Primo trimestre 2024 caratterizzato da una solida performance con tutti i principali indicatori in crescita

14 maggio 2024

EBITDA IN AUMENTO DEL 16%, FORTE CRESCITA DELLA MARGINALITà E CONFERMA DEL PROCESSO DI DELEVERAGING

  • Ricavi stabili a euro 1.767 milioni (+0,2% rispetto al 1Q 2023)
  • EBITDA pari a euro 100 milioni, in aumento anno su anno di circa il 16% (euro 87 milioni nel 1Q 2023)
  • EBITDA margin al 5,7%,con un significativo miglioramento rispetto al 4,9% del primo trimestre 2023 e al 5,2% di fine 2023
  • Posizione finanziaria netta (PFN) negativapari a euro 2.413 milioni in deciso miglioramento rispetto al 1Q 2023 (euro 2.922 milioni) e sostanzialmente in linea rispetto a euro 2.271 milioni a fine 2023

 

SOLIDA performance commerciale TRAINATA DA ACCELERAZIONE DELLA DOMANDA IN TUTTI I BUSINESS

  • Carico di lavoro complessivo a livelli record pari a euro 39,3 miliardi, circa 5,1 volte i ricavi realizzati nel corso del 2023, a conferma di un forte sviluppo commerciale in tutte le aree di business con un soft backlog pari a euro 17,3 miliardi
  • Nel mese di marzo è statosiglato un contratto, soggetto alle consuete autorizzazioni delle Istituzioni competenti, per 2 unità PPA per il Ministero della Difesa indonesiano. Nei primi giorni di aprile sono stati firmati un importante contratto, finalizzato già all’inizio del secondo trimestre, per 4 navi da crociera e una lettera d’intenti per la costruzione di ulteriori 4 unità da circa 200.000 tonnellate di stazza lorda per lo stesso armatore. Nel mese di aprile sono stati firmati contratti per 3 unità offshore
  • 4 navi consegnate, inclusa la Sun Princess, la prima nave da crociera a gas naturale liquefatto e la più grande finora costruita in Italia, e 85 navi in portafoglio con consegne previste fino al 2030

 

Guidance 2024         

  • Fincantieri conferma i target per il 2024:

­   Ricavi a circa euro 8 miliardiin crescita di circa il 4,5%

­   Marginalità intorno al 6% e in crescita di un punto percentuale rispetto al 2023

­   Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) tra il 5,5 e il 6,5x

 

 

(euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione %[1]

Ricavi e Proventi

1.767

1.764

0,2%

EBITDA(1)

100

87

15,8%

EBITDA margin(*)

5,7%

4,9%

0,8 p.p.

Ordini(**)

539

909

-40,7%

(1) Tale valore non include i proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria e non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(*) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi

(**) Al netto di elisioni e consolidamenti

         

 

(euro/milioni)

31.03.2024

31.12.2023

Variazione %

Posizione finanziaria netta(1)

2.413

2.271

6,2%

Carico di lavoro(*)

21.956

23.072

-4,8%

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

(*) Al netto di elisioni e consolidamenti

         

 

PROSEGUE L’ESPANSIONE NEL BUSINESS UNDERWATER

Sottoscritto il 9 maggio 2024 un accordo per l’acquisizione da Leonardo S.p.A. della linea di business “Underwater Armament Systems” che, in aggiunta agli accordi di collaborazione commerciale sottoscritti e della recente acquisizione di Remazel, accelera e completa la leadership del gruppo Fincantieri come integratore tecnologico nel settore della subacquea e della difesa navale, in linea con la propria strategia.

 

AUMENTO DI CAPITALE

Per finanziare tale acquisizione, la Società ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti la proposta di attribuire al Consiglio di Amministrazione una delega ad aumentare il capitale sociale, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione ai Soci, per un importo massimo complessivo di euro 400 milioni. La proposta di delega prevede inoltre che, alle azioni emesse nel contesto dell'Aumento di Capitale, siano abbinati gratuitamente warrant che diano il diritto di sottoscrivere azioni Fincantieri di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale di importo complessivo pari a massimi euro 100 milioni, esercitabile entro 36 mesi.

 

LANCIATO IL PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO

Approvato nel corso dell’Assemblea degli Azionisti del 23 aprile 2024 il “Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025” per il personale del Gruppo.

 

* * *

 

Roma, 14 maggio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri S.p.A. (“Fincantieri” o la “Società”), riunitosi sotto la presidenza del Generale Claudio Graziano, ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2024[2].

 

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato:

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024, che confermano e migliorano l’ottima performance dello scorso anno sia in termini economici, finanziari e commerciali. Gli ordini dei primi mesi dell’anno hanno visto un’ulteriore conferma della robusta crescita della domanda sia nel settore civile che militare in cui abbiamo aperto il mercato del sud est asiatico che, insieme al Medio Oriente, costituiva un obiettivo strategico del piano industriale. L'aumento del 16% dell'EBITDA in valore assoluto e il significativo miglioramento della marginalità percentuale, in crescita di 0,8 punti rispetto al primo trimestre 2023, testimoniano l'efficacia delle azioni previste nel piano industriale volte ad aumentare organicamente la profittabilità. Sul fronte della nuova strategia, l'acquisizione della linea di business "Underwater Armament Systems" da Leonardo S.p.A., costituisce un passo significativo che rafforza ulteriormente la nostra posizione nel settore della subacquea e della difesa navale sempre più rilevante geopoliticamente. Un accordo che ci consentirà di accelerare la nostra strategia di integrazione tecnologica e che ci permetterà di offrire nuove soluzioni e nuovi mezzi ai nostri clienti nel nuovo dominio della subacquea. Continua anche la focalizzazione strategica sulla digitalizzazione del sistema nave e sull’abbattimento delle emissioni che sta già portando all’industrializzazione di soluzioni distintive per la nostra offerta e molto innovative per i nostri clienti.

Folgiero ha concluso: “Al fine di favorire la più ampia compartecipazione alla crescita e ai successi del Gruppo, abbiamo avviato il 'Piano di Azionariato Diffuso 2024-2025' per il nostro personale, la risorsa chiave in assoluto per garantire il successo sostenibile dell’azienda sia nel breve che nel lungo termine”.

Principali dati della gestione

Al 31 marzo 2024, il Gruppo conferma il processo di notevole aumento della redditività, con un EBITDA in crescita del 16% a euro 100 milioni e un EBITDA margin al 5,7% (4,9% nei primi tre mesi del 2023 e 5,2% a fine 2023).

Tali risultati sono riconducibili a un progressivo incremento dei margini in tutti i segmenti di business.

I ricavi nel primo trimestre 2024 sono sostanzialmente stabili a euro 1.767 milioni (+0,2% rispetto al 31 marzo 2023), con un progressivo sviluppo nei trimestri successivi in linea con i programmi di produzione previsti per l’anno. La guidance 2024 è pertanto confermata, con ricavi previsti a circa euro 8 miliardi a fine anno,in aumento di circa il 4,5% sul 2023.

I nuovi ordini acquisiti nei primi tre mesi del 2024 si attestano a euro 539 milioni, e non riflettono il contratto siglato con il Ministero della Difesa indonesiano per la fornitura di 2 unità PPA per un valore complessivo di euro 1,18 miliardi, la cui efficacia è soggetta alle dovute autorizzazioni da parte delle competenti Istituzioni.

Al termine del primo trimestre 2024, il Gruppo dispone di un backlog pari a circa euro 22,0 miliardi, composto da 85 navi in consegna entro il 2030, e un soft backlog che si attesta a euro 17,3 miliardi.

L’indebitamento finanziario netto, pari a euro 2.413 milioni al 31 marzo 2024, è in forte riduzione rispetto al dato di fine primo trimestre 2023 (euro 2.922 milioni) e sostanzialmente in linea rispetto a fine 2023 (euro 2.271 milioni) principalmente per effetto delle dinamiche del capitale circolante nel periodo.  Si conferma il percorso di deleveraging in corso che prevede un Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) a fine anno tra il 5,5 e il 6,5x.

Opportunità e sviluppi strategici

  • Accordo di acquisizione nell’underwater siglato con Leonardo: sottoscritto in data 9 maggio 2024 un accordo per l’acquisizione del business “Underwater Armament Systems”(UAS) di Leonardo. Il completamento dell’operazione, volta a rafforzare il posizionamento del gruppo come leader nel settore della subacquea e della difesa, è previsto all’inizio del 2025. Il corrispettivo per l’acquisizione è pari alla somma di euro 300 milioni come Enterprise Value fisso, soggetto ad usuali meccanismi di aggiustamento prezzo, oltre a massimi euro 115 milioni come componente variabile al ricorrere di determinati presupposti di crescita legati all’andamento della linea di business UAS nel 2024, per un corrispettivo massimo pari a euro 415 milioni.
  • Altri sviluppi nel settore della subacquea: il consolidamento a febbraio 2024 dell’acquisizione di Remazel, leader globale nella progettazione e fornitura di top-side equipment ad alta complessità per mezzi sottomarini, fornisce un’ulteriore conferma del percorso di crescita di Fincantieri nella filiera dell’underwater, un settore strategico e ad alto valore aggiunto che è previsto acquisire un ruolo sempre più fondamentale nei piani di crescita e innovazione del Gruppo. In tal senso, un altro tassello è costituito dal Memorandum of Understanding (MoU) firmato a marzo 2024 con Saipem per valutare le opportunità di integrazione tra navi di superficie e sottomarini di Fincantieri con i droni di Saipem, al fine di competere nell’ambito programmi nazionali e internazionali di sorveglianza e controllo di infrastrutture critiche subacquee.
  • Nuovi accordi per la crescita dell’export nel settore Difesa: con la firma a febbraio 2024 di un term sheet per la creazione di una joint venture con EDGE, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, Fincantieri è pronta a cogliere opportunità di export a livello globale, con un focus particolare sulla produzione di una vasta gamma di navi militari negli Emirati Arabi Uniti e una pipeline dal valore stimato di euro 30 miliardi. Il Gruppo ha inoltre sottoscritto a marzo un MoU con il cantiere navale di Alessandria d’Egitto, volto alla ricerca di opportunità per la costruzione di nuove navi da parte del cantiere navale e sviluppare nuovi programmi per la difesa. Fincantieri ha infine rilanciato i propri rapporti commerciali con il Ministero della Difesa indonesiano, con la conclusione, il 28 marzo 2024, di un contratto da euro 1,18 miliardi per la fornitura di 2 unità PPA. Le due navi, originariamente destinate alla Marina Militare italiana, sono attualmente in fase di costruzione e allestimento.
    • Maxi accordo nel settore delle navi da crociera: annunciato in data 8 aprile 2024 un ordine rilevante per Norwegian Cruise Line Holdings per la realizzazione di 4 navi da crociera di nuova generazione, di cui 2 destinate al brand Regent Seven Seas Cruises e 2 al brand Oceania Cruises, con consegne previste tra il 2026 e il 2029Il Gruppo ha inoltre firmato una Lettera di Intenti con lo stesso armatore per lo studio della costruzione di ulteriori 4 unità (le più grandi mai realizzate per il brand Norwegian Cruise Line). Le navi, previste in consegna tra il 2030 e il 2036, avranno una stazza lorda di circa 200.000 tonnellate e saranno in grado di ospitare circa 5.000 passeggeri. Questa seconda intesa, soggetta a finanziamento e ad altri termini e condizioni standard per operazioni di questo tipo, apre una nuova importante fase nella storica partnership tra i due Gruppi.

 

 

Andamento dei settori

 

Ricavi e proventi (euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione%

Shipbuilding

1.338

1.427

-6,2%

Offshore e Navi Speciali

299

238

25,7%

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

278

265

5,0%

Altre attività e consolidamenti

(148)

(166)

10,8%

Totale

1.767

1.764

0,2%

         

I ricavi del primo trimestre 2024, pari a euro 1.767 milioni, risultano sostanzialmente in linea con quanto consuntivato al 31 marzo 2023 e confermano le aspettative di crescita per il 2024. I settori Offshore e Navi Speciali e Sistemi, Componenti e Infrastrutture chiudono il primo trimestre 2024 con ricavi in aumento rispettivamente del 25,7% e del 5,0%. La crescita di questi settori compensa la già prevista diminuzione dei ricavi dello Shipbuilding (-6,2%). Il contributo dei settori sui ricavi totali del Gruppo, al lordo dei consolidamenti, è guidato dallo Shipbuilding per il 70% (74% nel primo trimestre 2023), Offshore e Navi speciali per il 16% (12% nel primo trimestre 2023) e Sistemi, Componenti e Infrastrutture per il 14% (14% nel primo trimestre 2023) sul totale dei ricavi di Gruppo.

Sul fronte commerciale, nei primi tre mesi 2024 il Gruppo ha finalizzato contratti già efficaci per euro 539 milioni, rispetto a euro 909 milioni del corrispondente periodo del 2023, con un book-to-bill ratio (ordini/ricavi) pari a 0,3x (0,5x al 31 marzo 2023).

Ordini (euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

103

19

82

9

Resto del Gruppo

436

81

827

91

Totale

539

100

909

100

Shipbuilding

141

26

252

28

Offshore e Navi speciali

498

93

533

59

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

207

38

238

26

Consolidamenti

(307)

(57)

(114)

(13)

Totale

539

100

909

100

 

 

Di seguito il dettaglio dei numeri di navi consegnate e acquisite.

Consegne e Ordini (numero di navi)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione

Navi consegnate

4

5

(1)

Navi acquisite

4

6

(2)

Il carico di lavoro complessivo del Gruppo ha raggiunto al 31 marzo 2024 il livello record di circa euro 39,3 miliardi, di cui euro 22,0 miliardi di backlog (euro 23,1 miliardi al 31 dicembre 2023) ed euro 17,3 miliardi di soft backlog (euro 11,7 miliardi al 31 dicembre 2023) con uno sviluppo delle commesse in portafoglio previsto fino al 2030.

Il backlog e il carico di lavoro complessivo garantiscono rispettivamente circa 2,9 e 5,1 anni di lavoro se rapportati ai ricavi di fine 2023.

Al 31 marzo 2024 il numero delle navi in portafoglio è pari a 85, stabile rispetto al dato di fine 2023.

La composizione del backlog per settore è evidenziata nella tabella che segue.

Carico di lavoro complessivo(euro/milioni)

31.03.2024

31.12.2023

 

Importi

%

Importi

%

Fincantieri S.p.A.

14.882

68

15.883

69

Resto del Gruppo

7.074

32

7.189

31

Totale Backlog

21.956

100

23.072

100

Shipbuilding

17.755

81

18.908

82

Offshore e Navi speciali

2.086

10

1.866

8

Sistemi, Componenti e Infrastrutture

2.730

12

2.688

12

Consolidamenti

(615)

(3)

(390)

(2)

Totale Backlog

21.956

100

23.072

100

Soft backlog (*)

17.300

100

11.700

100

Carico di lavoro complessivo

39.256

100

34.772

100

(*) Il soft backlog rappresenta il valore delle opzioni contrattuali, delle lettere d’intenti in essere, nonché delle commesse in corso di negoziazione avanzata non ancora riflesse nel carico di lavoro

 

 

 

SHIPBUILDING

(euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione %

Ricavi e proventi(*)

                  1.338

                  1.427

-6,2%

EBITDA(1)(*)

                       84

                       78

7,5%

EBITDAmargin(*)(**)

6,2%

5,4%

0,8 p.p.

Ordini(*)

                     141

                     252

-44,0%

Navi consegnate (numero)

1

1

-

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

In linea con le previsioni, i ricavi del settore Shipbuilding, pari a euro 1.338 milioni nel primo trimestre 2024, risultano in diminuzione del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 e si riferiscono per euro 914 milioni all’area di business delle navi da crociera (euro 930 milioni al 31 marzo 2023) e per euro 415 milioni all’area di business delle navi militari (euro 484 milioni al 31 marzo 2023). Il saldo residuo pari a euro 9 milioni è relativo alla quota generata dall’area di business Ship Interiors con clienti terzi (euro 12 milioni al 31 marzo 2023). I business delle navi da crociera e delle navi militari contribuiscono rispettivamente per il 48% e 22% (48% e 25% al 31 marzo 2023)[3] al totale dei ricavi consolidati.

I ricavi dell’area di business delle navi da crociera nel primo trimestre 2024 risultano sostanzialmente in linea con lo stesso periodo dell’esercizio precedente.

La riduzione del 14,4% dei ricavi dell’area di business delle navi militari rispetto al primo trimestre 2023 è coerente con lo sviluppo del carico di lavoro in Italia, a seguito delle consegne effettuate nel corso del 2023, e risente dei minori volumi produttivi sviluppati nel primo trimestre dai cantieri americani, impegnati in particolare nello sviluppo dei programmi Constellation FFG(X) e Foreign Military Sales tra gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita. 

L’EBITDA del settore al 31 marzo 2024 è pari a euro 84 milioni, con un EBITDA margin pari al 6,2% nel trimestre, in netto incremento rispetto a quanto consuntivato al 31 marzo 2023 (EBITDA margin 5,4%). L’EBITDA beneficia degli effetti positivi legati al completamento del programma corvette per il Qatar.

Gli ordini dello Shipbuilding nel primo trimestre 2024 sono stati pari a euro 141 milioni, riferibili principalmente a lavori aggiuntivi su unità da crociera già in portafoglio.

Per quanto riguarda il settore delle navi da crociera, nel primo trimestre del 2024 è stata consegnata presso lo stabilimento di Monfalcone l’unità cruise “Sun Princess”, la prima della nuova classe a LNG (gas naturale liquefatto) per la società armatrice Princess Cruises, brand del gruppo Carnival, e la più grande nave costruita finora in Italia.

Nell’ambito della Difesa, invece, Fincantieri ha concluso il 28 marzo 2024, un contratto con il Ministero della Difesa indonesiano da euro 1,18 miliardi per la fornitura di 2 unità PPA, soggetto alle dovute autorizzazioni delle Istituzioni competenti.


OFFSHORE E NAVI SPECIALI

(euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione %

Ricavi e proventi(*)

299

238

25,7%

EBITDA(1)(*)

13

9

41,6%

EBITDAmargin(*)(**)

4,3%

3,8%

0,5 p.p.

Ordini(*)

498

533

-6,6%

Navi consegnate (numero)

3

4

-1

(*) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(**) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Il settore Offshore e Navi speciali al 31 marzo 2024, presenta ricavi pari a euro 299 milioni, in aumento del 25,7% rispetto allo stesso periodo nel 2023. L’avanzamento dei ricavi riflette il significativo contributo degli importanti ordini di mezzi di supporto all’eolico offshore acquisiti lo scorso anno.

L’EBITDA, al 31 marzo 2024, è positivo per euro 13 milioni (euro 9 milioni al 31 marzo 2023), con un EBITDA margin pari al 4,3% (3,8% nel primo trimestre 2023) che conferma il percorso di recupero della marginalità di Vard delineato dal Piano industriale.

Gli ordini acquisiti nel settore Offshore e Navi speciali nei primi tre mesi del 2024 ammontano a euro 498 milioni e riguardano principalmente:

  • 2 unità CSOV per il consorzio Windward Offshore;
  • 1 unità CSOV per Cyan Renewables;
  • 1 unità CSOV per Navigare Capital Partners.

Le consegne del periodo sono state:

  • 1 unità Marine Robotic per Ocean Infinity;
  • 1 unità Fishery per Deutsche Fischfang-Union;
  • 1 unità CSOV per Norwind Offshore.

 

SISTEMI, COMPONENTI E INFRASTRUTTURE

(euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023(*)

Variazione %

Totale Settore

Ricavi e proventi (**)

                     278

                     265

5,0%

EBITDA (1) (**)

                       16

                       10

70,5%

EBITDA margin (**) (***)

5,8%

3,6%

2,2 p.p.

Ordini

                     207

                     238

-13,2%

Polo Elettronica e dei Prodotti Digitali

Ricavi e proventi (**)

                       82

                       76

7,7%

verso altri settori del Gruppo

61

                          56

7,9%

EBITDA (1) (**)

2

                         4

-42,7%

EBITDA margin (**) (***)

2,8%

5,4%

-2,6 p.p.

Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici

Ricavi e proventi (***)

                       73

                       59

25,2%

verso altri settori del Gruppo

44

                          34

31,0%

EBITDA (1) (**)

8

                         4

102,9%

EBITDA margin (**) (***)

10,8%

6,7%

4,1 p.p.

Polo Infrastrutture

Ricavi e proventi (**)

                     123

                     131

-5,7%

verso altri settori del Gruppo

3

                          3

-1,0%

EBITDA (1) (**)

                         6

                         2

273,8%

EBITDA margin (**) (***)

4,9%

1,2%

3,7 p.p.

(*) I dati al 31.03.2023 sono stati riesposti a seguito della ridefinizione dei segmenti operativi

(**) Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

(***) Rapporto tra EBITDA e Ricavi e proventi del settore

(1) Tale valore non include i Proventi ed oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti. Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

I ricavi del settore Sistemi, Componenti e Infrastrutture al 31 marzo 2024 sono pari a euro 278 milioni, in aumento del 5,0% rispetto al primo trimestre 2023. L’incremento è principalmente riconducibile al consolidamento del Gruppo Remazel (euro 14 milioni) nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici a partire dalla data di acquisizione del 15 febbraio 2024. Il Polo Elettronica e dei Prodotti digitali registra un incremento pari al 7,7%, dovuto ai maggiori volumi sviluppati nel primo trimestre 2024 da parte di Vard Electro a supporto delle attività di costruzione navi cruise e per l’eolico offshore. Il Polo Infrastrutture presenta una riduzione del 5,7% principalmente riconducibile al minore avanzamento, rispetto al periodo precedente, della commessa per la costruzione del terminal di Miami per MSC, in fase di completamento nel 2024.

L’EBITDA del settore al 31 marzo 2024 risulta positivo per euro 16 milioni con un EBITDA margin che si attesta al 5,8% (3,6% al 31 marzo 2023) in linea con le previsioni di crescita. Il miglioramento dell’EBITDA margin rispetto al primo trimestre 2023 riflette il contributo positivo della marginalità del Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici, anche grazie agli effetti del consolidamento del Gruppo Remazel, e del Polo Infrastrutture, trainato in particolare da alcune commesse di costruzione nel settore ospedaliero (FINSO), e dal risultato in pareggio del progetto del terminal di Miami.

ALTRE ATTIVITÀ

(euro/milioni)

31.03.2024

31.03.2023

Variazione %

Ricavi e proventi

1

1

-

EBITDA(1)

(13)

(10)

-34,8%

EBITDAmargin

n.a.

n.a.

-

n.a. non applicabile

(1) Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

Le Altre attività includono principalmente i costi di Corporate per le attività di indirizzo, controllo e coordinamento che non sono allocati agli altri settori.

 

 

Dati patrimoniali

31.03.2023

(euro/milioni)

31.03.2024

31.12.2023

2.426

Capitale immobilizzato netto

 3.054

2.969

895

Rimanenze di magazzino e acconti

 819

801

1.992

Lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti

 515

632

979

Crediti commerciali

 1.298

767

(2.813)

Debiti commerciali

 (2.815)

(2.471)

(196)

Fondi per rischi e oneri diversi

 (247)

(237)

190

Altre attività e passività correnti

 185

192

1.047

Capitale di esercizio netto

 (245)

(316)

1

Attività destinate alla vendita

 46

52

3.474

Capitale investito totale

 2.855

2.705

2.922

Posizione finanziaria netta

2.413

2.271

Il Capitale immobilizzato netto è pari ad euro 3.054 milioni al 31 marzo 2024, con un aumento di euro 85 milioni rispetto 31 dicembre 2023 (euro 2.969 milioni), dovuto principalmente all’entrata di Remazel nell’area di consolidamento.

Il Capitale di esercizio netto risulta negativo per euro 245 milioni (negativo per euro 316 al 31 dicembre 2023) con un incremento di euro 71 milioni, correlato all’incremento dei crediti commerciali e la diminuzione dei lavori in corso su ordinazione e anticipi da clienti quale effetto dell’emissione della fattura della rata finale di un’unità cruise consegnata nel mese di aprile e il correlato incremento dei debiti commerciali.

La Posizione finanziaria netta[4] (PFN)presenta un saldo negativo (a debito) per euro 2.413 milioni, in lieve aumento rispetto al 31 dicembre 2023 (a debito per euro 2.271 milioni). L’incremento è da ricondursi principalmente alle dinamiche tipiche del capitale circolante relativo al business delle navi da crociera, con un'unità consegnata ad aprile, e agli investimenti effettuati nel periodo. La PFN consolidata risulta, inoltre, ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata anche a seguito dello scoppio della pandemia da COVID-19. Il Gruppo ha infatti in essere al 31 marzo 2024 crediti finanziari non correnti, e come tali non inclusi nella Posizione finanziaria netta, per euro 633 milioni concessi ai propri clienti (euro 630 milioni al 31 dicembre 2023).


 

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel settore delle navi da crociera, il CLIA ha reso noto il volume dei crocieristi nel 2023, pari a 31,7 milioni[5] di passeggeri (+7% rispetto al 2019, anno pre-covid) evidenziando quanto questo abbia superato ogni aspettativa. Lo studio ha inoltre confermato la previsione relativa al raggiungimento di oltre 39 milioni di crocieristi al 2027, tendenza che, con una continuità di crescita al 5%, porterebbe a circa 46 milioni di passeggeri nel 2030[6] (CAGR per il periodo 2023-2030 pari al 5,4%[7]).

I nuovi standard ambientali che, correlati alla spinta della transizione energetica e alla normativa in tema di emissioni sempre più stringente, accelerano da un lato l’obsolescenza delle flotte e dall’altro la diffusione delle tecnologie digitali sempre più innovative, si confermano driver importanti della domanda di nuove navi da crociera per il futuro.

Per quanto riguarda il settore delle navi militari, sono confermate per i prossimi anni le previsioni di incremento del budget globale della Difesa, spinte dall’attuale scenario geopolitico, soprattutto nell’area del sud-est asiatico e del Medio Oriente, e da un aumento degli investimenti nel settore, anche sul fronte marittimo, che potrebbe aprire ulteriori possibilità di business per il Gruppo.

Ulteriori importanti opportunità emergono nel settore strategico dei sottomarini, a testimonianza della crescente attenzione verso il dominio della subacquea e delle relative infrastrutture, risorse e attività critiche. In particolare nel Mediterraneo, dove si svolgono attività di intelligence, sorveglianza, difesa e deterrenza, l’underwater costituisce un presidio strategico di particolare rilievo.

In tale ambito, si evidenzia che in data 9 maggio 2024 Fincantieri ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione da Leonardo S.p.A. (“Leonardo”) della linea di business Underwater Armament Systems (UAS). UAS, specializzata nella progettazione e costruzione di sistemi di difesa sottomarini, e in particolare di siluri e sonar, include la partecipazione al 50% nella JV EuroTorp (costituita con Naval Group e Thales) dedicata alla progettazione e alla commercializzazione del siluro leggero MU90. Nel 2023, UAS ha generato ricavi per circa euro 160 milioni, con un EBITDA di euro 34 milioni.

Il perfezionamento dell’Operazione, tenuto anche conto degli accordi di collaborazione commerciale sottoscritti e della recente acquisizione di Remazel Engineering S.p.A., accelera e completa la leadership del gruppo come integratore tecnologico nel settore della subacquea e della difesa navale, in linea con la strategia annunciata e facendo seguito a una serie di accordi industriali già stipulati.

Le prospettive del mercato Offshore si confermano favorevoli e per quanto riguarda le attese in termini di domanda e caratterizzazione dei mezzi, queste risultano influenzate da: i) il numero di nuovi progetti di parchi eolici; ii) l’aumento delle dimensioni delle turbine in termini di altezza, area spazzata e potenza; iii) l’installazione di turbine in acque più profonde e lontane dalla costa, condizione che preclude l'utilizzo di Crew Transfer Vessels (CTV); iv) l’utilizzo di queste navi sia nella fase di costruzione o commissioning sia di manutenzione dei parchi eolici.

Il Gruppo prosegue le attività di execution del backlog e di de-risking del proprio portafoglio ordini, in particolare nel segmento delle infrastrutture, attraverso una gestione strutturata dei rischi operativi tipici del business e la revisione del risk appetite per le iniziative commerciali in corso. Al fine di garantire l’eccellenza operativa, continua un’attenta pianificazione delle risorse, in linea con i requisiti dei programmi produttivi, con focus particolare sul potenziamento della forza lavoro, sul rafforzamento della filiera produttiva e sull’introduzione di nuove tecnologie per la digitalizzazione dei processi e per l’impiego dell’intelligenza artificiale.

Prosegue inoltre l’implementazione delle ulteriori iniziative strategiche del Piano Industriale, per le quali si prevede nel 2024 di:

  • incrementare l’efficienza operativa e modernizzare i cantieri;
  • rafforzare le capacità e competenze di system integrator in ambito navale;
  • contenere i costi di acquisto di materiali e servizi;
  • proseguire il percorso tracciato nell’ambito degli obiettivi di sostenibilità e di transizione energetica e digitale.

Fincantieri conferma per il 2024 le previsioni di crescita dei ricavi intorno al 4,5%, e una marginalità intorno al 6%, in crescita rispetto al 2023 di circa un punto percentuale, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale 2023-27 ed escludendo il contributo del consolidamento di Remazel.

Si conferma inoltre il percorso di deleveraging, attraverso iniziative di ottimizzazione del capitale circolante e di generazione di cassa, che permetterà di raggiungere una Posizione finanziaria netta per il 2024 compresa tra il 5,5 e il 6,5x dell’EBITDA.



[1] Le variazioni percentuali presenti in tutto il documento sono calcolate su dati espressi in migliaia di euro, pertanto soggetti ad arrotondamento

[2] Predisposte in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) e non assoggettate a revisione contabile

[3] Al lordo delle elisioni tra i settori operativi

[4] Si veda definizione contenuta nel paragrafo Indicatori Alternativi di Performance

[5] Fonte: CLIA Cruise Industry April 2024, State of the Cruise Industry Report

[6] Ipotesi di una continuità di crescita al 5% negli anni successivi al 2027, CAGR registrato nel decennio fino al 2019

[7] Fonte: CLIA Cruise Industry April 2024, State of the Cruise Industry Report

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