Approvati i risultati al 30 settembre 2024

14 novembre 2024

APPROVAZIONE RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2024

                                                                                           * * *

  • FORTE CRESCITA NEGLI ORDINI IN TUTTI I BUSINESS CON CARICO DI LAVORO TOTALE A EURO 40,1 MILIARDI E VISIBILITÀ DEL BACKLOG FINO AL 2032
  • EBITDA IN AUMENTO DEL 19% A EURO 328 MILIONI CON SIGNIFICATIVO INCREMENTO DELLA MARGINALITÀ PERCENTUALE A 5,9% TRAINATA DA TUTTI I SEGMENTI
  • MIGLIORATA LA GUIDANCE PER IL 2024 CON RICAVI OLTRE EURO 8 MILIARDI E RAPPORTO DI INDEBITAMENTO (PFN/EBITDA) TRA IL 4,5x E IL 5,0x; MARGINE EBITDA CONFERMATO INTORNO AL 6%

RISULTATI FINANZIARI

  • Ricavi in crescita a euro 5.583 milioni (+4% vs 9M 2023)
  • EBITDA a euro 328 milioni, in aumento del 19% rispetto ai 9M 2023 (euro 276 milioni), trainato dalla forte performance nell’Offshore (+47%) e nel business Sistemi, Componenti e Infrastrutture (EBITDA triplicato rispetto ai 9M 2023)
  • Margine EBITDA al 5,9%,in forte accelerazione rispetto al 5,1% dei 9M 2023 e al 5,2% di fine 2023, grazie a efficienza operativa nei segmenti Shipbuilding e Offshore e agli effetti del turnaround del business Infrastrutture del segmento Sistemi, Componenti e Infrastrutture
  • Posizione finanziaria netta (PFN) negativa per euro 2.059 milioni, in ulteriore miglioramento, anche grazie all’effetto temporaneo dall’aumento di capitale completato a luglio 2024. Al netto di tale componente, la PFN è negativa per euro 2.440 milioni, e comunque in miglioramento rispetto ai 9M 2023 (euro 2.705 milioni)

PERFORMANCE COMMERCIALE

  • Carico di lavoro complessivo (backlog totale) a euro 40,1 miliardi, circa 5,2 volte i ricavi realizzati nel corso del 2023
  • Nuovi ordini acquisiti pari a euro 8,5 miliardi, più del doppio degli ordini acquisiti nei 9M 2023 (euro 4,0 miliardi), con un book to bill pari a 1,5x
  • Forte impulso nei settori cruise e difesa, grazie al maxi ordine di Norwegian Cruise Line Holdings Ltd. per 6 navi da crociera, l’assegnazione della quinta e sesta fregata della classe “Constellation” per la U.S. Navy, l’esercizio delle opzioni per il quarto sottomarino U212NFS (Near Future Submarine) e per il quarto Offshore Patrol Vessel (OPV) destinati alla Marina Militare italiana
  • Firmati nel terzo trimestre un contratto per 2 fregate FREMM EVO destinate alla Marina Militare italiana e un accordo con Carnival Corporation per 3 navi da crociera, le più grandi mai realizzate in Italia, non ancora inclusi nel backlog al 30 settembre 2024. Prevista inoltre nel 4Q l’efficacia del contratto da euro 1,2 miliardi per 2 unità PPA, siglato a marzo 2024 conil Ministero della Difesa indonesiano
  • 12 navi consegnate nei 9 mesi 2024 e 95 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2032

Guidance 2024         

  • Fincantieri migliora la guidance 2024 su ricavi e rapporto di indebitamento, confermando il target di EBITDA margin:
    - Ricavi in aumento a oltre euro 8 miliardi
    -
    Marginalità intorno al 6% e in crescita di un punto percentuale rispetto al 2023
    - Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra il 4,5x e il 5,0x, escluso l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale, in ulteriore miglioramento rispetto alla precedente guidance 2024 tra il 4,5x e il 5,5x

 

(euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023

Variazione[1]

Ricavi e Proventi

5.583

5.383

3,7%

EBITDA(1)

328

276

19,0%

EBITDA margin(*)

5,9%

5,1%

0,8 p.p.

Ordini(**)

8.504

4.040

110,5%

(1) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Al netto di elisioni e consolidamenti

         

 

(euro/milioni)

30.09.2024

31.12.2023

Variazione

Posizione finanziaria netta(1)

2.059

2.271

9,3%

Backlog(*)

 26.371

23.072

14,3%

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance. Dato inclusivo dell’effetto temporaneo dell’aumento di capitale concluso a luglio.

(*) Escluso soft backlog e al netto di elisioni e consolidamenti

         

* * *

Roma, 14 novembre 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Biagio Mazzotta, ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2024[2].

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:

I risultati dei primi nove mesi sono una prova tangibile della solidità e della pianificazione strategica, che non solo confermanola visione sottostante il nostro Piano Industriale ma permettono di migliorare ulteriormente le previsioni di crescita per fine anno. Il livello del portafoglio ordini, raggiunto in tutti i segmenti, rappresenta il riconoscimento del nostro ruolo distintivo e della competitività della nostra offerta, in un mercato globale sempre più articolato. Questo risultato non è solo una risposta alle sfide di oggi, ma è anche il segno di una fiducia nel futuro della cantieristica ad alta complessità costruita con il nostro ecosistema di dipendenti, partner fornitori, clienti e istituzioni. I risultati dei primi nove mesi dell’anno, che confermano un forte aumento dell'EBITDA, testimoniano l’efficacia delle azioni intraprese per migliorare i margini in tutti i segmenti di business, con un approccio disciplinato che ci ha permesso di generare cassa e accelerare il percorso di deleveraging in netto anticipo rispetto al Piano”.

Folgiero ha concluso: “In questo scenario, la nostra espansione nella dimensione subacquea è un segnale del coraggio e della capacità di innovare che contraddistinguono Fincantieri, impegnata a coniugare l’eccellenza del “made in Italy” con una visione di crescita sostenibile e di lungo respiro, con il capitale umano al centro”.


Principali dati della gestione

Al 30 settembre 2024, il Gruppo registra un netto aumento della redditività, con un EBITDA che raggiunge euro 328 milioni, in crescita del 19% rispetto ai primi 9 mesi del 2023, e un EBITDA margin al 5,9%, in forte progresso rispetto al 5,1% del 30 settembre 2023 e al 5,2% registrato a fine 2023, per effetto del miglioramento dei margini riscontrata in tutti i segmenti di business.

La forte crescita dell’EBITDA è stata guidata in particolare dal miglioramento del mix nel business Sistemi, Componenti e Infrastrutture, che segna, al termine del terzo trimestre, un EBITDA pari a euro 63 milioni, triplicato rispetto al dato di settembre 2023 (euro 21 milioni), e un EBITDA margin al 6,1%. Nello specifico, il Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici registra unEBITDA in aumento del 75% rispetto al 30 settembre 2023, sostenuto dal consolidamento di Remazel, mentre il Polo Infrastrutture, grazie agli effetti del turnaround, conferma ulteriormente lo straordinario recupero di redditività, con un EBITDA positivo per euro 23 milioni, rispetto al dato negativo per euro 4 milioni dei primi nove mesi del 2023.

Grazie alle iniziative strategiche in corso, l’EBITDA margin del settore Shipbuilding si attesta al 6,2% (+0,3 p.p. rispetto al 30 settembre 2023), mentre nei primi nove mesi del 2024 il business Offshore segna un EBITDA in aumento del 47% spinto dalla redditività degli ordini acquisiti, sostenuti da una forte domanda di mercato.

I ricavi sono in aumento del 3,7% rispetto al 30 settembre 2023 a euro 5.583 milioni, con una ulteriore accelerazione prevista nel quarto trimestre, per effetto dell’entrata in efficacia del contratto siglato a marzo con il Ministero della Difesa indonesiano per la fornitura di 2 unità PPA per un valore complessivo di euro 1,18 miliardi. Fincantieri migliora pertanto la guidance 2024, con ricavi previsti oltre euro 8 miliardi.

Al 30 settembre 2024, il backlog si attesta a euro 26,4 miliardi, con 95 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2032, e il soft backlog è pari a euro 13,7 miliardi, per un carico di lavoro complessivo di euro 40,1 miliardi, stabile rispetto ai livelli record del primo semestre 2024.

I nuovi ordini acquisiti nei primi nove mesi del 2024 risultano pari a euro 8,5 miliardi, più che raddoppiati rispetto al corrispondente periodo del 2023 (euro 4 miliardi), e in aumento del 29% rispetto al valore degli ordini dell’intero 2023 (euro 6,6 miliardi). La significativa crescita degli ordini è attribuibile principalmente al comparto navi da crociera, con il maxi accordo concluso ad aprile 2024 con Norwegian Cruise Line, e alla difesa, con l’assegnazione della quinta e sesta fregata della classe “Constellation” per la U.S. Navy e l’esercizio delle opzioni per il quarto sottomarino U212NFS (Near Future Submarine) e per il quarto Offshore Patrol Vessel (OPV) destinati alla Marina Militare italiana. Nel segmento Offshore e Navi speciali, infine, nel corso dei primi 9 mesi del 2024 sono stati firmati ordini per la progettazione e costruzione di 7 navi a supporto del settore eolico offshore, a conferma della leadership del gruppo Vard nel mercato, cui si sommano gli ordini per due OECVs (Ocean Energy Construction Vessels), un Energy Construction Vessel e una unità fishery.

Agli ordini acquisiti si aggiungono importanti contratti, non ancora efficaci, come quelli per le 2 fregate FREMM EVO destinate alla Marina Militare italiana e per 3 navi da crociera per Carnival Corporation, firmati nel terzo trimestre 2024.

 

L’indebitamento finanziario netto al termine del terzo trimestre 2024, includendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale completato a luglio 2024, destinato all’acquisizione della linea di business UAS (Underwater Armament Systems) da Leonardo S.p.A., è pari a euro 2.059 milioni. Escludendo tale effetto, l’indebitamento finanziario netto è pari a euro 2.440 milioni, sostanzialmente in linea con il 2023 e in significativo miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2023 (euro 2.705 milioni), grazie alle iniziative di ottimizzazione del capitale circolante e alla generazione di cassa. Si conferma pertanto un’accelerazione nel processo di deleveraging in corso, con un Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) previsto a fine anno tra il 4,5x e il 5,0x, in miglioramento rispetto alla precedente guidance compresa tra 4,5x e 5,5x, escluso l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale.

 

Opportunità e sviluppi strategici

  • Nuovo passo per l’espansione del Gruppo nell’underwater: firmato in data 5 novembre 2024, al salone EURONAVAL di Parigi, un Memorandum of Understanding (MoU) con EDGE, gruppo tra i leader mondiali nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, per l’avvio di una collaborazione strategica con Fincantieri nel settore underwater. L’MoU prevede la progettazione, lo sviluppo e la creazione di capacità per la fornitura di soluzioni avanzate per sistemi subacquei con e senza equipaggio negli Emirati Arabi Uniti attraverso MAESTRAL, la Joint Venture con base ad Abu Dhabi recentemente lanciata dai due Gruppi.
  • Tecnologie all’avanguardia per l’integrazione di sistemi avanzati: prosegue il consolidamento del Gruppo come leader e orchestratore della filiera della Difesa per la realizzazione di sistemi integrati ad alto contenuto tecnologico, con sviluppi commerciali rivolti sia all’export sia al mercato domestico. Il MoU firmato a ottobre 2024 con Barzan Holdings, società del Ministero della Difesa del Qatar, punta a sviluppare e produrre il radar antidrone Omega360, un sistema di ultima generazione progettato per rilevare micro e nano droni grazie all’integrazione di algoritmi di intelligenza artificiale. L’accordo prevede la produzione di 40 unità entro il 2026 e la creazione di un centro di eccellenza per l’assemblaggio e la manutenzione in Qatar, a supporto delle capacità tecnologiche locali. Fincantieri e le sue controllate Fincantieri NexTech e IDS hanno inoltre preso parte all’esercitazione in ambito NATO REPMUS 2024, testando il proprio Multi Mission MUS Toolkit,una piattaforma basata sul drone multi-missione di superficie SAND (Surface Advanced Naval Drone) e l'innovativo Unmanned Management System (UMS). Il SAND è stato recentemente integrato con il Sistema di Lancio e Recupero (LARS), sistemi in cui Remazel è leader, in grado di dispiegare veicoli sottomarini autonomi, migliorando le capacità di contrasto alle mine, lotta antisommergibile e protezione delle infrastrutture critiche sottomarine. Attraverso l’UMS, SAND funge anche da gateway di comunicazione, consentendo la gestione coordinata di sistemi senza pilota controllati da terra o da unità navali quali le FREMM o i Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) della Marina Militare italiana.
  • Accelerazione nel mercato domestico della Difesa: la collaborazione tra Fincantieri e la Marina Militare italiana si consolida ulteriormente con due importanti nuovi contratti conclusi dalla joint venture Orizzonte Sistemi Navali (OSN) partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%. Il primo, per un valore di 1,5 miliardi di euro, prevede la costruzione di due nuove fregate FREMM EVO. Queste unità, dotate di tecnologia all'avanguardia e sistemi anti-drone, miglioreranno la sicurezza e la flessibilità operativa della Marina, e saranno consegnate nel 2029 e 2030​. OSN ha inoltre ricevuto l’incarico per un quarto pattugliatore polivalente OPV, progettato per operazioni di sorveglianza e protezione in mare aperto, per un corrispettivo di 236 milioni di euro. Con queste commesse, il Gruppo metterà a disposizione della Marina unità di nuova generazione, altamente sostenibili e con capacità operative estese, dimostrando il valore di una sinergia tra pubblico e privato che rafforza il settore della difesa e promuove l’innovazione industriale del Paese.
  • Prosegue il forte momentum nel settore delle navi da crociera: i primi nove mesi dell’anno confermano la straordinaria domanda già registrata nella prima metà del 2024 nel business delle navi da crociera, con il mega accordo firmato a luglio con Carnival Corporation, soggetto a finalizzazione del finanziamento come da prassi di settore. L’ordine riguarda la realizzazione di tre navi da crociera a gas naturale liquefatto (LNG) di nuova generazione, da 230.000 tonnellate di stazza lorda ciascuna. Queste unità saranno le più grandi mai realizzate in un cantiere italiano, con capacità per circa 8.000 passeggeri e consegne previste nel 2029, 2031 e 2033. Il Gruppo ha inoltre concluso a ottobre un contratto con Viking per due nuove navi da crociera da circa 54.300 tonnellate di stazza lorda, con consegna nel 2030 e con opzioni per altre quattro unità fino al 2032. Le navi saranno ecocompatibili, con tecnologie avanzate per zero emissioni. Infine, nell’ambito del Memorandum of Agreement firmato a giugno 2024 con Crystal per la realizzazione di due nuove navi da crociera di alta gamma e di ultima generazione, il portafoglio ordini si è ulteriormente arricchito a novembre con l’esercizio dell’opzione per una terza unità. Questi accordi allungano la visibilità del backlog e consolidano la leadership del Gruppo nello sviluppo sostenibile del settore, con tecnologie sempre più avanzate volte a minimizzare l'impatto ambientale.


Andamento dei settori

Ricavi e proventi (euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023

Variazione

Shipbuilding

4.124

4.354

-5,3%

Offshore e Navi Speciali

917

710

29,2%

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

1.038

789

31,6%

Altre attività e consolidamenti

(496)

(469)

-5,7%

Totale

5.583

5.383

3,7%

         

I ricavi del terzo trimestre 2024, pari a euro 5.583 milioni, risultano in aumento del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del 2023 e confermano le aspettative di crescita per il 2024. Lo sviluppo dei ricavi dello Shipbuilding, previsto e coerente con i piani di produzione e di consegna, beneficerà dell’efficacia del contratto di vendita di due PPA al Ministero della Difesa indonesiano, attesa nell’ultimo trimestre dell’anno. Tale performance è più che compensata dalla crescita registrata nei settori ‘Offshore e Navi Speciali’ e ‘Sistemi, Componenti e Infrastrutture’, che mostrano ricavi in aumento rispettivamente del 29,2% e del 31,6%. Al lordo dei consolidamenti, Shipbuilding contribuisce per il 68% al totale dei ricavi di Gruppo (74% nel terzo trimestre 2023), seguito da Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 17% (14% nel terzo trimestre 2023) e da Offshore e Navi Speciali per il 15% (12% nel terzo trimestre 2023).

Sul fronte commerciale, i primi nove mesi del 2024 sono stati caratterizzati da una significativa crescita dei nuovi ordini, spinta in particolare dai settori delle navi da crociera e della difesa. Il Gruppo ha finalizzato contratti già efficaci per euro 8.504 milioni, un valore superiore agli ordini di tutto il 2023 (euro 6.600 milioni) e doppio rispetto agli ordini acquisiti nel corrispondente periodo del 2023 (euro 4.040 milioni).

Tra questi si segnalano il maxi accordo concluso ad aprile 2024 con Norwegian Cruise Line, l’assegnazione della quinta e sesta fregata “Constellation” per la U.S. Navy e l’esercizio delle opzioni per il quarto sottomarino U212NFS e per il quarto OPV destinati alla Marina Militare italiana.

Ordini (euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023

 

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

5.913

70

1.979

49

Resto del Gruppo

2.591

30

2.061

51

Totale

8.504

100

4.040

100

Shipbuilding

6.997

82

2.752

68

Offshore e Navi speciali

1.139

13

887

22

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

843

10

667

17

Consolidamenti

(475)

(5)

(266)

(7)

Totale

8.504

100

4.040

100

             

Di seguito il dettaglio dei numeri di navi consegnate e acquisite:

Consegne e Ordini (numero di navi)

30.09.2024

30.09.2023

Variazione

Navi consegnate

12

17

(5)

Navi acquisite

22

15

7

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo si attesta al 30 settembre 2024 a euro 40,1 miliardi, di cui euro 26,4 miliardi di backlog (euro 23,1 miliardi al 31 dicembre 2023) ed euro 13,7 miliardi di soft backlog (euro 11,7 miliardi al 31 dicembre 2023), con uno sviluppo delle commesse in portafoglio fino al 2032.

Il backlog e il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 3,4 e 5,2 anni di lavoro se rapportati ai ricavi di fine 2023.

Al 30 settembre 2024 il numero delle navi in portafoglio è pari a 95, in crescita di 10 unità rispetto al dato di fine 2023.

La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue:

Carico di lavoro complessivo(euro/milioni)

30.09.2024

31.12.2023

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

18.410

70

15.883

69

Resto del Gruppo

7.961

30

7.189

31

Totale Backlog

26.371

100

23.072

100

Shipbuilding

22.035

83

18.908

82

Offshore e Navi speciali

2.117

8

1.866

8

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

2.787

11

2.688

12

Consolidamenti

(568)

(2)

(390)

(2)

Totale Backlog

26.371

100

23.072

100

Soft backlog (*)

13.700

100

11.700

100

Carico di lavoro complessivo

40.071

100

34.772

100

(*) Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro

 

SHIPBUILDING

(euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023

Variazione

Ricavi e proventi(*)

4.124

4.354

-5,3%

EBITDA(1)(*)

257

256

0,2%

EBITDAmargin(*)(**)

6,2%

5,9%

0,3 p.p.

Ordini(*)

6.997

2.752

154,3%

Navi consegnate (numero)

6

7

(1)

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

I ricavi del settore Shipbuilding, pari a euro 4.124 milioni nei primi nove mesi del 2024, risultano in diminuzione del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023, e si riferiscono per euro 2.758 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 2.890 milioni al 30 settembre 2023) e per euro 1.328 milioni a quella delle navi da difesa (euro 1.421 milioni al 30 settembre 2023). Il saldo residuo pari a euro 38 milioni è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 43 milioni al 30 settembre 2023). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 45% e 22% (49% e 24% al 30 settembre 2023)[3] al totale dei ricavi consolidati.

La prevista variazione dei ricavi nel business delle navi da crociera riflette gli accordi presi con alcuni armatori, con una ripresa dell’attività produttiva attesa nel quarto trimestre dell’anno.

I ricavi nel settore della difesa non scontano ancora l’efficacia del contratto per la vendita di 2 unità PPA al Ministero della Difesa indonesiano, prevista entro la fine dell’esercizio, e sono influenzati dai minori volumi produttivi sviluppati nei primi nove mesi dell’anno dai cantieri americani del Gruppo.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2024 è pari a euro 257 milioni, con un EBITDA margin pari al 6,2%, in incremento rispetto a quanto consuntivato al 30 settembre 2023 (EBITDA margin 5,9%), grazie all’effetto dei programmi di efficienza operativa, e in linea con il trend atteso per la fine dell’anno.

I nuovi ordini dello Shipbuilding sono stati pari a euro 6.997 milioni nei primi nove mesi del 2024, più di 2,5 volte gli ordini ricevuti nello stesso periodo del 2023, principalmente grazie al maxi accordo siglato con Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione di 6 navi da crociera di nuova generazione, concluso nel primo semestre dell’anno.

Per quanto riguarda il terzo trimestre, con riferimento al settore delle navi da crociera, in data 23 luglio 2024, Fincantieri ha siglato con Carnival Corporation & plc un accordo per la realizzazione di 3 nuove navi da crociera per il brand Carnival Cruise Line, soggetto alla finalizzazione del finanziamento e ad altri termini e condizioni standard. Le unità appartengono a nuova classe di navi alimentate a gas naturale liquefatto (LNG) con una stazza lorda di circa 230 mila tonnellate, le più grandi mai costruite da Fincantieri, con consegne previste fino al 2033.

In ambito difesa, in data 31 luglio 2024, Orizzonte Sistemi Navali (OSN), joint venture partecipata da Fincantieri e Leonardo con quote rispettivamente del 51% e del 49%, ha firmato con OCCAR (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement) un contratto del valore di circa euro 1,5 miliardi per la costruzione di due nuove Fregate FREMM in versione “EVOLUTION”, denominate “FREMM EVO”, per la Marina Militare italiana. In data 5 agosto 2024,inoltre,OSNha ricevuto dalla Marina Militare italiana la notifica relativa all’esercizio dell’opzione per la costruzione del quarto pattugliatore di nuova generazione e relativo supporto logistico, nell’ambito del programma OPV (Offshore Patrol Vessel). Il valore complessivo dell’operazione è pari a circa euro 236 milioni.

Le consegne dei primi nove mesi del 2024 sono state:

  • “Explora II”, seconda di sei unità per il marchio di lusso Explora Journeys di MSC, presso lo stabilimento di Sestri Ponente;
  • Le due LCS (Littoral Combat Ships) “Nantucket” (LCS-27) e “Beloit” (LCS-29) per la U.S. Navy, presso lo stabilimento Fincantieri Marinette Marine (Wisconsin);
  • “Sun Princess”, la prima della nuova classe a LNG (gas naturale liquefatto) per la società armatrice Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Monfalcone;
  •  “Queen Anne” per la società armatrice Cunard, brand del gruppo Carnival, presso lo stabilimento di Marghera;
  • Una bunker barge a LNG per il cliente Crowley Maritime Corporation preso lo stabilimento di Sturgeon Bay (Wisconsin).


OFFSHORE E NAVI SPECIALI

(euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023

Variazione

Ricavi e proventi(*)

917

710

29,2%

EBITDA(1)(*)

45

31

47,1%

EBITDAmargin(*)(**)

4,9%

4,3%

0,6 p.p.

Ordini(*)

1.139

887

28,5%

Navi consegnate (numero)

6

10

(4)

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Il settore Offshore e Navi speciali, al 30 settembre 2024, presenta ricavi pari a euro 917 milioni, in aumento del 29,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tale progresso è supportato principalmente dall’incremento della domanda di mercato, in particolare con riferimento ai mezzi di supporto all’eolico offshore, con segnali di ripresa anche nel settore Oil&Gas.

L’EBITDA, al 30 settembre 2024, è positivo per euro 45 milioni, in aumento del 47,1% rispetto a euro 31 milioni al 30 settembre 2023, con un EBITDA margin pari al 4,9% (4,3% nei primi nove mesi del 2023), in linea con le previsioni di crescita delineate dal Piano Industriale e supportato dalle iniziative strategiche di efficienza operativa.

Al 30 settembre 2024, gli ordini acquisiti nel settore Offshore e Navi speciali ammontano a euro 1.139 milioni, in crescita del 28,5% rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Nello specifico, durante il periodo sono stati firmati ordini per la progettazione e costruzione di unità 7 CSOV (Commissioning Service Operation Vessels), 2 OECVs (Ocean Energy Construction Vessels), 1 Energy Construction Vessel e 1 unità fishery.

Le consegne dei primi nove mesi del 2024 sono state:

  • 1 CSOV e 1 SOV[4] per Norwind Offshore AS;
  • 1 SOV per REM Wind AS;
  • 1 unità fishery per Deutsche Fischfang-Union GmbH & Co. KG.;
  • 1 unità robotizzata a controllo remoto per la compagnia Ocean Infinity Group Limited;
  • “KV Hopen”, il terzo e ultimo OPV classe Jan Mayen costruito da Vard per la Guardia Costiera norvegese.

SISTEMI, COMPONENTI E INFRASTRUTTURE

(euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023(*)

Variazione

Totale Settore

Ricavi e proventi (**)

1.038

789

31,6%

EBITDA (1) (**)

63

21

200,2%

EBITDA margin (**) (***)

6,1%

2,7%

3,4 p.p.

Ordini

843

667

26,2%

 

Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali

Ricavi e proventi (**)

283

229

23,7%

verso altri settori del Gruppo

194

148

31,0%

EBITDA (1) (**)

11

8

36,3%

EBITDA margin (**) (***)

3,9%

3,5%

0,4 p.p.

Ordini

166

134

24,1%

Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici

Ricavi e proventi (***)

266

185

43,5%

verso altri settori del Gruppo

128

103

24,4%

EBITDA (1) (**)

30

17

74,5%

EBITDA margin (**) (***)

11,2%

9,2%

2,0 p.p.

Ordini

240

146

64,4%

Polo Infrastrutture

Ricavi e proventi (**)

489

375

30,4%

verso altri settori del Gruppo

8

10

-19,6%

EBITDA (1) (**)

23

(4)

n.a.

EBITDA margin (**) (***)

4,8%

-1,1%

5,8 p.p.

Ordini

436

389

12,2%

(*) I dati al 30.09.2023 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 30 settembre 2024 sono pari a euro 1.038 milioni, in aumento del 31,6 % rispetto ai primi nove mesi del 2023, grazie al positivo andamento di tutti i poli ricompresi nel settore.

Il Polo Elettronico e dei Prodotti digitali registra un incremento pari al 23,7%, trainato in particolare dal contributo di Vard Electro a supporto della realizzazione di unità cruise e offshore. Il Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici segna una crescita del 43,5%, dovuta in buona parte all’apporto del Gruppo Remazel[5] (pari a euro 67 milioni nel periodo).

L’incremento dei ricavi del Polo Infrastrutture risulta pari al 30,4%, ed è principalmente riconducibile all’avanzamento di alcuni progetti infrastrutturali, quali il Terminal di Miami, in fase conclusiva, e la diga di Genova.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2024 cresce di tre volte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo euro 63 milioni, con un EBITDA margin che si attesta al 6,1%, anch’esso in netto incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 (2,7%) e in linea con le aspettative. Il miglioramento dell’EBITDA margin riflette principalmente gli effetti del turnaround del Polo Infrastrutture, che chiude i primi nove mesi del 2024 con un EBITDA positivo per euro 23 milioni rispetto al margine negativo dello stesso periodo del 2023 (euro 4 milioni), oltre al contributo del Gruppo Remazel (euro 12 milioni) nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici.

Al 30 settembre 2024, gli ordini acquisiti nel settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture ammontano a euro 843 milioni, in crescita del 26,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023, trainati principalmente dal Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici (+64,4%).

 

ALTRE ATTIVITÀ

(euro/milioni)

30.09.2024

30.09.2023

Variazione

Ricavi e proventi

2

3

-29,5%

EBITDA(1)

(37)

(32)

-14,5%

EBITDAmargin

n.a.

n.a

-

n.a. non applicabile

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

 

Dati patrimoniali

30.09.2023

(euro/milioni)

30.09.2024

31.12.2023

2.528

Capitale immobilizzato netto

2.988

2.969

908

Rimanenze di magazzino e acconti

870

801

1.765

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

967

632

814

Crediti commerciali

731

767

(2.745)

Debiti commerciali

(2.670)

(2.471)

(217)

Fondi per rischi e oneri diversi

(243)

(237)

185

Altre attività e passività correnti

147

192

710

Capitale di esercizio netto

(198)

(316)

1

Attività destinate alla vendita

38

52

3.239

Capitale investito netto

2.828

2.705

2.705

Posizione finanziaria netta

2.059

2.271

Il Capitale immobilizzato netto è pari a euro 2.988 milioni al 30 settembre 2024, con un aumento di euro 19 milioni rispetto 31 dicembre 2023 (euro 2.969 milioni), dovuto principalmente all’inclusione di Remazel nell’area di consolidamento.

Il Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 198 milioni (negativo per euro 316 al 31 dicembre 2023) con un incremento di euro 118 milioni. Le principali variazioni hanno riguardato l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 335 milioni) per l’avanzamento delle commesse in corso di costruzione e l’incremento dei Debiti commerciali (euro 199 milioni).

La Posizione finanziaria netta[6] (PFN)presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.059 milioni, che include l’effetto temporaneo dall’aumento di capitale completato il 16 luglio 2024, destinato all’acquisizione della linea di business UAS (Underwater Armament Systems) da Leonardo S.p.A. (operazione che sarà completata all’inizio del 2025).

Al netto dell’aumento di capitale, la PFN presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.440 milioni, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (a debito per euro 2.271 milioni). L’incremento è da ricondursi principalmente alle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo al business delle navi da crociera e agli investimenti effettuati nel periodo. La PFN consolidata risulta, inoltre, ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata anche a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19. Il Gruppo ha infatti in essere al 30 settembre 2024 crediti finanziari non correnti, e come tali non inclusi nella Posizione finanziaria netta, per euro 600 milioni concessi ai propri clienti (euro 630 milioni al 31 dicembre 2023).


Evoluzione prevedibile della gestione

Il settore della crocieristica continua a mostrare segnali di forte sviluppo. La previsione di crescita per il numero di crocieristi nel 2027 è stimata in oltre 39 milioni, in aumento rispetto ai dati del 2023, con una crescita media annua composta (CAGR) del 5,4% fino al 2030. Questo trend, sostenuto dall’introduzione di nuove tecnologie "green", accelera il rinnovo delle flotte. In tale contesto di crescita Fincantieri conferma la propria leadership con una quota di mercato superiore al 40%.

Sul fronte della difesa, l’espansione di Fincantieri si è consolidata con importanti accordi nel terzo trimestre del 2024. Di particolare rilievo è il contratto del 31 luglio 2024, firmato da Orizzonte Sistemi Navali per la costruzione di due fregate “FREMM EVO” per la Marina Militare Italiana, con un valore di 1,5 miliardi di euro. Queste unità rappresentano lo stato dell’arte in termini di capacità operative e tecnologie avanzate, integrando sistemi di guerra elettronica e gestione unmanned. Inoltre, si evidenzia la crescita nel segmento subacqueo, con l’avanzamento del programma U212NFS, che prevede la costruzione di un quarto sottomarino per la Marina Italiana.

Le tensioni geopolitiche e la crescente consapevolezza della necessità di difendere le infrastrutture critiche subacquee continuano a sostenere una domanda incrementale per nuove unità navali, come dimostra l’acquisizione di ordini per Offshore Patrol Vessels (OPV). Il Gruppo ha acquisito anche nuovi ordini per la costruzione di due Unità PPA per il governo indonesiano (la cui efficacia è prevista nel quarto trimestre 2024), del valore di 1,18 miliardi di euro, consolidando la sua presenza nel sud-est asiatico.

Nel comparto offshore, il mercato legato alle energie rinnovabili, in particolare l’eolico offshore, continua a riflettere un solido trend di crescita, con un’elevata domanda di unità specializzate come SOV/CSOV (Service Operation Vessel/ Commissioning Service Operation Vessel), mercato in cui Fincantieri, grazie alla controllata VARD, si conferma leader, con una quota pari a 1/3 del portafoglio ordini globale[7].

Per quanto riguarda le prospettive future, il Gruppo prosegue nell'implementazione del Piano Industriale 2023-2027, focalizzandosi su quattro principali obiettivi: (i) aumento dell’efficienza operativa, con particolare attenzione alla modernizzazione dei cantieri e all'automazione dei processi; (ii) rafforzamento delle competenze come system integrator in ambito navale, incluso il dominio subacqueo; (iii) sviluppo di soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione del settore marittimo, come l’integrazione di sistemi di stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno a bordo; (iv) introduzione di tecnologie digitali avanzate, come l’intelligenza artificiale, per ottimizzare l’ingegneria e gli acquisti.

L’aspettativa di una continua crescita delle attività del Gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2024, attesi a oltre 8 miliardi di euro. Si conferma inoltre il forte aumento della redditività con un EBITDA margin intorno al 6% a fine 2024. Sul fronte finanziario, infine, si prevede un’ulteriore accelerazione del processo di deleveraging, con un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA atteso tra 4,5x e 5,0x, in riduzione rispetto alla precedente guidance, compresa tra 4,5x e 5,5x, ed escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale completato a luglio 2024.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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Per gli eventi significativi occorsi nel periodo e successivamente al 30 settembre 2024, si rimanda ai comunicati stampa disponibili al sito internet della Società (www.fincantieri.com).

Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations - Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.

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DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo Fincantieri S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

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I risultati 9M 2024 saranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà il 14 novembre 2024, alle ore 17:00 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi con le seguenti modalità:

Accesso al servizio di audio webcast attraverso il seguente link

Diamond Pass: accesso con pre-registrazione e PIN personale al seguente link

Collegamento telefonico tramite operatore:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

Browser HD Audio Connection

Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations, prima dell’inizio della conferenza.

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Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. Con un fatturato di oltre 7,7 miliardi di euro e un portafoglio ordini di 23,1 miliardi, è leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, difesa e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post-vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi, il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata. Inoltre, è capofila nella progettazione di una filiera industriale nell’underwater.

Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri ha una rete produttiva di 18 stabilimenti in tre continenti e oltre 22.000 lavoratori diretti. In Italia, dove rimangono il know-how e i centri direzionali, ha otto stabilimenti in sei Regioni e oltre 11.000 dipendenti.

Con le sue attività, Fincantieri contribuisce al raggiungimento di 9 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

(www.fincantieri.com)

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il management di Fincantieri valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business anche sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITDA, nella configurazione monitorata dal Gruppo, è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria (si veda schema di conto economico consolidato riclassificato, riportato nella sezione di commento ai risultati economico finanziari di Gruppo); la configurazione di EBITDA adottata dal Gruppo potrebbe non essere omogenea con quella adottata da altre società.

Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 in tema di indicatori alternativi di performance, le componenti di ciascuno di tali indicatori:

EBITDA: è pari al risultato ante imposte, ante proventi e oneri finanziari, ante proventi ed oneri su partecipazioni ed ammortamenti e svalutazioni, così come riportati negli schemi di bilancio, rettificato dai seguenti elementi: accantonamenti costi e spese legali connessi a contenziosi per danni da amianto; oneri connessi a piani di riorganizzazione e altri costi del personale non ricorrenti; altri oneri o proventi estranei alla gestione ordinaria.

Capitale immobilizzato netto: è pari al capitale fisso impiegato per l’operatività aziendale che include le voci: Attività immateriali, Diritti d’uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni, Attività finanziarie non correnti e Altre attività (incluso il fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie non correnti) al netto del Fondo benefici ai dipendenti.

Capitale di esercizio netto: è pari al capitale impiegato per l’operatività aziendale caratteristica che include le voci Rimanenze di magazzino e acconti, Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Fondi per rischi e oneri diversi, Altre attività e passività correnti (inclusi i Crediti per imposte dirette, Debiti per imposte dirette, Imposte differite attive, Imposte differite passive oltre al fair value dei derivati ricompresi nelle voci Attività finanziarie correnti).

Capitale investito netto: è calcolato come somma tra il Capitale immobilizzato netto, il Capitale di esercizio netto e le Attività destinate alla vendita.

Posizione finanziaria netta include: Indebitamento finanziario corrente netto: disponibilità liquide, attività finanziarie correnti, debiti finanziari correnti e la quota corrente dei finanziamenti a medio -lungo termine; Indebitamento finanziario non corrente netto: debiti bancari non correnti e strumenti di debito.

Ricavi e proventi: sono pari alla somma dei Ricavi della gestione e Altri ricavi e proventi

Accantonamenti: si intendono accantonamenti a Fondi per rischi ed oneri e svalutazioni di Crediti commerciali e Altre attività non correnti e correnti.

 

FINCANTIERI

Press Office

Investor Relations

Tel. +39 040 3192473

Tel. +39 040 3192279

press.office@fincantieri.it

investor.relations@fincantieri.it

 



[1] Le variazioni percentuali presenti in tutto il documento sono calcolate su dati espressi in migliaia di euro

[2] Predisposte in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non assoggettate a revisione contabile

[3] Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

[4] Service Operation Vessel

[5] Consolidato a partire dal 15 febbraio 2024, data di acquisizione

[6] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[7] Escludendo il mercato cinese

RISORSE CORRELATE

Approvati i risultati al 30 settembre 2024