FINCANTIERI Approvati i risultati al 30 settembre 2019

APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2019: RICAVI IN CRESCITA DEL 10% CON CARICO DI LAVORO COMPLESSIVO DI OLTRE EURO 32 MILIARDI E NAVI IN CONSEGNA FINO AL 2027

07 novembre 2019

  •  Ricavi in incremento del 9,7%: pari a euro 4.254 milioni (euro 3.878 milioni al 30 settembre 2018)
  • EBITDA pari a euro 287 milioni (euro 281 milioni al 30 settembre 2018) con EBITDA margin del 6,7%(7,3% al 30 settembre 2018): riflette il positivo andamento del settore Shipbuilding (+30,2% rispetto al 30 settembre 2018 nonostante l’effetto negativo delle commesse cruise di Vard) e sconta la marginalità negativa del settore Offshore e Navi speciali
  • I risultati operativi del Gruppo sono positivi ed in miglioramento in tutti i comparti sebbene limitati dai risultati negativi della controllata Vard, per la quale è in atto un processo di riorganizzazione volto al miglioramento dell’andamento gestionale
  • Indebitamento finanziario netto[1]: euro 904 milioni (euro 494 milioni al 31 dicembre 2018), in linea con le aspettative e coerente con la crescita delle dimensioni e del valore delle unità cruise in costruzione. Sulla base del calendario delle consegne per il resto dell’esercizio (3 navi da crociera consegnate a ottobre) e per i trimestri successivi si prevede un riassorbimento della posizione finanziaria
  • Ordini acquisiti pari a euro 6,8 miliardi: firmati contratti per 17 unità, tra cui 11 navi da crociera per 5 brand diversi (Oceania, Regent Seven Seas, Viking, MSC, Princess) e una ulteriore unità per la US Navy nell’ambito del programma Littoral Combat Ship (LCS)
  • Carico di lavoro complessivo[2] per 106 navi pari a euro 32,3 miliardi, circa 5,9 volte i ricavi 2018: backlog di euro 28,4 miliardi (+9,3% rispetto al 30 settembre 2018) con 96 unità in consegna fino al 2027 e soft backlog di euro 3,9 miliardi
  • Consegnate 18 navi da 11 stabilimenti diversi, tra cui 2 navi da crociera, 3 unità expedition cruise e 3 navi militari, e varate 2 unità del programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana
  • Acquisizione del 60% del gruppo INSIS, azienda attivanel settore dell’integrazione di sistemi tramite la realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative,realizzata per l’ulteriore potenziamentodelle iniziative già intraprese da Fincantieri nell’ambito dello sviluppo di un polo di eccellenza informatica ed elettronica
  • Continua la collaborazione franco-italiana nell’ambito della creazione di un’industria navalmeccanica europea più efficiente e competitiva, con la firma dell’Alliance Cooperation Agreement tra Fincantieri e Naval Group
  • Prosegue l’istruttoria dell’Autorità Antitrust Europea sull’acquisizione di Chantiers de l’Atlantique con l’avvio di una fase supplementare di indagine
  • Procedono le attività per la costruzione del ponte sul fiume Polcevera a Genova, con l’installazione e il varo in quota del primo tratto di impalcato del nuovo ponte
  • Continua l’impegno del Gruppo nel campo della sostenibilità con la stipula di importanti accordi in ambito sociale ed ambientale con particolare riferimento ad innovazione, sicurezza sul lavoro e formazione.

*   *   *

Roma, 7 novembre 2019- Il Consiglio di Amministrazione di FINCANTIERI S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza di Giampiero Massolo, ha esaminato e approvato le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2019[3].

A margine della riunione del Consiglio Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri, ha commentato: “In questi mesi abbiamo dimostrato di essere un esempio raro nel panorama industriale. Una visibilità pluriennale, infatti, ci garantisce una crescita concreta dei ricavi, saliti in questi nove mesi del 10% rispetto al 2018. Purtroppo, i risultati del Gruppo sono influenzati dal contributo negativo di VARD che sconta il permanere degli effetti della crisi profonda del mercato di riferimento dell’Oil&Gas ed i costi sostenuti per l’ingresso nella costruzione di navi da crociera. La riorganizzazione di Vard è una priorità per tutto il Gruppo e abbiamo dedicato a questa iniziativa molte delle migliori risorse italiane. La complessità del nostro prodotto e dei relativi processi ci spinge verso l’innovazione continua al fine di poter migliorare le performance fin qui raggiunte. Ne è prova la consegna nel solo mese di ottobre di ben tre navi da crociera da tre cantieri del Gruppo per tre clienti diversi. I successi del nostro Gruppo e il positivo impatto economico-sociale delle nostre attività concorrono al prestigio delle esportazioni del Paese e, in definitiva, all’affermazione del Made in Italy nel mondo. Possiamo inoltre dire che stiamo partecipando da protagonisti al consolidamento della cantieristica europea”.

 

*   *   *

 


 

DATI ECONOMICI

31.12.2018

(euro/milioni)

30.09.2019

30.09.2018

     5.474

Ricavi   e proventi

4.254

3.878

414

EBITDA  

287

281

7,6%

EBITDA margin

6,7%

7,3%

I Ricavi e proventi dei primi nove mesi del 2019 registrano un incremento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando le aspettative di crescita per il 2019 del settore Shipbuilding e del settore Sistemi, Componenti e Servizi.

L’EBITDA del Gruppo al 30 settembre 2019, pari a euro 287 milioni (+2,1% rispetto al 30 settembre 2018) con un EBITDA margin pari al 6,7%, riflette il positivo andamento del settore Shipbuilding (+30,2% rispetto al 30 settembre 2018 nonostante l’effetto negativo delle commesse cruise di Vard) e sconta la marginalità negativa del settore Offshore e Navi speciali.

Con riferimento alla controllata Vard, a seguito del delisting avvenuto a dicembre 2018, è proseguito il processo di integrazione nel Gruppo Fincantieri e di allineamento alle best practice. Ne è conseguito un cambio di management e l’avvio di un processo di riorganizzazione. In particolare, è stata avviata una revisione delle modalità di gestione industriale e della pianificazione economica delle commesse, sia in ambito Cruise che Offshore e Navi Speciali. Tali iniziative, supportate dal personale italiano del Gruppo, hanno portato da una parte al recupero di ritardi produttivi che avrebbero altrimenti compromesso la consegna delle navi nei tempi previsti e dall’altro alla revisione delle stime dei costi a finire delle commesse che sono state riflesse nei risultati al 30 settembre 2019, ivi compresi i maggiori costi sostenuti per recuperare i ritardi sulle navi in consegna. Ulteriori verifiche sulle modalità di gestione industriale e della pianificazione economica delle commesse sono tuttora in corso.

Riguardo alle iniziative già portate a termine, è stata approvata la decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture (che nei primi nove mesi del 2019 ha pesato negativamente sull’EBITDA per euro 19 milioni) e la dismissione del cantiere di Aukra. Sempre nell’ambito della revisione del footprint produttivo, è stata inoltre deliberata la dismissione di Brevik, un secondo cantiere norvegese. Infine, è in fase di completamento la riconversione del sito rumeno di Tulcea che oggi lavora a pieno regime per la costruzione di navi cruise.

 

 


 

Shipbuilding

31.12.2018

(euro/milioni)

30.09.2019

30.09.2018

restated

(***)

30.09.2018

pubblicato

4.678

Ricavi   e proventi (*)

3.686

3.318

2.959

3.226

Navi da crociera

2.587

2.331

1.972

1.434

Navi militari

1.083

976

976

18

Altre attività

16

11

11

395

EBITDA   (*)

336

258

270

8,5%

EBITDA margin (*) (**)

9,1%

7,8%

9,1%

 

(*) Al lordo   delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto   tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) I dati   comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori   operativi (e per coerenza, i dati di confronto al 30 settembre 2018 riportati   nel testo si riferiscono ai valori restated)

I ricavi del settore Shipbuilding al 30 settembre 2019 sono pari a euro 3.686 milioni, in crescita dell’11,1% rispetto ai primi nove mesi del 2018. La crescita dei ricavi dalle navi da crociera (+11,0%) è legata all’incremento nella dimensione e nel valore delle navi attualmente in costruzione, mentre l’aumento dei ricavi in ambito militare (+11,0%) è relativo all’avanzamento delle attività di costruzione sia delle commesse per il Ministero della difesa del Qatar, che per il programma di rinnovo della flotta della Marina Militare Italiana.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2019, pari a euro 336 milioni (+30,2% rispetto al 30 settembre 2018) con un EBITDA margin del 9,1%, rifletteil miglioramento della profittabilità delle attività di costruzione svolte dal Gruppo sia in campo cruise che militare. Tuttavia, la marginalità del settore risente della profittabilità non soddisfacente di alcuni progetti della business unit Cruise di Vard. In particolare, il supporto del personale italiano del Gruppo ha portato da una parte al recupero di ritardi produttivi finalizzato a garantire la consegna delle navi nei tempi previsti e dall’altra alla revisione delle stime dei costi a finire delle commesse che sono state riflesse nei risultati al 30 settembre 2019, ivi compresi i maggiori costi sostenuti per recuperare i ritardi sulle navi in consegna. Dal punto di vista operativo, è in fase di completamento la riconversione del sito rumeno di Tulcea a supporto dei cantieri italiani del Gruppo per sviluppare il consistente volume di attività richiesto dal portafoglio ordini record. Tale riconversione comporterà un aumento sostanziale del valore del cantiere anche in virtù dell’acquisizione del know-how specifico.

Offshore e Navi speciali

31.12.2018

(euro/milioni)

30.09.2019

30.09.2018

restated

(***)

30.09.2018

pubblicato

 

681

Ricavi   e proventi (*)

392

475

819

(20)

EBITDA   (*)

(75)

(4)

(16)

-2,9%

EBITDA margin (*) (**)

-19,3%

-0,8%

-1,9%

 

(*) Al lordo   delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto   tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(***) I dati   comparativi sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori   operativi (e per coerenza, i dati di confronto al 30 settembre 2018 riportati   nel testo si riferiscono ai valori restated)

I ricavi del settore Offshore e Navi speciali al 30 settembre 2019 ammontano a euro 392 milioni, in riduzione rispetto allo stesso periodo del 2018 a causa del rallentamento nei volumi di produzione legato alla quasi totale assenza di ordini nel settore core.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2019 è negativo per euro 75 milioni, con un EBITDA margin del -19,3%. I risultati dei primi nove mesi 2019 riflettono la stima dei costi a finire delle commesse e rappresentano, in attesa del completamento delle analisi in corso, la miglior stima degli impatti negativi per l’esercizio. Scontano, inoltre, il ridotto utilizzo della capacità produttiva e l’elevato livello di complessità operativa legata allo sviluppo del portafoglio di navi speciali, particolarmente sfidante per la diversità dei progetti e delle tipologie di navi contemporaneamente in costruzione.

Con l’obiettivo di un recupero della marginalità del settore nel medio termine e nell’ambito del piano di riorganizzazione del gruppo Vard attualmente in fase di sviluppo, sono state individuate e approvate le prime iniziative di ottimizzazione del footprint produttivo norvegese. In questo contesto si inserisce la decisione di uscire dal business della costruzione delle navi di piccola dimensione per i settori fishery e aquaculture (che nei primi nove mesi del 2019 ha pesato negativamente sull’EBITDA del segmento per euro 19 milioni) e quindi di dismettere il cantiere di Aukra. Sempre nell’ambito della revisione del footprint produttivo, è stata inoltre deliberata la dismissione di Brevik, un secondo cantiere norvegese, mentre le attività e le maestranze del cantiere brasiliano di Promar sono state ridotte al minimo al fine di contenerne i costi di funzionamento.

Sistemi, Componenti e Servizi

31.12.2018

(euro/milioni)

30.09.2019

30.09.2018

651

Ricavi   e proventi (*)

582

458

73

EBITDA   (*)

55

52

11,2%

EBITDA margin (*) (**)

9,5%

11,4%

 

(*) Al lordo   delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto   tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

 

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Servizi, pari a euro 582 milioni presentano un incremento del 27,1% rispetto ai primi nove mesi 2018, grazie allo sviluppo dell’importante carico di lavoro per i servizi resi nell’ambito delle commesse militari e all’incremento dei volumi delle attività di riparazione e trasformazione. Si segnala, inoltre, il significativo contributo derivante dalle attività di Fincantieri Infrastructure sviluppate nel corso del 2019.

L’EBITDA del settore al 30 settembre 2019, pari a euro 55 milioni con un EBITDA margin del 9,5%, riflette il maggior contributo di progetti nell’ambito delle infrastrutture e di attività di conversione e refurbishment, entrambi caratterizzati da un profilo di profittabilità ridotto rispetto ad altri business dello stesso segmento. Tali progetti sono, tuttavia, dotati di una rilevanza strategica in quanto consentono lo sviluppo e il mantenimento di relazioni commerciali e contribuiscono ad aumentare il livello di occupazione di alcuni cantieri italiani del Gruppo.


 

DATI PATRIMONIALI

30.09.2018

(euro/milioni)

30.09.2019

31.12.2018

1.725

Capitale immobilizzato netto

1.831

1.703

842

Rimanenze di   magazzino e acconti

863

881

730

Lavori in   corso su ordinazione e anticipi da clienti

1.399

936

(570)

Construction   loans

(793)

(632)

789

Crediti   commerciali

775

749

(1.717)

Debiti   commerciali

(2.067)

(1.849)

(157)

Fondi per   rischi e oneri diversi

(76)

(135)

80

Altre   attività e passività correnti

149

94

(3)

Capitale   di esercizio netto

250

44

1.240

Patrimonio   netto

1.177

1.253

482

Posizione   finanziaria netta

904

494

 

Il Capitale immobilizzato netto, pari a euro 1.831 milioni (euro 1.703 milioni al 31 dicembre 2018) è aumentato di euro 128 milioni. Tra gli effetti si segnalano, oltre agli investimenti del periodo, l'iscrizione del diritto di utilizzo dei beni in affitto a seguito della prima applicazione dell'IFRS 16 al netto dei relativi ammortamenti e l’iscrizione come beni immobilizzati di due navi precedentemente iscritte tra i Lavori in corso a seguito della decisione di gestirle in proprio.

Il Capitale di esercizio netto risulta positivo per euro 250 milioni con una variazione di euro 206 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Le principali variazioni hanno riguardato i) il decremento delle Rimanenze di magazzino (euro 18 milioni), principalmente legato alla consegna di una nave classificata tra le rimanenze a seguito della cancellazione dell’ordine e successivamente rivenduta ii) l’incremento dei Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti (euro 463 milioni) e dei debiti verso fornitori (euro 218 milioni) per effetto della crescita dei volumi di produzione, iii) la riduzione dei Fondi per rischi e oneri diversi (euro 59 milioni) principalmente per l’utilizzo del fondo relativo al contenzioso “Serene”, a seguito dell’accordo transattivo a chiusura di tutti i procedimenti in essere.

I Construction loans, strumenti di credito utilizzati esclusivamente per finanziare le commesse cui sono riferiti, al 30 settembre 2019 ammontano complessivamente a euro 793 milioni, con un incremento di euro 161 milioni, e sono relativi alla Capogruppo per euro 500 milioni e alla controllata VARD per euro 293 milioni.

La Posizione finanziaria netta consolidata presenta un saldo negativo (a debito) per euro 904 milioni (a debito per euro 494 milioni al 31 dicembre 2018), coerente con i volumi di produzione sviluppati dal Gruppo e con il calendario delle consegne delle unità cruise (3 navi consegnate nel mese di ottobre). La voce recepisce inoltre l’iscrizione delle passività finanziarie derivante dall’applicazione dell’IFRS 16 (euro 89 milioni).


 

ALTRI INDICATORI

 (euro/milioni)

Ordini

Carico   di lavoro (backlog)  

Investimenti

 

30.09.2019

30.09.2018

restated

(*)

30.09.2018  

pubblicato  

 

30.09.2019

30.09.2018

restated

(*)

30.09.2018  

pubblicato  

 

30.09.2019

30.09.2018

restated

(*)

30.09.2018  

pubblicato  

 

Shipbuilding

6.477

6.494

5.603

26.720

24.315

22.975

138

67

54

Offshore   e Navi speciali

94

869

1.826

836

1.087

2.493

3

5

18

Sistemi, Componenti e Servizi

424

586

586

1.525

1.367

1.367

20

7

7

Consolidamenti/Altre attività

(184)

(348)

(414)

(707)

(803)

(869)

13

7

7

Totale

6.811

7.601

7.601

28.374

25.966

25.966

174

86

86

                       

(*) I dati comparativi 2018 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei settori operativi

CONSEGNE

       

 

periodo

Anni

(numero)

effettuate al 30.09.2019

2019

2020

2021

2022

2023

Oltre

 

Navi da crociera

5

8

8

9

7

7

13

 

Militare

3

3

7

7

7

3

5

 

Offshore e Navi speciali

10

18

7

2

1

1

1

 

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La performance del Gruppo si conferma positiva a livello operativo grazie alle dinamiche favorevoli delle costruzioni cruise e militari in tutte le geografie, sebbene sia limitata dai risultati negativi di VARD nei progetti cruise e nei progetti offshore.

Con riferimento alla controllata Vard, continua l’impegno ad uniformare la gestione industriale e la pianificazione economica delle commesse alle best practice del Gruppo, come indicato nella sezione “Dati economici”. Eventuali ulteriori aggiustamenti delle stime dei costi a finire dei progetti in costruzione di più lungo periodo, qualora dovessero emergere dal tale processo, saranno riflessi nei risultati di esercizio del Gruppo. In occasione dell’approvazione del bilancio del Gruppo è prevista anche la presentazione di un piano di riorganizzazione per la controllata Vard.

La Posizione finanziaria netta è prevista in lieve miglioramento grazie alle consegne di 3 navi cruise nell’ultimo trimestre dell’anno, pur mantenendosi la necessità di finanziare il capitale circolante per le navi in costruzione e di prossima consegna.

Per quanto riguarda il settore Shipbuilding, nel mese di ottobre il Gruppo ha consegnato 3 navi da crociera, mentre l’area di business delle navi militari è impegnata nello sviluppo a pieno regime del programma per il Ministero della Difesa del Qatar con 3 unità in fase di costruzione, di cui la prima è in consegna nel 2021. Con riferimento alla business unit Cruise di Vard, sono in corso le iniziative sopra citate.

Nel settore Offshore e Navi speciali, si prevede la prosecuzione delle attività di costruzione relative al backlog attuale e la continua focalizzazione sull’esecuzione finalizzata al recupero di marginalità, nonché alle attività commerciali volte allo sviluppo di prodotti innovativi e tecnologie all’avanguardia in comparti non strettamente legati al settore dell’Oil&Gas. Continua, inoltre, la fase di analisi del modello industriale e la definizione di un piano di riorganizzazioneper la controllata Vard.

Per il settore Sistemi, Componenti e Servizi, si attende la conferma del trend di crescita dei ricavi, grazie allo sviluppo del backlog relativo ai programmi militari, ai volumi per la produzione di cabine e aree pubbliche a supporto del business delle navi da crociera e allo sviluppo delle attività nell’ambito delle infrastrutture con un significativo avanzamento della costruzione del ponte sul fiume Polcevera.

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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Felice Bonavolontà dichiara ai sensi del comma 2 dell’articolo 154 bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 che l’informativa contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

*   *   *

Per gli eventi significativi occorsi nel periodo e successivamente al 30 settembre 2019, si rimanda ai comunicati stampa disponibili al sito internet della Società (www.fincantieri.com).

*   *   *

Il presente comunicato stampa è a disposizione del pubblico presso la sede sociale, nonché sul sito internet della Società (www.fincantieri.com) nella sezione “Investor Relations - Bilanci e Relazioni” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket STORAGE www.emarketstorage.com.

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DISCLAIMER

I dati e le informazioni previsionali devono ritenersi “forward-looking statements” e pertanto, non basandosi su meri fatti storici, hanno per loro natura una componente di rischiosità e di incertezza, poiché dipendono anche dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri al di fuori del controllo della Società, i dati consuntivi possono pertanto variare in misura sostanziale rispetto alle previsioni. I dati e le informazioni previsionali si riferiscono alle informazioni reperibili alla data della loro diffusione; al riguardo FINCANTIERI S.p.A. si riserva di comunicare eventuali variazioni delle informazioni e dati previsionali nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.

*   *   *

I risultati dei primi nove mesi del 2019 verranno illustrati alla comunità finanziaria durante una conference call che si svolgerà venerdì 8 novembre 2019, alle ore 9:00 CET.

Per partecipare alla conferenza occorrerà collegarsi ai seguenti numeri telefonici:

Italia +39 028020911

Regno Unito +44 1212818004

Stati Uniti +1 7187058796

Hong Kong +852 58080984 poi digitare *0

Le slide di presentazione saranno rese disponibili alla pagina web www.fincantieri.com, sezione Investor Relations, 10 minuti prima dell’inizio della conferenza.



[1] Tale valore non ricomprende i construction loans

[2] Somma del backlog e del soft backlog

[3]Predisposte in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non assoggettate a revisione contabile

RISORSE CORRELATE