BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2019

01 aprile 2020

Emergenza COVID-19

  • Attivate tempestivamente iniziative per contrastare l’emergenza e salvaguardare la salute e il benessere delle persone, con lasospensione delle attività produttive a partire dal 16 marzo 2020
  • Previsti effetti sull’andamento della gestione nel 2020, tuttavia, con la risoluzione della situazione in tempi ragionevoli la struttura patrimoniale ed economica del Gruppo è in grado di fare fronte agli impatti 
  • Priorità e impegno del Gruppo focalizzati sulla cura dei clienti e dei partner strategici al fine di tutelare il carico di lavoro acquisito nel settore cruise, tra i più colpiti dalla crisi
  • Piano Industriale 2020-2024 sarà finalizzato non appena gli sviluppi dell’emergenza consentiranno un’analisi più chiara del possibile impatto

Risultati consolidati 2019[1]

Andamento operativo

  • Ordini acquisiti considerevolmente superiori ai ricavi da oltre 5 annieuro 8,7 miliardi per 28 unità di cui 13 cruise destinate a 6 brand diversi (Oceania, Regent Seven Seas, Viking, MSC Crociere, Princess Cruises, Ponant) e 5 unità militari negli Stati Uniti (programma LCS e MMSC)
  • Carico di lavoro complessivo[2] per 109 navi ed euro 32,7 miliardi pari a quasi 6 volte i ricavi: backlog di euro 28,6 miliardi (+11,8%) con 98 unità in consegna fino al 2027 e soft backlog di circa euro 4,1 miliardi
  • Consegnate 26 unità da 12 stabilimenti diversi, tra cui 4 navi da crociera, 4 unità expedition cruise e 3 navi militari, e varate 3 unità per la Marina Militare Italiana
  • Creati in Italia oltre 550 posti di lavoro direttamente e 2.650 nell’indotto con l’incremento degli organici

Andamento economico-finanziario

  • Ottimi risultati di Fincantieri SpA (Ricavi euro 4,3 miliardi, EBITDA euro 489 milioni, EBITDA margin 11,3% e Utile di esercizio per euro 151 milioni, al netto della svalutazione della partecipazione in Vard per euro 50 milioni e degli oneri straordinari per amianto di euro 40 milioni)
  • Notevole performance negativa di Vard (per la quale è stato implementato un piano di ristrutturazione a valle del delisting a fine 2018) determina i seguenti risultati consolidati del Gruppo

-   Ricavi di euro 5,8 miliardi con una crescita del 8,0 % rispetto al 2018

-   EBITDA di euro 320 milioni (euro 421 milioni nel 2018) con EBITDA margin del 5,5% (7,8% nel 2018)

-   Risultato adjusted[3] negativo per 71 milioni (euro 114 milioni nel 2018) e Risultato d'esercizio negativo per euro 148 milioni (euro 69 milioni nel 2018) al netto di oneri fiscali (euro 73 milioni), oneri straordinari (euro 67 milioni) e risultato delle discontinued operations negativo per euro 24 milioni

-   Indebitamento finanziario netto[4] di euro 736 milioni che riflette una struttura finanziaria coerente con la crescita dei volumi cruise ed il relativo calendario delle consegne

Iniziative strategiche

  • Costituita Naviris, JV paritaria con Naval Group, nell’ambito del consolidamento del settore navale europeo mirato a rendere l’industria navale europea leader mondiale per performance di prodotto e innovazione tecnologica
  • Indagine delle Autorità Antitrust sull’acquisizione di Chantiers de l’Atlantique attualmente sospesa
  • Creato un polo di eccellenza nei sistemi elettronici e software, settori chiave per l’innovazione, e acquisita la quota di maggioranza di Insis SpA nell’ambito della strategia di crescita e potenziamento delle attività ad elevato contenuto tecnologico
  • Raggiunti tutti gli obiettivi 2019 del Piano di Sostenibilità, con particolare riferimento alla gestione della catena di fornitura, le attività sociali e dei diritti umani, la diversity

Altre delibere

  • Approvazione Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2019, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254 
  • Assemblea ordinaria degli Azionisti in unica convocazione il 9 giugno 2020

*   *   *

Roma, 1 aprile 2020 – Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha approvato il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 e il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, redatti in conformità ai principi contabili internazionali (IFRS), nonché la Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 2019, redatta ai sensi del D. Lgs. del 30 dicembre 2016, n. 254.

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “Abbiamo confermato una visione strategica di lungo termine che va oltre la gestione aziendale e ci permette di coniugare gli interessi del Gruppo e dei suoi principali stakeholder con quelli del Paese. Una prova concreta di ciò è stato il nostro ingresso nel settore delle grandi infrastrutture, nel quale un tempo l’Italia primeggiava, un patrimonio però che andava dissolvendosi. Per questo abbiamo messo l’eccellenza del nostro saper fare al servizio dell’Italia per un progetto altamente complesso che stiamo portando avanti in tempi record e con successo: la costruzione del nuovo ponte di Genova, seppure in un frangente storico che vive un'emergenza senza precedenti. Per questo motivo, una volta ancora, voglio manifestare il mio apprezzamento ai nostri dipendenti e a quelli dell’indotto che stanno completando una realizzazione così importante.  Al termine di essa ancora una volta Fincantieri metterà a disposizione le proprie competenze e le proprie risorse per contribuire, nel più breve tempo possibile, alla creazione del nuovo modello di sviluppo economico nazionale. Infatti, la nostra società, uno dei punti di riferimento e dei capisaldi del tessuto industriale italiano, ha il dovere morale di svolgere un ruolo da protagonista, accanto al Governo, per supportare la ripresa del Paese, contribuendo a trainarla con la protezione dei posti di lavoro e della capacità produttiva nazionale. Pure il lavoro che portiamo avanti con Cdp ed Eni va nella stessa direzione, quella di generare un impatto positivo a livello socio-economico ed ambientale su tutto il territorio italiano. Il comune impegno per lo sviluppo di progetti all’avanguardia legati alla transizione energetica e alla sostenibilità ambientale, unito alla nostra dedizione alla ricerca e innovazione per creare le navi del futuro, ci permetteranno di dare un’importante spinta al percorso che il Paese deve compiere verso la decarbonizzazione e l'economia circolare”.

Bono ha poi concluso: “Per questa enorme responsabilità e per il contributo che ognuno di noi sarà chiamato a dare voglio fin d’ora ringraziare i nostri lavoratori e quelli della nostra vastissima rete di fornitori”.

RISULTATI CONSOLIDATI 2019

Principali dati della gestione

Dati economici  

 

31.12.2019

31.12.2018

 

 

Gruppo

Fincantieri S.p.A.

Gruppo restated (2)

Fincantieri S.p.A.

Ricavi e proventi

Euro/milioni

5.849

4.314

5.416

3.967

EBITDA

Euro/milioni

320

489

421  

474

EBITDA margin (*)

%

5,5%

11,3%

7,8%

11,9%

EBIT

Euro/milioni

153

390

285  

388

EBIT margin (**)

%

2,6%

9,0%

5,3%

9,8%

Risultato d’esercizio adjusted (1)

Euro/milioni

(71)

185

114  

252

Proventi ed (oneri) estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

Euro/milioni

(67)

(45)

(51)  

(45)

Risultato d’esercizio continued operations

Euro/milioni

(124)

 

75  

 

Risultato d’esercizio

Euro/milioni

(148)

151

69

218

Risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo

Euro/milioni

(141)

 

72

 

 

Dati patrimoniali-finanziari

 

31.12.2019

31.12.2018

 

 

Gruppo

Fincantieri S.p.A.

Gruppo

Fincantieri S.p.A.

Capitale investito netto

Euro/milioni

1.786

1.391

1.747

1.235

Patrimonio netto

Euro/milioni

1.050

1.630

1.253

1.525

Posizione finanziaria netta

Euro/milioni

(736)

239

(494)

290

 

Altri indicatori

 

31.12.2019

31.12.2018

 

 

Gruppo

Fincantieri S.p.A.

Gruppo 

Fincantieri S.p.A.

Ordini (***) 

Euro/milioni

8.692

6.359

8.617

6.288

Portafoglio ordini (***)

Euro/milioni

37.127

31.296

32.743

27.575

Carico di lavoro complessivo (***)(****) 

Euro/milioni

32.690

28.307

33.824

30.662

- di cui  backlog (***)

Euro/milioni

28.590

24.707

25.524

22.462

Investimenti

Euro/milioni

279

215

161

109

Flusso monetario netto del periodo

Euro/milioni

(296)

(315)

402

409

Costi di Ricerca e Sviluppo

Euro/milioni

134

103

122

93

Organico a fine periodo 

19.823

8.287

19.274

7.874

Navi consegnate (*****)

26

5

35

7

Navi acquisite (*****)

28

15

27

9

Navi in portafoglio (*****)

98

57

98

47

 

Ratios

 

31.12.2019

31.12.2018

 

 

Gruppo

Fincantieri S.p.A.

Gruppo restated (2)

Fincantieri S.p.A.

ROI

%

8,7%

29,7%

16,9%

33,2%

ROE

%

-12,9%

9,6%

5,4%

14,8%

Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto

1,2

0,6

1,0

0,7

Posizione finanziaria netta/EBITDA

2,3

n.a.

1,2

n.a.

Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto

0,7

n.a.

0,4

n.a.

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi 

(**) Rapporto tra EBIT e Ricavi e proventi

(***) Al netto di elisioni e consolidamenti

(****) Somma del backlog e del soft backlog

(*****) Numero navi di lunghezza superiore a 40 metri

(1)      Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

(2)      I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismissione del cantiere di Aukra

I dati percentuali contenuti nella presente Relazione sono calcolati prendendo a riferimento importi espressi in Euro/migliaia.  

Risultati economico-finanziari consolidati dell’esercizio 2019

In termini di risultati economici, a livello di Fincantieri S.p.A.l’esercizio 2019 ha confermato gli ottimi risultati del 2018, con ricavi di euro 4,3 miliardi in crescita (+8,8%), EBITDA di euro 489 milioni, una marginalità che si attesta all’11,3% e un Risultato d’esercizio positivo di euro 151 milioni al netto della svalutazione della partecipazione in Vard per euro 50 milioni e degli oneri straordinari legati ai contenziosi per danni da amianto di euro 40 milioni. Tuttavia, i risultati economici del Gruppo scontano le performance negative della controllata Vard. Nel corso del 2019, a valle del delisting avvenuto a dicembre 2018, è stato possibile avviare il processo di ristrutturazione e rivisitazione dell’attività operativa della controllata Vard, volto ad individuare le azioni necessarie per il miglioramento dell’andamento gestionale. Tale processo, avviato con un radicale cambio del management ora prevalentemente di espressione Fincantieri, prevede la completa integrazione della controllata nel Gruppo con l’allineamento della strategia e della produzione di tutte le operations alle best practice Fincantieri. La riorganizzazione ha portato al ridimensionamento del footprint produttivo, con l’uscita dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms, e la dismissione dei cantieri norvegesi di Aukra e di Brevik. Inoltre, è stata completata la revisione approfondita, annunciata nel corso dell’anno, delle modalità di gestione industriale (progettazione, produzione e project management) e della pianificazione economica delle commesse Vard, sia in ambito Cruise che Offshore e Navi Speciali, risultata in una stima di maggiori costi a finire dei progetti con un rilevante impatto sui risultati dell’esercizio.

Ricavi e proventi, pari all’ammontare record di euro 5.849 milioni, sono aumentati di euro 433 milioni rispetto al precedente esercizio (+8,0%), con una notevole crescita dei volumi nei settori Shipbuilding (+8,8%) e Sistemi, Componenti e Servizi (+38,1%), a fronte di una riduzione delle attività nell’ambito Offshore e Navi Speciali (-29,4%). 

Dettaglio Ricavi e proventi (euro/milioni)

31.12.2019

31.12.2018 restated(*)

31.12.2018

Delta vs. 31.12.2018 restated(*)

Delta % vs. 31.12.2018 restated(*)

Shipbuilding

5.088

4.678

4.678

410

8,8%

Offshore e Navi Speciali

440

623

681

(183)

-29,4%

Sistemi, Componenti e Servizi

899

651

651

248

38,1%

Consolidamenti

(578)

(536)

(536)

(42)

n.a.

Totale

5.849

5.416

5.474

433

8,0%

n.a. = non applicabile

(*)       I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismissione del cantiere di Aukra

 

I ricavi dell’area di business navi da crociera hanno segnato un aumento del 10,8% e contribuiscono ai ricavi di Gruppo per il 56% (54% al 31 dicembre 2018), mentre i ricavi dell’area di business delle navi militari sono incrementati del 4,8% con l’incidenza sui ricavi del Gruppo pari al 23% (24% al 31 dicembre 2018). L’esercizio 2019 ha evidenziato un’incidenza dei ricavi generati verso clienti esteri pari all’82% dei ricavi complessivi, in linea con il 2018.

L’EBITDA è pari a euro 320 milioni (euro 421 milioni nel 2018) con un’incidenza sui Ricavi e proventi (EBITDA margin) pari al 5,5% (7,8% del 2018). Tale marginalità riflette la buona profittabilità delle attività relative ai programmi militari, gli ottimi risultati delle operations cruise in Italia e del settore Sistemi, Componenti e Servizi, mentre sconta le significative perdite operative della controllata Vard sia nel settore Cruise che Offshore e Navi speciali.

L’EBIT conseguito nel 2019 è pari a euro 153 milioni (euro 285 milioni nel 2018) con un EBIT margin (incidenza percentuale sui Ricavi e proventi) pari al 2,6% (5,3% nel 2018). La variazione è imputabile, oltre che alle motivazioni in precedenza illustrate con riferimento all’EBITDA di Gruppo, all’incremento degli ammortamenti a seguito dell’iscrizione dei diritti d’uso per l’applicazione dell'IFRS 16 (euro 17 milioni).

Il Risultato d’esercizio adjusted si attesta al 31 dicembre 2019 ad un valore negativo di euro 71 milioni (positivo per euro 114 milioni al 31 dicembre 2018), per effetto delle dinamiche sopraesposte. Il risultato di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 64 milioni (positivo per euro 117 milioni del 2018). Gli oneri finanziari e su partecipazioni presentano un valore negativo pari a euro 137 milioni (negativo per euro 105 milioni al 31 dicembre 2018). L’incremento della voce è dovuto principalmente agli oneri finanziari su derivati di copertura delle commesse in valuta (aumentati di euro 41 milioni rispetto al 2018 in coerenza con l’incremento dei ricavi delle commesse oggetto di copertura) e a svalutazioni di crediti finanziari (euro 7 milioni); tali effetti sono stati parzialmente compensati dai minori oneri finanziari correlati all’indebitamento (diminuiti di euro 18 milioni). 

Proventi e oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti sono negativi per euro 67 milioni (euro 51 milioni nel 2018) e includono i costi relativi a contenziosi legali (euro 53 milioni, di cui euro 40 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi a piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 9 milioni) e altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 5 milioni). La stessa voce al 31 dicembre 2018 ammontava a euro 51 milioni ed includeva i costi relativi a contenziosi legali (euro 39 milioni, di cui euro 37 milioni relativi alle litigations per danni da amianto), gli oneri connessi ai piani di riorganizzazione riferibili alla controllata VARD (euro 5 milioni), altri oneri legati ad attività non ricorrenti (euro 11 milioni) e un provento derivante dalla cessione di una partecipazione (euro 4 milioni).

Il Risultato d’esercizio nel 2019 è negativo per euro 148 milioni (positivo per euro 69 milioni al 31 dicembre 2018) e sconta il risultato negativo di euro 24 milioni di discontinued operations relativo alle perdite del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms realizzata presso il cantiere di Aukra. Al netto di tale valore, il Risultato d’esercizio continued operations è negativo per euro 124 milioni (positivo per euro 75 milioni nel 2018). Il risultato d’esercizio di pertinenza del Gruppo è negativo per euro 141 milioni (positivo per euro 72 milioni nel 2018).

Il Capitale investito netto al 31 dicembre 2019 è pari a euro 1.786 milioni (euro 1.747 milioni al 31 dicembre 2018). Nello specifico il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.905 milioni (euro 1.703 milioni al 31 dicembre 2018), presenta complessivamente un incremento di euro 202 milioni. Tra gli effetti più rilevanti si segnalano in particolare i) l'iscrizione del diritto di utilizzo dei beni in affitto a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16, al netto dei relativi ammortamenti, per euro 90 milioni; ii) l’aumento del valore delle Attività immateriali e degli Immobili, impianti e macchinari per euro 187 milioni, dovuto principalmente agli investimenti del periodo (euro 279 milioni), all’iscrizione come beni immobilizzati di due navi precedentemente iscritte tra i Lavori in corso a seguito della decisione di gestirle in proprio (euro 34 milioni), il tutto parzialmente compensato dagli ammortamenti del periodo (euro 150 milioni) e iii) la riduzione delle Altre attività e passività non correnti (euro 87 milioni), frutto principalmente dell’oscillazione del fair value dei derivati su cambi negoziati a copertura di commesse in valuta diversa dall’euro. 

Il Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 125 milioni (positivo per euro 44 milioni al 31 dicembre 2018). Le principali variazioni hanno riguardato i) il decremento delle Rimanenze di magazzino (euro 53 milioni), principalmente legato alla consegna di una nave classificata tra le rimanenze a seguito della cancellazione dell'ordine e successivamente rivenduta; ii) l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 479 milioni), dovuto ai volumi realizzati nel corso dell’esercizio al netto delle consegne del periodo e della riclassifica delle navi iscritte come beni immobilizzati; iii) la diminuzione dei Crediti commerciali (euro 72 milioni), principalmente per l’incasso della rata finale delle unità consegnate, iv) l’incremento dei Debiti commerciali (euro 421 milioni) quale conseguenza dei maggiori volumi realizzati in particolare nell’ultimo trimestre del 2019, v) la riduzione dei Fondi per rischi e oneri diversi (euro 46 milioni) principalmente per l’utilizzo del fondo relativo al contenzioso “Serene”, a seguito dell’accordo transattivo a chiusura di tutti i procedimenti in essere e (vi) l’incremento dei construction loans (euro 179 milioni).

construction loans, strumenti di credito utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse a cui sono riferiti, al 31 dicembre 2019 ammontano complessivamente a euro 811 milioni, in incremento di euro 179 milioni rispetto al 31 dicembre 2018, e sono relativi alla Capogruppo per euro 550 milioni e alla controllata VARD per euro 261 milioni.

Il Patrimonio netto, pari a euro 1.050 milioni, ha registrato una riduzione di euro 203 milioni principalmente per effetto della perdita dell’esercizio di euro 148 milioni, della distribuzione dei dividendi (euro 17 milioni) e della riduzione della riserva legata agli strumenti di copertura dei flussi finanziari (euro 26 milioni).

La Posizione finanziaria netta consolidata, che non ricomprende i construction loans, presenta un saldo negativo (a debito) per euro 736 milioni (a debito per euro 494 milioni al 31 dicembre 2018). La variazione è prevalentemente riconducibile agli investimenti effettuati nel periodo e alle dinamiche finanziarie tipiche del business delle navi da crociera. La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 92 milioni).

Gli indicatori reddituali, ROI pari a 8,7% e ROE pari a -12,9%, riflettono i risultati operativi del 2019 con la riduzione dell’EBIT e del risultato netto rispetto al 31 dicembre 2018.

Con riferimento agli indicatori di solidità ed efficienza della struttura patrimoniale, il Totale indebitamento finanziario/Totale Patrimonio netto risulta pari a 1,2, sostanzialmente in linea con quello al 31 dicembre 2018. La Posizione finanziaria netta/EBITDA pari a 2,3 e la Posizione finanziaria netta/Totale Patrimonio netto pari a 0,7 riflettono l’incremento dell’indebitamento netto del Gruppo accompagnato dalla ridotta profittabilità del periodo. Si segnala che l’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2019 recepisce inoltre l'iscrizione delle passività finanziarie derivante dall'applicazione dell'IFRS 16 (euro 92 milioni).

Risultati operativi e indicatori di performance del Gruppo dell’esercizio 2019

Ordini e Carico di lavoro (backlog

Gli ordini acquisiti nel corso del 2019 ammontano a euro 8.692 milioni (in linea con il 2018), per 28 nuove navi e con un book-to-bill ratio (rapporto tra ordini acquisiti e ricavi sviluppati nel periodo) pari a 1,5 (1,6 nel 2018). Degli ordini complessivi, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding pesa per il 93% (82% nel 2018), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 2% (11% nel 2018) e il settore Sistemi, Componenti e Servizi pesa per il 10% (12% nel 2018).

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, con riferimento all’area di business delle navi da crociera, nel 2019 Fincantieri ha registrato importanti successi commerciali con ordini ricevuti da clienti storici per 13 navi da crociera destinate a 6 brand diversi, del valore complessivo di oltre euro 6 miliardi. Il gruppo americano Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. ha confermato l’ordine per due navi da crociera di nuova concezione destinate al brand Oceania Cruises e ha firmato il contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera ultra lusso per il brand Regent Seven Seas Cruises (la terza unità della classe Explorer), posizionandosi come il cliente più rilevante del Gruppo in termini di backlog. MSC Crociere ha firmato contratti per la costruzione di quattro navi da crociera di lusso con le quali entrerà in un nuovo segmento che sta dimostrando forti potenzialità di crescita, mentre il cliente Viking ha confermato l’ordine di due delle sei unità previste nell’accordo del marzo 2018 che porteranno la sua flotta a 12 navi costruite da Fincantieri - il maggior numero di unità della stessa classe per un singolo armatore. Incluse le opzioni e le navi ordinate a Vard, la partnership tra Viking e Fincantieri iniziata solo nel 2012 ha raggiunto il totale di 20 navi. Inoltre, Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, ha formalizzato i contratti per la costruzione di due navi da crociera di prossima generazione dual fuel ovvero alimentate anche a Gas Naturale Liquefatto. Infine, la società armatrice Ponant ha confermato l’ordine per due navi da crociera di lusso di piccole dimensioni che opereranno nell’area del Sud Pacifico per il brand Paul Gauguin Cruises, l’ottava e la nona unità ordinate a Vard dall’ingresso della controllata nel settore expedition cruise.

Con riferimento all’area di business delle navi militari la controllata Marinette Marine Corporation, oltre ad aggiudicarsi un contratto per la costruzione della sedicesima unità del programma Littoral Combat Ship variante “Freedom” (LCS 31) per la US Navy, è stata coinvolta come costruttore di quattro unità Multi-Mission Surface Combatants per un valore di circa 1,3 miliardi di dollari nell’ambito del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. In soli dieci anni i cantieri americani del Gruppo hanno consegnato con successo dieci navi del programma LCS e sono impegnati nella costruzione di ulteriori sei unità, ponendosi come partner di riferimento della US Navy. Inoltre Fincantieri ha firmato un contratto con Chantiers de l’Atlantique nell’ambito del programma Flotlog della Marina francese per la realizzazione di tronconi di prua delle 4 LSS basate sul progetto della nave “Vulcano”, costruita da Fincantieri per la Marina Militare Italiana.

Nell’ambito Offshore e Navi speciali, il ridotto livello di ordinativi è legato alla totale assenza di ordini nel settore core. In questo contesto, la strategia commerciale di Vard consiste nella diversificazione in segmenti ad alto potenziale quali fishery (in particolare navi complesse e di grandi dimensioni per la pesca) e aquaculture (nello specifico innovative piattaforme semisommergibili da utilizzare come fishery farms), nei quali la controllata sta costruendo un track-record. A fronte della negativa performance operativa nel corso dell’anno, la strategia di diversificazione è stata adeguata concentrando le risorse su un minor numero di progetti specifici al fine di ridurre i rischi legati ad un portafoglio ordini particolarmente diversificato e complesso. In questo contesto, il Gruppo, attraverso la controllata Vard, si è aggiudicato un contratto con la società armatrice russa Luntos Co. Ltd.. per la realizzazione di una unità fishery, un contratto con la società armatrice australiana Coral Expeditions per la costruzione di una seconda nave da crociera di lusso di piccole dimensioni (expedition cruise vessel) unità gemella di “Coral Adventurer” e un contratto con cliente Seasons Shipping per la realizzazione di una expedition cruise vessel.

Coniugando la propria forza commerciale con l’indirizzo strategico orientato allo sviluppo dei nuovi business, il Gruppo ha registrato un elevato livello di ordinativi anche nel settore Sistemi Componenti e Servizi. In particolare, il Gruppo ha avviato nei primi mesi dell’anno la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova, con i relativi ordini per la fornitura e posa dell’impalcato metallico e nell’ambito di tale contratto, ha avviato una collaborazione tra le aziende del Gruppo coinvolte nello sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, controllo e ispezione del ponte, confermando la propria capacità di mettere a frutto l’esperienza maturata per cogliere le opportunità in nuovi settori. Attraverso la controllata Fincantieri SI, inoltre, si è aggiudicato un prestigioso ordine per una serie di forniture e installazioni di equipaggiamenti di alto profilo nell'ambito dell'International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER), un progetto per la realizzazione di un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale riconosciuta come una delle più ambiziose iniziative al mondo nel campo delle energie rinnovabili. Tra gli ordini acquisti in questo settore si segnala anche quello per Meyer Turku per la fornitura di sistemi di stabilizzazione e di turbogeneratori per il recupero del calore che saranno installati sulla nuova classe di navi da crociera in costruzione presso il cantiere finlandese.

Il carico di lavoro complessivo al 31 dicembre 2019 include 109 navi ed è pari a euro 32,7 miliardi, di cui euro 28,6 miliardi di backlog (con 98 unità in consegna fino al 2027) ed euro 4,1 miliardi di soft backlog. Con il raggiungimento del livello record di backlog(+12% rispetto allo scorso anno), il Gruppo ha dimostrato ancora una volta la propria capacità di convertire il soft backlog in ordini fermi in tempi brevi, assicurando al Gruppo e all’indotto visibilità pluriennale. Il backlog ed il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 4,9 anni e circa 5,6 anni di lavoro se rapportati ai ricavi sviluppati nell’esercizio con una netta prevalenza del settore Shipbuilding.

Del totale carico di lavoro del Gruppo, al lordo dei consolidamenti tra i settori, il settore Shipbuilding rappresenta il 94% (93% nel 2018), il settore Offshore e Navi speciali pesa per il 3% (4% nel 2018) mentre il settore Sistemi, Componenti e Servizi per il 6% (6% nel 2018). La crescita del backlog è spinta dal settore Shipbuilding, che ha registrato, al lordo dei consolidamenti, un incremento di euro 3.099 milioni (+13,1%).

Investimenti 

Gli investimenti effettuati nel corso del 2019 ammontano a euro 279 milioni, di cui euro 61 milioni in Attività immateriali (euro 27 milioni per progetti di sviluppo) ed euro 218 milioni in Immobili, impianti e macchinari.

Il 77% degli investimenti complessivi è stato effettuato dalla Capogruppo. L’incidenza degli investimenti sui ricavi sviluppati da parte del Gruppo nell’esercizio 2019 è pari al 4,8% (2,9% nel 2018).

Il consistente livello di investimenti nel 2019, con particolare riferimento agli immobili, impianti e macchinari è principalmente legato all’adeguamento delle aree operative e delle infrastrutture di alcuni stabilimenti italiani ai nuovi scenari produttivi che prevedono la costruzione di navi sempre più grandi e vedono un forte incremento del volume di attività legato principalmente alla gestione del consistente carico di lavoro. Si segnalano, inoltre, gli investimenti per l’incremento degli standard di sicurezza degli impianti, delle attrezzature e degli edifici e la prosecuzione delle attività per l’ammodernamento dei cantieri di Vard Tulcea e Vard Braila propedeutica sia alla costruzione degli scafi che al programma pluriennale di realizzazione di tronconi e sezioni preallestite di navi da crociera a supporto del network produttivo di Fincantieri. 

Organici 

La crescita degli organici a livello complessivo del 3%, da 19.274 unità al 31 dicembre 2018 (8.662 in Italia) a 19.823 unità al 31 dicembre 2019 (9.334 in Italia), accompagnata da un significativo incremento del coinvolgimento dell’indotto legato alla struttura produttiva del Gruppo, è principalmente riconducibile all’adeguamento della forza lavoro all’attuale carico di lavoro del business Cruise.

Consegne[5]

Nella tabella che segue sono riportate le consegne effettuate nel 2019 e quelle previste nei prossimi anni per le unità in portafoglio per le principali aree di business, suddivise per anno. 

(numero)

2019

2020

2021

2022

2023

2024

Oltre il 2024

Navi da crociera/expedition cruise vessels

8

8

9

10

6

4

9

Militare

3

6

8

8

5

5

5

Offshore e navi speciali

15

9

3

1

1

1

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Successivamente alla chiusura dell’esercizio, nei primi mesi del 2020, si è manifestata l’emergenza pandemica COVID-19 a livello globale, determinando una forte pressione sui sistemi sanitari nazionali e la progressiva emanazione da parte delle autorità Governative di una serie di provvedimenti tesi al contenimento del rischio di ulteriore espansione del virus. Tali provvedimenti stanno determinando significativi effetti sulla vita sociale e lavorativa dei singoli individui e sull’economia a livello mondiale. 

Il Gruppo ha reagito tempestivamente a tale pandemia, attivando talune iniziative per perseguire i propri obiettivi prioritari di tutela della salute dei propri dipendenti e di quelli delle ditte dell’indotto; la priorità del Gruppo in questo momento, infatti, è quella di attuare tutte le iniziative necessarie per salvaguardare la salute e il benessere delle proprie persone, che rappresentano il patrimonio più importante. In tale contesto, Fincantieri ha sospeso le attività produttive nei cantieri italiani a partire dal 16 marzo 2020. Il Gruppo è comunque attivamente coinvolto in un giornaliero monitoraggio dell’evoluzione della diffusione del virus, al fine di garantire una gestione proattiva dei relativi potenziali effetti.

Per quanto concerne l’attività produttiva, pur in presenza delle azioni mitiganti già tempestivamente poste in essere dalla Società, incluso l’acquisto di presidi sanitari per il regolare svolgimento dell’operatività aziendale, l’emergenza COVID-19 sta producendo significativi effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività aziendali del 2020. In particolare, la pandemia, tenuto conto anche della sua portata globale, potrà avere un impatto principalmente sui seguenti ambiti delle attività del Gruppo:

  • Programmi produttivi
  • Catena di fornitura, in termini di disponibilità delle risorse, tempistiche di consegna, situazione finanziaria dell’indotto
  • Personale, in termini di efficienza produttiva, disponibilità di risorse, necessità logistiche e assicurative
  • Piano di investimenti 
  • Negoziazioni commerciali 

A livello globale, uno dei settori più colpiti dalla situazione emergenziale in atto è quello del turismo, con particolare attenzione al mercato crocieristico dove gli armatori sono stati tra i primi ad essere costretti a fermare le proprie operations. In tale contesto, la priorità e l’impegno del Gruppo sono focalizzati sulla cura dei clienti e dei partner strategici al fine di tutelare il carico di lavoro acquisito, elemento fondamentale non solo per Fincantieri e per il sistema dell’indotto, ma anche nell’ambito del recupero dell’economia nazionale. Si segnala che l’emergenza sanitaria in atto costituisce una causa di forza maggiore nell’ambito dei contratti, permettendo al Gruppo di modificare i programmi produttivi e le date di consegna delle navi. 

Qualora la situazione si risolvesse in tempi ragionevoli, Fincantieri ritiene che la struttura patrimoniale ed economica del Gruppo sia in grado di fare fronte agli effetti dell’emergenza.

In considerazione dell’incertezza relativa all’impatto sulla salute pubblica e, di conseguenza, sul tessuto produttivo, economico e sociale del Paese, non appena gli sviluppi dell’emergenza consentiranno un’analisi più chiara del possibile impatto, la Società finalizzerà il nuovo Piano Industriale 2020-2024 e ne darà tempestiva comunicazione al mercato. Le informazioni sull’andamento dell’esercizio 2020 saranno comunicate in occasione della pubblicazione delle relazioni finanziarie intermedie.

Andamento dei settori[6]

SHIPBUILDING

(Euro/milioni)

31.12.2019

31.12.2018

Ricavi e proventi (*)

5.088

4.678

EBITDA (*)

375

395

EBITDA margin (*) (**)

7,4%

8,5%

Ordini (*)

8.057

7.129

Portafoglio ordini (*)

34.206

29.620

Carico di lavoro (*)

26.828

23.714

Investimenti 

222

124

Navi consegnate (numero)

11

13

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Shipbuilding al 31 dicembre 2019, sono pari a euro 5.088 milioni e in crescita dell’8,8% rispetto al 31 dicembre 2018. 

I ricavi dell’area di business delle navi da crociera sono pari a euro 3.574 milioni (euro 3.226 milioni al 31 dicembre 2018) con un incremento del 10,8%, nonostante l’effetto negativo della variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (circa euro 14 milioni) generato dalla conversione dei bilanci delle controllate norvegesi. Tale crescita è attribuibile ai maggiori volumi e all’incremento della dimensione nonché del valore delle navi in costruzione nei cantieri italiani del Gruppo, oltre al significativo aumento dei volumi sviluppati dalla business unit Cruise di Vard (+7% rispetto al 2018). 

L’area di business delle navi militari registra ricavi per euro 1.503 milioni (euro 1.434 milioni al 31 dicembre 2018) con un incremento del 4,8% e beneficia della variazione positiva del cambio Euro/Usd (circa euro 28 milioni) derivante dalla conversione dei bilanci delle controllate statunitensi. Proseguono a pieno regime le attività di costruzione relative alle commesse per il Ministero della difesa del Qatar che ha visto l’impostazione di una corvetta e un pattugliatore, nonché le attività relative al programma di rinnovo della flotta della Marina Militare italiana. Nel corso dell’anno sono state varate tre unità, la Landing Helicopter Dock “Trieste” e il primo Pattugliatore Polivalente d’Altura “Paolo Thaon di Revel” del programma di rinnovo della flotta e la nona unità del programma FREMM “Spartaco Schergat”. Si segnala, inoltre, il positivo contributo della controllata FMG impegnata nello sviluppo del programma LCS e del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. 

EBITDA 

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2019 è pari a euro 375 milioni (euro 395 milioni al 31 dicembre 2018) con un EBITDA margin del 7,4% (8,5% al 31 dicembre 2018).

Tale marginalità riflette la buona profittabilità delle attività relative ai programmi militari e gli ottimi risultati delle operations cruise in Italia, ma risente notevolmente delle significative perdite operative di alcuni progetti della business unit Cruise di Vard.

La costruzione delle navi da crociera in Italia ha visto un incremento strutturale della marginalità beneficiando sia del positivo momentum del mercato che delle scelte strategiche legate all’efficientamento della produzione e al derisking del portafoglio ordini. La negativa performance operativa della business unit Cruise di Vard è legata, da un lato ai maggiori costi sostenuti per le azioni di recupero sui programmi produttivi con l’obiettivo di garantire la consegna delle navi nei tempi previsti, e dall’altro alla revisione delle stime dei costi a finire dei progetti in portafoglio. Tali maggiori costi sono stati identificati, con particolare riferimento ad alcuni progetti particolarmente complessi quali le navi prototipo, a seguito della revisione approfondita delle modalità di gestione industriale e della pianificazione economica delle commesse Vard. 

Dal punto di vista operativo, è in fase di completamento la riconversione del sito rumeno di Tulcea per la costruzione delle navi expedition cruise complete mentre è pienamente operativo il supporto ai cantieri italiani del Gruppo per sviluppare il consistente volume di attività richiesto dal portafoglio ordini record. Tale riconversione ha portato l’output mensile del cantiere a 3.500 tonnellate al mese, rispetto alle 2.500 tonnellate al mese sviluppate a fine 2018, e comporterà un aumento sostanziale del valore del cantiere anche in virtù dell’acquisizione del know-how specifico.

Consegne

Le navi consegnate nell’esercizio sono:

  • “Costa Venezia”, la prima nave della compagnia italiana Costa Crociere progettata appositamente per il mercato cinese,presso lo stabilimento di Monfalcone; 
  • “Viking Jupiter”, la sesta nave per la società armatrice Viking, presso lo stabilimento di Ancona;
  • “Carnival Panorama”, terza unità della classe Vista per Carnival Cruise Line, presso lo stabilimento di Marghera;
  • “Sky Princess”, quarta unità della classe Royal Princess per la società armatrice Princess Cruises, presso lo stabilimento di Monfalcone; 
  • “Le Bougainville” e “Le Dumont-d’Urville”, due unità per l’armatore francese Ponant, presso lo stabilimento norvegese di Søviknes;
  • “Hanseatic Nature” e “Hanseatic Inspiration”, le prime due unità per il cliente Hapag-Lloyd, presso lo stabilimento norvegese di Langsten;
  • LCS 15 “Billings” e LCS 17 “USS Indianapolis”, per la US Navy, nell’ambito del programma LCS, presso lo stabilimento statunitense di Marinette (Wisconsin);
  • “Antonio Marceglia”, ottava unità di una serie di dieci fregate multiruolo (FREMM) alla Marina Militare Italiana, presso lo stabilimento di Muggiano (La Spezia).

 

OFFSHORE E NAVI SPECIALI 

(Euro/milioni)

31.12.2019

31.12.2018    restated (1)

31.12.2018 pubblicato

Ricavi e proventi (*)

440

623

681

EBITDA (*)

(107)

(13)

(20)

EBITDA margin (*) (**)

-24,2%

-2,1%

-2,9%

Ordini (*)

207

913

913

Portafoglio ordini (*)

1.449

1.860

1.860

Carico di lavoro (*)

888

987

987

Investimenti 

6

6

6

Navi consegnate (numero)

15

22

22

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) I dati 2018 sono stati riesposti per riflettere le discontinued operations del business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture e la dismissione del cantiere di Aukra

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 31 dicembre 2019 ammontano a euro 440 milioni, un decremento del 29,4% rispetto al 31 dicembre 2018 (euro 623 milioni), e riflettono l’impatto negativo derivante dalla variazione del cambio Euro/Corona Norvegese (euro 12 milioni) dovuto alla conversione del bilancio di VARD. La riduzione dei ricavi è dovuta al rallentamento nei volumi di produzione legato alla quasi totale assenza di ordini nel settore core, con il conseguente ridotto utilizzo della capacità produttiva.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2019 è negativo per euro 107 milioni (negativo per euro 13 milioni al 31 dicembre 2018), con un EBITDA margin del -24,2% (-2,1% al 31 dicembre 2018). 

La performance del segmento riflette le difficoltà operative tipiche di un portafoglio ordini estremamente diversificato e la conseguente complessità del processo produttivo. La gestione del portafoglio ordini sfidante in termini di numerosità, diversità dei progetti e tipologie di navi contemporaneamente in costruzione nonché il loro elevato contenuto innovativo, ha portato alla necessità di rivedere le stime dei costi a finire delle commesse, risultando in una marginalità negativa. Si tratta, in alcuni casi, di progetti prototipo che nella fase di realizzazione hanno richiesto un maggiore impiego di risorse, ma al tempo stesso hanno consentito di maturare il know-hownecessario allo sviluppo futuro.

Oltre alla revisione approfondita delle modalità di gestione industriale e della pianificazione economica delle commesse Vard, la controllata ha portato avanti il ridimensionamento del footprint produttivo che ha visto l’uscita dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e dei mezzi di supporto (support vessels) alle fishery farms con la dismissione dei cantieri di Aukra e di Brevik, mentre le attività e le maestranze del cantiere brasiliano di Promar sono state ridotte al minimo al fine di contenerne i costi di funzionamento.

 

 

Consegne

Nell’esercizio sono state consegnate: 

  • tre unità OSCV (Offshore Subsea Construction Vessel), di cui due unità consegnate presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Topaz Energy and Marine Limited e una unità consegnata presso il cantiere di Promar (Brasile) alla società armatrice Dofcon Navegação Ltda;
  • una unità expedition cruise consegnata presso il cantiere di Vung Tau (Vietnam) alla società armatrice australiana Coral Expedition;
  • sette unità fishery consegnate presso il cantiere di Aukra (Norvegia) alle società armatrici Bergur-Huginn (due unità), Gjøgur (due unità), Skinney-Thinganes (due unità) e Utgerdarfelag Akureyringa (una unità) e una unità fishery consegnata presso il cantiere di Brattvåg (Norvegia) alla società armatrice Aker BioMarine Antarctis AS;
  • una unità Aqua consegnata presso il cantiere di Aukra (Norvegia) alla società armatrice FSV Group; 
  • due unità ferry consegnate presso il cantiere di Brevik (Norvegia) alla società armatrice Torghatten Nord AS.

SISTEMI, COMPONENTI E SERVIZI

(Euro/milioni)

31.12.2019

31.12.2018

Ricavi e proventi (*)

899

651

EBITDA (*)

90

73

EBITDA margin (*) (**)

10,0%

11,2%

Ordini (*)

842

1.006

Portafoglio ordini (*)

2.951

2.519

Carico di lavoro (*)

1.736

1.638

Investimenti

30

18

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

 

Ricavi e proventi

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 899 milioni (+38,1% rispetto al 31 dicembre 2018), confermano il trend di crescita grazie allo sviluppo dell’importante carico di lavoro per i servizi resi nell’ambito delle commesse militari e all’incremento dei volumi delle attività di riparazione e trasformazione. Si segnala, inoltre, il significativo contributo derivante dalle attività di Fincantieri Infrastructure sviluppate nel corso del 2019.

EBITDA

L’EBITDA del settore al 31 dicembre 2019, è pari a euro 90 milioni (euro 73 milioni al 31 dicembre 2018) con un EBITDA margin che si attesta al 10,0% sostanzialmente in linea con i risultati al 31 dicembre 2018. Si segnala un maggior contributo dei progetti nell’ambito delle infrastrutture e di attività di conversione e di refurbishment, caratterizzati da un profilo di profittabilità ridotto rispetto ad altri business dello stesso segmento, ma dotati di una rilevanza strategica in quanto consentono lo sviluppo e il mantenimento di relazioni commerciali e contribuiscono ad aumentare il livello di occupazione di alcuni cantieri italiani del Gruppo. Tra questi spicca la fornitura e posa dell’impalcato metallico per la costruzione del Ponte sul fiume Polcevera a Genova e il progetto per Grimaldi Lines che prevede l’installazione di soluzioni d’avanguardia rivolte alla riduzione dell’impatto ambientale e al risparmio energetico, quali i sistemi di energy storage che consentono alle unità di non utilizzare i motori diesel durante le soste nei porti, in linea con l’obiettivo promosso dal gruppo Grimaldi delle zero emissioni in porto.

ALTRE ATTIVITÀ

(Euro/milioni)

31.12.2019

31.12.2018

Ricavi e proventi 

2

-

EBITDA 

(38)

(34)

EBITDA margin 

n.a.

n.a.

Investimenti 

21

13

n.a. non applicabile

 

 

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non risultano allocati agli altri settori.

Altre informazioni

Altri eventi significativi del periodo

In data 14 gennaio 2019 Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri e Snam hanno sottoscritto un accordo preliminare di collaborazione finalizzato a individuare, definire e realizzare progetti strategici di medio periodo in alcuni settori chiave per l’innovazione e lo sviluppo delle strutture portuali in Italia, nonché per lo sviluppo di tecnologie sostenibili applicate al trasporto marittimo, in linea con quanto previsto dalla Proposta di Piano nazionale integrato per l’Energia ed il Clima. 

Il 4 febbraio 2019 l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia Occidentale e Fincantieri hanno firmato un protocollo d’intesa per il rilancio del polo della cantieristica navale nel porto di Palermo, alla base del quale vi è l’obiettivo condiviso di permettere al sito siciliano di affermarsi come uno dei più importanti del Mediterraneo.

In data 21 febbraio 2019 nel corso dell’International Defence Exhibition & Conference (IDEX) 2019 di Abu Dhabi, Fincantieri e Abu Dhabi Shipbuilding, gruppo leader negli Emirati Arabi Uniti specializzato nella costruzione, riparazione e refitting di navi militari e mercantili, hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di massima per esplorare in futuro forme di collaborazione industriale e commerciale nel segmento della navalmeccanica degli Emirati Arabi Uniti.

Il 6 marzo 2019 Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare della Liguria, associazione di utilità sociale attiva nel recupero di eccedenze alimentari, e I.F.M., società che fornisce servizi di ristorazione presso la mensa del cantiere di Muggiano (La Spezia).

In data 7 marzo 2019 Genova Industrie Navali – holding costituita nel 2008 dall’unione di due storici cantieri genovesi, T. Mariotti e San Giorgio del Porto – e Fincantieri hanno raggiunto un accordo di collaborazione che coprirà diversi ambiti, dalle nuove costruzioni, alle riparazioni e trasformazioni fino agli allestimenti navali. Tale accordo prevede l’acquisizione da parte di Fincantieri di una partecipazione di minoranza nella holding del gruppo e di un’opzione per una quota, sempre di minoranza, nella T. Mariotti. 

L’11 marzo 2019 si è tenuta a Valeggio sul Mincio (Verona), la cerimonia di inaugurazione dello stabilimento di Fincantieri Infrastructure. Nell’occasione è stato anche celebrato il taglio della prima lamiera destinata alla costruzione del nuovo viadotto sul Polcevera.

Il 23 aprile 2019 nell’ambito del potenziamento delle proprie attività nei settori ad alto contenuto tecnologico, Fincantieri ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Insis S.p.A., società con sede a Follo (La Spezia), attiva nei settori dell’informatica e dell’elettronica.

In data 30 aprile 2019 il Presidente dell’INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Massimo De Felice e l’Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.

Il 20 maggio 2019 l’Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono e il Rettore dell’Università della Calabria prof. Gino Mirocle Crisci hanno firmato, presso la sede dell’ateneo, un accordo volto a stabilire nuovi rapporti di collaborazione nei settori dell’ingegneria civile, industriale e dell’informazione.

In data 7 giugno 2019 Fincantieri ha firmato un accordo di collaborazione a scopo di beneficenza con il Banco Alimentare Marche, associazione di utilità sociale attiva nel recupero di eccedenze alimentari, e Gemeaz Elior, società che fornisce servizi di ristorazione presso la mensa del cantiere di Ancona.

In data 14 giugno 2019, Fincantieri e Naval Group hanno firmato un accordo, l'Alliance Cooperation Agreement, che definisce i termini operativi per la costituzione di una joint venture paritaria (50/50). L’accordo è stato firmato dai CEO delle due società Giuseppe Bono e Hervé Guillou a bordo della fregata “Federico Martinengo”, ormeggiata presso l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia, unità del programma italo-francese FREMM, proprio per sottolineare la solidità della ventennale collaborazione tra i due Paesi, le loro industrie e le Marine nazionali.

Il 18 giugno 2019 Fincantieri e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno presentato i risultati di sei progetti di ricerca multidisciplinari, nell'ambito del finanziamento relativo all'innovazione in campo navale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In data 26 giugno 2019 nell'ambito dell'accordo tra Fincantieri, Regione Liguria e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil firmato lo scorso anno e volto a realizzare una serie di iniziative finalizzate a favorire i processi di collocazione lavorativa, si allarga l'offerta di corsi ITS per il prossimo autunno: partirà infatti in Liguria, presso l'Accademia della Marina mercantile, un nuovo percorso per venire incontro alle esigenze occupazionali del settore della cantieristica.

Il 27 giugno 2019 il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, in esecuzione della delega conferita dall'Assemblea Straordinaria del 19 maggio 2017, ha deliberato l'emissione di 7.532.290 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, a servizio del piano di incentivazione denominato “Performance Share Plan 2016-2018", da attribuire gratuitamente ai beneficiari dello stesso senza incremento del capitale sociale ai sensi dell'art. 2349 c.c. secondo i termini e le condizioni nel medesimo previste. Le azioni sono state emesse in data 30 luglio 2019.

In data 26 settembre 2019 lo stabilimento Fincantieri di Palermo ha completato il percorso per il rilascio da parte del RINA della Certificazione di conformità OHSAS 18001 e UNI EN ISO 14001, ovvero i più elevati standard internazionali in tema di salute e sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente. Con questo risultato l'azienda arriva a coprire la totalità delle unità produttive italiane del gruppo.

Il 28 ottobre 2019 alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, gli Amministratori Delegati di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, Fincantieri, Giuseppe Bono, Terna, Luigi Ferraris ed Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato a Ravenna un accordo che pone le basi per la costituzione di una società per lo sviluppo e realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da moto ondoso, in esecuzione dell’accordo firmato in data 19 aprile 2019.

Il 15 novembre 2019, si è riunita a Trieste l’Assemblea ordinaria di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”) che ha deliberato di approvare la risoluzione consensuale dell’incarico di revisione legale conferito alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., e di conferire, su proposta del Collegio Sindacale, l’incarico di revisione legale di Fincantieri per gli esercizi 2020-2028 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., determinando il relativo corrispettivo.

In data 27 novembre 2019, nell’ambito dell’ampio quadro di collaborazioni attivate nel recente passato, Fincantieri e l’Università di Genova hanno firmato una nuova convenzione per la promozione e il finanziamento di alcune attività didattico sperimentali nell’ambito navale.

Il 28 novembre 2019, nell’ambito del percorso volto al consolidamento della responsabilità d’impresa Fincantieri ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business.

Principali eventi successivi al 31 dicembre 2019

Il 14 gennaio 2020 si è tenuto il primo Consiglio di amministrazione di Naviris, la joint venture tra Fincantieri e Naval Group. Questa partnership consolida il desiderio condiviso delle due società di costruire un futuro di eccellenza per l'industria navalmeccanica e per le Marine. A Giuseppe Bono è stata assegnata la Presidenza ed Hervé Guillou è membro del Consiglio di Amministrazione. Durante il vertice franco-italiano di Napoli del 27 febbraio 2020 è stato firmato un accordo intergovernativo che ribadisce il pieno sostegno di Francia e Italia alla joint venture. Questo accordo rende pienamente operativa l'alleanza di lungo periodo avviata dai due gruppi industriali.

In data 24 gennaio 2020 Fincantieri e il Ministero della Difesa del Qatar, attraverso Barzan Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar, hanno firmato a Doha un Memorandum of Understanding (MoU) volto a rafforzare la partnership strategica attraverso la valutazione e gli studi di nuove tecnologie e capacità, che potrebbe portare alla futura acquisizione di nuove unità già nel 2020.

Il 24 febbraio 2020 Marakeb Technologies, provider di soluzioni di automazione leader di settore, e Fincantieri, uno dei più grandi gruppi navalmeccanici al mondo, hanno firmato un Memorandum of Understanding per esplorare opportunità di collaborazione nel campo dell'automazione a livello globale.

Il 6 marzo 2020 Cassa Depositi e Prestiti, Eni e Fincantieri, a conferma del comune impegno nel percorso di transizione verso la decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale, hanno firmato un Protocollo di intesa per lo sviluppo di progetti congiunti nell'ambito dell'economia circolare, volti a individuare e implementare soluzioni tecnologiche per fronteggiare in modo sinergico il fenomeno del marine litter, che compromette l'ecosistema marino e costiero principalmente a causa dei rifiuti plastici galleggianti e delle microplastiche. L'intesa è stata siglata con l'obiettivo di studiare e sviluppare tecnologie per la raccolta dei rifiuti dispersi in mare e lungo le coste e utilizzarli per generare prodotti per la mobilità e applicazioni industriali. 

 Il 10 marzo 2020 Fincantieri Infrastructure ha varato in quota il nuovo maxi impalcato di acciaio da 100 metri. Il ponte il cui profilo ricorderà la carena di nave così come progettato da Renzo Piano ha scavalcato il torrente Polcevera. Nella seconda metà del mese è stata varata anche l’ultima maxi-campata da 100 metri che ha portato il nuovo ponte di Genova a scavalcare la ferrovia.

In data 13 marzo 2020 Fincantieri, a seguito del manifestarsi del fenomeno epidemiologico Coronavirus e in applicazione dei provvedimenti che il Governo ha progressivamente messo in campo, ha deciso di sospendere le attività produttive nei siti italiani del Gruppo dal 16 al 29 marzo.

In data 26 marzo 2020 Fincantieri, pur avendo posto in essere tutte le azioni necessarie per la messa in sicurezza dei propri dipendenti, ha deciso di proseguire la sospensione dell'attività lavorativa degli stabilimenti e delle sedi fino alla data indicata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo. A tal fine, Fincantieri e le Organizzazioni Sindacali FIM – FIOM – UILM nazionali, hanno sottoscritto un accordo che prevede la possibilità di utilizzare la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per il personale di tutti i siti aziendali. Nel periodo interessato alla CIGO sono comunque svolte le attività di carattere manutentivo degli impianti e dei servizi essenziali dei siti, nonché di direzione e gestione strettamente necessarie ai correnti adempimenti dell'impresa, ove possibile applicato lo strumento dello smart working, e per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla ripresa produttiva.

BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ – DICHIARAZIONE NON FINANZIARIA 

Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato il Bilancio di Sostenibilità 2019, ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016. 

Il Bilancio di Sostenibilità rendiconta in modo trasparente e articolato i risultati conseguiti in ambito sociale e ambientale, evidenziando l’impegno del Gruppo a favore dello sviluppo sostenibile. 

Nel corso del 2019, sono stati raggiunti importanti obiettivi del Piano di Sostenibilità, tra i quali la stesura del Codice Etico Fornitori, che si propone come base per la creazione di una catena di fornitura responsabile e sostenibile, e la stesura delle policy per le Comunità e i Territori e quella sui Diritti umani che sanciscono l’impegno del Gruppo in relazione alla gestione delle attività sociali, dei diritti umani e della diversity. Con specifico riguardo al rispetto dei diritti umani, della salute, della sicurezza e dell’ambiente sono stati effettuati nel corso dell’anno 35 audit sui fornitori di Fincantieri S.p.A.. Inoltre, nell’ottica di contribuire ad un’economia circolare e low carbon, è stato definito un sistema di eco-progettazione per promuovere lo sviluppo di navi ecosostenibili. Nel corso dell’anno, un ulteriore passo è stato compiuto con l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, la più estesa iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità del business. Questo posiziona Fincantieri fra i primi costruttori navali ad impegnarsi ad implementare e promuovere i dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all’ambiente e alla lotta alla corruzione nelle strategie, nelle operazioni quotidiane e nella cultura aziendale.

Il Bilancio di Sostenibilità 2019 sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente. 

ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2020

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì deliberato di convocare l’Assemblea ordinaria degli Azionisti, in unica convocazione, per il giorno 9 giugno 2020, per deliberare sui seguenti argomenti: approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2019; destinazione dell’utile di esercizio; rinnovo del Collegio Sindacale per il triennio 2020-2022; autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione assembleare; nonché Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell’art. 123-ter, commi 3-bis e 6, del D. Lgs. n. 58/1998.  

Il Consiglio ha anche approvato le Relazioni illustrative sui singoli punti all’ordine del giorno dell’Assemblea.

L’avviso di convocazione e la documentazione relativa ai singoli punti all’ordine del giorno, ivi incluse la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, saranno messi a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente.

 

Approvazione del Bilancio

Per quanto attiene al progetto del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti l’approvazione dello stesso, che chiude con un utile di euro 151.351.970,94.

 

Destinazione dell’utile di esercizio

Relativamente all’utile risultante dal bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2019 pari ad euro 151.351.970,94, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la destinazione dello stesso, come segue:

  • a riserva legale il 5% dell’utile netto d’esercizio, pari a euro 7.567.598,55
  • a riserva straordinaria la residua parte, pari a euro 143.784.372,39

Non verrà proposta all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di dividendi per l’esercizio 2019.

 

Autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie 

Il Consiglio ha altresì approvato di sottoporre all’Assemblea una proposta di autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione assembleare del 5 aprile 2019, ad oggi non utilizzata, che scadrebbe in data 5 ottobre 2020.

L’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie viene disposta per le seguenti finalità: (i) a servizio dei piani di incentivazione azionaria approvati dalla Società o da società dalla stessa controllate; (ii) soddisfare obblighi derivanti da eventuali strumenti di debito convertibili in strumenti azionari; (iii) effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato; (iv) costituire un magazzino titoli per alienare, disporre e/o utilizzare le azioni proprie, in coerenza con le linee strategiche che la Società intende perseguire, nell’ambito di operazioni straordinarie; e (v) operare sul mercato in un’ottica di investimento di medio e lungo termine, anche per costituire partecipazioni durature o nell’ambito di operazioni connesse alla gestione corrente, ovvero ridurre il costo medio del capitale della Società o comunque cogliere opportunità di massimizzazione del valore del titolo che possano derivare dall’andamento del mercato.

L’autorizzazione all’acquisto viene richiesta per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data della relativa delibera assembleare, per un ammontare massimo di azioni non superiore alla quinta parte del capitale sociale della Società, o all’eventuale diverso ammontare massimo previsto dalla legge pro tempore vigente. L’autorizzazione alla disposizione è richiesta senza limiti temporali.

Gli acquisti e gli atti di disposizione delle suddette azioni potranno essere effettuati con le modalità e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente e delle prassi di mercato ammesse ed in particolare gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che non si discosti in diminuzione o in aumento per più del 10% rispetto al prezzo di riferimento rilevato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione.

Si segnala che, ad oggi, la Società detiene n. 7.226.303 azioni proprie, rappresentative dello 0,42% delle azioni rappresentanti il capitale sociale della Società. Le società dalla stessa controllate non detengono azioni della Società. 

I dettagli della proposta relativa all’autorizzazione all’acquisto ed alla disposizione di azioni proprie sono contenuti nella Relazione illustrativa predisposta dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 125-ter del TUF e dell’art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations – Comunicazioni Price Sensitive” e sul meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato eMarket STORAGE accessibile dal sito www.emarketstorage.com.

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DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

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I risultati del 2019 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà giovedì 2 aprile 2020, alle ore 9:00 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi ai seguenti numeri telefonici:

+39 028020911

UK +44 1212818004

USA +1 7187058796

HK +852 58080984 poi digitare *0

Le Slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com sezione Investor Relations 10 minuti prima dell’inizio della conferenza. 

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In allegato: Prospetti contabili, non oggetto di revisione da parte della società incaricata della revisione legale contabile del Gruppo.



[1] Fincantieri utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, alcuni indicatori alternativi di performance, al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria. Il significato e il contenuto di tali indicatori sono illustrati in allegato, in linea con la Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415

[2] Somma di backlog e soft backlog

[3] Risultato d’esercizio ante proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti

[4] Tale valore non ricomprende i construction loans

[5]Offshore e Navi Speciali: rispetto a quanto riportato al 31 dicembre 2018, due unità delle previste in consegna nel 2019 sono state escluse dal portafoglio ordini e classificate tra gli Immobili, impianti e macchinari a seguito della disdetta del contratto da parte dell’armatore e della decisione di gestirle in proprio, mentre altre 5 unità sono state posticipate dal 2019 al 2020. 

Militare: al fine di ottimizzare la produzione della controllata americana, impegnata dal 2019 anche nello sviluppo del programma Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita, è stata ridefinita la consegna di due LCS concordata con la controparte. 

[6] Si segnala che a seguito della riorganizzazione operativa effettuata nel 4Q 2018, la business unit cruise di VARD, precedentemente ricompresa nel segmento Offshore, viene ora inclusa nel settore Shipbuilding (area di business Cruise). 

RISORSE CORRELATE

BILANCIO CONSOLIDATO E PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO 2019