s.

 

La documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno, ivi incluse la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla remunerazione, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

 

Approvazione del Bilancio

Per quanto attiene al progetto del bilancio di esercizio di Fincantieri S.p.A. al 31 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione dello stesso, che chiude con un utile di euro 217.998.151,59.

 

Destinazione dell’utile di esercizio e distribuzione del dividendo

Relativamente all’utile risultante dal bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2018 pari ad euro 217.998.151,59, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti:

i)              la destinazione dell’utile netto dell’esercizio 2018, pari ad euro 217.998.151,59, come segue:

  • a riserva legale il 5% dell’utile netto d’esercizio,
  • alla distribuzione in favore degli Azionisti di un dividendo di euro 1 centesimo per ciascuna delle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola (15 aprile 2019), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data. Il valore complessivo dell’ammontare dei dividendi, tenuto conto delle azioni in circolazione alla data del 25 febbraio 2019 (pari a n.1.687.412.180), è stimato in euro 16.874.121,80;
  • la residua parte a riserva straordinaria;

ii)             di mettere in pagamento, al lordo delle ritenute di legge, il dividendo di euro 1 centesimo per azione a partire dal 17 aprile 2019, con stacco della cedola n. 2 fissato al 15 aprile 2019 e “record date” (data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso, ai sensi dell’art. 83-terdecies del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 2.6.6, comma 2, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.) il 16 aprile 2019.

 

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie

Il Consiglio ha altresì approvato di sottoporre all’Assemblea una proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare dell’11 maggio 2018, ad oggi non utilizzata che scadrebbe in data 11 novembre 2019.

La predetta Assemblea ha attribuito al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie per un periodo di diciotto mesi dalla data della delibera assembleare, mentre l’autorizzazione alla disposizione è stata conferita senza limiti temporali. L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie scadrà pertanto.

L’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie viene disposta per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate; (ii) soddisfare obblighi derivanti da eventuali strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie; e (v) operare sul mercato in un’ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall’andamento del mercato.

L’autorizzazione all’acquisto viene richiesta per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del capitale sociale della Società, o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente. L’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e delle prassi di mercato ammesse ed in particolare gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Si segnala che, ad oggi, la Società detiene n. 4.706.890 azioni proprie, rappresentative dello 0,28% delle azioni rappresentanti il capitale sociale della Società. Le società dalla stessa controllate non detengono azioni della Società.

I dettagli della proposta relativa all’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie sono contenuti nella Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e dell’art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

*   *   *

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*   *   *

Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations – Comunicazioni Price Sensitive” e sul meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato eMarket STORAGE accessibile dal sito www.emarketstorage.com.

*   *   *

DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

*   *   *

I risultati del 2018 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà martedì 26 febbraio 2019, alle ore 9:00 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi ai seguenti numeri telefonici:

+39 028020911

UK +44 1212818004

USA +1 7187058796

HK +852 58080984 poi digitare *0

Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com sezione Investor Relations 10 minuti prima dell’inizio della conferenza.

*   *   *

In allegato: Prospetti contabili, non oggetto di revisione da parte della società incaricata della revisione legale contabile del Gruppo.

*   *   *

Fincantieri è uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo e il primo per diversificazione e innovazione. È leader nella progettazione e costruzione di navi da crociera e operatore di riferimento in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, dalle navi militari all’offshore, dalle navi speciali e traghetti a elevata complessità ai mega-yacht, nonché nelle riparazioni e trasformazioni navali, produzione di sistemi e componenti meccanici ed elettrici e nell’offerta di servizi post vendita. Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha sempre mantenuto in Italia il suo centro direzionale, nonché tutte le competenze ingegneristiche e produttive che caratterizzano il proprio know-how distintivo.

Con oltre 8.600 dipendenti in Italia e un indotto che impiega quasi 50.000 addetti, Fincantieri ha saputo valorizzare una capacità produttiva frazionata su più cantieri facendone un punto di forza, riuscendo ad acquisire il più ampio portafoglio di clienti e di prodotti nel settore delle crociere. Per far fronte alla concorrenza e affermarsi a livello globale, ha ampliato il suo portafoglio prodotti raggiungendo nei settori in cui opera posizioni di leadership a livello mondiale.

Con l’internazionalizzazione, il Gruppo conta oggi 20 stabilimenti in 4 continenti, oltre 19.000 dipendenti, è il principale costruttore navale occidentale ed annovera tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici al mondo, la Marina Militare e la US Navy, oltre a numerose Marine estere, nonché è partner di alcune tra le principali aziende europee della difesa nell’ambito di programmi sovranazionali. L’attività di Fincantieri è estremamente diversificata per mercati finali, esposizione ad aree geografiche e portafoglio clienti, con ricavi generati principalmente tra le attività di costruzione di navi da crociera, navi militari e unità offshore. Tale diversificazione permette di mitigare gli effetti delle possibili fluttuazioni della domanda dei mercati finali serviti rispetto a operatori meno diversificati.

www.fincantieri.com

 

FINCANTIERI S.p.A. – Media Relations

Antonio Autorino

Laura Calzolari

Cristiano Musella

Micaela Longo

Tel.  +39 040 3192473

Tel.  +39 040 3192527

Tel.  +39 040 3192225

Tel.  +39 040 3192247

Cell. +39 335 7859027

Cell. +39 334 6587922

Cell. +39 366 9254543

Cell. +39 366 6856280

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laura.calzolari@fincantieri.it

cristiano.musella@fincantieri.it

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Emanuele Macaluso

 

 

 

Tel.  +39 040 3192667

 

 

 

Cell. +39 344 2737019

 

 

 

emanuele.macaluso@fincantieri.it

 

 

 

 

FINCANTIERI S.p.A. – Investor Relations

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Emanuela Cecilia Salvini

Marco Pesaresi

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Tel. +39 040 3192614

Tel. +39 040 3192663

tijana.obradovic@fincantieri.it

emanuelacecilia.salvini@fincantieri.it

marco.pesaresi2@fincantieri.it 

 

 

 

ALLEGATI

Di seguito si riportano gli schemi consolidati di Conto economico, Struttura patrimoniale e Rendiconto finanziario riclassificati e lo schema della Posizione finanziaria netta consolidata utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO

 

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

Ricavi e proventi

5.474

5.020

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(4.089)

(3.742)

Costo del personale

(946)

(909)

Accantonamenti

(25)

(28)

EBITDA

414

341

EBITDA margin

7,6%

6,8%

Ammortamenti e svalutazioni

(137)

(120)

EBIT

277

221

EBIT margin

5,1%

4,4%

Proventi ed (oneri) finanziari

(104)

(83)

Proventi ed (oneri) su partecipazioni

(1)

(5)

Imposte dell’esercizio

(64)

(42)

Risultato d’esercizio adjusted (1)

108

91

di cui Gruppo

111

95

Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(51)

(49)

Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione e non ricorrenti

12

11

Risultato d'esercizio

69

53

di cui Gruppo

72

57

 (1) Risultato di esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

 

 

 

STRUTTURA PATRIMONIALE CONSOLIDATA RICLASSIFICATA

 

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

Attività immateriali

618

582

Immobili, impianti e macchinari

1.074

1.045

Partecipazioni

60

53

Altre attività e passività non correnti

8

122

Fondo Benefici ai dipendenti

(57)

(59)

Capitale immobilizzato netto

1.703

1.743

Rimanenze di magazzino e acconti

881

835

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

936

648

Construction loans

(632)

(624)

Crediti commerciali

749

909

Debiti commerciali

(1.849)

(1.748)

Fondi per rischi e oneri diversi

(135)

(141)

Altre attività e passività correnti

94

1

Capitale di esercizio netto

44

(120)

Capitale investito netto

1.747

1.623

 

 

 

Capitale sociale

863

863

Riserve e Utili di Gruppo

364

374

Patrimonio netto di terzi

26

72

Patrimonio netto

1.253

1.309

Posizione finanziaria netta

494

314

Fonti di finanziamento

1.747

1.623

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO           

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

Flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative

30

532

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di investimento

(163)

(168)

Flusso di cassa generato/(assorbito) dall’attività di finanziamento

535

(299)

Flusso monetario netto del periodo

402

65

 

 

 

Disponibilità liquide ad inizio periodo

274

220

Differenze cambio su disponibilità iniziali

1

(11)

Disponibilità liquide a fine periodo

677

274

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(Euro/milioni)

31.12.2018

31.12.2017

Liquidità

677

274

Crediti finanziari correnti

17

35

Debiti bancari correnti

(197)

(122)

Obbligazioni emesse - quota corrente

(231)

(300)

Parte corrente dei finanziamenti da banche

(54)

(52)

Altri debiti finanziari correnti

(3)

(8)

Indebitamento finanziario corrente

(485)

(482)

Indebitamento finanziario corrente netto

209

(173)

Crediti finanziari non correnti

63

123

Debiti bancari non correnti

(760)

(262)

Obbligazioni emesse – quota non corrente

-

-

Altri debiti non correnti

(6)

(2)

Indebitamento finanziario non corrente

(766)

(264)

Posizione finanziaria netta

(494)

(314)

TASSI DI CAMBIO

I tassi di cambio adottati per la traduzione dei bilanci delle società che hanno una “valuta funzionale” diversa dall’Euro sono riportati nella seguente tabella:

 

2018

2017



 

Media dei 12 mesi

Puntuale al 31.12

Media dei 12 mesi

Puntuale al 31.12

Dollaro (USD)

1,1810

1,1450

1,1297

1,1993

Dollaro australiano (AUD)

1,5797

1,6220

1,4732

1,5346

Dirham (AED)

4,3371

4,2050

4,1475

4,4044

Real (BRL)

4,3085

4,4440

3,6054

3,9729

Corona norvegese (NOK)

9,5975

9,9483

9,3270

9,8403

Rupia indiana (INR)

80,7332

79,7298

73,5324

76,6055

Nuovo Leu (RON)

4,6540

4,6635

4,5688

4,6585

Yuan Cinese (CNY)

7,8081

7,8751

7,6290

7,8044

Corona Svedese (SEK)

10,2583

10,2548

9,6351

9,8438

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

  • EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi:

-    oneri a carico Azienda per Cassa Integrazione Guadagni (CIG);

-    oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti;

-    accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi verso il personale per danni da amianto;

  • altri proventi o oneri di natura non ordinaria derivanti da eventi non ricorrenti.
  • EBIT: è pari all’EBITDA al netto degli ammortamenti e svalutazioni di natura ricorrente (sono escluse le svalutazioni dell’avviamento e delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari rilevate a seguito di test di impairment).
  • Risultato d’esercizio adjusted: è pari al risultato d’esercizio prima delle rettifiche per elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria, che vengono esposte al netto del relativo effetto fiscale.
  • Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni e Altre attività e passività non correnti (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti e Passività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.
  • Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Construction loans, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti e Passività finanziarie correnti).
  • Capitale investito netto: è pari al totale tra il Capitale immobilizzato netto e il Capitale di esercizio netto.
  • ROI: il ROI (Return on investment) è calcolato come rapporto tra l’EBIT e la media aritmetica del Capitale investito netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • ROE: il ROE (Return on equity) è calcolato come rapporto tra l’Utile/Perdita del periodo e la media aritmetica del Totale Patrimonio netto all’inizio e alla fine del periodo di riferimento.
  • Rapporto Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra il Totale indebitamento finanziario e Totale Patrimonio netto.
  • Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA: tale indicatore è calcolato dal Gruppo come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e EBITDA.
  • Rapporto Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto: tale indicatore è calcolato come rapporto tra Posizione finanziaria netta come monitorata dal Gruppo e Totale Patrimonio netto.
  • Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.
  •  

 

Di seguito si riportano gli schemi di riconciliazione tra le voci degli schemi riclassificati e quelli di bilancio (schemi obbligatori).

 

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

 

 

31.12.2018

31.12.2017

(Euro/milioni)

Valori schema obbligatorio

Valori schema riclassificato

Valori schema obbligatorio

Valori schema obbligatorio

A – Ricavi e proventi

 

5.474

 

5.020

Ricavi della Gestione

5.369

 

4.914

 

Altri Ricavi e Proventi

105

 

106

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

 

 

 

B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

 

(4.089)

 

(3.742)

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(4.104)

 

(3.747)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

15

 

5

 

C - Costo del personale

 

(946)

 

(909)

Costo del personale

(951)

 

(912)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

5

 

3

 

D - Accantonamenti

 

(25)

 

(28)

Accantonamenti

(60)

 

(69)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

35

 

41

 

E – Ammortamenti e svalutazioni

 

(137)

 

(120)

Ammortamenti e svalutazioni

(137)

 

(120)

 

F – Proventi e (oneri) finanziari

 

(104)

 

(83)

Proventi ed (oneri) finanziari

(104)

 

(83)

 

G - Proventi e (oneri) su partecipazioni

 

(1)

 

(5)

Proventi e (oneri) su partecipazioni

3

 

(5)

 

Ricl. a I – Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(4)

 

 

 

H - Imposte dell'esercizio

 

(64)

 

(42)

 Ricl. a L -Imposte sul reddito

(52)

 

(31)

 

Ricl. L - Effetto fiscale oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(12)

 

(11)

 

I - Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

(51)

 

(49)

Ricl. da B - Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(15)

 

(5)

 

Ricl. da C – Costo del personale

(5)

 

(3)

 

Ricl. da D – Accantonamenti

(35)

 

(41)

 

Ricl. da G – Proventi e (oneri) su partecipazioni

4

 

 

 

L- Effetto fiscale su proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

 

12

 

11

Ricl. da H – Imposte dell’esercizio

12

 

11

 

Risultato d’esercizio

 

69

 

53

 

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

 

   

31.12.2018

31.12.2017

 

 (Euro/milioni)

Valori parziali da schema obbligatorio

Valori da schema riclassificato

Valori parziali da schema obbligatorio

Valori da schema riclassificato

A)

Attività immateriali

 

618

 

582

 

Attività immateriali

618

 

582

 

B)

Immobili, impianti e macchinari

 

1.074

 

1.045

 

Immobili, impianti e macchinari

1.074

 

1.045

 

C)

Partecipazioni

 

60

 

53

 

Partecipazioni

60

 

53

 

D)

Altre attività e passività non correnti

 

8

 

122

 

Derivati attivi

30

 

144

 

 

Altre attività non correnti

31

 

26

 

 

Altre passività

(32)

 

(31)

 

 

Derivati passivi

(21)

 

(17)

 

E)

Fondo Benefici ai dipendenti

 

(57)

 

(59)

 

Fondo  benefici ai dipendenti

(57)

 

(59)

 

F) 

Rimanenze di magazzino e acconti

 

881

 

835

 

Rimanenze di magazzino e acconti

881

 

835

 

G)

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

 

936

 

648

 

Attività per lavori in corso su ordinazione

2.531

 

1.995

 

 

Passività per lavori in corso e anticipi da clienti

(1.595)

 

(1.347)

 

H)

Construction loans

 

(632)

 

(624)

 

Construction loans

(632)

 

(624)

 

I)

Crediti commerciali

 

749

 

909

 

Crediti commerciali ed altre attività correnti

1.062

 

1.156

 

 

Ricl. a N - Altre Attività

(313)

 

(247)

 

L)

Debiti commerciali

 

(1.849)

 

(1.748)

 

Debiti commerciali ed altre passività correnti

(2.116)

 

(1.973)

 

 

Ricl. a N - Altre passività

267

 

225

 

M)

Fondi per rischi e oneri diversi

 

(135)

 

(141)

 

Fondi per rischi e oneri

(135)

 

(141)

 

N)

Altre attività e passività correnti

 

94

 

1

 

Imposte differite attive

123

 

72

 

 

Crediti per imposte dirette

21

 

19

 

 

Derivati attivi

23

 

16

 

 

Ricl. da I - Altre attività correnti

313

 

247

 

 

Imposte differite passive

(58)

 

(62)

 

 

Debiti per imposte dirette

(4)

 

(12)

 

 

Derivati passivi e FV su opzioni

(57)

 

(54)

 

 

Ricl. da L - Altre passività correnti

(267)

 

(225)

 

CAPITALE INVESTITO NETTO

 

1.747

 

 1.623

O)

Patrimonio netto

 

1.253

 

1.309

P)

Posizione finanziaria netta

 

494

 

314

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

1.747

 

 1.623

 

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito si riportano gli schemi di bilancio separato (schemi obbligatori).

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA BILANCIO SEPARATO

(euro)

31.12.2018

31.12.2017

ATTIVO

 

 

ATTIVITA' NON CORRENTI

 

 

Attività  immateriali

211.094.518

170.896.228

Immobili, impianti e macchinari

663.227.580

634.419.331

Partecipazioni

258.563.615

258.576.168

Attività finanziarie

613.747.260

751.847.525

Altre attività

93.893.097

93.364.845

Imposte differite attive

48.595.345

32.564.131

Totale attività non correnti

1.889.121.415

1.941.668.228

ATTIVITA' CORRENTI

 

 

Rimanenze di magazzino e acconti

820.661.168

688.277.644

Attività per lavori in corso su ordinazione

1.668.057.273

1.299.925.871

Crediti commerciali e altre attività

905.853.445

1.034.222.426

Crediti per imposte dirette

13.294.095

13.489.614

Attività finanziarie

191.939.147

162.720.290

Disponibilità liquide

560.704.054

151.989.893

Totale attività correnti

4.160.509.182

3.350.625.738

TOTALE ATTIVO

6.049.630.597

5.292.293.966

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

 

 

PATRIMONIO NETTO

 

 

Capitale sociale

862.980.726

862.980.726

Riserve e risultati portati a nuovo

661.793.332

548.742.402

Totale Patrimonio Netto

1.524.774.058

1.411.723.128

PASSIVITA' NON CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

110.151.375

109.704.867

Fondi benefici ai dipendenti

50.744.692

53.002.306

Passività finanziarie

674.964.090

169.688.048

Altre passività

14.125.175

15.475.298

Totale passività non correnti

849.985.332

347.870.519

PASSIVITA' CORRENTI

 

 

Fondi per rischi ed oneri

 

 

Passività per lavori in corso su ordinazione

1.324.511.989

1.246.465.515

Debiti commerciali e altre passività correnti

1.936.853.067

1.797.318.339

Debiti per imposte dirette

 

5.744.554

Passività finanziarie

413.506.151

483.171.911

Totale passività correnti

3.674.871.207

3.532.700.319

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO

6.049.630.597

5.292.293.966

 


CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO BILANCIO SEPARATO

(euro)

31.12.2018

31.12.2017

Ricavi della gestione

3.866.094.136

3.587.222.286

Altri ricavi e proventi

101.398.616

100.334.812

Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi

(2.983.813.887)

(2.894.651.833)

Costo del personale

(501.530.191)

(472.236.938)

Ammortamenti e svalutazioni

(86.186.222)

(71.462.687)

Accantonamenti

(55.801.717)

(63.956.798)

Proventi finanziari

22.379.314

17.236.963

Oneri finanziari

(65.061.747)

(52.616.170)

Proventi/(oneri) su partecipazioni

1.091.667

 

Imposte

(80.571.817)

(30.597.919)

UTILE/(PERDITA) D'ESERCIZIO (A)

217.998.152

119.271.716

 

 

 

Altri Utili/Perdite al netto dell'effetto fiscale

 

 

Utili/(Perdite) da rimisurazione passività piani per dipendenti a benefici definiti

1.048.015

40.802

Componenti non riclassificabili in periodi successivi nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

1.048.015

40.802

Parte efficace degli Utili/(Perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow hedge)

(74.456.245)

115.171.279

Totale Utili/(Perdite) riclassificabili nell’Utile/(Perdita) d’esercizio al netto dell’effetto fiscale

(74.456.245)

115.171.279

Totale altri Utili/(Perdite), al netto dell’effetto fiscale (B)

(73.408.230)

115.212.081

TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO D’ESERCIZIO (A) + (B)

144.589.922

234.483.797

 

 

RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO SEPARATO

 

(Euro/migliaia)

31.12.2018

31.12.2017

FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ’ D'ESERCIZIO

73.905

560.566

- di cui parti correlate

57.497

(318.492)

Investimenti in:

 

 

- attività immateriali

(27.064)

(48.010)

- immobili, impianti e macchinari

(82.248)

(61.155)

- partecipazioni

(14.032)

(5.856)

- crediti ed altre attività finanziarie

 

 

Disinvestimenti in:

 

 

- attività immateriali

 

 

- immobili, impianti e macchinari

133

411

- partecipazioni

16.600

 

- crediti ed altre attività finanziarie

 

 

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ’ DI INVESTIMENTO

(106.611)

(114.610)

Variazione debiti a medio/lungo termine

 

 

 - erogazioni

546.915

84.163

 - rimborsi

(29.435)

(114.279)

Variazione crediti a medio lungo termine

 

 

 - erogazioni

(40.641)

 

 - rimborsi

64.361

 

Variazione debiti verso banche a breve

 

 

 - erogazioni

523.580

2.967.573

 - rimborsi

(534.378)

(3.246.292)

Variazione obbligazioni emesse/commercial paper correnti

 

 

 - erogazioni

1.275.300

2.967.573

 - rimborsi

(1.343.540)

(3.246.292)

Variazione debiti/crediti verso società partecipate

 

 

Variazione altri debiti/crediti finanziari

(22.986)

16.931

Variazione crediti/debiti da strumenti finanziari di negoziazione

2.244

(9.414)

Acquisto azioni proprie

 

(5.277)

FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ’ DI FINANZIAMENTO

441.420

(306.595)

- di cui parti correlate

(85.360)

(14.831)

FLUSSO MONETARIO NETTO DELL’ESERCIZIO

408.714

139.361

 

 

 

DISPONIBILITÀ LIQUIDE AD INIZIO PERIODO

151.990

12.629

DISPONIBILITÀ LIQUIDE A FINE PERIODO

560.704

151.990

 



[1] Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415

[2] Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

[3] Tale valore non ricomprende i construction loans

[4] Somma di backlog e soft backlog

[5]Si segnala che, rispetto a quanto riportato al 31 dicembre 2017, sono state posticipate le consegne, inizialmente previste per il 2018, di cinque unità offshore, due traghetti e un’unità fishery. Per quanto riguarda le navi militari è stata posticipata la consegna di un’unità destinata alla Marina Militare Italiana. Si segnala inoltre che conseguentemente alla riorganizzazione di VARD, la categoria Navi da crociera include ora le navi consegnate dalla business unit Cruise di VARD.

[6] Si segnala che a seguito della riorganizzazione operativa effettuata nel 4Q 2018, la business unit cruise di VARD, precedentemente ricompresa nel segmento Offshore, viene ora inclusa nel settore Shipbuilding (area di business Cruise). 

RISORSE CORRELATE

BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2018