Nel nostro ruolo di capofiliera, perseguiamo con responsabilità un percorso condiviso verso la sostenibilità, portando a bordo i nostri partner e accompagnandoli in un processo di crescita condivisa, fondato su innovazione, responsabilità e visione di lungo periodo.
A tale scopo, abbiamo definito una strategia di sustainable supply chain, che promuove un approccio di miglioramento continuo sui temi ambientali, sociali e di governance (ESG), favorendo al contempo una cultura orientata allo sviluppo e al benessere delle comunità locali.
Cuore di questo impegno è la Suppliers Identity presentata in occasione del Fincantieri’s Supplier Summit tenutosi il 17 ottobre 2023 a Genova, che definisce un framework di valori da rispettare e promuovere lungo tutta la catena di fornitura. Essa rappresenta una dichiarazione d’identità condivisa, espressione concreta dei nostri principi e della volontà di costruire una filiera industriale coesa, responsabile e proattiva.


Per rendere le relazioni con i nostri partner solide, trasparenti e durature, richiediamo a essi l’adesione a quelle politiche del Gruppo elaborate per la gestione responsabile della catena di fornitura:
• Codice Etico Fornitori
• Politica Conflict Minerals
Il Codice Etico Fornitori, in particolare, è lo strumento tramite cui formalizziamo e trasmettiamo i valori, i principi e le responsabilità contenuti nel nostro Codice di Comportamento, nella Carta degli Impegni di Sostenibilità e nel Piano di Sostenibilità 2023-2027. Con tale documento, richiediamo ai nostri partner di assumere responsabilità concrete verso:
• l’ambiente, agendo in piena conformità alle normative, adottando misure per minimizzare gli impatti ambientali, anche attraverso la progettazione ecosostenibile e l’attenzione alla qualità e sicurezza del prodotto;
• le persone e le comunità, assicurando la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e promuovendo condizioni di lavoro dignitose, prevenendo ogni forma di lavoro forzato o minorile, rispettando la libertà di associazione e contrattazione collettiva, garantendo l’inclusione, la parità di genere, il contrasto a ogni forma di violenza e molestia, la tutela della privacy e i diritti delle comunità locali;
• un business improntato all’etica e all’integrità, che promuova la lotta alla corruzione, prevenga i conflitti di interesse, rispetti le normative in materia di concorrenza e antiriciclaggio, garantisca la regolare e trasparente tenuta dei libri contabili, tuteli la riservatezza, la sicurezza e la confidenzialità delle informazioni, e adotti criteri di approvvigionamento etico lungo tutta la catena del valore.
Infine, abbiamo adottato la Politica Conflict Minerals, con l’intento di promuovere una catena di approvvigionamento priva di minerali estratti, raffinati o commercializzati in condizioni di conflitto armato e violazioni dei diritti umani, con particolare attenzione alla Repubblica Popolare del Congo e ad altre zone affette da conflitto o ad alto rischio. Recentemente, in linea con i contenuti della Politica, abbiamo aggiornato la procedura «Product Compliance», all’interno della quale è richiesto a tutti i fornitori e le imprese appaltatrici di dichiarare esplicitamente che il loro approvvigionamento avviene unicamente presso fonderie o raffinerie certificate come «conflict-free».
Iniziative per guidare la sostenibilità della filiera
PartnerShip
Siamo impegnati a sostenere e guidare la nostra filiera nell’evoluzione della sostenibilità, mettendo a disposizione dei nostri partner gli strumenti necessari ad affrontare questo percorso di sviluppo.
In tal senso abbiamo dato avvio al programma di filiera PartnerShip, nato dalla volontà di sviluppare un ecosistema sostenibile coinvolgendo tutta la catena di fornitura. PartnerShip segna un’evoluzione in termini di supplier engagement e ambisce a sviluppare relazioni sempre più durevoli con i nostri fornitori al fine di affrontare e superare insieme le nuove sfide strategiche che ci attendono. Ciò rappresenta l'inizio di un percorso di sviluppo sostenibile della catena di fornitura, supportato da iniziative di condivisione e dialogo con i fornitori.
PartnerShip ha l’ambizione di:
• guidare la transizione ESG e Digital;
• rafforzare i nostri partner per una crescita collaborativa;
• condividere conoscenza e best practice.
Guarda il video
Il programma è rivolto a 1.000 fornitori strategici, ritenuti tali per la loro rilevanza per il business aziendale, la presenza nell’albo fornitori, la continuità nel rapporto commerciale e per gli impatti che possono generare in termini di rischio all’interno della supply chain.
La componente ESG all’interno di PartnerShip è molto significativa e ambisce tra le altre cose a rafforzare le competenze dei nostri partner, nonché accompagnarli nel percorso di gestione rischi e miglioramento delle performance aziendali.
Operativamente, PartnerShip si declina in Webinar, RoadShow e Suppliers Summit.
Webinar
A dicembre 2023 è stata lanciata la prima iniziativa di engagement derivante da PartnerShip, ovvero il programma di webinar tematici destinati alla supply chain su diversi ambiti di interesse strategico.
Il primo webinar tematico “Fincantieri Supply Chain Finance” si è focalizzato sugli strumenti di sostegno al credito a disposizione del parco fornitori, attraverso la collaborazione con importanti istituzioni finanziarie nazionali come CDP, Simest, SACE, SACE FCT e ha visto la registrazione di oltre 140 fornitori.
Nel corso del 2024 abbiamo svolto il webinar tematico dal titolo “Leading towards sustainable supply chain” sulle sfide in tema di sostenibilità, con l’obiettivo di allineare i fornitori sugli aggiornamenti normativi più impattanti e capire le key challenges da affrontare insieme. Con la sessione, in particolare, abbiamo fornito un supporto informativo sulla nuova direttiva Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), e abbiamo lanciato la ESG journey, un percorso di accompagnamento e supporto continuo ai fornitori sui temi ESG. Il webinar ha riportato un grande interesse, visto il coinvolgimento di oltre 180 fornitori.
Inoltre, durante il corso dell’anno, abbiamo tenuto la sessione tematica di "Cyber Resilience in Fincantieri’s Supply Chain”, con la quale abbiamo fornito un aggiornamento sulle principali tendenze regolamentari in materia di cyber security, allineando i nostri fornitori sulla strategia e sull’approccio di Fincantieri, portando loro anche una testimonianza d’industria per condividere alcune prassi in essere. Il programma ha avuto un particolare successo, come dimostrato dai riscontri molto positivi ricevuti e dal coinvolgimento di oltre 400 partecipanti.
RoadShow
Nel corso del 2024 abbiamo svolto presso il cantiere di Palermo un RoadShow dedicato a tematiche in ambito ESG.
L’evento è stata un’occasione unica di coinvolgere i nostri partner locali nel percorso di filiera intrapreso, con il coinvolgimento delle istituzioni politiche e di altri attori locali, dando l’opportunità di fare emergere anche le specificità del territorio e della comunità di riferimento. Durante l’incontro abbiamo condiviso, da un lato, la linea strategica aziendale e, dall’altro, abbiamo valorizzato le iniziative e i programmi in essere (e futuri) del cantiere di Palermo.
Suppliers Summit - «Charting New Waters»
Nel 2024 abbiamo svolto il Suppliers Summit, evento annuale con il coinvolgimento dei vertici aziendali dei nostri fornitori strategici, nonché di importanti soggetti istituzionali. L’evento ha rappresentato un’occasione per aggiornare i nostri partner circa il Piano Industriale, riconoscere il valore del made in Italy e delle PMI, discutere delle prospettive future di filiera, oltre che dell’evoluzione digitale e sostenibile intrapresa da Fincantieri.
Durante il Suppliers Summit, abbiamo dedicato ai nostri partner momenti specifici di coinvolgimento e valorizzazione, tra cui il lancio del Fincantieri Suppliers Award, pensato per premiare l’eccellenza lungo la filiera. Sono state riconosciute 11 best practice aziendali, suddivise in tre categorie: Strategic Business Projects, Health & Safety ed ESG. In quest’ultima, oltre al riconoscimento al top performer complessivo in ambito sostenibilità, abbiamo attribuito premi specifici alle PMI che si sono distinte nei tre pilastri dell’ESG — Environment, Social e Governance — a testimonianza della qualità del percorso intrapreso e della presenza, nella nostra catena di fornitura, di realtà già capaci di esprimere elevati standard di responsabilità e performance.
Sempre in un’ottica di engagement, abbiamo allestito una specifica area networking PartnerShip, dove i fornitori hanno potuto incontrare i partner del programma: aziende, associazioni e realtà che ci accompagnano e supportano nel percorso attraverso collaborazioni strategiche e l’offerta di servizi dedicati alla filiera.
A seguito dell’evento abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con Simest, con l’obiettivo di avviare una collaborazione a supporto della crescita e della competitività, anche internazionale, delle Imprese della filiera dell’industria navale, stimolando nuovi investimenti in linea con i nostri obiettivi industriali. Complessivamente l’evento ha visto la partecipazione di più di 300 aziende della filiera.
Reverse factoring
Nell’intento di facilitare l’accesso al credito ai nostri fornitori, abbiamo stipulato una serie di convenzioni di reverse factoring con alcuni tra i più importanti operatori finanziari italiani, mettendo a disposizione della filiera la possibilità di monetizzare i crediti vantati verso la Capogruppo e/o le sue principali controllate prima della loro naturale scadenza, a condizioni economiche predefinite. Abbiamo inoltre trasformato le convenzioni in essere con alcuni istituti di credito in convenzioni reverse factoring ESG-linked per offrire un ritorno immediato ai fornitori che hanno già intrapreso un percorso di sostenibilità e sensibilizzare la supply chain sull’importanza di questo tema, allineando i vari stakeholder su obiettivi ESG comuni a tutta la filiera. Tale strumento permette infatti di accedere a convenzioni di reverse factoring a condizioni agevolate in funzione delle performance ESG.
Processo di gestione dei fornitori: qualifica, monitoraggio, valutazione e audit
Ci siamo dotati di un nuovo portale di e-procurement e-NGAGE che ha lo scopo di coprire le principali fasi del processo di gestione della catena di fornitura: registrazione, qualifica, fatturazione, stato avanzamento fornitura, ecc.


Il nostro processo di digitalizzazione mira a semplificare la comunicazione con i fornitori e migliorare l'efficienza dei processi di acquisto e supply chain.
La gestione e il continuo miglioramento di un parco fornitori affidabile sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti sia in termini economici sia di sostenibilità. Per questo è stato sviluppato un rigoroso processo di qualifica e monitoraggio delle prestazioni dei fornitori strategici, basato sulla valutazione di aspetti economici, tecnici, reputazionali, sociali e ambientali (con particolare riferimento ad integrità e lotta alla corruzione).
La selezione dei fornitori è cruciale per garantire imparzialità e pari opportunità, essenziali per lo sviluppo e l'efficienza della catena di fornitura. Per tutti i fornitori, sia in fase di qualifica che di monitoraggio viene dato rilievo alle tematiche di sicurezza, ambiente e tutela dei diritti del lavoro, con specifica attenzione agli aspetti etici e reputazionali dei fornitori.
Per noi l’integrità del business e gli aspetti etici e di lealtà e correttezza professionale ad esso connessi sono una linea guida costante, nella consapevolezza che la reputazione aziendale è un asset strategico da valorizzare e proteggere anche al fine di non compromettere la fiducia degli stakeholder. A tal fine adottiamo, nell’ambito del processo di qualifica, un modello di verifica risk based - inclusivo per i casi considerati a più alto rischio del ricorso a due diligence rafforzate estese anche al/ai titolari effettivi - al fine di assicurare che la nostra catena di fornitura tenda alla più ampia compliance in materia di antiriciclaggio, contrasto al finanziamento del terrorismo, sanzioni internazionali, nonché ai più elevati standard di prevenzione e lotta dei fenomeni corruttivi, in linea con la Politica Anticorruzione dell’azienda consultabile anche sul sito internet istituzionale.
Monitoriamo la catena di fornitura con un approccio gestionale di tipo “life cycle” per minimizzare l’impatto ambientale e sociale di un prodotto o servizio lungo l’intero ciclo di vita. In particolare, siamo impegnati a diffondere gli aspetti ESG lungo tutta la filiera produttiva, con il crescente ricorso a momenti di scambio informativo e documentale con i fornitori. Nell’ambito del sistema di monitoraggio dei fornitori, utilizziamo un sistema di valutazione continua delle prestazioni (balanced score-card) al quale partecipano tutte le funzioni aziendali interessate in modo tale da garantire, nel tempo, il rispetto degli standard richiesti. Un fornitore rimane qualificato finché continuano a sussistere le ragioni che ne hanno motivato l’inserimento nell’Albo Fornitori e finché il monitoraggio delle sue prestazioni non viene ritenuto critico al punto di determinarne l’espulsione.


È previsto che le principali criticità siano esaminate in una logica di coinvolgimento trasversale all’interno dell’Osservatorio Fornitori, organo che interessa diverse funzioni e direzioni aziendali. Tale Osservatorio presidia i fornitori critici attraverso uno stretto monitoraggio delle problematiche riscontrate, ne elabora il reporting, e assume le decisioni conseguenti, che possono portare all’individuazione di piani di miglioramento mirati per il singolo fornitore o, laddove necessario, alla definizione dei tempi e modalità per il phase out del fornitore stesso.
Con l’obiettivo di misurare i nostri fornitori dal punto di vista ESG, è stato avviato un programma quadriennale di valutazione ESG. Il programma coinvolge i 1.000 fornitori strategici di Gruppo dei 3.950 fornitori Tier 1 operanti per Fincantieri S.p.A. Nel 2024 sono già stati valutati oltre 760 fornitori, ovvero l’85% del volume di acquisto complessivo dei fornitori strategici. Lo score viene assegnato seguendo dei criteri, definiti da un gruppo di lavoro proveniente da diverse aziende del settore e riportati all’interno delle ESG Supply Chain Guidelines, garantendo oggettività e indipendenza. Il punteggio ESG di un fornitore si basa sulle categorie di fornitura e viene assegnato a valle della compilazione di un questionario specifico che si trova all’interno della piattaforma SupplHi a cui il fornitore accede tramite il portale e-NGAGE e valuta i tre pilastri: ambientale, sociale e governance, con una scala da A (massimo) a E (minimo). I risultati aiutano a identificare i punti di forza e di miglioramento in ambito di sostenibilità. La presenza di un badge ESG con il punteggio sintetico facilita la condivisione delle valutazioni con tutti i soggetti potenzialmente interessati. Il modello viene periodicamente aggiornato in base alle linee guida e agli incontri del gruppo di lavoro di cui Fincantieri è parte attiva.
L’attività di valutazione ESG dei fornitori rientra in uno specifico obiettivo del Piano di Sostenibilità 2023-2027, la sua corretta implementazione è monitorata dal Consiglio di Amministrazione e dai Vertici Aziendali competenti.
Ogni anno svolgiamo periodicamente l’attività di verifica presso i nostri fornitori tramite audit di varia natura, sia in ambito di sostenibilità che di qualifica e monitoraggio.
Nel corso del 2024 abbiamo condotto 117 audit, di cui 85 audit di sostenibilità. Nello svolgere queste attività, rispetto al 2023, abbiamo previsto una fase strutturata di assessment iniziale, con l’obiettivo di fare uno screening dei fornitori da visitare in via prioritaria.
L’attività di audit ESG prevede una fase preliminare di programmazione annuale che segue un approccio metodologico strutturato di tipo risk based, in cui vengono tenuti in considerazione una serie di fattori di rischio sulle tre dimensioni di sostenibilità, l’appartenenza geografica, il settore merceologico di riferimento e la strategicità per il business. Per raggruppare i fornitori in cluster e declinare poi il perimetro di audit da effettuare con determinate logiche di prioritizzazione vengono svolte diverse fasi di valutazione, dal risk assessment alla relevance assessment. La checklist include la verifica dei sistemi di gestione ambiente, energia, salute e sicurezza e del modello di organizzazione, il rispetto dei diritti umani e delle disposizioni di HSE, il controllo degli elementi previsti dal ex D.Lgs 231/2001, la gestione dei prodotti chimici (con riferimento al Regolamento europeo 1907/2006 cosiddetto REACH e ad ulteriori normative di settore), nonché la verifica del rispetto delle indicazioni trasmesse attraverso il Codice Etico Fornitori di Fincantieri.
Per ciascuna delle visite condotte nel 2024, abbiamo ricevuto, analizzato e valutato un report di dettaglio, contenente tutte le evidenze emerse durante l’attività, la checklist con i livelli di performance raggiunti dai partner nei tre ambiti ESG, nonché un modulo di osservazioni e non conformità, condiviso e discusso con il fornitore. Con riferimento alle segnalazioni condivise con i fornitori (attraverso il modulo di osservazioni/non conformità), il processo di valutazione viene integrato da un’attività di accompagnamento continuo del fornitore per gestire un percorso di miglioramento delle prestazioni ESG secondo i criteri del Gruppo. In particolare, sulla base delle osservazioni segnalate dagli auditor indipendenti - intese come rilievi della visita che indicano all’organizzazione valutata opportunità di miglioramento o aree da rafforzare - sono stati azionati 72 piani di miglioramento, i cui progressi vengono monitorati periodicamente attraverso un dialogo continuo con i fornitori coinvolti. Sono infine state rilevate non conformità puntuali relative a 7 fornitori visitati, su cui Fincantieri ha adottato un approccio immediato e deciso, chiedendone la risoluzione immediata. Nello specifico, 3 casistiche sono state già risolte nell’anno, con chiusura certificata attraverso documentazione formale; per le restanti 4 sono stati sviluppati piani di rientro ad hoc che impegnano i fornitori coinvolti a rientrare entro e non oltre la prima metà del 2025. Si precisa che nessuna delle non conformità ha riguardato la violazione dei diritti umani. Pertanto non si sono verificati casi di impatti negativi sostanziali. Tuttavia, i fornitori possono essere esclusi dall’assegnazione di contratti qualora non raggiungano i requisiti ESG minimi entro un periodo di tempo prestabilito.
I risultati complessivi sono sintetizzati nei diagrammi sottostanti, dove un valore pari al 100% rappresenta la piena conformità agli standard attesi.
Ambientale


Sociale


Governance


Lo svolgimento di audit ESG dei fornitori rientra in uno specifico obiettivo del Piano di Sostenibilità 2023-2027, la sua corretta implementazione è monitorata dal Consiglio di Amministrazione e dai Vertici Aziendali competenti.
Quali impegni abbiamo su questo tema?
Catena di fornitura sostenibile: obiettivi e target Piano di Sostenibilitá 2023-2027
Promozione e sostentamento di una catena di fornitura responsabile, che condivide i nostri valori e si basa su relazioni durevoli fondate su integrità, trasparenza e rispetto
Scopri gli obiettivi
Sviluppo di una Sustainable Supply Chain allo scopo di integrare i criteri di sostenibilità nel sistema di qualifica dei fornitori e per garantire un adeguato presidio dei rischi
Descrizione/Target | Tempistica | Perimetro | Status | SDGs |
• Avvio di un programma di valutazione ESG e copertura dei fornitori più rilevanti dal punto di vista del volume di acquisto pari ad una copertura del 30% |
2023 |
Gruppo (escluse società controllate americane) |
A fine 2023, sono stati valutati in termini ESG i fornitori che rappresentano il 32,4% del volume d’acquisto complessivo del perimetro, superando l’obiettivo del 30% definito dal Piano. Lo score ESG permette di valutare il fornitore in termini di sostenibilità e allo stesso tempo di fornirgli uno strumento di analisi e miglioramento. |
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• Attribuzione score ESG ad almeno il 50% dei fornitori qualificati strategici* |
2024 |
Abbiamo inoltre completato l’ESG assessment, accompagnato da una Gap Analysis, sui fornitori che hanno ricevuto una valutazione attraverso il Sustainability Questionnaire. |
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• ESG assessment e gap analysis sul campione valutato |
2024 |
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• Attribuzione score ESG al 100% dei fornitori qualificati strategici |
2025 |
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• Estensione sistema di supplier scoring ESG alle società controllate europee** |
2025 |
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• Definizione modello di utilizzo della valutazione ESG nei processi di acquisto: |
2025 |
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• Implementazione di meccanismi di premialità legati alla valutazione ESG |
2026 |
* Si intendono i fornitori presenti in Albo, al netto dei fornitori referenziati ed imposti dal cliente.
** Il risultato è subordinato all'estensione del modello Fincantieri S.p.A. a VARD (processi, sistemi, ERP e portale e-NGAGE).
Sensibilizzazione dei fornitori sulle tematiche ESG
Descrizione/Target | Tempistica | Perimetro | Status | SDGs |
• Organizzazione di almeno una sessione di engagement sulle tematiche ESG all’anno con i fornitori strategici |
2023-2027 |
Gruppo (escluse società controllate americane) |
Nel 2024 abbiamo svolto due webinar, il primo "Leading towards sustainable supply chain”, con l’obiettivo di allineare i fornitori sugli aggiornamenti normativi più impattanti e capire le key challenges da affrontare insieme, il secondo "Cyber Resilience in Fincantieri’s Supply Chain” durante il quale abbiamo fornito un aggiornamento sulle principali tendenze regolamentari in materia. Abbiamo condotto il Roadshow presso il cantiere di Palermo durante il quale sono state trattate tematiche in ambito ESG. Abbiamo inoltre svolto il Suppliers Summit - "Charting New Waters" che ha visto il coinvolgimento dei Vertici Aziendali dei principali fornitori strategici del Gruppo e di importanti soggetti istituzionali. |
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Gestione dei «conflict minerals» lungo la supply chain
Descrizione/Target | Tempistica | Perimetro | Status | SDGs |
• Redazione e pubblicazione di una Politica sulla gestione della tematica «conflict minerals»* |
2023 |
Gruppo |
Nel 2024 abbiamo integrato una clausola relativa ai conflict minerals nelle “Condizioni di Product Compliance”. Nello specifico mediante la sottoscrizione dell’Allegato 3 “Product Compliance” il fornitore/l’impresa appaltatrice dichiara che l’approvvigionamento dei minerali o metalli contenenti stagno, tantalio e niobio, tungsteno od oro (3TGs), deriva esclusivamente da fonderie o raffinerie certificate “conflict-free”. |
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• Individuazione ed implementazione di strumenti contrattuali per la gestione dei «conflict minerals» |
2024 |
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• Estensione alle Società controllate interessate in riferimento al Regolamento UE 2017/821 |
2025 |
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• Monitoraggio sui gruppi merceologici rilevanti |
2027 |
* Fanno riferimento alle materie prime o minerali - stagno, tantalio, tungsteno e oro (le «3TG») - provenienti da zone ad alto rischio o interessate da conflitti armati, il cui commercio può finanziare gruppi armati, alimentare il lavoro forzato e altre violazioni dei diritti umani e sostenere la corruzione e riciclaggio di denaro.
Diritti umani: obiettivi e target Piano di Sostenibilitá 2023-2027
Impegno per la creazione delle condizioni socio-economiche atte a garantire il rispetto dei diritti umani in tutta la value chain
Scopri gli obiettivi
In armonia con le linee di indirizzo in via di definizione* e le best practice internazionali, identificare in maniera proattiva e valutare i potenziali rischi ed impatti relativi al rispetto dei diritti umani, recepiti nella policy e nel Codice Etico, richiamati e sottoscritti dai fornitori nelle condizioni generali d’ordine
Descrizione/Target | Tempistica | Perimetro | Status | SDGs |
• Due-diligence sui siti produttivi italiani ed europei e sul relativo indotto |
2023 |
Gruppo |
Nel 2024 il progetto riguardante la due diligence sui diritti umani è proseguito con la definizione del piano di monitoraggio, atto a creare una struttura di raccolta dati e un sistema di analisi e rendicontazione delle informazioni con riferimento ai diritti umani identificati come salienti. Il piano include l’identificazione di indicatori proattivi, progettati per anticipare potenziali criticità e consentire la definizione di interventi mirati ed efficaci. Si prevede che tali iniziative troveranno applicazione nel corso del 2025 attraverso il coinvolgimento di stakeholder interni e della catena di fornitura. |
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• Realizzazione di un piano di interventi mirati a valle della due diligence |
2024 |
|||
• Monitoraggio del rispetto dei diritti attraverso la formalizzazione del piano di presidio e mantenimento |
2025 |
* Al fine di anticipare le richieste contenute nella Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità.
Audit annuali di sostenibilità da parte di Fincantieri (di seconda parte) presso i fornitori per valutare e monitorare i fornitori circa il rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell’ambiente
Descrizione/Target | Tempistica | Perimetro | Status | SDGs |
• Audit ai fornitori del Gruppo di interesse prioritario/strategico sul rispetto dei diritti umani, della salute e sicurezza e dell’ambiente (ca 200 fornitori inclusi i 7 residuali non svolti a causa delle problematiche dovute alla pandemia COVID) con almeno 40 audit all'anno. |
2023-2027 |
Gruppo (escluse controllate americane) |
Nel 2024 abbiamo condotto 85 visite presenziali di sostenibilità, superando ampliamente il target previsto per l’anno. Al fine di garantire la massima trasparenza ed evitare conflitti di interesse gli audit sono stati condotti con il supporto di professionisti indipendenti. |
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